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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
Geremia

GEREMIA

1 Queste sono le parole di Geremia,* figlio di Ilchìa, uno dei sacerdoti che erano ad Anatòt,+ nel paese di Beniamino. 2 Geremia ricevette il messaggio* di Geova ai giorni di Giosìa,+ figlio di Àmon,+ re di Giuda, nel 13º anno del suo regno. 3 Dio continuò a parlargli anche ai giorni di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, e fino al termine dell’11º anno di Sedechìa,*+ figlio di Giosìa, re di Giuda, finché, nel 5º mese, Gerusalemme andò in esilio.+

4 Questo è il messaggio di Geova che ricevetti:

 5 “Prima che io ti formassi nel grembo ti conobbi,*+

e prima che tu nascessi* ti consacrai.*+

Ti feci profeta per le nazioni”.

 6 Ma io dissi: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova,

io non so parlare:+ sono solo un ragazzo!”+

 7 Geova quindi mi disse:

“Non dire: ‘Sono solo un ragazzo’.

Dovrai andare da tutti quelli da cui ti manderò,

e dovrai dire tutto ciò che ti comanderò.+

 8 Non aver paura di loro,+

perché ‘io sono con te per salvarti’,+ dichiara Geova”.

9 Geova allora stese la mano e toccò la mia bocca.+ E Geova mi disse: “Ho messo le mie parole nella tua bocca.+ 10 Vedi, in questo giorno ti ho affidato un incarico sulle nazioni e sui regni, per sradicare e per abbattere, per distruggere e per demolire, per edificare e per piantare”.+

11 Poi Geova mi parlò di nuovo, e mi chiese: “Che cosa vedi, Geremia?” Risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”.*

12 Geova mi disse: “Hai visto bene, perché sono ben sveglio* per realizzare quello che dico”.

13 Per la seconda volta Geova mi chiese: “Che cosa vedi?” Risposi: “Vedo una grossa pentola che bolle,* con la bocca inclinata da nord verso sud”. 14 Allora Geova mi disse:

“La calamità si riverserà dal nord

contro tutti gli abitanti del paese.+

15 Infatti ‘convoco tutte le famiglie dei regni del nord’, dichiara Geova,+

‘e queste verranno; ciascuna stabilirà il suo trono

all’ingresso delle porte di Gerusalemme,+

contro le sue mura tutt’intorno

e contro tutte le città di Giuda.+

16 E dichiarerò i miei giudizi contro di loro per tutta la loro malvagità,

perché mi hanno abbandonato,+

offrono fumo di sacrificio ad altri dèi+

e si inchinano alle opere delle loro stesse mani’.+

17 Ma tu devi prepararti all’azione,*

e devi alzarti e dire loro ogni cosa che io ti comando.

Non aver paura di loro,+

affinché non sia io a farti avere paura davanti a loro.

18 Oggi infatti ti ho reso una città fortificata,

una colonna di ferro e mura di rame contro tutto il paese,+

verso i re di Giuda e i suoi principi,

verso i suoi sacerdoti e il popolo del paese.+

19 Di sicuro combatteranno contro di te,

ma non prevarranno,*

perché ‘io sono con te per salvarti’,+ dichiara Geova”.

2 Ricevetti questo messaggio* di Geova: 2 “Va’ e dichiara agli orecchi di Gerusalemme: ‘Questo è ciò che Geova dice:

“Ricordo bene la devozione* di quando eri giovane,+

l’amore che avevi quando eri promessa in matrimonio,+

il tuo seguirmi nel deserto,

in un paese incolto.+

 3 Israele era consacrato a Geova,+ primizia del suo raccolto”’.

‘Chiunque lo divorava era colpevole.

La calamità si abbatteva su di loro’, dichiara Geova”.+

 4 Ascoltate il messaggio di Geova, o casa di Giacobbe

e voi tutte famiglie della casa d’Israele.

 5 Questo è ciò che Geova dice:

“Quale colpa trovarono in me i vostri antenati+

per allontanarsi da me così tanto

e seguire idoli senza valore,+ divenendo loro stessi senza valore?+

 6 Non chiesero: ‘Dov’è Geova?

Dov’è colui che ci fece uscire dal paese d’Egitto,+

che ci guidò nel deserto,

una terra desolata+ e piena di crepacci,

una terra di siccità+ e di profonda ombra,

una terra dove non passa nessuno

e dove nessuno risiede?’

 7 Vi condussi poi in un paese di frutteti,

perché ne mangiaste i frutti e i buoni prodotti.+

Ma voi entraste nel mio paese e lo contaminaste;

faceste della mia eredità qualcosa di detestabile.+

 8 I sacerdoti non chiesero: ‘Dov’è Geova?’+

Quelli a cui era affidata la Legge non mi conoscevano,

i pastori si ribellarono contro di me,+

i profeti profetizzarono nel nome di Bàal+

e andarono dietro a quelli che non potevano aiutarli.

 9 ‘Perciò contenderò di nuovo in giudizio con voi’,+ dichiara Geova,

‘e contenderò in giudizio con i figli dei vostri figli’.

10 ‘Andate verso le coste* di Chittìm+ e vedete.

Mandate a chiedere a Chedàr+ e pensateci bene;

vedete se è mai accaduta una cosa simile.

11 Una nazione ha mai scambiato i propri dèi con altri che in realtà non sono dèi?

Eppure il mio popolo ha scambiato la mia gloria con qualcosa di inutile.+

12 Stupitevi, o cieli,

rabbrividite per il grande terrore’, dichiara Geova,

13 ‘perché il mio popolo ha fatto due cose cattive:

ha abbandonato me, la fonte d’acqua viva,+

e si è scavato* cisterne,

cisterne rotte, che non possono trattenere acqua’.

14 ‘Israele non è un servitore o uno schiavo nato in casa, vero?

Perché allora è stato dato come preda?

15 Giovani leoni* ruggiscono contro di lui;+

hanno fatto sentire il loro ruggito;

hanno reso il suo paese qualcosa di cui inorridire.

Le sue città sono state incendiate, così che non ci sono più abitanti.

16 La gente di Nof*+ e di Tàfnes+ si ciba della sommità della tua testa.

17 O figlia d’Israele, non ti sei causata tutto questo da sola,

abbandonando Geova tuo Dio+

mentre ti guidava lungo la via?

18 Perché ora desideri prendere la strada che porta in Egitto+

per bere le acque del Sihòr?*

Perché desideri prendere la strada che porta in Assiria+

per bere le acque del Fiume?*

19 La tua malvagità ti deve correggere,

e la tua infedeltà ti deve riprendere.

Renditi conto di quanto sia triste e amaro+

abbandonare Geova tuo Dio;

non hai avuto timore di me’,+ dichiara il Sovrano Signore, Geova degli eserciti.

20 ‘Molto tempo fa feci a pezzi il tuo giogo+

e spezzai le tue catene.

Ma tu dicesti: “Non ti servirò”.

E infatti su ogni alto colle e sotto ogni albero rigoglioso+

ti sdraiavi in maniera scomposta e ti prostituivi.+

21 Io ti avevo piantato come una vite rossa pregiata,+ tutta di seme puro.

Come hai fatto a degenerare davanti a me trasformandoti in tralci di vite selvatica?’+

22 ‘Anche se tu ti lavassi con la soda* e usassi tanta liscivia,*

la macchia della tua colpa resterebbe comunque davanti ai miei occhi’,+ dichiara il Sovrano Signore Geova.

23 Come puoi dire: ‘Non mi sono contaminata.

Non ho seguito i Bàal’?

Guarda le orme che hai lasciato nella valle.

Pensa a quello che hai fatto.

Sei come una cammella giovane e veloce,

che corre senza meta da una parte all’altra,

24 come un’asina selvatica abituata al deserto,

che annusa il vento nella sua brama.*

Chi può trattenerla quando è in calore?

Nessuno di quelli che la cercano farà fatica a trovarla:

nella sua stagione* la troveranno.

25 Non lasciare che il tuo piede vada scalzo

e la tua gola abbia sete.

Ma tu hai detto: ‘No, è inutile insistere!+

Mi sono innamorata di estranei,*+

e seguirò loro’.+

26 Proprio come è svergognato un ladro quando viene scoperto,

così è stata svergognata la casa d’Israele:

lei, i suoi re e i suoi principi,

i suoi sacerdoti e i suoi profeti.+

27 A un albero dicono: ‘Tu sei mio padre’,+

e a una pietra: ‘Tu mi hai partorito’.

A me invece hanno voltato le spalle.*+

Ma nel momento della calamità diranno:

‘Vieni a salvarci!’+

28 O Giuda, dove sono ora gli dèi che ti sei fatto?+

Vengano loro a salvarti, se possono, nel momento della calamità;

i tuoi dèi infatti sono divenuti numerosi come le tue città.+

29 ‘Perché continuate a contendere con me?

Perché vi siete tutti ribellati contro di me?’,+ dichiara Geova.

30 Ho colpito i vostri figli inutilmente:+

non hanno accettato nessuna disciplina.+

La vostra stessa spada divorò i vostri profeti,+

come un leone che preda.

31 O generazione, presta attenzione a quello che Geova dice.

Sono forse divenuto per Israele come un deserto

o come un paese di opprimenti tenebre?

Perché il mio popolo ha detto: ‘Andiamo dove vogliamo.

Non verremo più da te’?+

32 Una vergine può forse dimenticare i suoi ornamenti

o una sposa le sue fasce?*

Eppure è da giorni innumerevoli che il mio popolo mi ha dimenticato.+

33 O donna, come sei abile a ricercare l’amore!

Sei diventata esperta nelle vie della malvagità.+

34 Persino i tuoi abiti sono macchiati del sangue di poveri innocenti,*+

per quanto io non li abbia visti scassinare;

il loro sangue è su tutti i tuoi abiti.+

35 Tu però dici: ‘Sono innocente.

Sicuramente la sua ira si è ritirata da me’.

Ma ora emetterò un giudizio contro di te

perché dici: ‘Non ho peccato’.

36 Perché prendi così alla leggera il tuo comportamento volubile?

Ti vergognerai anche dell’Egitto,+

proprio come ti vergognasti dell’Assiria.+

37 Anche per questo uscirai con le mani sulla testa per la vergogna,+

perché Geova ha rigettato quelli in cui hai riposto la tua fiducia;

loro non ti faranno avere successo”.

3 Di solito si dice: “Se un uomo manda via sua moglie e lei lo lascia e diventa la moglie di un altro, quell’uomo dovrebbe poi riprenderla in moglie?”*

Questo paese non si è completamente contaminato?+

“Tu ti sei prostituita con molti amanti,+

e ora dovresti tornare da me?”, dichiara Geova.

 2 “Alza gli occhi verso le colline spoglie e vedi.

Dov’è che non ti sei prostituita?

Sedevi lungo le vie e li aspettavi,

come un nomade* nel deserto.

E continui a contaminare il paese

con la tua prostituzione e la tua malvagità.+

 3 Perciò gli acquazzoni sono trattenuti,+

e le piogge primaverili non cadono.

Hai l’aspetto* sfacciato di una moglie che si prostituisce;

rifiuti di vergognarti.+

 4 Ora però ti rivolgi a me gridando:

‘Padre mio, sei tu l’intimo amico della mia giovinezza!+

 5 Serberai rancore

e sarai risentito per sempre?’

Dici così,

ma intanto continui a fare tutto il male di cui sei capace”.+

6 Ai giorni del re Giosìa,+ Geova mi disse: “‘Hai visto cosa ha fatto l’infedele Israele? È andata a prostituirsi sopra ogni alto monte e sotto ogni albero rigoglioso.+ 7 Anche dopo che aveva fatto tutte queste cose, continuai a chiederle di tornare da me,+ ma lei non tornò; e Giuda continuò a guardare la sua sorella sleale.+ 8 Dopo aver visto tutto ciò, mandai via l’infedele Israele con un certificato di divorzio+ a motivo del suo adulterio.+ Ma la sua sleale sorella Giuda non ebbe timore; anzi, anche lei se ne andò e si prostituì.+ 9 Lei* prese alla leggera la sua prostituzione, e continuava a contaminare il paese e a commettere adulterio con le pietre e con gli alberi.+ 10 Nonostante tutto, la sleale sorella Giuda non ritornò da me con tutto il cuore, ma solo per finta’, dichiara Geova”.

11 Geova poi mi disse: “L’infedele Israele si è dimostrata più giusta della sleale Giuda.+ 12 Va’ e proclama queste parole verso il nord:+

“‘“Torna, o rinnegata Israele”, dichiara Geova.+ “Non ti guarderò con ira,*+ perché sono leale”, dichiara Geova. “Non serberò rancore per sempre. 13 Solo riconosci il tuo errore, perché ti sei ribellata contro Geova tuo Dio. Hai continuato a concedere i tuoi favori a estranei* sotto ogni albero rigoglioso, e non hai ascoltato la mia voce”, dichiara Geova’”.

14 “Tornate, o figli rinnegati”, dichiara Geova, “perché sono diventato il vostro vero signore;* vi radunerò, uno da una città e due da una famiglia, e vi porterò a Sìon.+ 15 Vi darò pastori graditi al mio cuore,+ che vi pasceranno con conoscenza e perspicacia. 16 In quei giorni diventerete numerosi e vi moltiplicherete nel paese”, dichiara Geova.+ “Non diranno più: ‘L’Arca del Patto di Geova!’ Non ci penseranno più e non se ne ricorderanno, non ne sentiranno la mancanza e non ne faranno un’altra. 17 In quel tempo chiameranno Gerusalemme ‘il trono di Geova’.+ Tutte le nazioni verranno radunate per onorare il nome di Geova a Gerusalemme,+ e non seguiranno più ostinatamente il loro cuore malvagio”.

18 “In quei giorni la casa di Giuda e la casa d’Israele cammineranno insieme,+ e dal paese del nord torneranno insieme nel paese che diedi in eredità ai vostri antenati.+ 19 E io pensavo: ‘Oh, vi accoglierò tra i miei figli e vi darò il paese desiderabile, la più bella eredità che ci sia tra le nazioni!’*+ Pensavo inoltre che mi avreste chiamato: ‘Padre mio!’, e che non avreste smesso di seguirmi. 20 ‘Proprio come una moglie che lascia slealmente suo marito, così voi, o casa d’Israele, avete agito slealmente nei miei confronti’,+ dichiara Geova”.

21 Sulle colline spoglie risuonano

il pianto e le suppliche del popolo d’Israele,

perché ha reso tortuose le sue vie,

ha dimenticato Geova suo Dio.+

22 “Tornate, figli rinnegati,

e io sanerò la vostra condizione di rinnegati”.+

“Eccoci! Siamo tornati,

perché tu, o Geova, sei il nostro Dio.+

23 In realtà le colline e il trambusto sui monti sono un’illusione.+

In realtà la salvezza d’Israele è in Geova nostro Dio.+

24 Ma fin dalla nostra giovinezza la cosa vergognosa* ha consumato il frutto delle fatiche dei nostri antenati,+

le loro greggi e le loro mandrie,

i loro figli e le loro figlie.

25 Umiliamoci nella nostra vergogna

e lasciamo che il disonore ci ricopra,

perché abbiamo peccato contro Geova nostro Dio,+

noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino a questo giorno,+

e non abbiamo ubbidito alla voce di Geova nostro Dio”.

4 “O Israele, se tornerai”, dichiara Geova,

“se tornerai da me,

e se toglierai dalla mia vista i tuoi disgustosi idoli,

allora non sarai più un fuggiasco.+

 2 E se con verità, diritto e giustizia giurerai:

‘Com’è vero che Geova vive!’,

allora le nazioni otterranno da lui una benedizione,

e in lui si vanteranno”.+

3 Questo è infatti ciò che Geova dice agli uomini di Giuda e a Gerusalemme:

“Lavorate per voi stessi un terreno arabile,

e smettete di seminare fra le spine.+

 4 Uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme,

circoncidetevi per Geova

e rimuovete i prepuzi dei vostri cuori,+

affinché la mia ira non divampi come un fuoco

e bruci senza che nessuno possa spegnerla,

a causa delle vostre azioni malvagie”.+

 5 Dichiaratelo in Giuda e proclamatelo a Gerusalemme.

Gridate e suonate il corno in tutto il paese.+

Annunciate ad alta voce: “Radunatevi,

e fuggiamo nelle città fortificate.+

 6 Alzate un segnale* verso Sìon.

Cercate rifugio e non state fermi”,

perché “farò abbattere dal nord una calamità”,+ dice Dio, “una grande rovina.

 7 Il distruttore di nazioni è balzato fuori come un leone dalla boscaglia,+

si è messo in marcia.+

È partito dalla sua terra per rendere il tuo paese qualcosa di cui inorridire.

Le tue città saranno ridotte in rovina, senza più abitanti”.+

 8 Perciò vestitevi di sacco,+

fate cordoglio* e piangete,

perché l’ardente ira di Geova non si è allontanata da noi.

 9 “In quel giorno”, dichiara Geova, “il coraggio* del re verrà meno,+

anche quello dei principi;

i sacerdoti saranno sconvolti e i profeti saranno sbalorditi”.+

10 Allora dissi: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Hai completamente ingannato questo popolo+ e Gerusalemme, dicendo: ‘Avrete pace’,+ quando invece abbiamo una spada alla gola”.*

11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme:

“Un vento torrido che viene dalle colline spoglie del deserto

soffierà sulla figlia* del mio popolo,

ma non per vagliare,* né per purificare.

12 Questo vento impetuoso viene da quei luoghi per mio ordine.

Ora emetterò giudizi contro di loro.

13 Il nemico verrà come nuvole cariche di pioggia.

I suoi carri sono come un uragano,+

i suoi cavalli sono più veloci delle aquile.+

Guai a noi, perché siamo perduti!

14 Lava via dal tuo cuore la malvagità, o Gerusalemme, se vuoi essere salvata.+

Fino a quando nutrirai pensieri malvagi?

15 Una voce infatti diffonde la notizia da Dan+

e annuncia il disastro dalle montagne di Èfraim.

16 Riferitelo alle nazioni;

annunciatelo contro Gerusalemme”.

“Sentinelle* stanno arrivando da un paese lontano

e lanceranno il loro grido di guerra contro le città di Giuda.

17 Vengono contro di lei da tutti i lati come guardiani del campo,+

perché si è ribellata contro di me”,+ dichiara Geova.

18 “La tua condotta e le tue azioni ricadranno su di te.+

Davvero amaro è il tuo disastro:

raggiunge il tuo cuore!”

19 Oh che angoscia, che angoscia!*

Provo grande dolore nel mio cuore.*

Il mio cuore batte forte dentro di me.

Non posso rimanere in silenzio,

perché ho sentito* il suono del corno,

il segnale della guerra.*+

20 È stato riferito un disastro dopo l’altro,

perché è stato devastato tutto il paese.

All’improvviso sono state distrutte le mie tende,

in un attimo i teli delle mie tende.+

21 Fino a quando continuerò a vedere il segnale*

e a udire il suono del corno?+

22 “Il mio popolo è stolto,+

non tiene conto di me,

è stupido, senza intendimento.

Quando si tratta di fare il male sono tutti bravi,*

ma il bene non lo sanno fare”.

23 Guardai il paese, ed ecco, era vuoto e desolato.+

Osservai i cieli, e non davano più luce.+

24 Guardai i monti, ed ecco, tremavano.

Osservai i colli, e si agitavano.+

25 Guardai, ed ecco, non c’era nessun uomo.

E gli uccelli dei cieli erano volati via tutti.+

26 Guardai, ed ecco, il frutteto era divenuto un deserto,

e tutte le città erano state rase al suolo.+

Era a causa di Geova,

a causa della sua ira ardente.

27 Questo infatti è ciò che Geova dice: “Tutto il paese diverrà desolato,+

ma non porterò una distruzione completa.

28 Ecco perché il paese sarà in lutto+

e i cieli si oscureranno:+

perché ho parlato, ho deciso,

e non cambierò idea,* né tornerò sui miei passi.+

29 Al suono dei cavalieri e degli arcieri

tutti gli abitanti della città fuggono.+

Entrano nelle boscaglie

e si arrampicano sulle rocce.+

Viene abbandonata ogni città,

non ci vive più nessuno”.

30 Ora che sei devastata, che farai?

Ti vestivi di scarlatto,

ti agghindavi con ornamenti d’oro

e ti allargavi gli occhi con il trucco* nero.

Ma invano ti facevi bella.+

Quelli che ti desideravano ti hanno respinto,

e ora stanno cercando di toglierti la vita.*+

31 Ho sentito grida come quelle di una donna in preda ai dolori,*

urla come quelle di una donna che partorisce per la prima volta,

la voce della figlia di Sìon che respira affannosamente.

Tendendo le mani,+ dice:

“Guai a me, perché sono* esausta a motivo degli assassini!”

5 Andate per le strade di Gerusalemme.

Guardatevi intorno e informatevi.

Cercate nelle piazze della città

e vedete se riuscite a trovare un uomo che agisce con giustizia,+

qualcuno che cerca di essere fedele,

e io la perdonerò.

 2 Anche se dicessero: “Com’è vero che Geova vive!”,

giurerebbero comunque il falso.+

 3 O Geova, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà?+

Li hai colpiti, ma questo non ha avuto alcun effetto su di loro.*

Li hai sterminati, ma hanno rifiutato di accettare la disciplina.+

Hanno reso le loro facce più dure di una roccia.+

Si sono rifiutati di cambiare.+

 4 Ma mi ero detto: “Di certo queste sono persone di umile condizione.

Si comportano da stupidi perché non conoscono le vie di Geova,

le leggi del loro Dio.

 5 Andrò a parlare con gli uomini in vista,

perché loro di sicuro conoscono le vie di Geova,

le leggi del loro Dio.+

Ma hanno tutti spezzato il giogo

e rotto ogni freno”.*

 6 Ecco perché un leone della foresta li attacca,

un lupo delle pianure desertiche continua a predarli,

un leopardo sta in agguato vicino alle loro città;

chiunque ne esca viene sbranato.

Le loro trasgressioni infatti sono molte,

i loro atti di infedeltà sono numerosi.+

 7 Come posso perdonarti?

I tuoi figli mi hanno abbandonato

e giurano su chi non è Dio.+

Provvedevo alle loro necessità,

ma loro continuavano a commettere adulterio

e si accalcavano davanti alla casa di una prostituta.

 8 Sono come cavalli eccitati e focosi;

ognuno nitrisce dietro la moglie di un altro.+

 9 “Non dovrei chiedere loro conto di tali cose?”, dichiara Geova.

“Non dovrei io* vendicarmi su una nazione come questa?”+

10 “Salite contro i suoi vigneti a terrazza e danneggiateli,

ma non distruggeteli completamente.+

Togliete i suoi germogli,

perché non appartengono a Geova.

11 La casa d’Israele e la casa di Giuda infatti

sono state davvero sleali con me”, dichiara Geova.+

12 “Hanno rinnegato Geova, e continuano a dire:

‘Egli non farà nulla.*+

Su di noi non si abbatterà nessuna calamità.

Non vedremo né spada né carestia’.+

13 I profeti sono pieni di vento,

e la parola* non è in loro.

Che accada loro proprio così!”*

14 Pertanto questo è ciò che Geova, l’Iddio degli eserciti, dice:

“Siccome dicono quelle cose,

ecco, io farò divenire le mie parole come un fuoco nella tua bocca;+

e questo popolo sarà la legna

che il fuoco divorerà”.+

15 “O casa d’Israele, farò venire su di te una nazione da lontano”,+ dichiara Geova.

“È una nazione che esiste da molto tempo,

una nazione antica,

una nazione di cui non conosci la lingua

e di cui non capisci le parole.+

16 La sua faretra è come una tomba aperta;

i suoi uomini sono tutti guerrieri.

17 Divoreranno il tuo raccolto e il tuo pane.+

Divoreranno i tuoi figli e le tue figlie.

Divoreranno le tue greggi e le tue mandrie.

Divoreranno le tue viti e i tuoi fichi.

Distruggeranno con la spada le città fortificate in cui confidi”.

18 “Ma anche in quei giorni”, dichiara Geova, “non vi distruggerò completamente.+ 19 E quando chiederanno: ‘Perché Geova nostro Dio ci ha fatto tutto questo?’, dovrai rispondere: ‘Proprio come mi avete abbandonato per servire un dio straniero nel vostro paese, così servirete degli stranieri in un paese che non è vostro’”.+

20 Annunciate questo alla casa di Giacobbe,

e proclamatelo in Giuda:

21 “Ascolta, o popolo stupido e insensato:*+

hanno occhi, ma non vedono;+

hanno orecchi, ma non sentono.+

22 ‘Non mi temete?’, dichiara Geova.

‘Non dovreste tremare davanti a me?

Sono stato io a porre la sabbia come confine del mare,

norma permanente che il mare non può varcare.

Anche se le sue onde si agitano, non possono prevalere;

anche se ruggiscono, non possono passare oltre.+

23 Ma questo popolo ha un cuore ostinato e ribelle.

Si sono sviati e hanno seguito le proprie vie.+

24 Non dicono in cuor loro:

“Temiamo Geova nostro Dio,

colui che dà la pioggia nella sua stagione,

quella autunnale e quella primaverile,

colui che ci garantisce le settimane stabilite per la mietitura”.+

25 Sono stati i vostri errori a impedire a queste cose di arrivare;

sono stati i vostri peccati a privarvi di ciò che è buono.+

26 Fra il mio popolo infatti ci sono uomini malvagi.

Continuano a spiare, come quando i cacciatori di uccelli si appostano.

Tendono una trappola mortale.

Catturano uomini.

27 Come una gabbia piena di uccelli,

così le loro case sono piene d’inganno.+

Per questo sono diventati ricchi e potenti.

28 Sono diventati grassi e ben pasciuti;

traboccano di cose cattive.

Per avere successo

non difendono la causa dell’orfano*+

e non fanno giustizia al povero’”.+

29 “Non dovrei chiedere loro conto di tali cose?”, dichiara Geova.

“Non dovrei io vendicarmi su una nazione come questa?

30 Qualcosa di spaventoso e orribile si è verificato nel paese:

31 i profeti profetizzano menzogne+

e i sacerdoti spadroneggiano con la loro autorità.

E al mio popolo piace così.+

Ma cosa farete quando verrà la fine?”

6 Mettetevi al riparo, o figli di Beniamino, lontano da Gerusalemme;

suonate il corno+ a Tecòa;+

accendete su Bet-Acchèrem un segnale di fuoco,

perché una calamità, un grande disastro, incombe dal nord.+

 2 La figlia di Sìon assomiglia a una donna bella e raffinata.+

 3 I pastori e i loro branchi verranno.

Pianteranno le tende tutt’intorno a lei,+

pascolando ognuno il proprio gregge.+

 4 “Preparate* la guerra contro di lei!

Su, attacchiamola a mezzogiorno!”

“Guai a noi, perché il giorno sta declinando,

le ombre della sera si stanno allungando!”

 5 “Su, attacchiamo durante la notte

e distruggiamo le sue torri fortificate”.+

 6 Questo infatti è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Tagliate legna e costruite contro Gerusalemme una rampa* d’assedio.+

Questa è la città che deve rendere conto;

in mezzo a lei non c’è altro che oppressione.+

 7 Come una cisterna tiene fresche le sue acque,

così lei tiene fresca la sua malvagità.

Violenza e distruzione si sentono in lei;+

malattia e piaga sono di continuo davanti a me.

 8 Lasciati correggere, o Gerusalemme,

altrimenti io* mi allontanerò da te con disgusto;+

ti renderò desolata, una terra disabitata”.+

 9 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Quelli che rimangono d’Israele saranno racimolati completamente come gli ultimi grappoli su una vite.

Passa di nuovo la tua mano come chi vendemmia i tralci”.

10 “A chi parlerò e chi avvertirò?

Chi ascolterà?

I loro orecchi sono chiusi,* così che non possono prestare attenzione.+

Ciò che dice Geova è divenuto per loro qualcosa da disprezzare;+

non vi provano alcun piacere.

11 Perciò sono pieno dell’ira di Geova,

e non posso più trattenerla”.+

“Riversala sul bambino nella strada,+

sui gruppi di giovani riuniti insieme.

Tutti saranno presi: l’uomo insieme a sua moglie,

i vecchi insieme a quelli ancora più vecchi.*+

12 Le loro case verranno date ad altri,

insieme ai loro campi e alle loro mogli,+

perché stenderò la mia mano contro gli abitanti del paese”, dichiara Geova.

13 “Dal più piccolo al più grande, infatti, ognuno guadagna in modo disonesto;+

dal profeta al sacerdote ognuno froda gli altri.+

14 E cercano di sanare la ferita* del mio popolo con leggerezza,* dicendo:

‘C’è pace! C’è pace!’,

mentre non c’è nessuna pace.+

15 Si vergognano forse delle cose detestabili che hanno fatto?

Non provano nessuna vergogna.

Non sanno nemmeno cosa vuol dire vergognarsi!+

Perciò cadranno fra i caduti.

Quando li punirò, inciamperanno”, dice Geova.

16 Questo è ciò che Geova dice:

“Fermatevi ai crocevia e vedete.

Chiedete dei sentieri antichi;

chiedete dov’è la strada buona;

percorretela+ e riposatevi”.*

Ma loro dicono: “Non la percorreremo”.+

17 “Ho incaricato sentinelle+ che dicessero:

‘State attenti al suono del corno!’”+

Ma loro rispondevano: “Non staremo attenti”.+

18 “Perciò ascoltate, nazioni!

E sappi, assemblea,

quello che accadrà loro.

19 Ascolta, terra!

Sto per far abbattere la calamità su questo popolo+

come conseguenza dei suoi complotti,

perché non ha prestato attenzione alle mie parole

e ha rigettato la mia legge”.*

20 “Che m’importa dell’incenso* che fate arrivare da Saba

o della canna aromatica che fate arrivare da lontano?

I vostri olocausti* non mi sono graditi,

e i vostri sacrifici non mi piacciono”.+

21 Pertanto questo è ciò che Geova dice:

“Ecco, metto davanti a questo popolo pietre d’inciampo,

e loro inciamperanno,

padri e figli insieme,

vicini e amici,

e moriranno tutti”.+

22 Questo è ciò che Geova dice:

“Ecco, un popolo verrà dal paese del nord,

e una grande nazione si muoverà dalle parti più remote della terra.+

23 Impugneranno l’arco e il giavellotto.

Sono crudeli e non avranno pietà.

La loro voce sarà come il ruggito del mare.

Vengono a cavallo;+

contro di te, o figlia di Sìon, si schierano per la battaglia come un guerriero”.

24 Ne abbiamo avuto notizia.

Ci siamo persi d’animo* per la paura.+

Si è impadronita di noi l’angoscia, la sofferenza,*

come quella di una donna che partorisce.+

25 Non andare nei campi

e non camminare per le strade,

perché il nemico ha la spada;

c’è terrore dappertutto.

26 O figlia del mio popolo,

vèstiti di sacco+ e ròtolati nella cenere.

Fa’ cordoglio come per un figlio unico, con amari lamenti,+

perché il distruttore piomberà su di noi all’improvviso.+

27 “Ho fatto di te* uno che saggia* i metalli in mezzo al mio popolo,

uno che fa una ricerca completa;

devi conoscere ed esaminare le loro vie.

28 Ecco cosa sono tutti loro: i più ostinati fra gli uomini.+

Vanno in giro a calunniare.+

Sono come rame e ferro;

sono tutti corrotti.

29 Il mantice è divenuto rovente,

ma dal fuoco esce solo piombo.

Si continua a raffinare intensamente, ma invano,+

e i malvagi non sono stati separati.+

30 Per certo saranno chiamati ‘argento di rifiuto’,

perché Geova li ha rifiutati”.+

7 Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Mettiti alla porta della casa di Geova, e proclama questo messaggio: ‘Ascoltate le parole di Geova, voi tutti, popolo di Giuda, che entrate per queste porte per inchinarvi davanti a Geova. 3 Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Correggete le vostre vie e le vostre azioni, e vi permetterò di continuare ad abitare in questo luogo.+ 4 Non riponete la vostra fiducia in parole ingannevoli, e non dite: ‘Questo* è il tempio di Geova, il tempio di Geova, il tempio di Geova!’+ 5 Se davvero correggerete le vostre vie e le vostre azioni, se davvero difenderete la giustizia quando un uomo ha una causa con il suo prossimo,+ 6 se non opprimerete stranieri residenti, orfani* e vedove,+ se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non seguirete altri dèi a vostro danno,+ 7 allora io vi permetterò di continuare ad abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri antenati, per sempre”’”.*

8 “Voi però state riponendo la vostra fiducia in parole ingannevoli:+ non servirà assolutamente a nulla. 9 Potete forse rubare,+ assassinare, commettere adulterio, giurare il falso,+ fare sacrifici* a Bàal+ e seguire altri dèi che non conoscevate, 10 e poi, nonostante facciate tutte queste cose detestabili, presentarvi davanti a me in questa casa che porta il mio nome e dire: ‘Saremo salvati’? 11 Questa casa che porta il mio nome non è forse diventata per voi un covo di ladri?+ Ecco, l’ho visto con i miei occhi”, dichiara Geova.

12 “‘Comunque, andate ora al mio luogo a Silo,+ dove avevo inizialmente fatto risiedere il mio nome,+ e vedete che cosa gli feci a causa della malvagità del mio popolo Israele.+ 13 Voi però avete continuato a fare tutte queste cose’, dichiara Geova, ‘e anche se io vi ho parlato più e più volte,* voi non avete ascoltato.+ Ho continuato a chiamarvi, ma voi non avete risposto.+ 14 Perciò alla casa che porta il mio nome,+ nella quale voi riponete la vostra fiducia,+ e a questo luogo, che diedi a voi e ai vostri antenati, farò proprio quello che feci a Silo.+ 15 Vi scaccerò lontano da me, proprio come scacciai tutti i vostri fratelli, tutti i discendenti di Èfraim’.+

16 “Quanto a te, non intercedere per questo popolo. Non innalzare invocazioni o preghiere in loro favore,+ e non supplicarmi, perché non ti ascolterò.+ 17 Non vedi che cosa fanno nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme? 18 I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le mogli impastano la farina per fare focacce* alla Regina del Cielo,*+ e versano libagioni* ad altri dèi per offendermi.+ 19 ‘Ma è me che offendono?’, dichiara Geova. ‘Non offendono forse sé stessi, a loro vergogna?’+ 20 Questo è dunque ciò che il Sovrano Signore Geova dice: ‘Ecco, riverserò la mia ira e il mio furore su questo luogo,+ sull’uomo e sulla bestia, sugli alberi della campagna e sui prodotti della terra; la mia ira arderà e non si spegnerà’.+

21 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Aggiungete pure i vostri olocausti agli altri sacrifici e mangiatene la carne.+ 22 In realtà nel giorno in cui feci uscire i vostri antenati dal paese d’Egitto non parlai loro di olocausti e altri sacrifici, né diedi loro alcun comando al riguardo.+ 23 Il comando che diedi loro fu questo: “Ubbidite alla mia voce. Allora io sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo.+ Dovete camminare in tutte le vie che io vi comando di seguire, così che possiate prosperare”’.+ 24 Loro però non ascoltarono, né prestarono attenzione;+ camminarono invece seguendo i loro pensieri,* seguendo ostinatamente il loro cuore malvagio,+ e andarono indietro, non avanti, 25 dal giorno in cui i vostri antenati uscirono dal paese d’Egitto fino a oggi.+ Perciò continuai a mandare loro ogni giorno, più e più volte,* tutti i miei servitori, i profeti.+ 26 Ma loro si rifiutarono di ascoltarmi e non prestarono attenzione.+ Anzi, furono ostinati* e si comportarono peggio dei loro antenati!

27 “Riferirai loro tutte queste parole,+ ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. 28 E dirai loro: ‘Questa è la nazione che non ha ubbidito alla voce di Geova suo Dio e si è rifiutata di accettare la disciplina. La fedeltà è scomparsa, non viene nemmeno menzionata’.*+

29 “Radi i tuoi capelli* e gettali via, e innalza un canto funebre sulle colline spoglie, perché Geova ha rigettato questa generazione che lo ha fatto infuriare, e la abbandonerà. 30 ‘Il popolo di Giuda ha fatto ciò che è male ai miei occhi’, dichiara Geova. ‘Hanno messo i loro disgustosi idoli nella casa che porta il mio nome, per contaminarla.+ 31 Hanno costruito gli alti luoghi* di Tòfet, che è nella Valle del Figlio di Innòm,*+ per bruciare nel fuoco i loro figli e le loro figlie,+ cosa che io non avevo comandato e che non mi era mai nemmeno venuta in mente’.*+

32 “‘Perciò, ecco’, dichiara Geova, ‘verranno i giorni in cui quel luogo non sarà più chiamato Tòfet o Valle del Figlio di Innòm,* ma Valle del Massacro. Seppelliranno i morti a Tòfet finché non ci sarà più posto.+ 33 E i cadaveri di questo popolo diventeranno cibo per gli uccelli dei cieli e le bestie della terra, e non ci sarà nessuno che li scaccerà.+ 34 Nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme farò cessare il canto di esultanza e di allegrezza, il canto dello sposo e della sposa,+ perché il paese sarà ridotto in rovina’”.+

8 “In quel tempo”, dichiara Geova, “le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi principi, le ossa dei sacerdoti, le ossa dei profeti e le ossa degli abitanti di Gerusalemme saranno tirate fuori dalle tombe. 2 Verranno sparse al sole, alla luna e a tutto l’esercito dei cieli che loro amarono e servirono, seguirono e consultarono, e a cui si inchinarono.+ Non saranno raccolte né sepolte. Diventeranno come letame sui campi”.+

3 “E quelli di questa cattiva nazione che sopravvivranno preferiranno la morte alla vita in tutti i luoghi in cui li disperderò”, dichiara Geova degli eserciti.

4 “E devi dire loro: ‘Questo è ciò che Geova dice:

“Se cadranno, non si rialzeranno?

Se uno tornasse indietro, non tornerebbe indietro anche l’altro?

 5 Perché questo popolo, Gerusalemme, continua a comportarsi infedelmente verso di me?

Persiste nell’inganno;

si rifiuta di tornare indietro.+

 6 Ho prestato attenzione e continuato ad ascoltare, ma il modo in cui parlano non è giusto.

Non c’è nessuno che si penta della sua malvagità o che dica: ‘Che cosa ho fatto?’+

Ognuno continua a seguire la massa, come un cavallo che si lancia nella battaglia.

 7 Anche la cicogna nei cieli conosce le sue stagioni;*

la tortora, il rondone e il tordo* rispettano il tempo della migrazione.*

Il mio popolo invece non capisce il giudizio di Geova”’.+

 8 ‘Come potete dire: “Siamo saggi e abbiamo la legge* di Geova”?

Il falso stilo*+ degli scribi* è stato usato solo per scrivere menzogne.

 9 I saggi sono stati svergognati.+

Sono terrorizzati e saranno presi.

Ecco, hanno rigettato le parole di Geova,

e quale sapienza hanno?

10 Perciò darò le loro mogli ad altri uomini,

i loro campi ad altri proprietari,+

perché dal più piccolo al più grande ognuno guadagna in modo disonesto,+

e dal profeta al sacerdote ognuno froda gli altri.+

11 E cercano di sanare la ferita* del mio popolo con leggerezza,* dicendo:

“C’è pace! C’è pace!”,

mentre non c’è nessuna pace.+

12 Si vergognano forse delle cose detestabili che hanno fatto?

Non provano nessuna vergogna.

Non sanno nemmeno cosa vuol dire vergognarsi!+

Perciò cadranno fra i caduti.

Quando li punirò, inciamperanno’,+ dice Geova.

13 ‘Quando li raccoglierò’, dichiara Geova, ‘li annienterò.

Non rimarrà uva sulla vite né fichi sul fico, e le foglie appassiranno.

Quello che ho dato loro, ecco, lo perderanno’”.

14 “Perché ce ne stiamo seduti qui?

Raduniamoci, entriamo nelle città fortificate+ e moriamo lì.

Geova nostro Dio infatti ci annienterà,

e ci darà da bere acqua avvelenata,+

perché abbiamo peccato contro Geova.

15 C’era speranza di pace, ma non è successo niente di buono,

di un tempo di guarigione, ma c’è terrore!+

16 Da Dan si sente lo sbuffare dei suoi cavalli.

Al nitrire dei suoi destrieri

l’intero paese trema.

I nemici entrano e divorano il paese e tutto ciò che vi si trova,

la città e i suoi abitanti”.

17 “Ecco, mando fra voi serpenti,

serpi velenose che non possono essere incantate,

e certamente vi morderanno”, dichiara Geova.

18 Il mio dolore è incurabile;

il mio cuore è malato.

19 Da una terra lontana si sente un grido di aiuto

che viene dalla figlia del mio popolo:

“Geova non è in Sìon?

Non è lì il suo re?”

“Perché mi hanno offeso con le loro immagini scolpite

e con i loro dèi stranieri senza valore?”

20 “La mietitura è passata, l’estate è finita,

ma noi non siamo stati salvati!”

21 Sono affranto per la rovina della figlia del mio popolo;+

sono abbattuto;

sono in preda al terrore.

22 Non c’è balsamo* in Gàlaad?+

Non c’è nessun guaritore* lì?+

Perché la figlia del mio popolo non è guarita?+

9 Oh, fosse la mia testa colma di acque,

e i miei occhi una fontana di lacrime!+

Allora piangerei giorno e notte

per gli uccisi del mio popolo.

 2 Oh, avessi un rifugio per viandanti nel deserto!

Allora lascerei il mio popolo e andrei via,

perché sono tutti adulteri,+

una massa di gente sleale.

 3 Tendono la loro lingua come fosse un arco;

nel paese prevale la falsità, non la fedeltà.+

“Passano da un’azione malvagia all’altra

e non tengono conto di me”,+ dichiara Geova.

 4 “Ognuno faccia attenzione al proprio compagno,

e non si fidi nemmeno del proprio fratello,

perché ogni fratello è un traditore,+

e ogni compagno è un calunniatore.+

 5 Ognuno inganna il proprio compagno,

e nessuno dice la verità.

Hanno insegnato alla loro lingua a dire menzogne.+

Si affannano a fare il male.

 6 Tu vivi in mezzo all’inganno.

Nel loro inganno si sono rifiutati di conoscermi”, dichiara Geova.

 7 Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Li raffinerò e li saggerò:*+

cos’altro posso fare con la figlia del mio popolo?

 8 La loro lingua è una freccia mortale che dice cose ingannevoli.

Con la bocca una persona parla di pace a un compagno,

ma dentro di sé gli tende un agguato”.

 9 “Non dovrei chiedere loro conto di tali cose?”, dichiara Geova.

“Non dovrei io* vendicarmi su una nazione come questa?+

10 Piangerò e farò lamento sui monti,

innalzerò un canto funebre sui pascoli del deserto,*

perché sono stati bruciati, così che nessuno ci passa più.

Non si sente nemmeno il suono del bestiame;

gli uccelli dei cieli e le bestie sono scappati; se ne sono andati.+

11 Farò di Gerusalemme mucchi di pietre,+ un covo di sciacalli,+

e renderò le città di Giuda desolate, disabitate.+

12 Chi è abbastanza saggio da capirlo?

A chi la bocca di Geova ha parlato,

così che possa proclamarlo ad altri?

Perché il paese è stato devastato?

Perché è riarso come il deserto,

così che nessuno ci passa più?”

13 Ecco la risposta di Geova: “Perché hanno rigettato la legge* che misi davanti a loro, e perché non l’hanno osservata e non hanno ubbidito alla mia voce. 14 Hanno invece seguito ostinatamente il loro cuore,+ e hanno seguito le immagini di Bàal, come i loro padri avevano insegnato loro.+ 15 Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Ecco, farò mangiare a questo popolo assenzio, e gli farò bere acqua avvelenata.+ 16 Li disperderò fra nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto,+ e li farò inseguire dalla spada finché non li avrò sterminati’.+

17 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

‘Abbiate giudizio.

Convocate le donne che piangono ai funerali;*+

mandate a chiamare le donne esperte,

18 affinché si affrettino e innalzino un lamento per noi,

così che i nostri occhi versino lacrime

e le nostre palpebre stillino acqua.+

19 Da Sìon infatti si è sentito questo lamento:+

“Come siamo stati devastati!

Che vergogna abbiamo provato!

Abbiamo dovuto lasciare il paese, e le nostre case sono state abbattute”.+

20 O donne, ascoltate ciò che dice Geova.

Il vostro orecchio riceva le parole della sua bocca.

Insegnate alle vostre figlie questo lamento,

insegnate l’una all’altra questo canto funebre,+

21 perché la morte è entrata dalle nostre finestre,

si è introdotta nelle nostre torri fortificate

per togliere i bambini dalle strade,

i giovani dalle piazze’.+

22 Devi dire: ‘Questo è ciò che Geova dichiara:

“I cadaveri cadranno come letame sui campi,

come grano appena falciato dietro al mietitore,

e nessuno li raccoglierà”’”.+

23 Questo è ciò che Geova dice:

“Chi è saggio non si vanti della sua saggezza;+

chi è forte non si vanti della sua forza;

chi è ricco non si vanti della sua ricchezza”.+

24 “Ma chi si vanta si vanti di questo:

di avere discernimento e conoscenza di me,+

del fatto che io sono Geova, colui che mostra amore leale, diritto e giustizia sulla terra.+

Sono queste infatti le cose che mi fanno piacere”,+ dichiara Geova.

25 “Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui chiederò conto a ogni circonciso che però è ancora incirconciso,+ 26 e all’Egitto,+ a Giuda,+ a Èdom,+ agli ammoniti,+ a Mòab+ e a tutti quelli con i capelli rasati alle tempie che vivono nel deserto,+ perché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa nel cuore”.+

10 Ascoltate le parole che Geova ha pronunciato contro di voi, o casa d’Israele. 2 Questo è ciò che Geova dice:

“Non imparate a camminare nelle vie delle nazioni,+

e non siate terrorizzati dai segni dei cieli,

perché sono le nazioni ad averne terrore.+

 3 Le usanze dei popoli sono un’illusione.*

Un artigiano taglia un albero nel bosco

e lo lavora con il suo strumento.+

 4 Lo abbelliscono poi con argento e oro+

e lo fissano con chiodi e martello perché non cada.+

 5 Gli idoli sono come spaventapasseri in un campo di cetrioli:

non possono parlare,+

e devono essere trasportati perché non possono camminare.+

Non abbiate paura di loro: non possono fare alcun male

né alcun bene”.+

 6 Nessuno è come te, o Geova.+

Tu sei grande, e il tuo nome è grande e potente.

 7 Chi non ti dovrebbe temere, o Re delle nazioni?+ Tu infatti meriti rispetto,

perché non c’è nessuno come te

fra tutti i saggi delle nazioni e fra tutti i loro regni.+

 8 Sono irragionevoli e stupidi.+

Farsi guidare da un albero è un’assurdità.*+

 9 Vengono importate lamine d’argento da Tàrsis,+ e oro da Ùfaz:

artigiani e fabbri li usano per ricoprire gli idoli;

li rivestono di filo blu e lana color porpora;

sono tutti manufatti di abili lavoratori.

10 Geova invece è Dio per davvero,

è l’Iddio vivente+ e il Re eterno.+

A causa della sua indignazione la terra tremerà,+

e le nazioni non resisteranno alla sua ira.

11 * Questo è ciò che devi dire loro:

“Gli dèi che non fecero il cielo e la terra

scompariranno dalla faccia della terra e da sotto il cielo”.+

12 Egli è colui che fece la terra mediante la sua potenza,

colui che preparò il mondo* mediante la sua sapienza+

e che distese i cieli mediante il suo intendimento.+

13 Quando fa sentire la sua voce,

le acque nei cieli si agitano;+

fa salire le nuvole* dalle estremità della terra,+

produce lampi* per la pioggia

e sprigiona vento dai suoi depositi.+

14 Ogni uomo agisce in modo irragionevole e senza conoscenza.

Ogni fabbro sarà svergognato per le sue immagini scolpite,+

perché i suoi idoli di metallo* sono una falsità,

e non c’è spirito* in loro.+

15 Sono un’illusione,* opere ridicole.+

Quando verrà il giorno della resa dei conti scompariranno.

16 La Porzione di Giacobbe non è come queste cose,

perché fu Lui a formare tutto,

e Israele è il bastone della sua eredità.+

Il suo nome è Geova degli eserciti.+

17 Raccogli da terra il tuo fagotto,

o donna sotto assedio.

18 Questo infatti è ciò che Geova dice:

“Ecco, stavolta scaccerò* gli abitanti fuori dal paese,+

e farò in modo che sappiano cos’è la sofferenza”.

19 Guai a me a causa della mia rovina!*+

La mia ferita è incurabile.

E ho detto: “Questa è di sicuro la mia malattia, e devo sopportarla.

20 La mia tenda è stata devastata, e tutte le sue corde si sono spezzate.+

I miei figli mi hanno lasciato e non ci sono più.+

Non c’è più nessuno che possa piantare la mia tenda o stenderne i teli.

21 I pastori si sono comportati in modo insensato,+

non hanno ricercato Geova.+

È per questo che non hanno agito con intendimento

e tutte le loro greggi sono state disperse”.+

22 Ascoltate la notizia!

Un gran fragore arriva dal paese del nord+

per rendere le città di Giuda desolate, un covo di sciacalli.+

23 So bene, o Geova, che l’uomo non è padrone della sua via.*

L’uomo che cammina non è padrone nemmeno di dirigere i suoi passi.+

24 Correggimi, o Geova, nella giusta misura,

e non nella tua ira,+ affinché tu non mi riduca a nulla.+

25 Riversa la tua ira sulle nazioni che rifiutano di riconoscerti+

e sulle famiglie che non invocano il tuo nome,

perché hanno divorato Giacobbe+

— l’hanno divorato fino a sterminarlo+ —

e hanno devastato il suo paese.+

11 Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Ascoltate le parole di questo patto!

“Riferiscile* agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme 3 e di’ loro: ‘Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: “Maledetto è l’uomo che non ubbidisce alle parole del patto+ 4 che conclusi con i vostri antenati il giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto,+ dalla fornace per fondere il ferro,+ dicendo: ‘Ubbidite alla mia voce, e fate tutte le cose che vi comando; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio;+ 5 così potrò mantenere il giuramento che feci ai vostri antenati, quello di dare loro il paese dove scorrono latte e miele,+ come vedete ancora oggi’”’”.

E io risposi: “Amen,* o Geova”.

6 Allora Geova mi disse: “Nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme annuncia quanto segue: ‘Ascoltate le parole di questo patto e mettetele in pratica. 7 Io infatti esortai solennemente i vostri antenati dal giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto fino a oggi; li esortai più e più volte* dicendo: “Ubbidite alla mia voce”.+ 8 Ma non ascoltarono né prestarono attenzione; anzi, ognuno continuò a seguire ostinatamente il proprio cuore malvagio.+ Feci dunque avverare su di loro tutte le parole di questo patto che avevo comandato loro di osservare e che loro si rifiutarono di rispettare’”.

9 Geova poi mi disse: “C’è una cospirazione fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. 10 Sono tornati agli errori commessi fin dall’inizio dai loro antenati, i quali si rifiutarono di ubbidire alle mie parole.+ Anche loro hanno seguito altri dèi e li hanno serviti.+ La casa d’Israele e la casa di Giuda hanno infranto il patto che conclusi con i loro antenati.+ 11 Perciò Geova dice questo: ‘Ecco, farò abbattere su di loro una calamità+ alla quale non potranno sfuggire. E quando invocheranno il mio aiuto, io non li ascolterò.+ 12 Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si rivolgeranno agli dèi a cui fanno sacrifici* e invocheranno il loro aiuto,+ ma quelli non li salveranno affatto nel tempo della loro calamità. 13 I tuoi dèi infatti sono diventati numerosi come le tue città, o Giuda, e hai eretto tanti altari alla cosa vergognosa* quante sono le strade di Gerusalemme, altari eretti per fare sacrifici a Bàal’.+

14 “Quanto a te,* non intercedere per questo popolo. Non innalzare invocazioni o preghiere in loro favore,+ perché quando mi invocheranno a motivo della loro calamità non ascolterò.

15 Che diritto ha il mio amato popolo* di stare nella mia casa,

se così tanti fanno complotti?

Quando si abbatterà su di te la calamità, la eviteranno forse con carne santa?*

In quel tempo esulterai?

16 In passato Geova ti chiamava ‘olivo rigoglioso’,

bello e con frutti eccellenti.

Con un gran fragore gli ha dato fuoco;

i suoi rami sono stati rotti.

17 “Geova degli eserciti, che ti piantò,+ ha dichiarato che su di te si abbatterà una calamità a causa del male commesso dalla casa d’Israele e dalla casa di Giuda, che mi hanno offeso offrendo sacrifici a Bàal”.+

18 Geova mi ha informato affinché io lo sapessi.

In quel tempo tu, o Dio, mi hai fatto vedere quello che facevano.

19 Io ero come un docile agnello portato al macello.

Non sapevo che tramavano contro di me+ dicendo:

“Distruggiamo l’albero con i suoi frutti,

e strappiamolo dalla terra dei viventi,

affinché il suo nome non sia più ricordato”.

20 Ma Geova degli eserciti giudica con giustizia,

ed esamina i pensieri più profondi* e il cuore.+

O Dio, fammi vedere la tua vendetta su di loro,

perché a te ho affidato la mia causa.

21 Pertanto questo è ciò che Geova dice agli uomini di Anatòt+ che cercano di togliermi la vita* minacciando: “Non devi profetizzare nel nome di Geova,+ altrimenti morirai per mano nostra”; 22 è questo ciò che Geova degli eserciti dice: “Ecco, li chiamerò a rendere conto. I giovani moriranno di spada,+ e i loro figli e le loro figlie moriranno di carestia.+ 23 Nessuno di loro sopravvivrà, perché farò abbattere la calamità sugli uomini di Anatòt+ nell’anno in cui dovranno rendere conto”.

12 Tu sei giusto, o Geova,+ quando ti rivolgo il mio lamento,

quando parlo di giustizia con te.

Ma perché i malvagi hanno successo in quello che fanno?+

E perché chi è sleale vive tranquillo?

 2 Li hai piantati, e loro hanno messo radici.

Sono cresciuti e hanno anche prodotto frutti.

Sei sulla loro bocca, ma lontano dai loro pensieri più profondi.*+

 3 Tu però, o Geova, mi conosci bene+ e mi vedi;

hai esaminato il mio cuore e hai trovato che è con te.+

Mettili da parte come pecore da scannare,

e riservali per il giorno dell’uccisione.

 4 Fino a quando il paese deve inaridirsi,

e la vegetazione di ogni campo deve seccarsi?+

Le bestie e gli uccelli sono stati spazzati via

a causa del male di quelli che ci vivono;

questi infatti hanno detto: “Non vedrà quello che ci succederà”.

 5 Se ti stanchi correndo con gli uomini,

come puoi gareggiare con i cavalli?+

Ti senti al sicuro in un paese che è pacifico,

ma cosa farai tra i fitti boschi lungo il Giordano?

 6 Perfino i tuoi fratelli, la casa di tuo padre,

si sono comportati slealmente con te.+

Ti hanno gridato contro.

Non fidarti di loro,

anche se ti dicono cose buone.

 7 “Ho lasciato la mia casa;+ ho abbandonato la mia eredità.+

Ho consegnato la mia prediletta* nelle mani dei suoi nemici.+

 8 La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta.

Ha ruggito contro di me.

Così sono arrivato a odiarla.

 9 La mia eredità è per me come un uccello rapace variopinto;

gli altri uccelli rapaci lo circondano e lo attaccano.+

Venite, radunatevi, voi tutti animali selvatici;

venite a mangiare.+

10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna;+

hanno calpestato la mia porzione di terra;+

hanno trasformato la mia preziosa porzione di terra in un deserto desolato.

11 È divenuta una distesa desolata;

si è seccata;*

se ne sta abbandonata davanti a me.+

Tutto il paese è stato reso desolato,

ma nessuno se ne cura.+

12 I distruttori sono passati su tutti i sentieri* del deserto,

perché la spada di Geova divora il paese da un capo all’altro.+

Non c’è pace per nessuno.*

13 Hanno seminato grano, ma hanno mietuto spine.+

Si sono affaticati, ma inutilmente.

Si vergogneranno dei loro raccolti

a causa dell’ardente ira di Geova”.

14 Questo è ciò che Geova dice: “Quanto a tutti i miei malvagi vicini, che toccano l’eredità che diedi in possesso al mio popolo Israele,+ ecco, li sradico dalla loro terra,+ e sradicherò la casa di Giuda in mezzo a loro. 15 Ma dopo averli sradicati, avrò di nuovo pietà di loro e li farò tornare ognuno alla sua eredità e alla sua terra”.

16 “E se impareranno le vie del mio popolo e giureranno sul mio nome: ‘Com’è vero che Geova vive!’, proprio come hanno insegnato al mio popolo a giurare su Bàal, allora avranno un posto in mezzo al mio popolo. 17 Ma se si rifiuteranno di ubbidire, io sradicherò la loro nazione; la sradicherò e la distruggerò”, dichiara Geova.+

13 Questo è ciò che Geova mi disse: “Va’ a comprarti una cintura di lino e mettitela intorno ai fianchi, ma non immergerla nell’acqua”. 2 Allora, come mi aveva detto Geova, comprai una cintura e me la misi intorno ai fianchi. 3 Poi, per la seconda volta, ricevetti un messaggio* di Geova; diceva: 4 “Prendi la cintura che hai comprato e che indossi, e va’ all’Eufrate; lì nascondila in una fessura della roccia”. 5 Così andai e la nascosi presso l’Eufrate, proprio come Geova mi aveva comandato.

6 Ma molti giorni dopo Geova mi disse: “Va’ all’Eufrate e riprendi la cintura che ti avevo comandato di nascondere lì”. 7 Così andai all’Eufrate, scavai dove avevo nascosto la cintura e la ripresi, ma vidi che si era rovinata: ormai non serviva più a nulla.

8 Allora ricevetti questo messaggio di Geova: 9 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Distruggerò allo stesso modo l’orgoglio di Giuda e lo smisurato orgoglio di Gerusalemme.+ 10 Questo popolo malvagio che si rifiuta di ubbidire alle mie parole,+ che segue ostinatamente il suo cuore+ e che va dietro ad altri dèi, servendoli e inchinandosi davanti a loro, diventerà proprio come questa cintura che non serve più a nulla. 11 Infatti, proprio come una cintura aderisce ai fianchi di chi la indossa, io avevo fatto aderire a me l’intera casa d’Israele e l’intera casa di Giuda’, dichiara Geova, ‘affinché diventassero mio popolo,+ mia fama,+ mia lode e qualcosa di bello. Loro però non hanno ubbidito’.+

12 “E dovrai riferire loro anche questo messaggio: ‘Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: “Ogni grossa giara va riempita di vino”’. Ma ti risponderanno: ‘Sappiamo già che le grosse giare vanno riempite di vino!’ 13 Tu allora dirai loro: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Ecco, riempirò di ubriachezza tutti gli abitanti di questo paese,+ i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme. 14 E li frantumerò, l’uno contro l’altro, sia padri che figli”, dichiara Geova.+ “Non proverò per loro alcuna compassione o pietà, e non avrò nessuna misericordia; niente mi tratterrà dal distruggerli”’”.+

15 Ascoltate, prestate attenzione.

Non siate superbi, perché Geova ha parlato.

16 Date gloria a Geova vostro Dio

prima che egli porti l’oscurità

e prima che i vostri piedi inciampino sui monti al crepuscolo.

Voi spererete che arrivi la luce,

ma egli porterà profonda ombra;

trasformerà la luce in fitte tenebre.+

17 Ma se vi rifiuterete di ascoltare,

io* piangerò in segreto per il vostro orgoglio

e verserò molte lacrime; i miei occhi piangeranno a dirotto,+

perché il gregge di Geova+ sarà stato portato via prigioniero.

18 “Di’ al re e alla regina madre:*+ ‘Sedetevi più in basso;

la vostra bella corona infatti vi cadrà dalla testa’.

19 Le città del sud sono assediate;* non c’è nessuno che le possa liberare.*

Tutto Giuda è stato portato in esilio; è stato portato in esilio al completo.+

20 Alza* gli occhi e guarda quelli che vengono dal nord.+

Dov’è il gregge che ti fu dato, le tue belle pecore?+

21 Cosa dirai quando su di te verrà la punizione

da parte di coloro che hai sempre trattato come intimi amici?+

Non ti verranno le doglie come quelle di una donna che partorisce?+

22 E quando ti chiederai: ‘Perché mi sono accadute queste cose?’,+

sappi che è a causa del tuo grande errore che ti sono state strappate via le vesti+

e che i tuoi calcagni sono stati trattati con violenza.

23 Può un cuscita* cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie?+

Se sì, allora anche voi potete fare il bene,

voi che siete abituati a fare il male.

24 Vi disperderò dunque come paglia portata via dal vento del deserto.+

25 Questo è ciò che ti accadrà, la parte che ti ho riservato”, dichiara Geova,

“perché mi hai dimenticato+ e riponi fiducia in menzogne.+

26 Perciò ti solleverò le vesti fin sulla faccia,

e si vedranno le tue nudità,*+

27 i tuoi adultèri,+ i tuoi nitriti d’eccitazione,

la tua oscena* prostituzione.

Sulle colline e nei campi

ho visto il tuo comportamento disgustoso.+

Guai a te, o Gerusalemme!

Per quanto tempo ancora rimarrai impura?”+

14 Questo è il messaggio* di Geova che Geremia ricevette riguardo alla siccità:+

 2 Giuda fa cordoglio,+ e le sue porte sono devastate;

crollano al suolo sconsolate;

da Gerusalemme sale un grido.

 3 I padroni mandano i loro servi* a cercare acqua.

Questi vanno alle cisterne ma non la trovano;

tornano con i recipienti vuoti.

Si vergognano, sono delusi

e si coprono la testa.

 4 Dato che il suolo è pieno di crepe

perché non è caduta pioggia nel paese,+

gli agricoltori sono sconcertati e si coprono la testa.

 5 Anche la cerva nei campi abbandona il suo piccolo

perché non c’è più erba.

 6 Gli asini selvatici sono fermi sulle colline spoglie;

ansimano come sciacalli

e i loro occhi si spengono perché non c’è vegetazione.+

 7 O Geova, anche se i nostri errori ci accusano,

agisci per amore del tuo nome.+

I nostri atti di infedeltà infatti sono numerosi,+

ed è contro di te che abbiamo peccato.

 8 O Speranza d’Israele, tu che lo salvi+ nei momenti difficili,

perché sei nel paese come uno straniero,

come un viaggiatore che si ferma solo per passare la notte?

 9 Perché ti comporti come un uomo che è perplesso,

come un uomo valoroso che non può salvare?

Tu infatti sei in mezzo a noi, o Geova,+

e il tuo nome è stato invocato su di noi.+

Non abbandonarci.

10 Questo è ciò che Geova dice riguardo a questo popolo: “Amano andare in giro;+ non hanno trattenuto i loro piedi.+ Perciò io, Geova, non mi compiaccio di loro.+ E ora mi ricorderò del loro errore e li chiamerò a rendere conto dei loro peccati”.+

11 Geova quindi mi disse: “Non pregare per il bene di questo popolo.+ 12 Quando digiunano, non ascolto le loro suppliche,+ e quando offrono olocausti e offerte di cereali, non me ne compiaccio;+ anzi, li sterminerò con la spada, con la carestia e con epidemie”.+

13 Allora io esclamai: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Ecco, i profeti dicono loro: ‘Non vedrete la spada e non subirete alcuna carestia; Dio vi darà vera pace in questo luogo’”.+

14 Geova mi rispose: “I profeti stanno profetizzando nel mio nome menzogne.+ Io non li ho mandati e non li ho incaricati, né ho parlato loro.+ Vi profetizzano visioni false, divinazioni senza valore e inganni che vengono dal loro cuore.+ 15 Pertanto questo è ciò che Geova dice: ‘Riguardo ai profeti che profetizzano nel mio nome senza che io li abbia mandati e che dicono che in questo paese non verranno né la spada né la carestia, ebbene, questi profeti moriranno di spada e di carestia.+ 16 E quelli ai quali profetizzano saranno gettati per le strade di Gerusalemme a causa della carestia e della spada; non ci sarà nessuno che seppellirà loro, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie.+ Io infatti farò abbattere su di loro la calamità che meritano’.+

17 “Dovrai dire loro:

‘I miei occhi versino lacrime giorno e notte, senza freno,+

perché la vergine figlia del mio popolo è stata completamente schiacciata,+

riportando una ferita gravissima.

18 Se esco nei campi,

vedo quelli uccisi di spada!+

E se entro in città,

vedo quelli consumati dalla carestia!+

Sia il profeta sia il sacerdote infatti sono andati in giro per un paese che non conoscono’”.+

19 Hai rigettato Giuda definitivamente? Hai* disprezzato Sìon?+

Perché ci hai colpito, così che per noi non c’è guarigione?+

C’era speranza di pace, ma non è successo niente di buono,

di un tempo di guarigione, ma c’è terrore!+

20 O Geova, noi riconosciamo la nostra malvagità

e l’errore dei nostri antenati,

perché abbiamo peccato contro di te.+

21 Per amore del tuo nome, non rigettarci;+

non disprezzare il tuo glorioso trono.

Ricorda il patto che stipulasti con noi, e non infrangerlo.+

22 Fra gli idoli senza valore delle nazioni ce n’è qualcuno che possa far piovere?

Persino i cieli, possono dare acquazzoni da sé?

O Geova nostro Dio, non sei forse tu l’unico che può farlo?+

E noi speriamo in te,

perché tu solo hai fatto tutte queste cose.

15 Poi Geova mi disse: “Anche se Mosè e Samuele stessero davanti a me,+ non mostrerei favore a* questo popolo. Allontanalo da me. Fallo andare. 2 E se ti chiederanno: ‘Dove dobbiamo andare?’, dovrai rispondere: ‘Questo è ciò che Geova dice:

“Chiunque merita la piaga mortale, alla piaga mortale!

Chiunque merita la spada, alla spada!+

Chiunque merita la carestia, alla carestia!

E chiunque merita la schiavitù, alla schiavitù!”’+

3 “‘E contro di loro’, dichiara Geova, ‘manderò quattro calamità:*+ la spada per uccidere, i cani per trascinare via, gli uccelli dei cieli e le bestie della terra per divorare e distruggere.+ 4 E agli occhi di tutti i regni della terra li farò diventare qualcosa di cui inorridire+ a causa di Manasse, figlio di Ezechìa, re di Giuda, per quello che ha fatto a Gerusalemme.+

 5 Chi avrà pietà di te, o Gerusalemme?

Chi proverà compassione per te?

E chi si fermerà a chiederti come stai?’

 6 ‘Tu mi hai abbandonato’, dichiara Geova.+

‘Continui a voltarmi le spalle.*+

Perciò stenderò la mano contro di te e ti distruggerò.+

Sono stanco di provare pietà* per te.

 7 E ventilerò i tuoi abitanti con una forca alle porte del paese.

Li priverò di figli.+

Distruggerò il mio popolo,

perché si rifiutano di lasciare le loro vie.+

 8 Davanti a me le loro vedove saranno più numerose dei granelli di sabbia del mare.

Manderò un distruttore contro di loro a mezzogiorno, contro le madri e i giovani.

All’improvviso porterò su di loro scompiglio e terrore.

 9 La donna che ha partorito sette figli si è indebolita;

respira* a fatica.

Il suo sole è tramontato mentre è ancora giorno,

causando vergogna e umiliazione.*

E i pochi di loro che restano

li consegnerò alla spada davanti ai loro nemici’, dichiara Geova”.+

10 Povero me, o madre mia, perché mi hai partorito,+

e ora sono un uomo al centro di dispute e liti in tutto il paese.

Non ho prestato nulla né ho preso nulla in prestito,

eppure tutti mi maledicono.

11 E Geova disse: “Di certo ti sosterrò;

di certo intercederò per te di fronte al nemico

nel tempo della calamità e nel tempo dell’avversità.

12 C’è qualcuno che possa spezzare il ferro,

il ferro del nord, e il rame?

13 A motivo di tutti i peccati che hai commesso in tutti i tuoi territori,

farò depredare gratuitamente le tue risorse e i tuoi tesori.+

14 Li darò ai tuoi nemici

perché li portino in un paese che non conosci.+

La mia ira infatti ha acceso un fuoco,

un fuoco che arde contro di te”.+

15 Tu conosci la mia situazione, o Geova.

Ricordati di me e rivolgimi la tua attenzione.

Vendicami dei miei persecutori.+

Nella tua pazienza* non lasciarmi morire.*

Ricorda che è per amore tuo che sopporto questo disprezzo.*+

16 Si trovarono le tue parole, e le mangiai.+

E le tue parole riempirono il mio cuore di esultanza e di allegrezza,

perché il tuo nome era stato invocato su di me, o Geova, Dio degli eserciti.

17 Non mi siedo con chi fa baldoria, e non mi rallegro.+

Dato che la tua mano è su di me, me ne sto seduto tutto solo,

perché mi hai riempito di indignazione.*+

18 Perché il mio dolore è cronico e la mia ferita incurabile?

Si rifiuta di guarire.

Diverrai per me come una riserva d’acqua illusoria

di cui non ci si può fidare?

19 Pertanto questo è ciò che Geova dice:

“Se tu tornerai, io ti ristabilirò,

e starai davanti a me.

Se separerai quello che è prezioso da quello che non ha valore,

allora diverrai come la mia bocca.*

Loro dovranno tornare da te,

ma tu non tornerai da loro”.

20 “Ti renderò per questo popolo un muro di rame fortificato.+

Di sicuro combatteranno contro di te,

ma non prevarranno,*+

perché io sono con te, per salvarti e liberarti”, dichiara Geova.

21 “Ti libererò dalla mano dei malvagi

e ti riscatterò dalla mano dei crudeli”.

16 Ricevetti anche questo messaggio* di Geova: 2 “Non ti devi sposare e non devi avere né figli né figlie in questo luogo. 3 Questo infatti è ciò che Geova dice riguardo ai figli e alle figlie che sono nati qui, riguardo alle madri che li hanno partoriti e riguardo ai padri che li hanno generati in questo paese: 4 ‘Moriranno di malattie mortali,+ ma nessuno farà cordoglio per loro né li seppellirà; diventeranno come letame sui campi.+ Moriranno di spada e di carestia,+ e i loro cadaveri saranno cibo per gli uccelli dei cieli e per le bestie della terra’.

 5 Questo è infatti ciò che Geova dice:

‘Non entrare nella casa dove si tiene un banchetto funebre,

e non andare a piangere né a fare le condoglianze,+

perché ho tolto da questo popolo la mia pace’, dichiara Geova,

‘come anche il mio amore leale e la mia misericordia.+

 6 Sia il grande che il piccolo moriranno in questo paese.

Non saranno sepolti;

nessuno farà cordoglio per loro

e nessuno si farà tagli* sul corpo né si raderà la testa per loro.*

 7 Nessuno provvederà cibo a quelli che fanno lutto,

per confortarli per la perdita;

e nessuno darà loro da bere il calice della consolazione

per la perdita del padre o della madre.

 8 Non entrare nemmeno nella casa dove si festeggia

per sederti a mangiare e a bere’.

9 “Questo infatti è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Qui, in questo luogo, nei vostri giorni e davanti ai vostri occhi, farò cessare il canto di esultanza e di allegrezza, il canto dello sposo e della sposa’.+

10 “Quando riferirai a questo popolo tutte queste parole, loro ti chiederanno: ‘Perché Geova ha annunciato questa grande calamità contro di noi? Quale errore e quale peccato abbiamo commesso contro Geova nostro Dio?’+ 11 Tu dovrai rispondere: ‘“La ragione è che i vostri antenati mi abbandonarono”,+ dichiara Geova, “e continuarono a seguire altri dèi, a servirli e a inchinarsi davanti a loro.+ Mi abbandonarono e non osservarono la mia legge.+ 12 E voi vi siete comportati molto peggio dei vostri antenati;+ invece di ubbidirmi, ognuno di voi segue ostinatamente il suo cuore malvagio.+ 13 Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri antenati avete conosciuto,+ e là dovrete servire altri dèi giorno e notte,+ perché non vi mostrerò alcun favore”’.

14 “‘Comunque’, dichiara Geova, ‘verranno i giorni in cui non diranno più: “Com’è vero che vive Geova, colui che fece uscire gli israeliti dal paese d’Egitto!”+ 15 Diranno invece: “Com’è vero che vive Geova, colui che fece uscire gli israeliti dal paese del nord e da tutti i paesi nei quali li aveva dispersi!” E io li riporterò nel loro paese, quello che avevo dato ai loro antenati’.+

16 ‘Ecco, mando a chiamare molti pescatori’, dichiara Geova,

‘e questi li pescheranno.

Poi manderò a chiamare molti cacciatori,

e questi li scoveranno su ogni monte, su ogni colle

e nelle fenditure delle rocce.

17 I miei occhi infatti sono su tutto quello che fanno.*

Non si sono potuti nascondere alla mia vista,

né il loro errore è stato nascosto al mio sguardo.

18 Innanzitutto ripagherò fino in fondo il loro errore e il loro peccato,+

perché hanno profanato il mio paese con le immagini senza vita* dei loro disgustosi idoli

e hanno riempito la mia eredità con le loro cose detestabili’”.+

19 O Geova, mia forza e mia fortezza,

mio rifugio nel giorno dell’afflizione,+

a te le nazioni verranno dalle estremità della terra

e diranno: “I nostri antenati ereditarono assoluta falsità,

cose futili e vane che non servono a nulla”.+

20 Ma può un uomo farsi dèi

che in realtà non sono dèi?+

21 “Perciò farò loro conoscere,

questa volta farò loro conoscere la mia forza e la mia potenza,

e dovranno conoscere che il mio nome è Geova”.

17 “Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo* di ferro;

è inciso con una punta di diamante sulla tavoletta del loro cuore

e sui corni dei loro altari,

 2 mentre i loro figli si ricordano dei loro altari e dei loro pali sacri*+

accanto a un albero rigoglioso, sui colli elevati,+

 3 sui monti in aperta campagna.

Farò depredare le tue risorse, tutti i tuoi tesori,+

persino i tuoi alti luoghi, a motivo del peccato che hai commesso nei tuoi territori.+

 4 Perderai, per colpa tua, l’eredità che ti ho dato.+

Ti farò servire i tuoi nemici in un paese che non conosci,+

perché hai acceso la mia ira come un fuoco;*+

brucerà per sempre”.

 5 Questo è ciò che Geova dice:

“Maledetto è l’uomo* che confida in semplici esseri umani,+

che ripone la sua fiducia nella potenza umana*+

e il cui cuore si allontana da Geova.

 6 Diverrà come un albero solitario nel deserto.

Quando verrà il bene non lo vedrà,

ma risiederà in luoghi aridi,

in una terra salata dove non può vivere nessuno.

 7 Benedetto è l’uomo che confida in Geova,

che ripone la sua fiducia in Geova.+

 8 Diverrà come un albero piantato vicino a un corso d’acqua,

che distende le sue radici verso la corrente.

Quando verrà il caldo non lo sentirà

e il suo fogliame sarà sempre rigoglioso.+

Nell’anno della siccità non sarà ansioso,

né smetterà di portare frutto.

 9 Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è pericoloso.*+

Chi lo può conoscere?

10 Io, Geova, scruto il cuore,+

esamino i pensieri più profondi,*

per dare a ciascuno in base alle sue vie,

in base al frutto delle sue azioni.+

11 Come la pernice che cova quello che non ha deposto,

così è chi accumula ricchezze in modo disonesto.*+

Queste lo lasceranno nel bel mezzo dei suoi giorni,

e alla fine si dimostrerà insensato”.

12 Il luogo del nostro santuario è un trono glorioso,

esaltato fin dal principio.+

13 O Geova, Speranza d’Israele,

tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati.

Quelli che si allontanano* da te* saranno scritti nella polvere,+

perché hanno abbandonato Geova, la fonte d’acqua viva.+

14 Guariscimi, o Geova, e sarò guarito.

Salvami, e sarò salvato,+

perché tu sei colui che io lodo.

15 Ecco, ci sono quelli che mi dicono:

“Dove sono le parole di Geova?+

Che allora si adempiano!”

16 Quanto a me, invece, non ho smesso di seguirti nel mio ruolo di pastore,

e non ho desiderato il giorno del disastro.

Tu conosci bene tutto quello che hanno detto le mie labbra;

tutto è avvenuto davanti a te.

17 Non essere causa di terrore per me.

Tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.

18 Fa’ che i miei persecutori siano svergognati,+

ma che io non sia svergognato.

Fa’ che loro siano presi dal terrore,

ma che io non sia preso dal terrore.

Fa’ abbattere su di loro il giorno della calamità;+

schiacciali e distruggili completamente.*

19 Questo è ciò che Geova mi disse: “Va’ a metterti alla porta dei figli del popolo da cui entrano ed escono i re di Giuda, e davanti a tutte le porte di Gerusalemme.+ 20 Devi dire loro: ‘Ascoltate le parole di Geova, voi re di Giuda, voi popolo di Giuda e voi tutti abitanti di Gerusalemme, che entrate da queste porte. 21 Questo è ciò che Geova dice: “Badate bene:* il giorno del Sabato non dovete portare nessun carico né farlo entrare dalle porte di Gerusalemme.+ 22 Di Sabato non dovete portare nessun carico fuori dalle vostre case e non dovete fare nessun lavoro.+ Dovete considerare sacro il Sabato, proprio come comandai ai vostri antenati.+ 23 Ma loro non ascoltarono né prestarono attenzione, e si rifiutarono ostinatamente* di ubbidire e di accettare la disciplina”’.+

24 “‘“Se invece voi mi ubbidirete scrupolosamente”, dichiara Geova, “e di Sabato non farete entrare nessun carico dalle porte di questa città e considererete sacro il Sabato non facendo nessun lavoro,+ 25 allora dalle porte di questa città entreranno anche i re e i principi che siederanno sul trono di Davide;+ entreranno su carri e cavalli — loro, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme+ — e questa città sarà abitata per sempre. 26 E dalle città di Giuda, dai dintorni di Gerusalemme, dal paese di Beniamino,+ dalla pianura,+ dalla regione montuosa e dal Nègheb* verrà gente che porterà olocausti,+ sacrifici,+ offerte di cereali,+ incenso* e sacrifici di ringraziamento nella casa di Geova.+

27 “‘“Ma se non ubbidirete al mio comando di considerare sacro il Sabato, di non portare carichi e di non farli entrare dalle porte di Gerusalemme di Sabato, io ne incendierò le porte, e di sicuro il fuoco divorerà le torri fortificate di Gerusalemme+ e non verrà spento”’”.+

18 Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Va’ alla casa del vasaio,+ e là ti farò sentire le mie parole”.

3 Perciò andai alla casa del vasaio, il quale stava lavorando alla ruota da vasaio. 4 Ma il vaso che stava facendo con l’argilla gli si rovinò tra le mani. Così il vasaio la lavorò di nuovo e fece un altro vaso, a suo piacimento.*

5 Allora ricevetti questo messaggio di Geova: 6 “‘O casa d’Israele’, dichiara Geova, ‘non posso fare a voi come ha fatto questo vasaio? Ecco, voi siete nelle mie mani come l’argilla nelle mani del vasaio.+ 7 Se dico che sradicherò, demolirò o distruggerò una nazione o un regno,+ 8 ma quella nazione abbandona la malvagità contro cui avevo parlato, anch’io cambierò idea* riguardo alla calamità che avevo pensato di far abbattere su di lei.+ 9 Se invece dico che edificherò e pianterò una nazione o un regno, 10 ma quella nazione fa ciò che è male ai miei occhi e non ubbidisce alla mia voce, io cambierò idea* riguardo al bene che avevo pensato di farle’.

11 “Ora annuncia agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme quanto segue: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Ecco, sto preparando* una calamità e progettando un piano contro di voi. Per favore, abbandonate la vostra cattiva condotta, e correggete le vostre azioni e il vostro comportamento”’”.+

12 Ma loro hanno detto: “No, è inutile insistere!+ Seguiremo invece i nostri pensieri, e ognuno di noi si comporterà ostinatamente seguendo il suo cuore malvagio”.+

13 Pertanto questo è ciò che Geova dice:

“Chiedete voi stessi tra le nazioni

se si è mai sentita una cosa come questa.

La vergine d’Israele ha fatto una cosa davvero orribile.+

14 La neve del Libano può forse sparire dai suoi pendii rocciosi?

Le acque fresche che vengono da lontano possono forse prosciugarsi?

15 Ma il mio popolo mi ha dimenticato.+

Infatti offrono sacrifici* a qualcosa che non ha valore,+

e fanno inciampare gli uomini lungo le loro vie, i sentieri antichi,+

perché imbocchino sentieri isolati, che non sono pianeggianti,*

16 e così fanno del loro paese qualcosa di cui inorridire,+

qualcosa da deridere* per sempre.+

Chiunque passerà di lì resterà a guardare inorridito e scuoterà la testa.+

17 Li disperderò davanti al nemico, come fa il vento orientale.

Nel giorno del disastro, volterò loro le spalle”.*+

18 E loro hanno detto: “Venite, escogitiamo un piano contro Geremia,+ perché i sacerdoti continueranno ad avere la legge,* i saggi il consiglio e i profeti la parola. Andiamo, accusiamolo,* e ignoriamo quello che dice”.

19 Prestami attenzione, o Geova,

e ascolta quello che dicono i miei oppositori.

20 È giusto ripagare il bene con il male?

Eppure loro hanno scavato per me* una fossa.+

Ricorda quando mi presentavo davanti a te per parlare in loro favore,

per allontanare da loro la tua ira.

21 Perciò abbandona i loro figli alla carestia,

e consegnali alla spada.+

Le loro mogli restino vedove e senza figli;+

i loro uomini siano uccisi da una piaga mortale

e i loro giovani siano abbattuti dalla spada in battaglia.+

22 Dalle loro case si senta un grido

quando all’improvviso farai piombare su di loro i predoni,

perché hanno scavato una fossa per catturarmi

e hanno teso trappole per i miei piedi.+

23 Ma tu, o Geova,

conosci bene tutto ciò che tramano contro di me per uccidermi.+

Non coprire il loro errore

e non cancellare il loro peccato dalla tua vista.

Quando agirai contro di loro nella tua ira,+

fa’ che inciampino davanti a te.+

19 E Geova mi disse: “Va’ da un vasaio+ e compra una brocca di terracotta. Prendi con te alcuni anziani del popolo e alcuni anziani dei sacerdoti, 2 e va’ alla Valle del Figlio di Innòm,+ all’ingresso della Porta dei Cocci. Là annuncia quello che sto per dirti. 3 Dovrai dire: ‘Ascoltate le parole di Geova, voi re di Giuda e abitanti di Gerusalemme. Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice:

“‘“Sto per far abbattere su questo luogo una calamità che lascerà sconvolto* chiunque ne sentirà parlare. 4 La ragione è che mi hanno abbandonato+ e hanno reso questo luogo irriconoscibile.+ Vi fanno sacrifici ad altri dèi, che né loro né i loro antenati né i re di Giuda avevano conosciuto, e hanno riempito questo luogo con il sangue degli innocenti.+ 5 Hanno costruito gli alti luoghi di Bàal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Bàal,+ cosa che io non avevo comandato né menzionato e che non mi era mai nemmeno venuta in mente”’.*+

6 “‘“Perciò, ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui questo luogo non sarà più chiamato Tòfet o Valle del Figlio di Innòm, ma Valle del Massacro.+ 7 In questo luogo farò fallire i piani di Giuda e di Gerusalemme. Li farò cadere di spada davanti ai loro nemici e per mano di quelli che cercano di ucciderli.* E darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli dei cieli e alle bestie della terra.+ 8 Farò di questa città qualcosa di cui inorridire, qualcosa da deridere.* Chiunque passerà di lì resterà a guardare inorridito e la deriderà* per tutte le sue piaghe.+ 9 Farò mangiare loro la carne dei propri figli e delle proprie figlie, e mangeranno la carne gli uni degli altri, a motivo dell’assedio e della disperazione in cui saranno stretti dai loro nemici e da quelli che vogliono ucciderli”’.+

10 “Poi fa’ a pezzi la brocca davanti agli occhi degli uomini che sono venuti con te, 11 e di’ loro: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: “È così che farò a pezzi questo popolo e questa città, proprio come si fa a pezzi un vaso di vasaio tanto che non si possa più riparare. Seppelliranno i loro morti a Tòfet finché non ci sarà più posto”’.+

12 “‘È così che farò a questo luogo e ai suoi abitanti’, dichiara Geova, ‘per rendere questa città come Tòfet. 13 E le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda — tutte quelle sui cui tetti hanno offerto sacrifici a tutto l’esercito dei cieli+ e versato libagioni* ad altri dèi+ — diventeranno impure come questo luogo, Tòfet’”.+

14 Tornato da Tòfet, dove Geova lo aveva mandato a profetizzare, Geremia si mise nel cortile della casa di Geova e disse a tutto il popolo: 15 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Ecco, farò abbattere su questa città e su ogni suo villaggio tutta la calamità che avevo annunciato contro di lei, perché i suoi abitanti si sono rifiutati ostinatamente* di ubbidire alle mie parole’”.+

20 Ora il sacerdote Pàsur, figlio di Immèr, che era anche soprintendente-capo della casa di Geova, sentì Geremia profetizzare queste cose. 2 Quindi Pàsur colpì il profeta Geremia e lo mise ai ceppi*+ presso la Porta Superiore di Beniamino, che era nella casa di Geova. 3 Il giorno dopo, comunque, Pàsur liberò Geremia dai ceppi; allora Geremia gli disse:

“Geova ti ha chiamato non Pàsur, ma Terrore Dappertutto.+ 4 Infatti questo è ciò che Geova dice: ‘Farò di te qualcosa di cui tu e tutti i tuoi amici inorridirete; e i tuoi amici cadranno sotto la spada dei nemici mentre tu starai a guardare.+ Darò tutto Giuda nelle mani del re di Babilonia, che li porterà in esilio in Babilonia e li ucciderà con la spada.+ 5 Consegnerò ai nemici tutte le ricchezze di questa città, tutte le sue risorse, tutte le sue cose preziose e tutti i tesori dei re di Giuda.+ E loro li saccheggeranno e li prenderanno, e li porteranno a Babilonia.+ 6 Quanto a te, Pàsur, e a tutti quelli della tua casa, sarete fatti prigionieri. Andrai a Babilonia, e là morirai e sarai sepolto con tutti i tuoi amici, perché hai profetizzato loro menzogne’”.+

 7 Mi hai ingannato, o Geova, e sono stato ingannato.

Hai usato la tua forza contro di me, e hai prevalso.+

Ogni giorno sono stato lo zimbello di tutti;

tutti ridono di me.+

 8 Ogni volta che parlo, infatti, devo gridare e annunciare:

“Violenza e distruzione!”

Le parole di Geova sono divenute per me motivo di insulto e scherno tutto il giorno.+

 9 Perciò mi dissi: “Non parlerò più di lui

e non parlerò più nel suo nome”.+

Ma nel mio cuore le sue parole furono come un fuoco ardente,

un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa,

e non potevo più tenerlo dentro;

non ci riuscivo più!+

10 Sentivo infatti molte calunnie;

mi circondava il terrore.+

“Accusatelo”, dicevano, “e accusiamolo anche noi!”

Tutti mi auguravano il bene ma speravano che cadessi.+

“Forse farà uno stupido errore”, dicevano,

“e noi avremo la meglio su di lui e ci vendicheremo”.

11 Ma Geova mi fu accanto come un temibile guerriero.+

Ecco perché quelli che mi perseguitano inciamperanno e non avranno la meglio.+

Saranno completamente svergognati, perché non avranno successo.

La loro eterna umiliazione non sarà dimenticata.+

12 Ma tu, o Geova degli eserciti, esamini il giusto;

tu vedi i pensieri più profondi* e il cuore.+

Fammi vedere la tua vendetta su di loro,+

perché è a te che ho affidato la mia causa.+

13 Cantate a Geova! Lodate Geova!

Egli ha liberato il povero* dalla mano dei malvagi.

14 Sia maledetto il giorno in cui sono nato!

Il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto!+

15 Sia maledetto l’uomo che portò a mio padre la buona notizia:

“Ti è nato un figlio, un maschio!”,

facendogli provare una grande gioia.

16 Quell’uomo possa divenire come le città che Geova ha distrutto senza alcun rimpianto;

possa sentire al mattino un grido e a mezzogiorno il segnale della guerra.

17 Perché non mi fece morire nel grembo materno?

Così mia madre sarebbe stata la mia tomba

e io non sarei mai nato!*+

18 Perché sono dovuto uscire dal grembo?

Solo per vedere angoscia e dolore

e finire i miei giorni nella vergogna?+

21 Geremia ricevette un messaggio* di Geova quando il re Sedechìa+ gli mandò Pàsur,+ figlio di Malchìa, e il sacerdote Sofonìa,+ figlio di Maaseìa, a dirgli: 2 “Ti prego, interroga Geova a nostro favore, perché Nabucodònosor,* re di Babilonia, ci sta facendo guerra.+ Forse Geova compirà per noi una delle sue opere meravigliose, costringendolo a ritirarsi”.+

3 Geremia rispose: “Ecco cosa dovete dire a Sedechìa: 4 ‘Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: “Faccio rivolgere contro di voi* le armi da guerra che avete in mano, con le quali combattete il re di Babilonia+ e i caldei che vi stanno assediando fuori dalle mura. Li farò arrivare fino al centro di questa città. 5 E io stesso combatterò contro di voi+ con mano potente e braccio forte, con ira, furore e grande indignazione.+ 6 Colpirò gli abitanti di questa città, sia uomini che bestie. Moriranno a causa di una grande epidemia”’.+

7 “‘“E poi”, dichiara Geova, “consegnerò Sedechìa, re di Giuda, i suoi servitori e gli abitanti di questa città — quelli che sopravvivranno all’epidemia, alla spada e alla carestia — nelle mani di Nabucodònosor,* re di Babilonia, nelle mani dei loro nemici e di quelli che cercano di ucciderli.*+ Lui li abbatterà con la spada; non avrà pietà di loro né mostrerà compassione o misericordia”’.+

8 “E a questo popolo si dovrà riferire: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Ecco, vi metto davanti la via della vita e la via della morte. 9 Quelli che resteranno in questa città moriranno di spada, carestia ed epidemie. Ma chi uscirà e si arrenderà ai caldei che vi assediano continuerà a vivere e avrà la propria vita* come bottino”’.*+

10 “‘“Infatti ho volto la mia faccia contro questa città per la calamità e non per il bene”,+ dichiara Geova. “Sarà data nelle mani del re di Babilonia,+ e lui la brucerà”’.+

11 “Alla casa del re di Giuda si dovrà riferire: ‘Ascoltate quello che Geova dice. 12 O casa di Davide, questo è ciò che Geova dice:

“Difendete la giustizia ogni mattina

e liberate dalla mano del frodatore chi viene derubato,+

affinché la mia ira non divampi come un fuoco+

e bruci senza che nessuno possa spegnerla,

a causa delle vostre azioni malvagie”’.+

13 ‘Ecco, sono contro di te, o abitante della valle,*

o roccia della pianura’, dichiara Geova.

‘Quanto a voi che dite: “Chi scenderà contro di noi?

E chi invaderà le nostre abitazioni?”,

14 vi chiamerò a rendere conto delle vostre azioni

come meritate’,+ dichiara Geova.

‘E darò la vostra foresta alle fiamme,

che divoreranno tutte le cose che vi circondano’”.+

22 Questo è ciò che Geova dice: “Scendi alla casa* del re di Giuda, e riferisci questo messaggio.* 2 Devi dire: ‘Ascolta le parole di Geova, o re di Giuda che siedi sul trono di Davide, tu, i tuoi servitori e il tuo popolo, quelli che entrano da queste porte. 3 Questo è ciò che Geova dice: “Difendete diritto e giustizia. Liberate dalla mano del frodatore chi viene derubato. Non maltrattate nessuno straniero residente e non fate del male a nessun orfano* e a nessuna vedova.+ E non spargete in questo luogo sangue innocente.+ 4 Se davvero metterete in pratica queste parole, allora dalle porte di questa casa entreranno i re che siedono sul trono di Davide;+ entreranno su carri e cavalli, loro, i loro servitori e il loro popolo”’.+

5 “‘Ma se non ubbidirete a queste parole’, dichiara Geova, ‘giuro su me stesso che questa casa diventerà un luogo devastato’.+

6 “Questo infatti è ciò che Geova dice riguardo alla casa del re di Giuda:

‘Tu sei per me come Gàlaad,

come la vetta del Libano.

Io, però, farò di te un deserto;

nessuna delle tue città sarà abitata.+

 7 E nominerò* dei distruttori contro di te,

ognuno con le proprie armi.+

Taglieranno i tuoi cedri migliori

e li faranno cadere nel fuoco.+

8 “‘E molte nazioni passeranno vicino a questa città e chiederanno l’una all’altra: “Perché Geova ha trattato così questa grande città?”+ 9 E risponderanno: “Perché hanno infranto il patto di Geova loro Dio, si sono inchinati davanti ad altri dèi e li hanno serviti”’.+

10 Non piangete per il morto,

e non dispiacetevi per lui.

Piuttosto, piangete a dirotto per colui che va via,

perché non tornerà più a vedere il paese dove è nato.

11 “Questo infatti è ciò che Geova dice riguardo a Sallùm,*+ figlio di Giosìa, il re di Giuda che regna al posto di suo padre Giosìa+ e che è andato via da questo luogo: ‘Non ci tornerà più, 12 perché morirà dove è stato portato in esilio e non vedrà mai più questo paese’.+

13 Guai a colui che costruisce la propria casa senza giustizia

e le camere ai piani superiori senza diritto,

che fa lavorare il suo prossimo per nulla

rifiutando di pagargli il salario;+

14 colui che dice: ‘Mi costruirò una casa spaziosa

con ampie camere ai piani superiori.

La farò piena di finestre,

la rivestirò di pannelli di cedro e la dipingerò di rosso vermiglio’.

15 Pensi che continuerai a regnare perché superi gli altri nell’uso del cedro?

Anche tuo padre mangiava e beveva,

ma difendeva diritto e giustizia,+

e così tutto gli andava bene.

16 Difendeva la causa dell’afflitto e del povero,

e così le cose andavano bene.

‘Non è questo che significa conoscermi?’, dichiara Geova.

17 ‘I tuoi occhi e il tuo cuore invece mirano solo ai guadagni disonesti,

allo spargere sangue innocente,

al defraudare e all’estorcere’.

18 “Pertanto questo è ciò che Geova dice riguardo a Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda:

‘Non faranno cordoglio per lui dicendo:

“Ohimè, fratello mio! Ohimè, sorella mia!”

Non faranno cordoglio per lui dicendo:

“Ohimè, signore! Ohimè, sua maestà!”

19 Sarà sepolto come si seppellisce un asino,+

trascinato e gettato via

fuori dalle porte di Gerusalemme’.+

20 Sali sul Libano e grida,

alza la tua voce in Bàsan

e grida da Abarìm,+

perché tutti i tuoi appassionati amanti sono stati annientati.+

21 Ti parlai quando ti sentivi al sicuro,

ma tu dicesti: ‘Non ubbidirò’.+

Hai fatto così sin da quando eri giovane:

non hai ubbidito alla mia voce.+

22 Un vento porterà via* tutti i tuoi pastori,+

e i tuoi appassionati amanti saranno fatti prigionieri.

Allora sarai svergognata e umiliata a causa della calamità che si sarà abbattuta su di te.

23 O tu che abiti nel Libano,+

annidata tra i cedri,+

come ti lamenterai quando proverai dolore

e soffrirai* come una donna che partorisce!”+

24 “‘Com’è vero che io vivo’, dichiara Geova, ‘anche se tu, Conìa,*+ figlio di Ioiachìm,+ re di Giuda, fossi l’anello con sigillo della mia mano destra, comunque ti strapperei da lì! 25 Ti darò nelle mani di quelli che cercano di toglierti la vita,* nelle mani di quelli di cui hai paura, nelle mani di Nabucodònosor,* re di Babilonia, e nelle mani dei caldei.+ 26 Scaccerò te e tua madre, che ti ha partorito, verso un altro paese in cui non siete nati, e là morirete. 27 Non torneranno mai più nel paese in cui desidereranno tornare.*+

28 Quest’uomo, Conìa, non è forse solo una pentola disprezzata e rotta,

un vaso che non vuole nessuno?

Perché lui e i suoi discendenti sono scacciati

e gettati in un paese che non conoscono?’+

29 “O terra,* terra, terra, ascolta le parole di Geova.

30 Questo è ciò che Geova dice:

‘Registrate quest’uomo come uno senza figli,

come uno che non avrà alcun successo nella vita,*

perché nessuno dei suoi discendenti

riuscirà a sedere sul trono di Davide e a regnare di nuovo in Giuda’”.+

23 “Guai ai pastori che distruggono e fanno allontanare le pecore del mio pascolo!”, dichiara Geova.+

2 Perciò Geova, l’Iddio d’Israele, dice questo contro i pastori che pascolano il suo popolo: “Avete fatto allontanare le mie pecore, le avete disperse e non avete rivolto loro la vostra attenzione”.+

“Pertanto io rivolgerò la mia attenzione a voi a motivo delle vostre azioni malvagie”, dichiara Geova.

3 “E quelle che rimarranno delle mie pecore le radunerò da tutti i paesi in cui le avrò disperse;+ le riporterò al loro pascolo,+ e saranno feconde e si moltiplicheranno.+ 4 Costituirò su di loro pastori che davvero le pasceranno.+ Non avranno più paura né proveranno terrore, e non ne mancherà nessuna”, dichiara Geova.

5 “Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui susciterò a Davide un germoglio* giusto;+ un re regnerà,+ mostrerà perspicacia e difenderà diritto e giustizia nel paese.+ 6 Ai suoi giorni Giuda sarà salvato+ e Israele vivrà al sicuro.+ E lui sarà chiamato ‘Geova è la nostra giustizia’”.+

7 “Comunque”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui non diranno più: ‘Com’è vero che vive Geova, colui che fece uscire gli israeliti dal paese d’Egitto!’+ 8 Diranno invece: ‘Com’è vero che vive Geova, colui che fece uscire e riportò indietro i discendenti della casa d’Israele dal paese del nord e da tutti i paesi nei quali li aveva dispersi!’ E vivranno nella loro terra”.+

9 Contro i profeti.

Mi si è spezzato il cuore.

Tutte le mie ossa tremano.

Sono come un uomo ubriaco,

come un uomo stordito dal vino,

a motivo di Geova e delle sue sante parole.

10 Il paese infatti è pieno di adùlteri;+

a causa della maledizione il paese fa cordoglio+

e i pascoli del deserto* si sono seccati.+

La loro condotta è cattiva, e abusano del loro potere.

11 “Sia il profeta che il sacerdote sono contaminati.*+

Perfino nella mia casa ho trovato la loro malvagità”,+ dichiara Geova.

12 “Perciò il loro sentiero diverrà scivoloso e buio;+

verranno spinti e cadranno,

perché nell’anno della resa dei conti

farò abbattere su di loro la calamità”, dichiara Geova.

13 “Tra i profeti di Samarìa+ ho visto cose ripugnanti:

profetizzano in nome di Bàal

e sviano il mio popolo Israele.

14 E tra i profeti di Gerusalemme ho visto cose orribili:

commettono adulterio+ e camminano nella falsità,+

incoraggiano* i malvagi

e non abbandonano la loro malvagità.

Per me sono tutti come Sodoma,+

e i suoi abitanti come Gomorra”.+

15 Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti dice contro i profeti:

“Ecco, farò mangiare loro assenzio

e darò loro da bere acqua avvelenata.+

Dai profeti di Gerusalemme infatti l’apostasia si è diffusa in tutto il paese”.

16 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi.+

Vi ingannano.*

La visione che annunciano viene dal loro cuore,+

non dalla bocca di Geova.+

17 Dicono ripetutamente a quelli che mi mancano di rispetto:

‘Geova ha detto: “Avrete pace”’.+

E a tutti quelli che seguono il loro cuore ostinato dicono:

‘Su di voi non si abbatterà nessuna calamità’.+

18 Ma chi di loro è stato nel gruppo di quelli che sono amici di Geova

per vedere e sentire le sue parole?

Chi ha prestato attenzione alle sue parole per ascoltarle?

19 Ecco, il turbine di Geova si scatenerà in tutta la sua furia;

come una tempesta vorticosa turbinerà sulla testa dei malvagi.+

20 L’ira di Geova non si ritirerà

finché egli non abbia attuato e realizzato le intenzioni del suo cuore.

Nella parte finale dei giorni lo capirete chiaramente.

21 Non mandai io quei profeti, ma loro vennero di corsa.

Non parlai loro, ma loro profetizzarono.+

22 Se però fossero stati nel gruppo dei miei amici,

avrebbero fatto sentire al mio popolo le mie parole

e lo avrebbero spinto ad abbandonare la sua cattiva condotta e le sue azioni malvagie”.+

23 “Sono un Dio soltanto se sono vicino?”, dichiara Geova. “Non sono un Dio anche se sono lontano?”

24 “Un uomo può forse nascondersi in un posto segreto senza che io riesca a vederlo?”,+ dichiara Geova.

“Io non riempio forse i cieli e la terra?”,+ dichiara Geova.

25 “Ho sentito i profeti che profetizzano falsità nel mio nome dire: ‘Ho avuto un sogno! Ho avuto un sogno!’+ 26 Fino a quando i profeti continueranno a profetizzare menzogne? Profetizzano inganni che vengono dal loro cuore.+ 27 Con i sogni che si raccontano l’un l’altro, vogliono far dimenticare al mio popolo il mio nome, proprio come i loro padri dimenticarono il mio nome a causa di Bàal.+ 28 Il profeta che ha un sogno racconti il sogno, ma quello che ha la mia parola la riferisca fedelmente”.

“Cos’hanno in comune la paglia e il grano?”, dichiara Geova.

29 “Le mie parole non sono proprio come un fuoco?”,+ dichiara Geova. “Non sono come un martello che frantuma la rupe?”+

30 “Perciò, ecco”, dichiara Geova, “sono contro i profeti che si rubano l’un l’altro le mie parole”.+

31 “Ecco”, dichiara Geova, “io sono contro i profeti che si servono della loro lingua per dire: ‘Egli dice!’”+

32 “Ecco”, dichiara Geova, “io sono contro i profeti di sogni falsi, che li raccontano e che, con le loro falsità e i loro vanti, sviano il mio popolo”.+

“Io però non li ho mandati né li ho incaricati, perciò non faranno alcun bene a questo popolo”,+ dichiara Geova.

33 “E quando questo popolo o un profeta o un sacerdote ti chiederà: ‘Qual è il peso* di Geova?’, dovrai rispondere: ‘“Siete voi il peso! E io vi rigetterò”,+ dichiara Geova’. 34 E quando il profeta o il sacerdote o il popolo dirà: ‘Questo è il peso* di Geova!’, allora io rivolgerò la mia attenzione a quell’uomo e alla sua casa. 35 Questo è ciò che ognuno di voi dice al suo prossimo e al proprio fratello: ‘Cosa ha risposto Geova? Cosa ha detto Geova?’ 36 Ma non dovete più menzionare il peso* di Geova, perché il peso* è per ciascuno la propria parola, e avete cambiato le parole dell’Iddio vivente, Geova degli eserciti, il nostro Dio.

37 “Questo è ciò che dirai al profeta: ‘Che risposta ti ha dato Geova? E cosa ha detto Geova? 38 Se continuate a dire: “Il peso* di Geova!”, allora questo è ciò che Geova dice: “Siccome dite: ‘Queste parole sono il peso* di Geova’, nonostante io vi avessi detto: ‘Non dovete dire: “Il peso* di Geova!”’, 39 ecco, vi solleverò e vi lancerò lontano dalla mia presenza, sia voi che la città che diedi a voi e ai vostri antenati. 40 E vi coprirò per sempre di disonore e vergogna, che non sarà dimenticata”’”.+

24 Geova mi mostrò poi due cesti di fichi posti davanti al tempio di Geova, dopo che Nabucodònosor,* re di Babilonia, aveva portato in esilio da Gerusalemme a Babilonia Ieconìa,*+ figlio di Ioiachìm,+ re di Giuda, insieme ai principi di Giuda, agli artigiani e ai fabbri.*+ 2 Un cesto conteneva fichi molto buoni, come i primaticci; l’altro cesto invece conteneva fichi molto cattivi, tanto cattivi che non si potevano mangiare.

3 Allora Geova mi chiese: “Che cosa vedi, Geremia?” Risposi: “Fichi: fichi buoni che sono molto buoni e fichi cattivi che sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare”.+

4 Quindi ricevetti questo messaggio* di Geova: 5 “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Proprio come questi fichi sono buoni, così considererò buoni gli esiliati di Giuda, che da questo luogo ho mandato nel paese dei caldei. 6 Terrò su di loro il mio sguardo per il loro bene, e li farò tornare in questo paese.+ Li edificherò e non li demolirò; li pianterò e non li sradicherò.+ 7 Darò loro un cuore capace di conoscermi, di conoscere che io sono Geova.+ Saranno il mio popolo, e io sarò il loro Dio,+ perché torneranno da me con tutto il loro cuore.+

8 “‘Ma riguardo ai fichi cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare,+ questo è ciò che Geova dice: “Così considererò Sedechìa,+ re di Giuda, i suoi principi, i superstiti di Gerusalemme che sono rimasti in questo paese e quelli che si sono stabiliti in Egitto.+ 9 Agli occhi di tutti i regni della terra li farò diventare qualcosa di cui inorridire,+ qualcosa che evocherà terrore, un oggetto di disprezzo, un detto proverbiale, qualcosa da schernire e una maledizione+ in tutti i luoghi in cui li disperderò.+ 10 E manderò contro di loro spada,+ carestia ed epidemie,+ finché non saranno eliminati dal paese che ho dato a loro e ai loro antenati”’”.

25 Questo è il messaggio* che Geremia ricevette riguardo a tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, cioè nel primo anno di Nabucodònosor,* re di Babilonia. 2 Questo è ciò che il profeta Geremia riferì su* tutto il popolo di Giuda e tutti gli abitanti di Gerusalemme:

3 “Dal 13º anno di Giosìa,+ figlio di Àmon, re di Giuda, fino a questo giorno, per questi 23 anni, ho ricevuto dei messaggi di Geova, e vi ho parlato più e più volte,* ma voi non avete ascoltato.+ 4 Inoltre Geova vi mandò più e più volte* tutti i suoi servitori, i profeti, ma voi non avete ascoltato né avete prestato loro attenzione.+ 5 ‘Per favore’, vi dicevano, ‘ognuno di voi abbandoni la sua cattiva condotta e le sue azioni malvagie.+ Allora continuerete a dimorare a lungo nel paese che molto tempo fa Geova diede a voi e ai vostri antenati. 6 Non seguite altri dèi, non serviteli e non inchinatevi davanti a loro, offendendomi con l’opera delle vostre mani. Altrimenti farò abbattere su di voi la calamità’.

7 “‘Ma voi non mi avete ascoltato’, dichiara Geova. ‘Anzi, mi avete offeso con l’opera delle vostre mani, attirando su di voi la calamità’.+

8 “Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti dice: ‘“Dato che non avete ubbidito alle mie parole, 9 mando a chiamare tutte le famiglie del nord”,+ dichiara Geova, “e Nabucodònosor,* re di Babilonia, mio servitore;+ li farò venire contro questo paese+ e i suoi abitanti e contro tutte queste nazioni circostanti.+ Destinerò tutti alla distruzione e ne farò qualcosa di cui inorridire e qualcosa da deridere,* una rovina perenne. 10 Farò cessare in mezzo a loro il canto di esultanza e di allegrezza,+ il canto dello sposo e della sposa,+ il rumore della macina a mano e la luce della lampada. 11 Tutto questo paese sarà ridotto in rovina e diventerà qualcosa di cui inorridire, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni”’.+

12 “‘Ma quando saranno passati questi 70 anni+ chiederò conto* al re di Babilonia e a quella nazione del loro errore’,+ dichiara Geova, ‘e renderò il paese dei caldei una terra desolata per sempre.+ 13 Farò abbattere su quel paese tutte le parole che ho dichiarato a suo riguardo, tutto ciò che è scritto in questo libro e che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni. 14 Molte nazioni e grandi re,+ infatti, li renderanno schiavi,+ e io li ripagherò in base alle loro azioni e all’opera delle loro mani’”.+

15 Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, mi disse: “Prendi dalla mia mano questo calice del vino dell’ira e fallo bere a tutte le nazioni da cui ti manderò. 16 Loro lo berranno e barcolleranno e agiranno come pazzi a causa della spada che manderò fra loro”.+

17 Presi quindi il calice dalla mano di Geova e lo feci bere a tutte le nazioni da cui Geova mi mandò.+ 18 Iniziai con Gerusalemme e le città di Giuda,+ i suoi re e i suoi principi, per farne una rovina, qualcosa di cui inorridire e qualcosa da deridere* e una maledizione,+ proprio come si vede oggi. 19 Proseguii con il faraone, re d’Egitto, i suoi servitori, i suoi principi, tutto il suo popolo+ 20 e tutte le loro popolazioni miste, tutti i re del paese di Uz, tutti i re del paese dei filistei,+ Àscalon,+ Gaza, Ècron e i superstiti di Àsdod, 21 Èdom,+ Mòab+ e gli ammoniti,+ 22 tutti i re di Tiro, tutti i re di Sidóne+ e i re dell’isola al di là del mare, 23 Dèdan,+ Tema, Buz e tutti quelli con i capelli rasati alle tempie,+ 24 tutti i re degli arabi+ e tutti i re delle popolazioni miste che vivono nel deserto, 25 tutti i re di Zimri, tutti i re di Èlam+ e tutti i re dei medi,+ 26 tutti i re del nord vicini e lontani, uno dopo l’altro, e tutti gli altri regni che sono sulla superficie della terra. Dopo di loro berrà il re di Sesàc.*+

27 “E devi dire loro: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Bevete e ubriacatevi, vomitate e cadete senza potervi rialzare+ a causa della spada che mando fra voi”’. 28 E se si rifiutano di prendere dalla tua mano il calice da bere, di’ loro: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: “Dovete berlo! 29 Infatti, se io inizio a far abbattere la calamità dalla città che porta il mio nome,+ voi dovreste forse rimanere impuniti?”’+

“‘Non rimarrete impuniti, perché faccio venire una spada contro tutti gli abitanti della terra’, dichiara Geova degli eserciti.

30 “E tu devi profetizzare loro tutte queste parole e dire:

‘Dall’alto Geova ruggirà,

e dalla sua santa dimora farà sentire la sua voce.

Ruggirà potentemente contro il suo luogo di dimora.

Gridando come quelli che pigiano uva nel torchio,

canterà trionfante contro tutti gli abitanti della terra’.

31 ‘Si sentirà un frastuono fino alle estremità della terra,

perché Geova ha in atto una controversia con le nazioni.

Giudicherà personalmente tutti gli esseri umani.*+

Passerà a fil di spada i malvagi’, dichiara Geova.

32 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

‘Ecco, una calamità si diffonderà da una nazione all’altra,+

e una grande tempesta verrà scatenata dalle parti più remote della terra.+

33 “‘In quel giorno gli uccisi da Geova saranno ovunque, da un’estremità all’altra della terra. Non si farà cordoglio per loro, e non saranno raccolti né sepolti. Diventeranno come letame sui campi’.

34 Piangete, voi pastori, e gridate!

Rotolatevi nella polvere, voi maestosi del gregge,

perché è arrivato il momento in cui sarete massacrati e dispersi,

e cadrete come un vaso prezioso!

35 I pastori non hanno un posto in cui fuggire,

e non c’è scampo per i maestosi del gregge.

36 Ascoltate il grido dei pastori

e il lamento dei maestosi del gregge!

Geova infatti devasta il loro pascolo;

37 le pacifiche dimore adesso sono senza vita

a causa dell’ardente ira di Geova.

38 Egli si è allontanato proprio come un giovane leone* che lascia la sua tana,+

perché il loro paese è divenuto qualcosa di cui inorridire

a causa della spada crudele

e della sua ira ardente”.

26 All’inizio del regno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Mettiti nel cortile della casa di Geova e parla di* tutti gli abitanti delle città di Giuda che vengono ad adorare* nella casa di Geova. Di’ loro tutto quello che ti comando; non togliere nemmeno una parola. 3 Forse ascolteranno e ognuno abbandonerà la sua cattiva condotta, e io cambierò idea* riguardo alla calamità che penso di far abbattere su di loro a causa delle loro azioni malvagie.+ 4 Di’ loro: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Se non mi ascolterete osservando la mia legge,* che vi ho posto davanti, 5 e ascoltando le parole dei miei servitori, i profeti, che vi mando più e più volte,* e che voi non ascoltate,+ 6 allora io renderò questa casa come Silo,+ e farò di questa città qualcosa di maledetto agli occhi di tutte le nazioni della terra’”’”.+

7 I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo sentirono Geremia dire queste parole nella casa di Geova.+ 8 E quando Geremia ebbe finito di pronunciare tutto ciò che Geova gli aveva comandato di riferire al popolo, allora i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo afferrarono e dissero: “Di certo morirai! 9 Per quale motivo hai profetizzato nel nome di Geova, dicendo: ‘Questa casa diventerà come Silo, e questa città sarà devastata e lasciata senza abitanti’?” E tutto il popolo si radunò attorno a Geremia nella casa di Geova.

10 Quando furono loro riferite queste parole, i principi di Giuda salirono dalla casa* del re alla casa di Geova e si sedettero all’ingresso della nuova porta di Geova.+ 11 I sacerdoti e i profeti dissero ai principi e a tutto il popolo: “Quest’uomo merita la pena di morte,+ perché ha profetizzato contro questa città proprio come avete sentito con i vostri orecchi”.+

12 Geremia allora disse a tutti i principi e a tutto il popolo: “È stato Geova a mandarmi a profetizzare contro questa casa e contro questa città tutte le parole che avete sentito.+ 13 Ora, perciò, correggete la vostra condotta e le vostre azioni e ubbidite alla voce di Geova vostro Dio, e Geova cambierà idea* riguardo alla calamità che ha annunciato contro di voi.+ 14 Quanto a me, sono nelle vostre mani. Fatemi tutto quello che sembra buono e giusto ai vostri occhi. 15 Ma sappiate per certo che, se mi mettete a morte, farete ricadere su di voi, su questa città e sui suoi abitanti sangue innocente. Infatti è stato davvero Geova a mandarmi da voi, perché vi pronunciassi tutte queste parole e ve le facessi sentire”.

16 Quindi i principi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: “Quest’uomo non merita la pena di morte, perché ci ha parlato nel nome di Geova nostro Dio”.

17 A quel punto, alcuni degli anziani del paese si alzarono e dissero a tutta la congregazione del popolo: 18 “Michèa+ di Morèset, che profetizzava ai giorni di Ezechìa, re di Giuda,+ disse a tutto il popolo di Giuda: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Sìon sarà arata come un campo,

Gerusalemme diverrà mucchi di rovine+

e il monte della Casa* un’altura boscosa”’.+

19 “Ezechìa, re di Giuda, insieme a tutto Giuda, lo mise forse a morte? Non temette piuttosto Geova e non implorò il favore* di Geova, tanto che Geova cambiò idea* riguardo alla calamità che aveva annunciato contro di loro?+ Così stiamo per fare abbattere su di noi* una grande calamità.

20 “E c’era un altro uomo che profetizzava nel nome di Geova: Urìa,* figlio di Semaìa, di Chiriàt-Iearìm.+ Profetizzò contro questa città e contro questo paese parole simili a quelle di Geremia. 21 Il re Ioiachìm,+ tutti i suoi valorosi guerrieri e tutti i principi sentirono le sue parole, e il re cercò di metterlo a morte.+ Quando Urìa lo venne a sapere, subito ebbe paura e fuggì in Egitto. 22 Allora il re Ioiachìm mandò in Egitto Elnatàn,+ figlio di Acbòr, e altri uomini con lui. 23 Questi dall’Egitto portarono Urìa dal re Ioiachìm, che lo uccise con la spada+ e ne gettò il cadavere nel cimitero della gente comune”.

24 Comunque Aicàm,+ figlio di Sàfan,+ aiutò Geremia, che così non fu consegnato nelle mani del popolo per essere messo a morte.+

27 All’inizio del regno di Ioiachìm, figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Ecco ciò che Geova mi ha detto: ‘Fatti delle cinghie e dei gioghi,* e mettiteli sul collo. 3 Poi mandali al re di Èdom,+ al re di Mòab,+ al re degli ammoniti,+ al re di Tiro+ e al re di Sidóne+ per mezzo dei messaggeri che sono arrivati a Gerusalemme da Sedechìa, re di Giuda. 4 Da’ loro questo comando per i loro signori:

“‘“Questo è ciò che dice Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele; questo è ciò che dovete dire ai vostri signori: 5 ‘Sono stato io con la mia grande potenza e il mio braccio potente a fare la terra, gli esseri umani e le bestie che sono sulla superficie della terra, e l’ho data a chi desidero.*+ 6 E ora ho dato tutti questi paesi nelle mani di Nabucodònosor,+ re di Babilonia, mio servitore; gli ho dato perfino gli animali selvatici perché lo servano. 7 Tutte le nazioni serviranno lui, suo figlio e suo nipote, fino a quando anche per il suo paese non verrà il momento stabilito;+ allora molte nazioni e grandi re lo renderanno schiavo’.+

8 “‘“‘Se una nazione o un regno si rifiuterà di servire Nabucodònosor, re di Babilonia, e si rifiuterà di mettere il collo sotto il giogo del re di Babilonia, io punirò quella nazione con spada,+ carestia ed epidemie’, dichiara Geova, ‘finché non li avrò sterminati per mano sua’.

9 “‘“‘Perciò, non ascoltate i vostri profeti, i vostri indovini, i vostri sognatori, i vostri maghi e i vostri stregoni, che vi dicono: “Non servirete il re di Babilonia”, 10 perché vi profetizzano menzogne che vi faranno portare lontano dalla vostra terra. E io vi disperderò, e voi morirete.

11 “‘“‘Ma la nazione che metterà il collo sotto il giogo del re di Babilonia e lo servirà’, dichiara Geova, ‘la lascerò rimanere* nella sua terra perché la coltivi e vi abiti’”’”.

12 Anche a Sedechìa,+ re di Giuda, parlai nello stesso modo, dicendo: “Mettete il vostro collo sotto il giogo del re di Babilonia e servite lui e il suo popolo, e allora continuerete a vivere.+ 13 Perché tu e il tuo popolo dovreste morire di spada,+ carestia+ ed epidemie,+ come Geova ha detto riguardo alla nazione che non servirà il re di Babilonia? 14 Non ascoltate le parole dei profeti che vi dicono: ‘Non servirete il re di Babilonia’,+ perché vi profetizzano menzogne.+

15 “‘Io infatti non li ho mandati’, dichiara Geova, ‘ma loro profetizzano nel mio nome menzogne; di conseguenza io vi disperderò, e voi e i profeti che profetizzano per voi morirete’”.+

16 E ai sacerdoti e a tutto questo popolo dissi: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi profetizzano: “Molto presto gli utensili della casa di Geova saranno riportati indietro da Babilonia!”,+ perché vi profetizzano menzogne.+ 17 Non ascoltateli. Servite il re di Babilonia e continuerete a vivere.+ Perché questa città dovrebbe essere ridotta in rovina? 18 Se invece sono davvero profeti e la parola di Geova è davvero con loro, implorino Geova degli eserciti perché gli utensili rimasti nella casa di Geova, nella casa* del re di Giuda e a Gerusalemme non siano portati a Babilonia’.

19 “Questo infatti è ciò che Geova degli eserciti dice riguardo alle colonne,+ al Mare,*+ ai carrelli+ e agli utensili rimasti in questa città, 20 che Nabucodònosor, re di Babilonia, non ha preso quando ha portato in esilio da Gerusalemme a Babilonia Ieconìa, figlio di Ioiachìm, re di Giuda, insieme a tutti i nobili di Giuda e di Gerusalemme.+ 21 È questo che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice riguardo agli utensili rimasti nella casa di Geova, nella casa* del re di Giuda e a Gerusalemme: 22 ‘“Saranno portati a Babilonia,+ e là resteranno fino al giorno in cui rivolgerò loro la mia attenzione”, dichiara Geova. “Allora li riporterò indietro e li rimetterò in questo luogo”’”.+

28 In quello stesso anno, all’inizio del regno di Sedechìa,+ re di Giuda, nel quarto anno, nel quinto mese, il profeta Hananìa, figlio di Azzùr, di Gàbaon,+ mi parlò nella casa di Geova davanti ai sacerdoti e a tutto il popolo. 2 Mi disse: “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Romperò il giogo del re di Babilonia.+ 3 Entro due anni* riporterò qui tutti gli utensili della casa di Geova che Nabucodònosor, re di Babilonia, ha preso da questo luogo e portato a Babilonia’”.+ 4 “‘E riporterò in questo luogo Ieconìa,+ figlio di Ioiachìm,+ re di Giuda, e tutti gli esiliati di Giuda che sono andati in Babilonia’,+ dichiara Geova, ‘perché romperò il giogo del re di Babilonia’”.

5 Allora il profeta Geremia si rivolse al profeta Hananìa davanti ai sacerdoti e a tutto il popolo che stavano nella casa di Geova. 6 Gli disse: “Amen,* che Geova faccia proprio così! Possa Geova adempiere le parole che hai profetizzato riportando qui da Babilonia gli utensili della casa di Geova e tutto il popolo esiliato! 7 Comunque, ti prego, ascolta questo messaggio che pronuncio a te e a tutto il popolo. 8 Tanto tempo fa i profeti che ci furono prima di me e prima di te profetizzavano guerre, calamità ed epidemie in merito a molti paesi e grandi regni. 9 Se un profeta profetizza pace e le sue parole si adempiono, allora sarà chiaro che è stato davvero Geova a mandare quel profeta”.

10 A quel punto il profeta Hananìa prese il giogo* dal collo del profeta Geremia e lo ruppe.+ 11 Poi, davanti a tutto il popolo, disse: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Allo stesso modo, entro due anni io romperò il giogo di Nabucodònosor, re di Babilonia, dal collo di tutte le nazioni’”.+ E il profeta Geremia se ne andò.

12 Dopo che il profeta Hananìa ebbe rotto il giogo dal collo del profeta Geremia, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 13 “Va’ da Hananìa e digli: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Hai rotto un giogo di legno,+ ma al suo posto dovrai fare gioghi di ferro”. 14 Questo è infatti ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Metterò sul collo di tutte queste nazioni un giogo di ferro, affinché servano Nabucodònosor, re di Babilonia; e dovranno servirlo.+ Gli darò perfino gli animali selvatici”’”.+

15 Allora il profeta Geremia disse al profeta Hananìa:+ “Ascolta, Hananìa! Non è stato Geova a mandarti. Tu hai fatto sì che questo popolo riponesse la sua fiducia in una menzogna.+ 16 Pertanto questo è ciò che Geova dice: ‘Ecco, ti farò sparire dalla faccia della terra. Quest’anno morirai, perché hai istigato alla ribellione contro Geova’”.+

17 Così quell’anno, nel settimo mese, il profeta Hananìa morì.

29 Queste sono le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme agli anziani rimasti tra gli esiliati, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il popolo, che Nabucodònosor aveva portato in esilio da Gerusalemme in Babilonia, 2 dopo che il re Ieconìa,+ la regina madre,*+ i funzionari di corte, i principi di Giuda e di Gerusalemme, gli artigiani e i fabbri* erano andati via da Gerusalemme.+ 3 La lettera fu recapitata per mano di Elàsa, figlio di Sàfan,+ e di Ghemarìa, figlio di Ilchìa, che Sedechìa,+ re di Giuda, mandò a Babilonia da Nabucodònosor, re di Babilonia. Diceva:

4 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice a tutti gli esiliati che ho fatto andare in esilio da Gerusalemme in Babilonia: 5 ‘Costruite case e abitatele; piantate orti e mangiatene i prodotti. 6 Prendete mogli e abbiate figli e figlie, date mogli ai vostri figli e date in matrimonio le vostre figlie, affinché anche loro abbiano figli e figlie. Diventate molti, e non diminuite di numero. 7 Contribuite alla pace della città in cui vi ho esiliato, e pregate Geova in suo favore, perché la sua pace significherà pace anche per voi.+ 8 Questo è infatti ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Non fatevi ingannare dai profeti e dagli indovini che sono fra voi,+ e non ascoltate i sogni che sognano, 9 perché ‘profetizzano nel mio nome menzogne. Io non li ho mandati’,+ dichiara Geova”’”.

10 “Questo infatti è ciò che Geova dice: ‘Quando saranno passati i 70 anni in Babilonia, vi rivolgerò la mia attenzione+ e manterrò la mia promessa riportandovi in questo luogo’.+

11 “‘Infatti’, dichiara Geova, ‘io conosco bene i pensieri che nutro per voi: voglio che abbiate pace,* non calamità,+ e voglio darvi un futuro e una speranza.+ 12 Voi mi invocherete, verrete da me e mi pregherete, e io vi ascolterò’.+

13 “‘Mi cercherete e mi troverete,+ perché mi cercherete con tutto il cuore.+ 14 E io mi lascerò trovare da voi’,+ dichiara Geova. ‘Raccoglierò i vostri prigionieri e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi in cui vi ho disperso’,+ dichiara Geova. ‘Vi riporterò nel luogo da cui vi feci andare in esilio’.+

15 “Voi però avete detto: ‘Geova ci ha dato profeti in Babilonia’.

16 “Questo è ciò che Geova dice al re che siede sul trono di Davide+ e a tutto il popolo che risiede in questa città, i vostri fratelli che non sono stati deportati con voi: 17 ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: “Mando contro di loro spada, carestia ed epidemie,+ e li renderò come fichi marci* che sono così cattivi da essere immangiabili”’.+

18 “‘Li inseguirò con spada,+ carestia ed epidemie, e li farò diventare agli occhi di tutti i regni della terra qualcosa di cui inorridire,+ una maledizione, qualcosa di cui stupirsi, da deridere*+ e da disprezzare fra tutte le nazioni in cui li disperderò,+ 19 perché non hanno ascoltato le mie parole, che ho annunciato loro tramite i miei servitori, i profeti’, dichiara Geova, ‘mandandoli più e più volte’.*+

“‘Ma voi non avete ascoltato’,+ dichiara Geova.

20 “Perciò, voi tutti esiliati che ho mandato da Gerusalemme in Babilonia, ascoltate quello che io, Geova, vi dico. 21 Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice riguardo ad Àcab, figlio di Colaìa, e a Sedechìa, figlio di Maaseìa, che vi profetizzano menzogne nel mio nome:+ ‘Ecco, li darò in mano a Nabucodònosor,* re di Babilonia, e lui li ucciderà davanti ai vostri occhi. 22 Da quello che accadrà loro si conierà una maledizione che tutti gli esiliati di Giuda in Babilonia useranno: “Geova ti faccia diventare come Sedechìa e Àcab, che il re di Babilonia arrostì nel fuoco!” 23 Questo succederà perché si sono comportati in modo vergognoso in Israele,+ commettendo adulterio con le mogli del loro prossimo e pronunciando nel mio nome parole false che io non avevo comandato loro.+

“‘“Io lo so,* e ne sono testimone”,+ dichiara Geova’”.

24 “E a Semaìa+ di Neelàm dirai: 25 ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Hai mandato a tuo nome lettere a tutto il popolo che è a Gerusalemme, al sacerdote Sofonìa,+ figlio di Maaseìa, e a tutti i sacerdoti, dicendo: 26 ‘Geova ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Ieòiada, perché tu soprintenda alla casa di Geova, per sorvegliare tutti quelli fuori di sé che si comportano da profeti e per metterli ai ceppi* e alla gogna.*+ 27 Perché allora non hai rimproverato Geremia di Anatòt,+ che si comporta da profeta davanti a voi?+ 28 Addirittura ci ha mandato a dire in Babilonia: “Passerà molto tempo! Costruite case e abitatele; piantate orti e mangiatene i prodotti.⁠.⁠.”’”’”+

29 Quando il sacerdote Sofonìa+ lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia, 30 Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 31 “Manda a dire a tutti gli esiliati quanto segue: ‘Questo è ciò che Geova dice riguardo a Semaìa di Neelàm: “Siccome Semaìa ha profetizzato per voi, anche se io non l’ho mandato, e ha cercato di farvi riporre fiducia in menzogne,+ 32 questo è ciò che Geova dice: ‘Ecco, rivolgo la mia attenzione a Semaìa di Neelàm e ai suoi discendenti. Nessuno di loro sopravvivrà in mezzo a questo popolo’, dichiara Geova, ‘e lui non vedrà il bene che farò per il mio popolo, perché ha istigato alla ribellione contro Geova’”’”.

30 Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Scrivi in un libro tutto quello che ti dico, 3 perché “verranno i giorni”, dichiara Geova, “in cui radunerò i prigionieri del mio popolo, Israele e Giuda”,+ dice Geova, “e li ricondurrò nel paese che diedi ai loro antenati, così che ne entreranno di nuovo in possesso”’”.+

4 Questo è il messaggio di Geova per Israele e Giuda,

 5 questo è ciò che Geova dice:

“Si sentono grida di spavento;

c’è terrore, non pace.

 6 Informatevi: un uomo può forse partorire?

Allora perché vedo tutti gli uomini forti con le mani sulla pancia*

come una donna che partorisce?+

Perché ogni viso è impallidito?

 7 Ohimè, quel giorno è terribile!*+

Non ce n’è uno simile.

È un tempo di avversità per Giacobbe,

ma ne uscirà salvo”.

8 “In quel giorno”, dichiara Geova degli eserciti, “romperò il giogo dal tuo collo e strapperò in due le tue cinghie; e nessun estraneo* renderà più schiavi quelli del mio popolo. 9 Serviranno Geova loro Dio e Davide loro re, che io susciterò per loro”.+

10 “E tu, o mio servitore Giacobbe, non aver paura”, dichiara Geova,

“e non provare terrore, o Israele.+

Io infatti salverò te da un paese lontano

e i tuoi discendenti dal paese della loro schiavitù.+

Giacobbe tornerà e sarà tranquillo e indisturbato,

senza che nessuno lo spaventi”.+

11 “Io infatti sono con te per salvarti”, dichiara Geova.

“Sterminerò tutte le nazioni nelle quali ti ho disperso,+

ma non sterminerò te.+

Ti disciplinerò* nella giusta misura

e non ti lascerò affatto impunito”.+

12 Geova dice:

“Non c’è cura per la tua rovina.+

La tua ferita è incurabile.

13 Non c’è nessuno che difenda la tua causa,

non c’è alcun rimedio alla tua ulcera,

non c’è guarigione.

14 Tutti i tuoi appassionati amanti ti hanno dimenticato,+

non ti cercano più,

perché ti ho colpito come farebbe un nemico,+

ti ho punito come farebbe qualcuno crudele,

a causa della tua grande colpa e dei tuoi numerosi peccati.+

15 Perché ti lamenti della tua rovina?

Il tuo dolore è incurabile!

Ti ho fatto questo

a causa della tua grande colpa e dei tuoi numerosi peccati.+

16 Di sicuro tutti quelli che ti divorano saranno divorati,+

e anche tutti i tuoi nemici andranno in schiavitù.+

Quelli che ti saccheggiano saranno saccheggiati,

e farò depredare tutti quelli che ti depredano”.+

17 “Quanto a te, invece, ti farò guarire e curerò le tue ferite”,+ dichiara Geova,

“anche se ti definiscono ‘la ripudiata’

e ‘Sìon, quella che nessuno cerca’”.+

18 Questo è ciò che Geova dice:

“Radunerò i prigionieri delle tende di Giacobbe+

e avrò pietà dei suoi tabernacoli.

La città sarà ricostruita sulle sue rovine,+

e la torre fortificata si ergerà al posto che le spetta.

19 Da loro verranno espressioni di gratitudine e grida di gioia.+

Li moltiplicherò, e non saranno pochi;+

li renderò numerosi,*

e non saranno disprezzati.+

20 I suoi* figli torneranno a essere come in passato,

e davanti a me la sua assemblea sarà saldamente stabilita.+

Mi occuperò di tutti i suoi oppressori.+

21 Il suo maestoso sarà uno dei suoi

e il suo governante verrà dai suoi discendenti.

Lo farò avvicinare, e lui si accosterà a me”.

“Altrimenti chi potrebbe osare* accostarsi a me?”, dichiara Geova.

22 “Allora voi sarete il mio popolo,+ e io sarò il vostro Dio”.+

23 Ecco, il turbine di Geova si scatenerà in tutta la sua furia;+

una tempesta travolgente turbinerà sulla testa dei malvagi.

24 L’ardente ira di Geova non si ritirerà

finché egli non abbia attuato e realizzato le intenzioni del suo cuore.+

Nella parte finale dei giorni lo capirete.+

31 “In quel tempo”, dichiara Geova, “io sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele, e loro saranno il mio popolo”.+

 2 Questo è ciò che Geova dice:

“Il popolo sopravvissuto alla spada ottenne il mio favore nel deserto,

quando Israele camminava verso la sua dimora”.

 3 Da lontano Geova mi apparve e disse:

“Ti ho amato di un amore eterno.

Per questo ti ho attratto con amore leale.*+

 4 Tuttavia ti edificherò di nuovo, e tu sarai riedificata.+

O vergine d’Israele, riprenderai i tuoi tamburelli

e uscirai danzando con gioia.*+

 5 Pianterai di nuovo vigne sui monti di Samarìa;+

quelli che le pianteranno ne godranno i frutti.+

 6 Verrà il giorno in cui le sentinelle sulle montagne di Èfraim grideranno:

‘Saliamo a Sìon, da Geova nostro Dio’”.+

 7 Questo infatti è ciò che Geova dice:

“Gridate a Giacobbe con gioia,

esultate perché siete al di sopra delle nazioni.+

Proclamatelo, offrite lodi e dite:

‘O Geova, salva il tuo popolo, quelli che rimangono d’Israele’.+

 8 Li riporterò indietro dal paese del nord;+

li radunerò dalle parti più remote della terra.+

Fra loro ci saranno il cieco e lo zoppo,+

la donna incinta e quella che partorisce, tutti insieme.

Torneranno qui come una grande congregazione.+

 9 Verranno piangendo.+

Li guiderò mentre imploreranno favore.

Li condurrò verso corsi* d’acqua,+

su una via pianeggiante dove non inciamperanno,

perché sono un Padre per Israele, ed Èfraim è il mio primogenito”.+

10 Ascoltate le parole di Geova, o nazioni,

e proclamatele fra le isole lontane:+

“Colui che ha disperso Israele lo radunerà;

vigilerà su di lui come fa un pastore con il suo gregge.+

11 Geova infatti libererà* Giacobbe+

e lo salverà* dalla mano di chi è più forte di lui.+

12 Verranno e grideranno di gioia sull’altura di Sìon+

e diverranno raggianti per la bontà* di Geova,

per il grano, il vino nuovo,+ l’olio

e i piccoli del gregge e della mandria.+

Diverranno* come un giardino ben irrigato+

e non si indeboliranno più”.+

13 “Allora la vergine danzerà felice,

e anche i giovani insieme ai vecchi.+

Trasformerò il loro cordoglio in esultanza.+

Li conforterò, e invece del dolore darò loro gioia.+

14 Sazierò i sacerdoti* con grande abbondanza,*

e il mio popolo sarà saziato con la mia bontà”,+ dichiara Geova.

15 “Questo è ciò che Geova dice:

‘A Rama+ si sente una voce, lamento e amaro pianto:

Rachele piange i suoi figli.+

Ha rifiutato di farsi consolare per i suoi figli, perché non ci sono più’”.+

16 Questo è ciò che Geova dice:

“‘Trattieni la tua voce dal pianto e i tuoi occhi dalle lacrime,

perché c’è una ricompensa per quello che hai fatto:

i tuoi figli torneranno dal paese del nemico’,+ dichiara Geova.

17 ‘E c’è una speranza per il tuo futuro:+

i tuoi figli torneranno nella loro terra’,+ dichiara Geova”.

18 “Ho sentito molto bene il lamento di Èfraim:

‘Mi hai corretto, e sono stato corretto,

come un vitello non addomesticato.

Fammi tornare da te, e io prontamente tornerò,

perché tu sei Geova mio Dio.

19 Dopo essermi ravveduto, infatti, ho provato rimorso;+

dopo aver capito, ho provato dolore.*

Ho provato vergogna e mi sono sentito umiliato+

per il disonore che avevo causato nella mia giovinezza’”.

20 “Èfraim non è forse per me un figlio prezioso e amato?+

Ogni volta che parlo contro di lui, infatti, lo ricordo comunque con affetto.

Per questo le mie emozioni* sono profondamente coinvolte,+

e di certo proverò compassione per lui”, dichiara Geova.+

21 “Erigiti delle pietre miliari

e posiziona dei segnali.+

Presta attenzione alla strada maestra, alla via che dovrai percorrere.+

Torna, o vergine d’Israele, torna nelle tue città.

22 Per quanto tempo tentennerai, o figlia infedele?

Geova infatti ha creato qualcosa di nuovo sulla terra:

una donna ricercherà ansiosamente un uomo”.

23 Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Nel paese di Giuda e nelle sue città, quando radunerò i loro prigionieri, si dirà di nuovo: ‘Che Geova ti benedica, o giusta dimora,+ o monte santo!’+ 24 E lì, insieme, risiederanno Giuda e tutte le sue città, gli agricoltori e quelli che guidano le greggi.+ 25 Infatti ristorerò lo stanco* e sazierò chi* è deperito”.+

26 A quel punto mi svegliai e aprii gli occhi, e il mio sonno era stato piacevole.

27 “Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui seminerò la casa d’Israele e la casa di Giuda con seme* di uomini e con seme di animali”.+

28 “E proprio come ho vigilato su di loro per sradicare, abbattere, demolire, distruggere e danneggiare,+ così vigilerò su di loro per edificare e piantare”,+ dichiara Geova. 29 “In quei giorni non diranno più: ‘I padri hanno mangiato l’uva acerba, ma è ai figli che è rimasto l’aspro in bocca’.*+ 30 Piuttosto ognuno morirà per il proprio errore. L’aspro in bocca rimarrà a chi mangerà uva acerba”.

31 “Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto.+ 32 Non sarà come il patto che conclusi con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano e li portai fuori dal paese d’Egitto,+ ‘patto che infransero,+ benché io fossi il loro vero signore’,* dichiara Geova”.

33 “Questo infatti è il patto che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni”, dichiara Geova. “Metterò la mia legge dentro di loro,+ e la scriverò nel loro cuore.+ Allora io sarò il loro Dio, e loro saranno il mio popolo”.+

34 “E non diranno* più ciascuno al suo prossimo e ciascuno a suo fratello: ‘Conoscete Geova!’,+ perché mi conosceranno tutti, dal più piccolo al più grande”,+ dichiara Geova. “Infatti perdonerò il loro errore e non ricorderò più il loro peccato”.+

35 Questo è ciò che dice Geova,

colui che dà il sole per illuminare il giorno

e le leggi* della luna e delle stelle per illuminare la notte,

colui che fa agitare il mare rendendo impetuose le sue onde,

colui il cui nome è Geova degli eserciti:+

36 “‘Se queste leggi dovessero mai venire meno’, dichiara Geova,

‘allora, e solo allora, i discendenti d’Israele smetterebbero per sempre di essere una nazione ai miei occhi’”.+

37 Questo è ciò che Geova dice: “‘Se i cieli si potessero misurare e le fondamenta della terra si potessero esplorare, allora, e solo allora, potrei rigettare i discendenti d’Israele per tutto quello che hanno fatto’, dichiara Geova”.+

38 “Ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni in cui la città sarà costruita+ in onore di Geova, dalla Torre di Ananèl+ alla Porta dell’Angolo.+ 39 E la corda per misurare+ uscirà in linea retta fino al colle di Garèb e girerà verso Goa. 40 E tutta la Valle* dei Cadaveri e delle Ceneri,* con tutte le terrazze fino alla Valle del Chìdron+ e fino all’angolo della Porta dei Cavalli+ verso est, sarà consacrata a Geova.+ Non sarà mai più sradicata né demolita”.

32 Questo è il messaggio* di Geova che Geremia ricevette nel 10º anno di Sedechìa, re di Giuda, cioè nel 18º anno di Nabucodònosor.*+ 2 In quel periodo gli eserciti del re di Babilonia stavano assediando Gerusalemme, e il profeta Geremia era imprigionato nel Cortile della Guardia+ nella casa* del re di Giuda. 3 Infatti Sedechìa, re di Giuda, lo aveva imprigionato+ dicendo: “Perché profetizzi in questo modo? Dici: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Darò questa città in mano al re di Babilonia, e lui la catturerà;+ 4 e Sedechìa, re di Giuda, non sfuggirà alla mano dei caldei, perché certamente sarà consegnato nelle mani del re di Babilonia e gli parlerà faccia a faccia guardandolo negli occhi”’.+ 5 ‘Lui* porterà Sedechìa a Babilonia, dove resterà finché non gli rivolgerò la mia attenzione’, dichiara Geova. ‘Anche se continuate a combattere contro i caldei, non vincerete’”.+

6 Geremia disse: “Ricevetti questo messaggio di Geova: 7 ‘Hanamèl, figlio di tuo zio* Sallùm, verrà a dirti: “Compra il mio campo ad Anatòt,+ perché sei tu il primo ad avere il diritto di riscattarlo”’”.+

8 Proprio come Geova aveva detto, Hanamèl, figlio di mio zio, venne da me nel Cortile della Guardia e mi disse: “Ti prego, compra il mio campo ad Anatòt, nel paese di Beniamino, perché tu hai il diritto di entrarne in possesso e di riscattarlo. Compralo”. A quel punto capii che era la volontà di Geova.

9 Allora comprai da Hanamèl, figlio di mio zio, il campo ad Anatòt. Gli pesai il denaro:+ 7 sicli* e 10 pezzi d’argento. 10 Quindi lo registrai in un atto,+ apposi il sigillo, chiamai i testimoni+ e pesai il denaro sulla bilancia. 11 Poi presi sia l’atto d’acquisto sigillato secondo il comandamento e le norme legali sia quello non sigillato. 12 Consegnai l’atto d’acquisto a Bàruc,+ figlio di Nerìa,+ figlio di Maseìa, alla presenza di Hanamèl, figlio di mio zio, e a quella dei testimoni che avevano sottoscritto l’atto d’acquisto e di tutti i giudei che sedevano nel Cortile della Guardia.+

13 Poi davanti a tutti loro diedi a Bàruc questo comando: 14 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Prendi questi atti, sia l’atto d’acquisto sigillato sia quello non sigillato, e mettili in un vaso di terracotta, così che si conservino a lungo’. 15 Infatti questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘In questo paese si compreranno ancora case, campi e vigne’”.+

16 Dopo aver dato l’atto d’acquisto a Bàruc, figlio di Nerìa, pregai Geova: 17 “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Sei stato tu, con la tua grande potenza+ e il tuo braccio potente, a fare i cieli e la terra. Non c’è niente che sia impossibile per te, 18 che mostri amore leale a migliaia di generazioni, ma che per l’errore dei padri infliggi la punizione ai* figli dopo di loro,+ tu, il vero Dio, il Grande, il Potente, il cui nome è Geova degli eserciti. 19 Tu sei grande in quello che ti proponi* e potente in quello che fai,+ tu, i cui occhi osservano tutte le vie degli uomini+ per dare a ciascuno in base alle sue vie e alle sue azioni.+ 20 Tu compisti segni e miracoli nel paese d’Egitto, noti fino a questo giorno, e ti sei fatto così un nome in Israele e fra gli uomini,+ proprio come si vede oggi. 21 Tu facesti uscire il tuo popolo Israele dal paese d’Egitto con segni, miracoli, mano forte, braccio potente e opere terrificanti.+

22 “Poi desti loro questo paese che avevi giurato di dare ai loro antenati,+ un paese dove scorrono latte e miele.+ 23 Loro vi entrarono e ne presero possesso, ma non ubbidirono alla tua voce né camminarono nella tua legge. Non fecero nulla di ciò che comandasti loro; perciò hai fatto abbattere su di loro tutta questa calamità.+ 24 Ecco, sono venuti degli uomini con rampe* d’assedio per catturare la città.+ E a motivo di spada,+ carestia ed epidemie+ la città cadrà di certo nelle mani dei caldei che la stanno attaccando. Tutto quello che avevi detto si è avverato, proprio come vedi. 25 Eppure, benché la città stia per cadere nelle mani dei caldei, tu, Sovrano Signore Geova, mi hai detto: ‘Compra il campo con denaro e chiama dei testimoni’”.

26 Allora Geremia ricevette questo messaggio di Geova: 27 “Ecco, io sono Geova, l’Iddio di tutti gli esseri umani.* C’è forse qualcosa di impossibile per me? 28 Pertanto questo è ciò che Geova dice: ‘Darò questa città nelle mani dei caldei e di Nabucodònosor,* re di Babilonia; e lui la catturerà.+ 29 I caldei che stanno attaccando questa città vi entreranno e le daranno fuoco,+ e bruceranno lei e le case sui cui tetti sono stati offerti sacrifici a Bàal e su cui sono state versate libagioni* ad altri dèi per offendermi’.+

30 “‘Il popolo d’Israele e il popolo di Giuda hanno fatto solo ciò che è male ai miei occhi, fin dalla loro giovinezza;+ il popolo d’Israele continua a offendermi con le opere delle sue mani’, dichiara Geova. 31 ‘Dal giorno in cui fu costruita fino ad ora, questa città non si è rivelata altro che motivo di ira e furore per me,+ tanto che devo eliminarla dalla mia vista,+ 32 a motivo di tutta la malvagità che il popolo d’Israele e il popolo di Giuda hanno commesso per offendermi, sia loro che i loro re,+ i loro principi,+ i loro sacerdoti, i loro profeti,+ gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. 33 Hanno continuato a voltarmi le spalle.*+ Nonostante io cercassi di istruirli più e più volte,* nessuno di loro ascoltava per ricevere disciplina.+ 34 Hanno messo i loro disgustosi idoli nella casa che porta il mio nome, per contaminarla.+ 35 Per di più hanno costruito gli alti luoghi di Bàal nella Valle del Figlio di Innòm,*+ per bruciare nel fuoco* i loro figli e le loro figlie in onore di Mòloc*+ — cosa detestabile che io non avevo comandato+ e che non mi era mai nemmeno venuta in mente* — inducendo Giuda a peccare’.

36 “Pertanto, riguardo a questa città che voi dite sarà data nelle mani del re di Babilonia mediante spada, carestia ed epidemie, questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: 37 ‘Li radunerò da tutti i paesi in cui li avrò dispersi nella mia ira, nel mio furore e nella mia grande indignazione.+ Li ricondurrò in questo luogo e li farò dimorare al sicuro.+ 38 E loro saranno il mio popolo, e io sarò il loro Dio.+ 39 Darò loro un solo cuore+ e un solo modo di comportarsi,* così che mi temano sempre, per il loro bene e per il bene dei loro figli dopo di loro.+ 40 Concluderò con loro un patto eterno:+ non smetterò mai di far loro del bene+ e instillerò nel loro cuore il timore di me, perché non si allontanino da me.+ 41 Mi rallegrerò nel far loro del bene+ e li pianterò saldamente in questo paese,+ con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima’”.*

42 “Questo infatti è ciò che Geova dice: ‘Proprio come ho mandato su questo popolo tutta questa grande calamità, così manderò su di loro tutto il bene* che prometto loro.+ 43 In questo paese si compreranno di nuovo campi,+ anche se ora dite: “È una distesa desolata senza uomini né animali, ed è stata consegnata nelle mani dei caldei”’.

44 “‘La gente comprerà campi con denaro, registrerà e sigillerà atti d’acquisto e chiamerà testimoni nel paese di Beniamino,+ nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda,+ in quelle della regione montuosa, della pianura+ e del sud, perché riporterò indietro i loro prigionieri’,+ dichiara Geova”.

33 Mentre Geremia si trovava ancora imprigionato nel Cortile della Guardia,+ per una seconda volta ricevette un messaggio* di Geova; diceva: 2 “Questo è ciò che dice Geova, colui che fece la terra, Geova, colui che la formò e la stabilì saldamente, il cui nome è Geova: 3 ‘Invocami, e io ti risponderò e ti rivelerò prontamente cose grandi e incomprensibili che non conosci’”.+

4 “Questo infatti è ciò che dice Geova, l’Iddio d’Israele, riguardo alle case di questa città e alle case dei re di Giuda che sono state abbattute* di fronte alle rampe* d’assedio e alla spada,+ 5 e riguardo a quelli che vengono a combattere i caldei e a riempire questi luoghi con i cadaveri di coloro che io ho ucciso nella mia ira e nel mio furore, la cui malvagità mi ha fatto nascondere la faccia da questa città: 6 ‘Ecco, le darò guarigione e salute;+ li sanerò e darò loro abbondanza di pace e verità.+ 7 Riporterò indietro i prigionieri di Giuda e d’Israele,+ e li ristabilirò proprio come erano all’inizio.+ 8 Li purificherò da tutta la colpa dei peccati che hanno commesso contro di me,+ e perdonerò tutta la colpa dei peccati e delle trasgressioni che hanno commesso contro di me.+ 9 Questa città diventerà la mia fama, la mia esultanza, la mia lode e la mia bellezza davanti a tutte le nazioni della terra che verranno a sapere di tutta la bontà che le mostro.+ E tremeranno terrorizzate+ a motivo di tutta la bontà e la pace che le mostrerò’”.+

10 “Questo è ciò che Geova dice: ‘In questo luogo che voi definirete una distesa desolata senza uomini né bestiame, nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme che sono deserte, senza uomini né abitanti né bestiame, si sentiranno ancora 11 il canto di esultanza e di allegrezza,+ il canto dello sposo e della sposa, e la voce di quelli che dicono: “Rendete grazie a Geova degli eserciti, perché Geova è buono;+ il suo amore leale dura per sempre!”’+

“‘Porteranno offerte di ringraziamento nella casa di Geova,+ perché io farò tornare i prigionieri del paese, proprio come all’inizio’, dice Geova”.

12 “Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: ‘In questa distesa desolata senza uomini né bestiame e in tutte le sue città ci saranno di nuovo pascoli in cui i pastori faranno riposare le greggi’.+

13 “‘Nelle città della regione montuosa, in quelle della pianura e del sud, nel paese di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme+ e nelle città di Giuda,+ le pecore passeranno di nuovo sotto le mani di chi le conta’, dice Geova”.

14 “‘Ecco’, dichiara Geova, ‘verranno i giorni in cui manterrò la promessa di cose buone che ho fatto riguardo alla casa d’Israele e alla casa di Giuda.+ 15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio*+ giusto, il quale amministrerà diritto e giustizia nel paese.+ 16 In quei giorni Giuda sarà salvato,+ e Gerusalemme vivrà al sicuro+ e sarà chiamata “Geova è la nostra giustizia”’”.+

17 “Questo infatti è ciò che Geova dice: ‘Nella linea di discendenza di Davide non mancherà mai un uomo che sieda sul trono della casa d’Israele,+ 18 e fra i sacerdoti levitici non mancherà mai un uomo che si presenti davanti a me per offrire olocausti e sacrifici e per bruciare offerte di cereali’”.

19 Geremia ricevette anche questo messaggio di Geova: 20 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Se voi poteste infrangere il mio patto relativo al giorno e il mio patto relativo alla notte, così che giorno e notte non arrivino al momento stabilito,+ 21 allora, e solo allora, si potrebbe infrangere il mio patto con il mio servitore Davide,+ così che lui non abbia un figlio che regni sul suo trono,+ e anche il mio patto con i sacerdoti levitici, miei ministri.+ 22 Proprio come l’esercito dei cieli e i granelli di sabbia del mare non si possono contare, così moltiplicherò i discendenti* del mio servitore Davide e i leviti che mi servono’”.

23 Geremia ricevette anche questo messaggio di Geova: 24 “Questo popolo dice: ‘Geova rigetterà le due famiglie che aveva scelto’. Non l’hai sentito? Trattano il mio popolo senza rispetto e non lo considerano più una nazione.

25 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Com’è vero che ho stabilito il mio patto relativo al giorno e alla notte,+ le leggi* del cielo e della terra,+ 26 così non rigetterò mai i discendenti* di Giacobbe e del mio servitore Davide rifiutando di prendere dai loro discendenti* quelli che governeranno sulla discendenza* di Abraamo, Isacco e Giacobbe. Infatti radunerò i loro prigionieri+ e avrò compassione di loro’”.+

34 Mentre Nabucodònosor,* re di Babilonia, e tutto il suo esercito, tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le sue città,+ Geremia ricevette questo messaggio* di Geova:

2 “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Va’ a parlare con Sedechìa,+ re di Giuda, e digli: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Do questa città nelle mani del re di Babilonia, e lui la brucerà.+ 3 Tu non sfuggirai alla sua mano perché per certo sarai preso e consegnato a lui.+ Guarderai negli occhi il re di Babilonia e lui ti parlerà faccia a faccia, e tu andrai a Babilonia’.+ 4 Comunque, o Sedechìa, re di Giuda, ascolta questo messaggio di Geova: ‘Questo è ciò che Geova dice riguardo a te: “Non morirai di spada; 5 morirai in pace.+ Per te sarà fatto un rogo funebre come quelli che si facevano per i tuoi padri, i re che ti hanno preceduto, e si farà cordoglio dicendo: ‘Ohimè, signore!’, perché ‘io l’ho detto’, dichiara Geova”’”’”.

6 Il profeta Geremia allora riferì tutte queste parole a Sedechìa, re di Giuda, a Gerusalemme, 7 mentre gli eserciti del re di Babilonia combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che erano rimaste,+ cioè Làchis+ e Azèca;+ fra le città di Giuda, infatti, queste erano le uniche città fortificate rimaste.

8 Geremia ricevette un messaggio di Geova dopo che il re Sedechìa aveva concluso un patto con tutto il popolo di Gerusalemme per liberare gli schiavi,+ 9 in base al quale ognuno doveva liberare il suo schiavo ebreo, maschio o femmina, e nessuno doveva continuare ad avere come schiavo un suo fratello ebreo. 10 Tutti i principi e tutto il popolo avevano ubbidito. Secondo il patto che avevano concluso, ognuno doveva liberare il proprio schiavo e la propria schiava e non tenerli più in schiavitù. Così avevano ubbidito e li avevano lasciati andare. 11 In seguito però avevano fatto tornare gli schiavi e le schiave che avevano liberato, e li avevano ridotti di nuovo in schiavitù. 12 Di conseguenza Geremia ricevette da parte di Geova questo messaggio di Geova:

13 “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Io conclusi un patto con i vostri antenati+ il giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù,+ dicendo: 14 “Ogni sette anni dovete liberare il vostro fratello ebreo che vi è stato venduto e che vi ha servito per sei anni; dovete liberarlo”.+ Ma i vostri antenati non mi ascoltarono né mi prestarono attenzione. 15 Voi invece di recente* vi siete ravveduti e avete fatto ciò che era giusto ai miei occhi proclamando la libertà ai vostri fratelli, e avete concluso un patto davanti a me nella casa che porta il mio nome. 16 Poi però avete cambiato idea e avete profanato il mio nome+ facendo tornare i vostri schiavi e le vostre schiave, che avevate liberato secondo il loro desiderio,* e li avete ridotti di nuovo in schiavitù’.

17 “Pertanto questo è ciò che Geova dice: ‘Voi non mi avete ubbidito riguardo al proclamare la libertà ognuno al proprio fratello e al proprio compagno.+ Perciò’, dichiara Geova, ‘ora vi proclamo io la libertà, ma alla spada, alle epidemie e alla carestia,+ e agli occhi di tutti i regni della terra vi farò diventare qualcosa di cui inorridire.+ 18 Questo è ciò che succederà agli uomini che hanno violato il mio patto non mettendo in pratica le parole del patto che conclusero davanti a me quando tagliarono in due il vitello e passarono fra le due metà,+ 19 cioè i principi di Giuda, i principi di Gerusalemme, i funzionari di corte, i sacerdoti e tutto il popolo del paese che passarono fra le due metà del vitello: 20 li consegnerò ai loro nemici e a quelli che cercano di togliere loro la vita,* e i loro cadaveri diventeranno cibo per gli uccelli dei cieli e per le bestie della terra,+ 21 e consegnerò Sedechìa, re di Giuda, e i suoi principi nelle mani dei loro nemici, di quelli che cercano di togliere loro la vita e degli eserciti del re di Babilonia,+ che si stanno ritirando da voi’.+

22 “‘Ecco’, dichiara Geova, ‘darò l’ordine e li farò tornare in questa città; la attaccheranno, la cattureranno e la bruceranno.+ Farò delle città di Giuda una distesa desolata e disabitata’”.+

35 Ai giorni di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Va’ dai recabiti+ e parla con loro; portali nella casa di Geova, in una delle sale da pranzo,* e poi offri loro del vino da bere”.

3 Presi dunque Iaazanìa, figlio di Geremia, figlio di Abazzinìa, i suoi fratelli, tutti i suoi figli e l’intera casa dei recabiti 4 e li portai nella casa di Geova, nella sala da pranzo dei figli di Hanàn, figlio di Igdalìa, l’uomo del vero Dio. Questa si trovava accanto alla sala da pranzo dei principi, sopra la sala da pranzo di Maaseìa, figlio di Sallùm, il portinaio. 5 Misi quindi davanti agli uomini della casa dei recabiti coppe e calici pieni di vino, e dissi loro: “Bevete”.

6 Ma loro dissero: “Non berremo vino, perché Giònadab,*+ figlio di Rècab, nostro antenato, ci diede questo comando: ‘Voi e i vostri figli non dovrete mai bere vino. 7 E non dovrete costruire case, seminare campi, piantare vigne o entrarne in possesso. Dovrete invece vivere sempre in tende, affinché possiate abitare a lungo nel paese in cui risiedete come stranieri’. 8 Quindi continuiamo a ubbidire alla voce di Giònadab, figlio del nostro antenato Rècab, in tutto ciò che ci comandò di fare, non bevendo mai vino — né noi né le nostre mogli né i nostri figli né le nostre figlie — 9 e non costruendoci case né possedendo vigne, campi o sementi. 10 Continuiamo a vivere in tende e a ubbidire a tutti i comandi del nostro antenato Giònadab. 11 Ma quando Nabucodònosor,* re di Babilonia, ha attaccato il paese,+ ci siamo detti: ‘Su, entriamo a Gerusalemme e sfuggiamo all’esercito dei caldei e dei siri’. E così adesso viviamo a Gerusalemme”.

12 Ora Geremia ricevette questo messaggio di Geova: 13 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Va’ dagli uomini di Giuda e dagli abitanti di Gerusalemme e di’ loro: “Non vi ho esortato continuamente a ubbidire alle mie parole?”,+ dichiara Geova. 14 “Giònadab, figlio di Rècab, comandò ai suoi discendenti di non bere vino, e fino a oggi loro hanno messo in pratica le sue parole non bevendolo, e ubbidendo così al comando del loro antenato.+ Io però vi ho parlato più e più volte,* ma voi non mi avete ubbidito.+ 15 Ho continuato a mandarvi più e più volte* tutti i miei servitori, i profeti,+ dicendo: ‘Per favore, ognuno di voi abbandoni la sua cattiva condotta!+ Fate ciò che è giusto, non seguite altri dèi e non serviteli. Allora continuerete a vivere nel paese che ho dato a voi e ai vostri antenati’.+ Ma voi non avete prestato attenzione né mi avete ascoltato. 16 I discendenti di Giònadab, figlio di Rècab, hanno ubbidito al comando che avevano ricevuto dal loro antenato;+ questa gente, invece, non mi ha ascoltato”’”.

17 “Pertanto questo è ciò che Geova, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Sto per far abbattere su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutta la calamità di cui li avevo avvertiti,+ perché ho parlato loro ma non hanno ascoltato, e ho continuato a chiamarli ma non hanno risposto’”.+

18 Alla casa dei recabiti invece Geremia disse: “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Visto che avete ubbidito al comando del vostro antenato Giònadab e continuate a osservare tutti i suoi comandi, facendo esattamente quello che vi ordinò, 19 questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Ci sarà sempre un discendente di Giònadab, figlio di Rècab, a servire davanti a me”’”.

36 Ora, nel quarto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 2 “Prendi un rotolo e scrivici tutte le parole che ti ho riferito contro Israele, Giuda+ e tutte le nazioni,+ dal primo giorno in cui ti ho parlato, al tempo di Giosìa, fino a questo giorno.+ 3 Forse, quando quelli della casa di Giuda sentiranno di tutta la calamità che penso di far abbattere su di loro, abbandoneranno la loro cattiva condotta, e io potrò perdonare il loro errore e il loro peccato”.+

4 Allora Geremia chiamò Bàruc,+ figlio di Nerìa, e gli dettò tutte le parole che Geova gli aveva riferito, e Bàruc le scrisse nel rotolo.+ 5 Poi Geremia diede a Bàruc questo comando: “Dato che io non posso entrare nella casa di Geova perché mi è stato proibito, 6 sarai tu a entrare e a leggere ad alta voce le parole di Geova dal rotolo che hai scritto sotto mia dettatura. Leggile al popolo nella casa di Geova in un giorno di digiuno; così le leggerai a tutti quelli di Giuda che arrivano dalle loro città. 7 Forse la loro richiesta di favore raggiungerà Geova, e ognuno di loro abbandonerà la sua cattiva condotta, perché l’ira e il furore che Geova ha proclamato contro questo popolo sono grandi”.

8 Bàruc, figlio di Nerìa, fece tutto quello che il profeta Geremia gli aveva comandato e lesse ad alta voce dal rotolo le parole di Geova nella casa di Geova.+

9 Nel nono mese del quinto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, tutto il popolo di Gerusalemme e tutti quelli che erano venuti a Gerusalemme dalle città di Giuda proclamarono un digiuno davanti a Geova.+ 10 Bàruc quindi lesse ad alta voce dal rotolo le parole di Geremia a tutto il popolo nella casa di Geova, nella stanza* di Ghemarìa,+ figlio del copista* Sàfan,+ nel cortile superiore, all’ingresso della nuova porta della casa di Geova.+

11 Quando Micaìa, figlio di Ghemarìa, figlio di Sàfan, sentì tutte le parole di Geova lette dal rotolo, 12 scese alla casa* del re, nella stanza del segretario. Vi erano seduti tutti i principi:* il segretario Elisàma,+ Delaìa figlio di Semaìa, Elnatàn+ figlio di Acbòr,+ Ghemarìa figlio di Sàfan, Sedechìa figlio di Hananìa, e tutti gli altri principi. 13 Micaìa riferì loro tutte le parole che aveva sentito quando Bàruc aveva letto il rotolo al popolo.

14 Allora tutti i principi mandarono Ieùdi, figlio di Netanìa, figlio di Selemìa, figlio di Cusi, da Bàruc, per dirgli: “Vieni, e porta con te il rotolo che hai letto al popolo”. Bàruc, figlio di Nerìa, prese il rotolo e andò da loro. 15 “Siediti, per favore, e leggicelo ad alta voce”, gli dissero. E Bàruc lo lesse loro.

16 Appena ne ebbero ascoltato tutte le parole, si guardarono l’un l’altro pieni di terrore e dissero a Bàruc: “Dobbiamo assolutamente riferire tutto questo al re!” 17 Poi gli chiesero: “Hai scritto tutte queste parole sotto dettatura di Geremia?” 18 Bàruc rispose: “Lui mi ha dettato tutte queste parole, e io le ho scritte nel rotolo con l’inchiostro”. 19 Allora i principi dissero a Bàruc: “Tu e Geremia dovete nascondervi; andate, e non fate sapere a nessuno dove siete”.+

20 Quindi entrarono dal re, nel cortile, misero il rotolo nella stanza del segretario Elisàma e riferirono al re tutto quello che avevano sentito.

21 Il re mandò Ieùdi+ a prendere il rotolo. Ieùdi lo prese dalla stanza del segretario Elisàma e iniziò a leggerlo alla presenza del re e di tutti i principi che erano lì con lui. 22 Era il nono mese,* e il re era seduto nella casa invernale con il fuoco acceso in un braciere davanti a lui. 23 Appena Ieùdi ebbe letto tre o quattro colonne, il re strappò quella parte del rotolo con il coltello del segretario e la gettò nel fuoco del braciere. Alla fine tutto il rotolo fu bruciato nel braciere. 24 Né il re né tutti i suoi servitori che avevano sentito tutte quelle parole provarono alcun terrore, e nessuno si strappò le vesti. 25 Anche se Elnatàn,+ Delaìa+ e Ghemarìa+ supplicarono il re di non bruciare il rotolo, lui non li ascoltò. 26 Per di più il re comandò a Ierameèl, figlio del re, a Seraìa, figlio di Azrièl, e a Selemìa, figlio di Abdeèl, di arrestare il segretario Bàruc e il profeta Geremia. Geova però li tenne nascosti.+

27 Dopo che il re ebbe bruciato il rotolo con le parole che Bàruc aveva scritto sotto dettatura di Geremia,+ Geremia ricevette anche questo messaggio di Geova: 28 “Prendi un altro rotolo e scrivici tutte le parole che erano nel primo rotolo, quello che Ioiachìm, re di Giuda, ha bruciato.+ 29 E a Ioiachìm, re di Giuda, devi dire: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Hai bruciato questo rotolo e hai chiesto: ‘Perché vi hai scritto: “Per certo il re di Babilonia verrà e distruggerà questo paese e lo priverà di uomini e animali”?’+ 30 Pertanto questo è ciò che Geova dice contro Ioiachìm, re di Giuda: ‘Non avrà nessuno che dopo di lui si siederà sul trono di Davide,+ e il suo cadavere resterà esposto al caldo del giorno e al gelo della notte.+ 31 Chiamerò lui, i suoi discendenti* e i suoi servitori a rendere conto del loro errore, e farò abbattere su di loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda tutta la calamità che ho annunciato contro di loro+ e che loro non hanno ascoltato’”’”.+

32 Allora Geremia prese un altro rotolo e lo diede al segretario Bàruc,+ figlio di Nerìa. Questi, sotto dettatura di Geremia, vi scrisse tutte le parole del rotolo che Ioiachìm, re di Giuda, aveva bruciato nel fuoco.+ Ve ne furono aggiunte anche molte altre simili a quelle.

37 Il re Sedechìa,+ figlio di Giosìa, cominciò a regnare al posto di Conìa,*+ figlio di Ioiachìm, perché Nabucodònosor,* re di Babilonia, lo aveva fatto re nel paese di Giuda.+ 2 Ma lui, i suoi servitori e il popolo del paese non ascoltarono quello che Geova aveva detto per mezzo del profeta Geremia.

3 Allora il re Sedechìa mandò Ieucàl,+ figlio di Selemìa, e il sacerdote Sofonìa,+ figlio di Maaseìa, dal profeta Geremia, per dirgli: “Per favore, prega Geova nostro Dio per noi”. 4 In quel periodo Geremia poteva muoversi liberamente in mezzo al popolo, perché non era ancora stato messo in prigione.+ 5 Ora, l’esercito del faraone era uscito dall’Egitto.+ Quando i caldei che stavano assediando Gerusalemme lo vennero a sapere, si ritirarono da Gerusalemme.+ 6 Il profeta Geremia ricevette quindi questo messaggio* di Geova: 7 “Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Al re di Giuda, che vi ha mandato a interrogarmi, dovete dire questo: “Ecco, l’esercito del faraone che sta venendo ad aiutarvi dovrà tornare nel suo paese, l’Egitto.+ 8 E i caldei torneranno a combattere contro questa città, la cattureranno e la bruceranno”.+ 9 Questo è ciò che Geova dice: “Non illudetevi* dicendo: ‘Sicuramente i caldei non torneranno’, perché invece torneranno. 10 Anche se riusciste a sconfiggere tutto l’esercito dei caldei che combattono contro di voi e a loro rimanessero solo i feriti, questi si alzerebbero dalle loro tende e darebbero alle fiamme questa città”’”.+

11 Dopo che l’esercito caldeo si fu ritirato da Gerusalemme a causa dell’esercito del faraone,+ 12 Geremia partì da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino+ e ricevere la sua parte di eredità fra la sua gente. 13 Ma quando il profeta arrivò alla Porta di Beniamino, l’ufficiale di guardia, che si chiamava Ireìa, figlio di Selemìa, figlio di Hananìa, lo afferrò e gli disse: “Stai disertando per passare dalla parte dei caldei!” 14 Ma Geremia disse: “Non è vero! Non sto disertando per passare ai caldei!” Ireìa comunque non lo ascoltò. Anzi, lo arrestò e lo condusse dai principi. 15 I principi si infuriarono con Geremia,+ lo picchiarono e lo imprigionarono*+ nella casa del segretario Ieonatàn, che era stata trasformata in una prigione. 16 Geremia fu gettato nei sotterranei,* nelle stanze a volta, e ci rimase per molti giorni.

17 In seguito il re Sedechìa lo mandò a prendere e gli fece di nascosto delle domande nella sua casa.*+ Gli chiese: “C’è qualche messaggio da parte di Geova?” Geremia rispose: “Sì”, e continuò: “Sarai consegnato nelle mani del re di Babilonia!”+

18 Inoltre Geremia disse al re Sedechìa: “Che colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi servitori e contro questo popolo per meritarmi la prigione? 19 Dove sono ora i vostri profeti che vi predicevano: ‘Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese’?+ 20 Ascolta, per favore, mio signore il re. Ti prego, accogli la mia richiesta: non mi rimandare nella casa del segretario Ieonatàn,+ altrimenti ci morirò”.+ 21 Pertanto il re Sedechìa comandò che Geremia venisse messo sotto custodia nel Cortile della Guardia.+ A Geremia fu dato ogni giorno un pane rotondo proveniente dalla via dei fornai,+ finché tutto il pane della città non finì.+ E Geremia rimase nel Cortile della Guardia.

38 Ora Sefatìa figlio di Mattàn, Ghedalìa figlio di Pàsur, Iucàl+ figlio di Selemìa, e Pàsur+ figlio di Malchìa sentirono quello che Geremia riferiva a tutto il popolo: 2 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Chi rimarrà in questa città morirà di spada, carestia ed epidemie.+ Ma chi si arrenderà* ai caldei continuerà a vivere e avrà la propria vita* come bottino,* e vivrà’.+ 3 Questo è ciò che Geova dice: ‘Questa città sarà per certo consegnata nelle mani dell’esercito del re di Babilonia, e lui la catturerà’”.+

4 Allora i principi dissero al re: “Fa’ mettere a morte quest’uomo,+ perché con le sue parole sta abbattendo il morale* dei soldati rimasti in città, come anche quello di tutto il popolo. Quest’uomo infatti non cerca il bene del popolo, ma il suo male”. 5 Il re Sedechìa rispose: “È nelle vostre mani; il re non può far nulla per fermarvi”.

6 Così presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, figlio del re, che era nel Cortile della Guardia.+ Lo calarono con delle funi. Nella cisterna non c’era acqua, ma solo fango, e Geremia vi affondava.

7 Èbed-Mèlec,+ un etiope che era un eunuco* della casa* del re, venne a sapere che Geremia era stato messo nella cisterna. In quel momento il re era seduto alla Porta di Beniamino,+ 8 perciò Èbed-Mèlec uscì dalla casa* reale e andò a parlargli. 9 “O re, mio signore”, gli disse, “quello che questi uomini hanno fatto al profeta Geremia è sbagliato! Lo hanno gettato nella cisterna, e là dentro morirà di fame perché, a causa della carestia, non c’è più pane in città”.+

10 Il re quindi diede a Èbed-Mèlec, l’etiope, questo comando: “Prendi da qui 30 uomini e tira fuori dalla cisterna il profeta Geremia prima che muoia”. 11 Allora Èbed-Mèlec prese con sé gli uomini ed entrò nella casa* del re, sotto la sala del tesoro;+ là prese stracci logori e panni vecchi e li calò con delle funi a Geremia nella cisterna. 12 Poi disse a Geremia: “Mettiti questi stracci e questi panni tra le ascelle e le funi”. Quando Geremia lo fece, 13 lo tirarono su con le funi e lo fecero uscire dalla cisterna. Dopodiché Geremia rimase nel Cortile della Guardia.+

14 Il re Sedechìa mandò poi a chiamare il profeta Geremia e lo fece portare da lui, alla terza entrata della casa di Geova. Gli disse: “Ho una cosa da chiederti. Non mi nascondere nulla”. 15 Geremia gli rispose: “Se ti dirò la verità, di sicuro mi metterai a morte. E se ti darò un consiglio, non mi ascolterai”. 16 Allora il re Sedechìa fece in segreto questo giuramento a Geremia: “Com’è vero che vive Geova, colui che ci ha dato la vita,* non ti metterò a morte e non ti consegnerò a quelli che cercano di toglierti la vita”.*

17 Geremia disse quindi a Sedechìa: “Questo è ciò che Geova, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Se ti arrendi* ai principi del re di Babilonia, avrai salva la vita,* e questa città non sarà data alle fiamme, e tu e la tua casa sarete risparmiati.+ 18 Ma se non ti arrendi* ai principi del re di Babilonia, questa città sarà consegnata ai caldei, che la bruceranno,+ e tu non sfuggirai alle loro mani’”.+

19 Il re Sedechìa rispose: “Ho paura dei giudei che hanno disertato per passare ai caldei, perché se sarò consegnato nelle loro mani mi tratteranno con crudeltà”. 20 Ma Geremia gli disse: “Non ti consegneranno nelle loro mani. Ti prego, ubbidisci a quello che Geova ti dice tramite me. Allora andrà tutto bene, e tu* continuerai a vivere. 21 Se invece rifiuterai di arrenderti,* Geova mi ha rivelato che 22 tutte le donne che sono rimaste nella casa* del re di Giuda verranno portate fuori e consegnate ai principi del re di Babilonia,+ e diranno:

‘Gli uomini di cui ti fidavi* ti hanno ingannato e hanno prevalso su di te.+

Hanno fatto affondare il tuo piede nel fango,

e ora si sono tirati indietro’.

23 “Tutte le tue mogli e i tuoi figli saranno consegnati ai caldei, e tu non sfuggirai alla loro mano, ma sarai catturato dal re di Babilonia,+ e a causa tua questa città sarà data alle fiamme”.+

24 Allora Sedechìa disse a Geremia: “Non far sapere a nessuno queste cose, altrimenti morirai. 25 Se i principi sapranno che abbiamo parlato e verranno a dirti: ‘Dicci che cosa hai detto al re; non ci nascondere nulla, e noi non ti metteremo a morte.+ Dicci anche cosa ti ha detto il re’, 26 tu dovrai rispondere: ‘Ho fatto una richiesta al re, implorandolo di non rimandarmi a morire nella casa di Ieonatàn’”.+

27 In seguito tutti i principi andarono da Geremia a fargli delle domande, e lui riferì loro tutto quello che il re gli aveva ordinato di dire. Così non gli dissero più nulla, perché nessuno aveva sentito la conversazione. 28 E, fino al giorno in cui Gerusalemme fu catturata, Geremia rimase nel Cortile della Guardia.+ Era ancora lì quando Gerusalemme fu presa.+

39 Nel 9º anno di Sedechìa, re di Giuda, nel 10º mese, Nabucodònosor,* re di Babilonia, e tutto il suo esercito arrivarono a Gerusalemme e la assediarono.+

2 Nell’11º anno di Sedechìa, nel 4º mese, il 9º giorno del mese, fu aperta una breccia nelle mura della città.+ 3 E tutti i principi del re di Babilonia — il samgàr Nergàl-Sarèzer, il rabsarìs Nebo-Sarsechìm,* il rabmàg* Nergàl-Sarèzer e tutti gli altri principi del re di Babilonia — entrarono e si sedettero presso la Porta di Mezzo.+

4 Quando Sedechìa, re di Giuda, e tutti i soldati li videro, fuggirono+ e lasciarono la città di notte, passando per il giardino del re, attraverso la porta fra le doppie mura, e proseguirono per la via dell’Àraba.+ 5 Ma i caldei li inseguirono e raggiunsero Sedechìa nelle pianure desertiche di Gèrico.+ Lo catturarono e lo portarono da Nabucodònosor,* re di Babilonia, a Ribla,+ nel paese di Àmat,+ dove il re emise la sentenza su di lui. 6 Lì a Ribla il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechìa davanti ai suoi occhi; fece scannare anche tutti i nobili di Giuda.+ 7 Poi accecò Sedechìa e lo legò con catene di rame per condurlo a Babilonia.+

8 Dopodiché i caldei bruciarono la casa* del re e le case del popolo,+ e abbatterono le mura di Gerusalemme.+ 9 Nebuzaradàn,+ capo della guardia, portò in esilio a Babilonia il resto degli abitanti della città che erano sopravvissuti, i disertori che erano passati a lui e il resto del popolo rimasto.

10 Comunque lasciò nel paese di Giuda alcuni dei più poveri, coloro che non possedevano proprio niente. Quel giorno inoltre diede loro vigne e campi da coltivare.*+

11 Ora Nabucodònosor,* re di Babilonia, diede a Nebuzaradàn, capo della guardia, questi ordini riguardo a Geremia: 12 “Prendilo e abbi cura di lui; non fargli nulla di male e dagli tutto quello che ti chiede”.+

13 Pertanto il capo della guardia Nebuzaradàn, il rabsarìs* Nebusazbàn, il rabmàg* Nergàl-Sarèzer e tutti gli uomini principali del re di Babilonia mandarono a prendere 14 Geremia dal Cortile della Guardia+ e lo affidarono a Ghedalìa,+ figlio di Aicàm,+ figlio di Sàfan,+ perché lo portasse a casa sua. Così Geremia rimase a vivere fra il popolo.

15 Mentre era ancora imprigionato nel Cortile della Guardia,+ Geremia aveva ricevuto questo messaggio* di Geova: 16 “Va’ da Èbed-Mèlec,+ l’etiope, e digli: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Ecco, faccio avverare su questa città le mie parole portando su di lei la calamità e non il bene, e in quel giorno lo vedrai accadere”’.

17 “‘Ma in quel giorno ti libererò’, dichiara Geova, ‘e non sarai consegnato nelle mani degli uomini che temi’.

18 “‘Io infatti ti provvederò sicuramente una via di scampo, e non morirai sotto i colpi della spada. Avrai la tua vita* come bottino,*+ perché hai confidato in me’,+ dichiara Geova”.

40 Geremia ricevette un messaggio* di Geova dopo che Nebuzaradàn,+ capo della guardia, lo aveva lasciato andare via da Rama.+ Geremia era stato portato lì in catene e si trovava in mezzo a tutti gli esiliati di Gerusalemme e di Giuda che stavano per essere deportati in Babilonia. 2 Il capo della guardia aveva preso Geremia e gli aveva detto: “Geova tuo Dio preannunciò questa calamità contro questo luogo, 3 e Geova l’ha fatta abbattere proprio come aveva detto, perché avete peccato contro Geova e non avete ubbidito alla sua voce. Ecco perché vi è successa questa cosa.+ 4 Oggi ti libero dalle catene che sono alle tue mani. Se vuoi venire con me a Babilonia, vieni, e io avrò cura di te. Ma se non vuoi venire con me a Babilonia, non venire. Guarda, tutto il paese sta davanti a te. Va’ dove vuoi”.+

5 Dato che Geremia non aveva ancora deciso cosa fare, Nebuzaradàn gli aveva detto: “Torna da Ghedalìa,+ figlio di Aicàm,+ figlio di Sàfan,+ che il re di Babilonia ha nominato governatore sulle città di Giuda, e resta con lui in mezzo al popolo; oppure va’ dove vuoi”.

Il capo della guardia quindi gli aveva dato una razione di cibo e un regalo, e lo aveva lasciato andare. 6 Geremia allora era andato a Mizpa+ da Ghedalìa, figlio di Aicàm, e si era stabilito da lui fra quelli che erano rimasti nel paese.

7 In seguito tutti i comandanti militari che erano nelle campagne con i loro uomini vennero a sapere che il re di Babilonia aveva nominato Ghedalìa, figlio di Aicàm, governatore sul paese, oltre che sugli uomini, le donne e i bambini della gente povera del paese che non erano stati deportati in Babilonia.+ 8 Andarono quindi da Ghedalìa, a Mizpa.+ Si trattava di Ismaele+ figlio di Netanìa, Ioanàn+ e Gionatan figli di Carèa, Seraìa figlio di Tanùmet, i figli di Efài il netofatita e Iezanìa+ figlio del maacatita, insieme ai loro uomini. 9 A loro e ai loro uomini Ghedalìa, figlio di Aicàm, figlio di Sàfan, giurò: “Non abbiate paura di servire i caldei. Rimanete nel paese e servite il re di Babilonia, e andrà tutto bene.+ 10 Quanto a me, io resterò a Mizpa per rappresentarvi davanti* ai caldei che verranno da noi. Voi intanto prendete vino, frutti estivi e olio e metteteli nei vostri recipienti, e stabilitevi nelle città che avete occupato”.+

11 Anche tutti i giudei che erano in Mòab, Àmmon ed Èdom, e quelli che erano in tutti gli altri paesi, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva lasciato rimanere dei superstiti in Giuda e che aveva nominato Ghedalìa, figlio di Aicàm, figlio di Sàfan, governatore su di loro. 12 Tutti i giudei perciò iniziarono a tornare da tutti i luoghi nei quali erano stati dispersi. Entrarono nel paese di Giuda e andarono da Ghedalìa, a Mizpa, dove misero da parte vino e frutti estivi in grandissima quantità.

13 Un giorno Ioanàn, figlio di Carèa, e tutti i comandanti militari che erano nelle campagne andarono da Ghedalìa, a Mizpa, 14 e gli dissero: “Non sai che Baalìs, re degli ammoniti,+ ha mandato Ismaele, figlio di Netanìa, a ucciderti?”*+ Ma Ghedalìa, figlio di Aicàm, non credette loro.

15 Dopodiché Ioanàn, figlio di Carèa, disse in segreto a Ghedalìa, a Mizpa: “Voglio andare a uccidere Ismaele, figlio di Netanìa, senza che nessuno lo sappia. Perché mai dovrebbe ucciderti? Perché tutti quelli di Giuda che si sono raccolti intorno a te dovrebbero essere dispersi? E perché i sopravvissuti di Giuda dovrebbero morire?” 16 Ma Ghedalìa,+ figlio di Aicàm, disse a Ioanàn, figlio di Carèa: “Non farlo, perché quello che dici di Ismaele è una bugia”.

41 Nel settimo mese Ismaele,+ figlio di Netanìa, figlio di Elisàma, della discendenza reale,* uno degli uomini principali del re, andò da Ghedalìa, figlio di Aicàm, a Mizpa insieme a 10 uomini.+ Mentre mangiavano tutti insieme a Mizpa, 2 Ismaele, figlio di Netanìa, insieme ai 10 uomini con lui, si alzò e colpì con la spada Ghedalìa, figlio di Aicàm, figlio di Sàfan. Così mise a morte l’uomo che il re di Babilonia aveva nominato governatore sul paese. 3 Ismaele uccise anche tutti i giudei che erano con Ghedalìa a Mizpa, oltre ai soldati caldei che si trovavano lì.

4 Due giorni dopo l’uccisione di Ghedalìa, prima che la cosa si venisse a sapere, 5 da Sìchem,+ Silo+ e Samarìa+ arrivarono 80 uomini. Avevano le barbe rasate e le vesti strappate, e si erano fatti tagli sul corpo.+ Avevano con sé offerte di cereali e incenso*+ da portare alla casa di Geova. 6 Allora Ismaele, figlio di Netanìa, uscì da Mizpa per andare loro incontro, piangendo mentre camminava. Dopo averli raggiunti, disse loro: “Venite da Ghedalìa, figlio di Aicàm”. 7 Una volta in città, però, Ismaele, figlio di Netanìa, e i suoi uomini li scannarono e li gettarono in una cisterna.

8 Ma 10 di quegli uomini avevano detto a Ismaele: “Non metterci a morte: abbiamo nascosto nei campi scorte di frumento, orzo, olio e miele”. Perciò Ismaele non li aveva messi a morte insieme ai loro fratelli. 9 Quanto ai cadaveri degli uomini che aveva ucciso, Ismaele li aveva gettati in una grande cisterna, quella che il re Asa aveva costruito durante la guerra contro Baàsa, re d’Israele.+ Fu quella la cisterna che Ismaele, figlio di Netanìa, aveva riempito con gli uomini uccisi.

10 Ismaele prese prigioniero tutto il resto del popolo che era a Mizpa:+ le figlie del re e tutto il popolo che era rimasto a Mizpa, su cui Nebuzaradàn, capo della guardia, aveva nominato Ghedalìa,+ figlio di Aicàm. Ismaele, figlio di Netanìa, li prese prigionieri e si diresse verso il territorio degli ammoniti.+

11 Quando Ioanàn,+ figlio di Carèa, e tutti i comandanti militari che erano con lui vennero a sapere di tutto il male che Ismaele, figlio di Netanìa, aveva fatto, 12 presero i loro uomini e andarono a combattere contro Ismaele, figlio di Netanìa, e lo trovarono presso le grandi acque* di Gàbaon.

13 Tutti i prigionieri di Ismaele furono molto contenti di vedere Ioanàn, figlio di Carèa, e tutti i comandanti militari con lui. 14 Quindi tutti quelli che Ismaele aveva fatto prigionieri a Mizpa+ si voltarono e tornarono indietro con Ioanàn, figlio di Carèa. 15 Ma Ismaele, figlio di Netanìa, e otto dei suoi uomini riuscirono a sfuggire a Ioanàn e andarono dagli ammoniti.

16 Ioanàn, figlio di Carèa, e tutti i comandanti militari che erano con lui presero il resto del popolo che era stato portato via da Mizpa, cioè quelli che loro avevano liberato dalle mani di Ismaele, figlio di Netanìa, dopo che questi aveva ucciso Ghedalìa,+ figlio di Aicàm. Presero gli uomini, i soldati, le donne, i bambini e i funzionari di corte e li riportarono indietro da Gàbaon. 17 Quindi partirono e poi si fermarono nell’alloggio per i viaggiatori di Chimàm vicino a Betlemme,+ con l’intenzione di proseguire per l’Egitto+ 18 a motivo dei caldei. Infatti avevano paura di loro, visto che Ismaele, figlio di Netanìa, aveva ucciso Ghedalìa, figlio di Aicàm, che il re di Babilonia aveva nominato governatore sul paese.+

42 Quindi tutti i comandanti militari, e Ioanàn+ figlio di Carèa, Iezanìa figlio di Osaìa e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, andarono 2 dal profeta Geremia e gli dissero: “Per favore, ascolta la nostra richiesta e prega Geova tuo Dio a nostro favore e a favore di tutti quelli che sono rimasti, perché di tanti che eravamo siamo rimasti solo in pochi,+ come puoi vedere. 3 Geova tuo Dio ci dichiari la via nella quale dobbiamo camminare e cosa dobbiamo fare”.

4 Il profeta Geremia rispose loro: “Va bene. Pregherò Geova vostro Dio in base alla vostra richiesta, e vi riferirò tutto quello che Geova vi risponderà; non vi nasconderò neanche una parola”.

5 Loro risposero a Geremia: “Geova sia un testimone verace e fedele contro di noi se non faremo esattamente quello che Geova tuo Dio ci dirà per mezzo tuo! 6 Qualunque cosa egli ci dirà, ubbidiremo alla voce di Geova nostro Dio dal quale ti mandiamo; così tutto andrà bene, perché avremo ubbidito alla voce di Geova nostro Dio”.

7 Dopo 10 giorni Geremia ricevette un messaggio* di Geova. 8 Geremia quindi convocò Ioanàn, figlio di Carèa, tutti i comandanti militari che erano con lui e il popolo, dal più piccolo al più grande.+ 9 Disse loro: “Questo è ciò che dice Geova, l’Iddio d’Israele, dal quale mi avete mandato perché gli presentassi la vostra richiesta: 10 ‘Se davvero resterete in questo paese, allora vi edificherò e non vi demolirò, vi pianterò e non vi sradicherò, perché mi rammaricherò* della calamità che ho fatto abbattere su di voi.+ 11 Non abbiate paura del re di Babilonia, che vi incute timore’.+

“‘Non abbiate paura di lui’, dichiara Geova, ‘perché io sono con voi, per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano. 12 Io vi mostrerò misericordia,+ e lui avrà misericordia di voi e vi farà tornare nella vostra terra.

13 “‘Ma se dite: “No, non resteremo in questo paese!”, e disubbidite alla voce di Geova vostro Dio 14 dicendo: “Andremo piuttosto nel paese d’Egitto,+ dove non vedremo la guerra, non sentiremo il suono del corno e non avremo fame, ed è lì che vivremo”, 15 allora ascoltate quello che Geova ha da dirvi, o voi sopravvissuti di Giuda. Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Se siete assolutamente decisi ad andare a stabilirvi* in Egitto, 16 la stessa spada di cui avete paura vi raggiungerà nel paese d’Egitto, e la stessa carestia che temete vi seguirà fino in Egitto, e là morirete.+ 17 E tutti gli uomini che sono decisi ad andare a stabilirsi in Egitto moriranno di spada, carestia ed epidemie. Nessuno sopravvivrà né sfuggirà alla calamità che farò abbattere su di loro”’.

18 “Questo infatti è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Proprio come la mia ira e il mio furore sono stati versati sugli abitanti di Gerusalemme,+ così il mio furore sarà versato su di voi se andrete in Egitto; diventerete una maledizione, qualcosa di cui inorridire e qualcosa da denigrare e da disprezzare,+ e non vedrete mai più questo luogo’.

19 “O voi sopravvissuti di Giuda, è contro di voi che Geova ha parlato. Non andate in Egitto. Non dimenticate l’avvertimento che oggi vi ho dato, 20 cioè che il vostro errore vi costerà la vita.* Siete stati voi ad avermi mandato da Geova vostro Dio, dicendo: ‘Prega Geova nostro Dio a nostro favore; poi dicci tutto quello che Geova nostro Dio dichiara, e noi lo faremo’.+ 21 Io oggi ve l’ho riferito; voi però non ubbidirete alla voce di Geova vostro Dio e non farete niente di quello che mi ha mandato a dirvi.+ 22 Quindi sappiate che di sicuro morirete di spada, carestia ed epidemie nel luogo in cui desiderate andare a stabilirvi”.+

43 Quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutto quello che Geova loro Dio aveva dichiarato, ogni singola parola che Geova loro Dio lo aveva incaricato di riferire, 2 Azarìa figlio di Osaìa, Ioanàn+ figlio di Carèa e tutti gli uomini presuntuosi dissero a Geremia: “Tu menti! Geova nostro Dio non ti ha mandato a dirci: ‘Non andate a stabilirvi in Egitto’. 3 È Bàruc,+ figlio di Nerìa, che ti istiga contro di noi a consegnarci ai caldei, per farci mettere a morte o farci portare in esilio in Babilonia”.+

4 Così Ioanàn, figlio di Carèa, tutti i comandanti militari e tutto il popolo disubbidirono al comando di Geova di rimanere nel paese di Giuda. 5 Ioanàn, figlio di Carèa, e tutti i comandanti militari presero con sé tutti i superstiti di Giuda che, dalle nazioni in cui erano stati dispersi, erano tornati per risiedere nel paese di Giuda.+ 6 Presero gli uomini, le donne, i bambini, le figlie del re e tutti quelli* che Nebuzaradàn,+ capo della guardia, aveva lasciato con Ghedalìa,+ figlio di Aicàm,+ figlio di Sàfan,+ oltre al profeta Geremia e a Bàruc, figlio di Nerìa. 7 E andarono nel paese d’Egitto, perché non ubbidirono al comando di Geova, e giunsero fino a Tàfnes.+

8 Lì a Tàfnes Geremia ricevette questo messaggio* di Geova: 9 “Prendi in mano delle grosse pietre e, alla presenza dei giudei, nascondile nel pavimento di mattoni, coprendole con della malta, all’ingresso della casa del faraone a Tàfnes. 10 Poi di’ loro: ‘Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: “Mando a chiamare Nabucodònosor,* re di Babilonia, mio servitore,+ e metterò il suo trono proprio sopra queste pietre che ho nascosto, e su tali pietre lui stenderà la sua tenda regale.+ 11 Verrà e colpirà il paese d’Egitto.+ Chiunque merita la piaga mortale subirà la piaga mortale, e chiunque merita la schiavitù subirà la schiavitù, e chiunque merita la spada subirà la spada.+ 12 Io darò alle fiamme i templi degli dèi d’Egitto,+ e lui li brucerà e ne porterà via prigionieri gli dèi. Avvolgerà intorno a sé il paese d’Egitto proprio come un pastore avvolge intorno a sé la sua veste; e se ne andrà in pace.* 13 Farà a pezzi le colonne* di Bet-Sèmes* nel paese d’Egitto e brucerà i templi degli dèi d’Egitto”’”.

44 Geremia ricevette questo messaggio* per tutti i giudei che vivevano nel paese d’Egitto,+ quelli che vivevano a Mìgdol,+ Tàfnes,+ Nof*+ e nel paese di Pàtros:+ 2 “Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Avete visto tutta la calamità che ho fatto abbattere su Gerusalemme+ e su tutte le città di Giuda, e oggi sono in rovina, disabitate.+ 3 È stato a causa del male che voi* avete fatto per offendermi, andando a offrire sacrifici+ e a servire altri dèi che non avevate conosciuto, né voi né i vostri antenati.+ 4 Ho continuato a mandarvi più e più volte* tutti i miei servitori, i profeti, dicendo: “Per favore, non fate questa cosa detestabile che odio”.+ 5 Ma voi* non avete ascoltato né avete prestato attenzione così da abbandonare la vostra malvagità smettendo di fare sacrifici ad altri dèi.+ 6 Perciò sono stati riversati il mio furore e la mia ira; sono divampati nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, che sono state ridotte in rovina e sono diventate una distesa desolata, come si vede ancora oggi’.+

7 “E ora, questo è ciò che Geova, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Perché state attirando su di voi* una grande calamità, così che ogni uomo, donna, bambino e lattante di Giuda muoia e non vi rimanga nessun superstite? 8 Perché dovete offendermi con le opere delle vostre mani, facendo sacrifici ad altri dèi nel paese d’Egitto in cui siete andati a stabilirvi? Morirete e diventerete qualcosa di maledetto e qualcosa da disprezzare fra tutte le nazioni della terra.+ 9 Avete dimenticato le azioni malvagie dei vostri antenati, le azioni malvagie dei re di Giuda+ e le azioni malvagie delle loro mogli,+ così come le vostre azioni malvagie e le azioni malvagie delle vostre mogli,+ che sono state compiute nel paese di Giuda e per le strade di Gerusalemme? 10 Fino a oggi voi* non vi siete umiliati,* non avete avuto timore+ né avete seguito la legge e i decreti che misi davanti a voi e ai vostri antenati’.+

11 “Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Sono deciso a far abbattere la calamità su di voi, per distruggere tutto Giuda. 12 Prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a stabilirsi nel paese d’Egitto, e lì moriranno tutti.+ Cadranno di spada e di carestia; dal più piccolo al più grande moriranno di spada e di carestia. E diventeranno una maledizione, qualcosa di cui inorridire e qualcosa da denigrare e da disprezzare.+ 13 Punirò quelli che risiedono nel paese d’Egitto proprio come ho punito Gerusalemme, con spada, carestia ed epidemie.+ 14 E i superstiti di Giuda che sono andati a stabilirsi nel paese d’Egitto non scamperanno né sopravvivranno per tornare nel paese di Giuda. Desidereranno* tornare a vivere lì, ma non torneranno, a parte alcuni’”.

15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro mogli avevano fatto sacrifici ad altri dèi, tutte le mogli lì presenti, che formavano un gruppo numeroso, e tutto il popolo che viveva nel paese d’Egitto,+ in Pàtros,+ risposero a Geremia: 16 “Non ascolteremo quello che ci hai riferito nel nome di Geova. 17 Anzi, faremo tutto quello che è uscito dalla nostra bocca, e offriremo sacrifici alla Regina del Cielo* e le verseremo libagioni,*+ proprio come facevamo noi, i nostri antenati, i nostri re e i nostri principi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, quando eravamo sazi di pane, non ci mancava niente e non vedevamo nessuna calamità. 18 Da quando abbiamo smesso di offrire sacrifici alla Regina del Cielo* e di versarle libagioni ci è mancato tutto, e siamo morti di spada e di carestia”.

19 Le donne aggiunsero: “Quando offrivamo sacrifici alla Regina del Cielo* e le versavamo libagioni, era forse senza il consenso dei nostri mariti che le preparavamo focacce* a forma della sua immagine e le versavamo libagioni?”

20 Allora Geremia si rivolse a tutto il popolo, agli uomini, alle loro mogli e a tutti quelli che stavano parlando con lui, e disse: 21 “Geova non ha dimenticato: ha ricordato i sacrifici che facevate voi, i vostri antenati, i vostri re, i vostri principi e il popolo del paese nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme.+ 22 Alla fine Geova non ha più potuto sopportare le pratiche malvagie e le cose detestabili che compivate, e così il vostro paese è diventato un luogo devastato e disabitato, qualcosa di cui inorridire e qualcosa di maledetto, come si vede oggi.+ 23 È stato perché avete offerto questi sacrifici e perché avete peccato contro Geova non ubbidendo alla voce di Geova e non seguendo la sua legge, i suoi decreti e le sue esortazioni* che questa calamità si è abbattuta su di voi, come vedete oggi”.+

24 Geremia continuò a dire a tutto il popolo e a tutte le donne: “Ascoltate quello che dice Geova, voi tutti di Giuda che siete nel paese d’Egitto. 25 Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Quello che voi e le vostre mogli avete detto con la vostra bocca l’avete fatto con le vostre mani, perché avete detto: “Di certo adempiremo i nostri voti offrendo sacrifici alla Regina del Cielo* e versandole libagioni”.+ Di certo voi donne adempirete i vostri voti e li manterrete’.

26 “Perciò, tutti voi di Giuda che vivete nel paese d’Egitto, ascoltate questo messaggio di Geova: ‘“Giuro sul mio grande nome”, dice Geova, “che nessun uomo di Giuda+ in tutto il paese d’Egitto invocherà più in giuramento il mio nome dicendo: ‘Com’è vero che il Sovrano Signore Geova vive!’+ 27 Ecco, vigilo su di loro per portare la calamità, e non qualcosa di buono.+ Tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d’Egitto moriranno di spada e di carestia, finché smetteranno di esistere.+ 28 Solo pochi sfuggiranno alla spada e dal paese d’Egitto torneranno nel paese di Giuda.+ Allora tutti i superstiti di Giuda che sono venuti a stabilirsi in Egitto sapranno di chi sono le parole che si sono avverate, le mie o le loro!”’”

29 “‘E questo’, dichiara Geova, ‘è per voi il segno che vi punirò in questo luogo, affinché sappiate che sicuramente farò abbattere su di voi la calamità che ho promesso. 30 Questo è ciò che Geova dice: “Ecco, consegno il faraone Hofra, re d’Egitto, nelle mani dei suoi nemici e di quelli che cercano di togliergli la vita,* proprio come ho consegnato Sedechìa, re di Giuda, nelle mani di Nabucodònosor,* re di Babilonia, che era suo nemico e cercava di togliergli la vita”’”.*+

45 Nel quarto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, mentre Bàruc,+ figlio di Nerìa, scriveva in un libro le parole che il profeta Geremia+ gli dettava, questi gli riferì il seguente messaggio:*

2 “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice riguardo a te, Bàruc: 3 ‘Hai detto: “Guai a me, perché Geova ha aggiunto tristezza al mio dolore! Sono stanco di soffrire, e non trovo pace”’.

4 “Gli devi dire: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Ecco, demolirò quello che ho edificato, e sradicherò quello che ho piantato, tutto il paese.+ 5 Ma tu stai cercando* grandi cose per te stesso. Smetti di cercare queste cose”’.

“‘Infatti sto per far abbattere una calamità su ogni uomo’,*+ dichiara Geova, ‘e ovunque andrai ti darò la tua vita* come bottino’”.*+

46 Questo è il messaggio* di Geova al profeta Geremia riguardo alle nazioni.+ 2 Contro l’Egitto.+ Questo è il messaggio riguardo all’esercito del faraone Neco,*+ re d’Egitto, che si trovava lungo l’Eufrate e che fu sconfitto da Nabucodònosor,* re di Babilonia, a Carchemìs, nel quarto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda:

 3 “Preparate gli scudi piccoli e gli scudi grandi,

e avanzate verso la battaglia.

 4 Preparate* i cavalli e montate in sella, o cavalieri.

Mettetevi ai vostri posti e indossate gli elmi.

Lucidate le lance e indossate le corazze.*

 5 ‘Perché li vedo terrorizzati?

Si stanno ritirando; i loro guerrieri sono stati sconfitti.

Sono fuggiti in preda al panico; i loro guerrieri non si sono voltati.

C’è terrore dappertutto’, dichiara Geova.

 6 ‘I veloci non possono fuggire, e i guerrieri non possono mettersi in salvo.

A nord, presso la sponda dell’Eufrate,

hanno inciampato e sono caduti’.+

 7 Chi è che sta salendo come il Nilo,

come i fiumi dalle acque impetuose?

 8 È l’Egitto che sale proprio come il Nilo,+

come i fiumi dalle acque impetuose,

e dice: ‘Salirò e coprirò la terra.

Distruggerò la città e quelli che vi abitano’.

 9 Salite, o cavalli!

Avanzate all’impazzata, o carri!

I guerrieri avanzino,

anche Cus e Put, che impugnano lo scudo,+

e i ludìm,+ che impugnano e tendono l’arco.+

10 “Quel giorno appartiene al Sovrano Signore, Geova degli eserciti; è il giorno della vendetta, quello in cui si vendica dei suoi avversari. E la spada divorerà, si sazierà e si inebrierà del loro sangue, perché il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, ha preparato* un sacrificio nel paese del nord presso l’Eufrate.+

11 Sali in Gàlaad e prendi del balsamo,+

o vergine figlia d’Egitto.

Hai moltiplicato inutilmente i tuoi rimedi,

perché non c’è guarigione per te.+

12 Le nazioni hanno saputo del tuo disonore,+

e il tuo grido si è sparso nel paese.

Un guerriero inciampa contro un altro guerriero,

e cadono insieme, tutti e due”.

13 Questo è il messaggio che Geova trasmise al profeta Geremia riguardo all’arrivo di Nabucodònosor,* re di Babilonia, che veniva per attaccare il paese d’Egitto:+

14 “Annunciatelo in Egitto e proclamatelo a Mìgdol;+

proclamatelo a Nof* e a Tàfnes.+

Dite: ‘Mettetevi ai vostri posti e preparatevi,

perché la spada divorerà tutto ciò che vi circonda.

15 Perché i vostri uomini potenti sono stati spazzati via?

Non sono riusciti a resistere

perché Geova li ha fatti cadere.

16 In tanti inciampano e cadono.

Si dicono l’un l’altro:

“Alziamoci! Ritorniamo dal nostro popolo, torniamo alla nostra terra,

a causa della spada crudele”’.

17 Là hanno proclamato:

‘Il faraone, re d’Egitto, è solo uno sbruffone*

che si è fatto sfuggire un’opportunità’.*+

18 ‘Com’è vero che io vivo’, dichiara il Re, il cui nome è Geova degli eserciti,

‘lui* verrà come il Tàbor+ fra i monti,

e come il Carmelo+ presso il mare.

19 Prepara il tuo bagaglio per l’esilio,

o figlia che vivi in Egitto,

perché Nof* diverrà qualcosa di cui inorridire;

sarà data alle fiamme* e sarà lasciata senza abitanti.+

20 L’Egitto è come una bellissima giovenca,

ma dal nord verranno contro di lei insetti che pungono.

21 Anche i mercenari in mezzo a lei sono come vitelli ingrassati,

ma pure loro si sono ritirati e sono fuggiti insieme.

Non sono riusciti a resistere,+

perché su di loro si è abbattuto il giorno del loro disastro,

il tempo della resa dei conti’.

22 ‘Il suono che fa è come quello di un serpente che striscia,

perché vengono contro di lei con un esercito, con scuri,

come uomini che abbattono alberi.*

23 Abbatteranno la sua foresta’, dichiara Geova, ‘benché sembri impenetrabile.

Sono infatti più numerosi delle locuste, non si possono contare.

24 La figlia d’Egitto sarà svergognata.

Sarà consegnata nelle mani del popolo del nord’.+

25 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Ora rivolgo la mia attenzione ad Àmon+ di No,*+ al faraone, all’Egitto, ai suoi dèi+ e ai suoi re, proprio al faraone e a tutti quelli che confidano in lui’.+

26 “‘E li consegnerò nelle mani di quelli che cercano di togliere loro la vita,* di Nabucodònosor,* re di Babilonia,+ e dei suoi servitori. Poi però sarà abitato* come in passato’, dichiara Geova.+

27 ‘Ma tu, o mio servitore Giacobbe, non aver paura,

e non provare terrore, o Israele.+

Io infatti salverò te da un paese lontano

e i tuoi discendenti* dal paese della loro schiavitù.+

Giacobbe tornerà e sarà tranquillo e indisturbato,

senza che nessuno lo spaventi.+

28 Perciò non aver paura, o mio servitore Giacobbe’, dichiara Geova, ‘perché io sono con te.

Sterminerò tutte le nazioni nelle quali ti ho disperso,+

ma non sterminerò te.+

Ti disciplinerò* nella giusta misura+

e non ti lascerò affatto impunito’”.

47 Questo è il messaggio* di Geova al profeta Geremia riguardo ai filistei,+ prima che il faraone abbattesse Gaza. 2 Questo è ciò che Geova disse:

“Ecco, acque vengono dal nord.

Diverranno un torrente che straripa.

Inonderanno il paese e tutto ciò che vi si trova,

la città e quelli che vi abitano.

Gli uomini grideranno,

e chiunque vive nel paese piangerà.

 3 Allo scalpitio dei cavalli,

al trambusto dei carri da guerra,

al fracasso delle ruote,

i padri, non avendo coraggio,*

non si volteranno nemmeno per guardare i propri figli,

 4 perché sta arrivando il giorno in cui tutti i filistei verranno distrutti,+

in cui da Tiro+ e Sidóne+ ogni alleato superstite verrà eliminato.

Geova infatti distruggerà i filistei,

i superstiti dell’isola di Caftòr.*+

 5 A Gaza arriverà la calvizie.*

Àscalon sarà ridotta al silenzio.+

O superstiti della loro pianura,*

fino a quando continuerete a farvi tagli addosso?+

 6 O spada di Geova,+

quando ti fermerai?

Torna nel fodero.

Riposati e taci.

 7 Ma come può fermarsi,

se è Geova che le ha dato l’ordine?

Contro Àscalon e contro la costa,+

è lì che l’ha mandata”.

48 Contro Mòab.+ Questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice:

“Guai a Nebo,+ perché è stata distrutta!

Chiriatàim+ è stata svergognata e catturata.

Il rifugio sicuro* è stato svergognato e fatto a pezzi.+

 2 Mòab non viene più lodato.

A Èsbon+ hanno tramato la sua caduta.

‘Venite’, hanno detto, ‘annientiamolo così che non sia più una nazione’.

Anche tu, o Madmèn, devi tacere,

perché la spada ti insegue.

 3 Si sente un grido da Oronàim,+

un grido di distruzione e di grande rovina.

 4 Mòab è stato distrutto.

I suoi piccoli gridano.

 5 Lungo la salita di Luhìt si piange di continuo,

e lungo la discesa di Oronàim si sentono grida di angoscia per la catastrofe.+

 6 Scappate, mettetevi in salvo!*

Dovete divenire come un ginepro nel deserto.

 7 Dal momento che riponi la tua fiducia nelle tue opere e nei tuoi tesori,

anche tu sarai catturato.

E Chèmos+ andrà in esilio

insieme ai suoi sacerdoti e ai suoi principi.

 8 Il distruttore arriverà contro ogni città;

nessuna città scamperà.+

La valle* sarà devastata,

e la pianura* sarà distrutta, proprio come Geova ha detto.

 9 Erigete un segnale che indichi a Mòab la strada,

perché quando andrà in rovina fuggirà,

e le sue città diverranno qualcosa di cui inorridire,

rimarranno disabitate.+

10 Maledetto chi compie la missione di Geova con negligenza!

Maledetto chi trattiene la sua spada dallo spargere sangue!

11 I moabiti sono stati lasciati tranquilli fin dalla loro giovinezza,

come vino lasciato riposare sulla sua feccia.

Non sono stati travasati da un recipiente all’altro

e non sono mai andati in esilio.

Ecco perché il loro sapore è rimasto lo stesso

e il loro aroma non è cambiato.

12 “‘Perciò’, dichiara Geova, ‘verranno i giorni in cui manderò degli uomini a travasarli. Li travaseranno e svuoteranno i loro recipienti, e frantumeranno le loro grosse giare. 13 E i moabiti si vergogneranno di Chèmos, proprio come la casa d’Israele si è vergognata di Bètel, in cui aveva riposto la sua fiducia.+

14 Come osate dire: “Siamo guerrieri valorosi, pronti per la battaglia”?’+

15 ‘Mòab è stato distrutto,

le sue città sono state invase+

e i suoi giovani migliori sono stati scannati’,+

dichiara il Re, il cui nome è Geova degli eserciti.+

16 Il disastro che si abbatterà sui moabiti è imminente,

e la loro rovina si avvicina a grandi passi.+

17 Tutti quelli vicini a loro dovranno addolorarsi con loro,

tutti quelli che ne conoscono il nome.

Dite loro: ‘Oh, come è stata rotta la verga potente, il bastone della bellezza!’

18 Scendi dalla tua gloria

e siedi nella sete,* o figlia che vivi a Dibòn,+

perché il distruttore di Mòab è venuto contro di te

e ridurrà in rovina le tue fortezze.+

19 Fermati vicino alla strada e osserva, tu che vivi ad Aroèr.+

Chiedi all’uomo che fugge e alla donna che scappa: ‘Che cos’è successo?’

20 Mòab è stato svergognato ed è stato preso dal terrore;

piangete e gridate;

annunciate in Àrnon+ che Mòab è stato distrutto.

21 “Il giudizio è arrivato nella pianura,*+ contro Olòn, Iàaz+ e Mefàat,+ 22 contro Dibòn,+ Nebo+ e Bet-Diblatàim, 23 contro Chiriatàim,+ Bet-Gamùl e Bet-Meòn,+ 24 contro Cheriòt+ e Bozra, e contro tutte le città del paese di Mòab, quelle lontane e quelle vicine.

25 ‘La potenza* di Mòab è stata infranta;

il suo braccio è stato rotto’, dichiara Geova.

26 ‘Fatelo ubriacare,+ perché si è insuperbito contro Geova.+

Mòab si rotola nel suo vomito

ed è oggetto di scherno.

27 Israele non era forse oggetto dei tuoi scherni?+

Fu forse sorpreso tra i ladri,

che devi scuotere la testa e parlare contro di lui?

28 Lasciate le città e andate a vivere sulle rupi, abitanti di Mòab,

e divenite come una colomba che fa il nido sull’orlo del burrone’”.

29 “Abbiamo sentito dello smisurato orgoglio di Mòab,

abbiamo sentito della sua arroganza, del suo orgoglio, della sua superbia e della sua presunzione”.+

30 “‘Conosco il suo furore’, dichiara Geova,

‘ma i suoi discorsi vuoti non porteranno a nulla,

non sortiranno alcun effetto.

31 Perciò farò lamento su Mòab,

griderò per tutto Mòab

e piangerò per gli uomini di Chir-Ères.+

32 O vite di Sibma,+ piangerò per te

più che per Iazèr.+

I tuoi germogli rigogliosi hanno attraversato il mare,

sono giunti fino al mare, fino a Iazèr.

Sui tuoi frutti estivi e sulla tua vendemmia

è piombato il distruttore.+

33 Dal frutteto e dal paese di Mòab

sono state eliminate allegrezza e gioia.+

Ho fatto in modo che il vino non scorra più dal torchio.

Nessuno pigerà uva con grida di gioia.

Si sentiranno grida, ma non di gioia’”.+

34 “‘C’è un grido da Èsbon+ fino a Eleàle.+

Si sente urlare fino a Iàaz,+

da Zòar a Oronàim,+ fino a Eglàt-Selisìa.

Anche le acque di Nimrìm si prosciugheranno.+

35 Da Mòab’, dichiara Geova, ‘farò scomparire

chi porta offerte sull’alto luogo

e chi fa sacrifici al proprio dio.

36 Perciò il mio cuore piangerà* per Mòab come un flauto,*+

e il mio cuore piangerà* per gli uomini di Chir-Ères come un flauto,*

perché la ricchezza prodotta verrà meno.

37 Ogni testa infatti è calva,+

e ogni barba è tagliata.

Ci sono tagli su tutte le mani,+

e intorno ai fianchi c’è il sacco!’”+

38 “‘Su tutti i tetti di Mòab

e in tutte le sue piazze

non si fa che piangere,

perché ho fatto a pezzi Mòab

come una giara che non serve più a niente’, dichiara Geova.

39 ‘Com’è terrorizzato Mòab! Piangete!

Com’è scappato per la vergogna!

Mòab è divenuto oggetto di scherno

e di terrore per tutti quelli che gli stanno intorno’”.

40 “Questo infatti è ciò che Geova dice:

‘Proprio come un’aquila si avventa sulla preda,+

il nemico spiegherà le sue ali contro Mòab.+

41 Le città saranno catturate

e le fortezze saranno prese.

In quel giorno il cuore dei guerrieri di Mòab

sarà come quello di una donna che ha le doglie’”.

42 “‘Mòab sarà annientato e non sarà più un popolo,+

perché è contro Geova che si è insuperbito.+

43 Terrore, fossa e trappola sono davanti a te,

o abitante di Mòab’, dichiara Geova.

44 ‘Chiunque sfuggirà al terrore cadrà nella fossa,

e chiunque uscirà dalla fossa finirà nella trappola’.

‘Infatti farò venire su Mòab l’anno della punizione’, dichiara Geova.

45 ‘All’ombra di Èsbon quelli che fuggono si fermano sfiniti.

Da Èsbon uscirà un fuoco

e una fiamma da Sihòn.+

Consumerà la fronte di Mòab

e il cranio dei violenti guerrieri’.+

46 ‘Guai a te, o Mòab!

Il popolo di Chèmos+ è stato eliminato.

I tuoi figli sono stati portati via prigionieri

e le tue figlie sono andate in esilio.+

47 Ma nella parte finale dei giorni’, dichiara Geova, ‘io radunerò i prigionieri di Mòab.

Qui finisce il messaggio di giudizio contro Mòab’”.+

49 Contro gli ammoniti.+ Questo è ciò che Geova dice:

“Non ha figli Israele?

Non ha eredi?

Perché Malcàm+ ha preso possesso di Gad?+

E perché la sua gente vive nelle città d’Israele?”

 2 “‘Perciò, ecco’, dichiara Geova, ‘verranno i giorni

in cui farò sentire il segnale della guerra* contro Rabba+ degli ammoniti.+

Diverrà un cumulo di rovine

e i suoi villaggi* saranno dati alle fiamme’.

‘E Israele spoglierà quelli che l’avevano spogliato’,+ dice Geova.

 3 ‘Piangi, o Èsbon, perché Ai è stata distrutta!

Gridate, o villaggi di Rabba.

Vestitevi di sacco.

Piangete e vagate fra i recinti di pietra,*

perché Malcàm andrà in esilio

insieme ai suoi sacerdoti e ai suoi principi.+

 4 Perché ti vanti delle tue valli*

e delle tue pianure ben irrigate, o figlia infedele,

tu che confidi nei tuoi tesori

e che dici: “Chi verrà contro di me?”’”

 5 “‘Ecco’, dichiara il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, ‘farò abbattere su di te qualcosa di terribile

per mano di tutti quelli che ti circondano.

Sarete dispersi in ogni direzione,

e nessuno radunerà quelli che fuggiranno’”.

 6 “‘Ma poi radunerò i prigionieri degli ammoniti’, dichiara Geova”.

7 Contro Èdom. Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Non c’è più sapienza in Tèman?+

Sono scomparsi i buoni consigli dei saggi?

È marcita la loro sapienza?

 8 Fuggite! Ritiratevi!

Andate ad abitare nelle profondità, o abitanti di Dèdan!+

Quando infatti arriverà il momento di rivolgergli la mia attenzione,

manderò un disastro su Esaù.

 9 Se venissero da te dei vendemmiatori,

non si lascerebbero dietro qualcosa da racimolare?

Se durante la notte venissero dei ladri,

non saccheggerebbero soltanto quello che vogliono?+

10 Ma io denuderò Esaù.

Scoprirò i suoi nascondigli

così che non potrà nascondersi.

I suoi figli, i suoi fratelli e i suoi vicini saranno tutti distrutti,+

e lui non ci sarà più.+

11 Lascia i tuoi orfani,*

e io li conserverò in vita,

e le tue vedove confideranno in me”.

12 Questo infatti è ciò che Geova dice: “Se quelli che non erano stati condannati a bere il calice ora devono berlo, perché tu dovresti rimanere completamente impunito? Non sarai lasciato impunito; lo dovrai bere”.+

13 “Ho giurato su me stesso”, dichiara Geova, “che Bozra diventerà qualcosa di cui inorridire,+ qualcosa da disprezzare, una devastazione e una maledizione; e tutte le sue città diventeranno definitivamente cumuli di rovine”.+

14 Ho sentito un messaggio da Geova;

un messaggero è stato mandato fra le nazioni a dire:

“Radunatevi e venite contro di lei,

preparatevi per la battaglia”.+

15 “Ecco, ti ho reso insignificante fra le nazioni,

disprezzata fra gli uomini.+

16 Il terrore che causavi e la presunzione del tuo cuore

ti hanno ingannato,

o tu che risiedi nelle fenditure della roccia,

che occupi il colle più alto.

Anche se tu ti facessi il nido in alto come un’aquila,

ti tirerei giù da lì”, dichiara Geova.

17 “Ed Èdom deve diventare qualcosa di cui inorridire.+ Chiunque le passerà accanto resterà a guardare inorridito e la deriderà* per tutte le sue piaghe. 18 Proprio come nella devastazione di Sodoma e Gomorra e delle città vicine”,+ dice Geova, “nessuno vi abiterà e nessuno si stabilirà lì.+

19 “Ecco, qualcuno verrà contro i pascoli sicuri proprio come un leone+ che esce dalla fitta boscaglia lungo il Giordano; e in un istante lo farò fuggire via da lei. E costituirò su di lei l’eletto. Infatti, chi è simile a me, e chi mi sfiderà? Quale pastore può tenermi testa?+ 20 Perciò ascoltate, o uomini, la decisione* che Geova ha preso contro Èdom e quello che ha pensato contro gli abitanti di Tèman:+

a causa loro i piccoli del gregge saranno sicuramente trascinati via;

egli ne renderà desolati i pascoli.+

21 Al fragore della loro caduta la terra ha tremato.

C’è un grido!

Si è sentito fino al Mar Rosso.+

22 Proprio come un’aquila, il nemico salirà e piomberà giù;+

spiegherà le sue ali contro Bozra.+

In quel giorno il cuore dei guerrieri di Èdom

sarà come quello di una donna che ha le doglie”.

23 Contro Damasco.+

“Àmat+ e Àrpad sono state svergognate

perché hanno sentito una cattiva notizia.

Sono venute meno per la paura.

Il mare è agitato, non si può calmare.

24 Damasco ha perso coraggio.

Si è voltata per fuggire, e ora è in preda al panico.

È stata assalita da angoscia e sofferenze,

come quelle di una donna che partorisce.

25 Come mai non è stata abbandonata la città della lode,

la città d’esultanza?

26 I suoi giovani infatti cadranno nelle sue piazze;

in quel giorno tutti i soldati moriranno”, dichiara Geova degli eserciti.

27 “Darò alle fiamme le mura di Damasco,

e il fuoco divorerà le torri fortificate di Ben-Adàd”.+

28 Contro Chedàr+ e i regni di Hàzor, che Nabucodònosor,* re di Babilonia, abbatté. Questo è ciò che Geova dice:

“Avanti, salite a Chedàr

e distruggete i figli dell’oriente.

29 Le loro tende e le loro greggi,

i teli delle loro tende e tutti i loro beni

saranno presi.

I loro cammelli saranno portati via.

E si griderà loro: ‘C’è terrore dappertutto!’”

30 “Fuggite, andate lontano!

Andate ad abitare nelle profondità, o abitanti di Hàzor”, dichiara Geova.

“Infatti Nabucodònosor,* re di Babilonia, ha messo a punto una strategia contro di voi

e ha escogitato un piano contro di voi”.

31 “Avanti, salite contro la nazione che vive in pace,

che dimora al sicuro”, dichiara Geova.

“Non ha né porte né sbarre; vivono isolati.

32 I loro cammelli saranno predati,

e il loro numeroso bestiame sarà razziato.

Disperderò a ogni vento*

quelli che si rasano i capelli alle tempie,+

e farò abbattere su di loro la calamità da ogni direzione”, dichiara Geova.

33 “E Hàzor diverrà un covo di sciacalli,

una distesa desolata per sempre.

Nessuno vi abiterà

e nessuno si stabilirà lì”.

34 Questo è il messaggio* di Geova che il profeta Geremia ricevette riguardo a Èlam+ all’inizio del regno di Sedechìa,+ re di Giuda: 35 “Questo è ciò che Geova degli eserciti dice: ‘Spezzerò l’arco di Èlam,+ la fonte* della loro potenza. 36 Farò venire contro Èlam i quattro venti dalle quattro estremità dei cieli, e disperderò i suoi abitanti a tutti questi venti. Non ci sarà nazione in cui i dispersi di Èlam non andranno’”.

37 “Farò a pezzi gli elamiti davanti ai loro nemici e davanti a quelli che cercano di togliere loro la vita;* farò abbattere su di loro la calamità, la mia ira ardente”, dichiara Geova. “E li farò inseguire dalla spada finché non li avrò sterminati”.

38 “Stabilirò il mio trono in Èlam,+ e distruggerò il suo re e i suoi principi”, dichiara Geova.

39 “Ma nella parte finale dei giorni”, dichiara Geova, “radunerò i prigionieri di Èlam”.

50 Questo è ciò che Geova disse riguardo a Babilonia,+ riguardo al paese dei caldei, per mezzo del profeta Geremia:

 2 “Annunciatelo fra le nazioni e proclamatelo.

Alzate un segnale* e proclamatelo.

Non nascondete nulla.

Dite: ‘Babilonia è stata catturata.+

Bel è stato svergognato.+

Meròdac è terrorizzato.

Le sue immagini sono state svergognate.

I suoi disgustosi idoli* sono terrorizzati’.

 3 Contro di lei, infatti, è venuta una nazione dal nord,+

che rende il suo paese qualcosa di cui inorridire.

Nessuno vi abita più.

Sia uomo che bestia sono fuggiti;

se ne sono andati”.

4 “In quei giorni e in quel tempo”, dichiara Geova, “il popolo d’Israele e il popolo di Giuda torneranno insieme.+ Lungo il cammino piangeranno,+ e insieme cercheranno Geova loro Dio.+ 5 Chiederanno la strada per Sìon, con le facce rivolte in quella direzione,+ dicendo: ‘Venite e stringiamo con Geova un patto eterno che non sarà dimenticato’.+ 6 Il mio popolo è diventato un gregge di pecore smarrite.+ I loro pastori le hanno fatte smarrire.+ Le hanno sviate facendole vagare sulle montagne, e dalle montagne alle colline. Hanno dimenticato la loro dimora. 7 Tutti quelli che le hanno trovate le hanno divorate,+ e i loro nemici hanno detto: ‘Non siamo colpevoli, perché loro hanno peccato contro Geova, la dimora della giustizia e la speranza dei loro antenati, Geova’”.

 8 “Fuggite da Babilonia,

uscite dal paese dei caldei+

e siate come gli animali che si mettono alla testa del gregge.

 9 Infatti sto per suscitare e per mandare contro Babilonia

un insieme di grandi nazioni dal paese del nord;+

andranno contro di lei in formazione di battaglia

e la cattureranno.

Le loro frecce sono come quelle di un guerriero:

privano i padri dei loro figli+

e non mancano il bersaglio.

10 La Caldèa sarà saccheggiata.+

Tutti quelli che la prederanno si sentiranno completamente sazi”,+ dichiara Geova.

11 “Voi infatti vi rallegravate+ ed esultavate

nel saccheggiare la mia eredità.+

Scalpitavate come una giovenca sull’erba

e nitrivate come stalloni.

12 Vostra madre è stata svergognata;+

colei che vi ha partorito è stata delusa.

È l’ultima delle nazioni,

una distesa arida e un deserto.+

13 A causa dell’indignazione di Geova rimarrà disabitata;+

diverrà completamente desolata.+

Chiunque passerà nei pressi di Babilonia resterà a guardare inorridito

e la deriderà* per tutte le sue piaghe.+

14 Venite contro Babilonia in formazione di battaglia da ogni parte,

voi tutti che tendete l’arco.

Tirate senza risparmiare alcuna freccia,+

perché è contro Geova che ha peccato.+

15 Lanciate da ogni parte un grido di guerra contro di lei.

Si è arresa.*

Le sue colonne sono cadute, le sue mura sono state demolite,+

perché è la vendetta di Geova.+

Vendicatevi di lei.

Trattatela come lei ha trattato gli altri.+

16 Eliminate da Babilonia chi semina

e chi usa la falce alla mietitura.+

A causa della spada crudele ognuno ritornerà dal proprio popolo,

ognuno fuggirà al proprio paese.+

17 “Il popolo d’Israele è una pecora smarrita.+ I leoni l’hanno dispersa.+ Prima l’ha sbranata il re d’Assiria;+ poi Nabucodònosor,* re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa.+ 18 Pertanto questo è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Tratterò il re di Babilonia e il suo paese nello stesso modo in cui ho trattato il re d’Assiria.+ 19 Riporterò Israele al suo pascolo,+ e brucherà sul Carmelo e in Bàsan;+ si sazierà* sulle montagne di Èfraim+ e di Gàlaad’”.+

20 “In quei giorni e in quel tempo”, dichiara Geova,

“si cercherà la colpa d’Israele,

ma non si troverà,

e non si troveranno nemmeno i peccati di Giuda,

perché perdonerò quelli che avrò lasciato in vita”.+

21 “Sali contro il paese di Meratàim e contro gli abitanti di Pecòd.+

Siano massacrati e distrutti completamente”,* dichiara Geova.

“Fa’ tutto quello che ti ho comandato.

22 C’è suono di guerra nel paese,

una grande catastrofe.

23 Com’è stato rotto, spezzato, il martello di tutta la terra!+

Come si è ridotta Babilonia! È divenuta qualcosa di cui inorridire fra le nazioni.+

24 Ti ho teso un laccio e sei stata presa, o Babilonia,

senza che te ne accorgessi.

Sei stata trovata e catturata,+

perché ti sei opposta a Geova.

25 Geova ha aperto il suo deposito

e ha tirato fuori le armi della sua indignazione,+

perché il Sovrano Signore, Geova degli eserciti, ha un’opera da compiere

nel paese dei caldei.

26 Venite contro di lei da luoghi lontani.+

Aprite i suoi granai.+

Ammucchiate le sue spoglie come fossero cereali.

Distruggetela completamente.*+

Dei suoi non rimanga nessuno.

27 Massacrate tutti i suoi giovani tori;+

portateli al macello.

Guai a loro, perché è arrivato il loro giorno,

il tempo della resa dei conti!

28 Si sente la voce di quelli che fuggono,

di quelli che scappano dal paese di Babilonia,

perché a Sìon si annunci la vendetta di Geova nostro Dio,

la vendetta per il suo tempio.+

29 Convocate contro Babilonia gli arcieri,+

tutti quelli che tendono l’arco.

Accampatevi tutt’intorno a lei; non scampi nessuno.

Ripagatela in base alle sue azioni,+

trattatela come lei ha trattato gli altri,+

perché ha agito con arroganza contro Geova,

contro il Santo d’Israele.+

30 Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze;+

in quel giorno tutti i suoi soldati moriranno”,* dichiara Geova.

31 “Ecco, io sono contro di te,+ o insolente”,+ dichiara il Sovrano Signore, Geova degli eserciti;

“sta per arrivare il tuo giorno, il tempo in cui ti chiamerò a rendere conto.

32 E tu, o insolente, inciamperai e cadrai;

non ci sarà nessuno a rialzarti.+

Darò alle fiamme le tue città,

e il fuoco divorerà ogni cosa intorno a te”.

33 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Il popolo d’Israele e il popolo di Giuda sono oppressi,

e tutti quelli che li hanno presi prigionieri li trattengono;+

si rifiutano di lasciarli andare.+

34 Ma il loro Redentore* è forte;+

il suo nome è Geova degli eserciti.+

Di sicuro difenderà la loro causa,+

per dare pace al paese+

e per gettare lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia”.+

35 “C’è una spada contro i caldei”, dichiara Geova,

“contro gli abitanti di Babilonia, contro i suoi principi e contro i suoi saggi.+

36 C’è una spada contro i suoi falsi profeti;* agiranno con stoltezza.

C’è una spada contro i suoi guerrieri; saranno terrorizzati.+

37 C’è una spada contro i loro cavalli e i loro carri da guerra

e contro tutte le popolazioni miste in mezzo a lei;

diverranno come donne.+

C’è una spada contro i suoi tesori; saranno saccheggiati.+

38 C’è una devastazione sulle sue acque; saranno prosciugate.+

È un paese di immagini scolpite,+

e i suoi abitanti continuano ad agire come pazzi a causa delle loro spaventose visioni.

39 Perciò gli animali del deserto vivranno con le bestie ululanti,

e in lei vivranno gli struzzi.+

Non sarà mai più abitata,

né sarà popolata di generazione in generazione”.+

40 “Proprio come quando Dio devastò Sodoma e Gomorra+ e le città vicine”,+ dichiara Geova, “nessuno vi abiterà e nessuno si stabilirà lì.+

41 Ecco, sta per arrivare un popolo dal nord.

Una grande nazione e grandi re+

si metteranno in marcia dalle parti più remote della terra.+

42 Impugnano arco e giavellotto.+

Sono crudeli, e non avranno pietà.+

Quando cavalcano,

il loro frastuono è come quello del mare in tempesta.+

Come un sol uomo, si schierano per la battaglia contro di te, o figlia di Babilonia.+

43 Il re di Babilonia ne ha avuto notizia+

e si è perso d’animo.*+

Si è impadronita di lui l’angoscia, la sofferenza,

come quella di una donna che partorisce.

44 “Ecco, qualcuno verrà contro i pascoli sicuri proprio come un leone che esce dalla fitta boscaglia lungo il Giordano; e in un istante farò fuggire via da lei i suoi abitanti. E costituirò su di lei l’eletto.+ Infatti, chi è simile a me, e chi mi sfiderà? Quale pastore può tenermi testa?+ 45 Perciò ascoltate, o uomini, la decisione* che Geova ha preso contro Babilonia+ e quello che ha pensato contro il paese dei caldei:

a causa loro i piccoli del gregge saranno sicuramente trascinati via;

egli ne renderà desolati i pascoli.+

46 Al rumore della cattura di Babilonia la terra tremerà,

e si sentirà un grido fra le nazioni”.+

51 Questo è ciò che Geova dice:

“Ecco, sto per scatenare un vento distruttivo

contro Babilonia+ e gli abitanti di Leb-Camài.*

 2 Manderò a Babilonia uomini

che la ventileranno come pula* e renderanno vuoto il paese;

nel giorno della calamità arriveranno contro di lei da ogni parte.+

 3 L’arciere non tenda il suo arco.

Nessuno si alzi nella sua corazza.*

Non abbiate pietà dei suoi giovani.+

Destinate alla distruzione tutto il suo esercito.

 4 Cadranno uccisi nel paese dei caldei,

trafitti nelle sue vie.+

 5 Israele e Giuda infatti non sono state lasciate dal loro Dio, da Geova degli eserciti;+ non sono rimaste vedove.

Ma il loro paese* è pieno di colpa dal punto di vista del Santo d’Israele.

 6 Fuggite da Babilonia,

mettetevi in salvo.*+

Non morite a causa del suo errore,

perché è il tempo della vendetta di Geova.

Egli la ripagherà per quello che ha fatto.+

 7 Babilonia è stata un calice d’oro nella mano di Geova;

ha fatto ubriacare tutta la terra.

Le nazioni hanno bevuto il suo vino;+

è per questo che sono impazzite.+

 8 All’improvviso Babilonia è caduta ed è stata fatta a pezzi.+

Piangete per lei!+

Prendete balsamo per il suo dolore; forse può guarire”.

 9 “Abbiamo provato a guarire Babilonia, ma non è stato possibile.

Lasciatela stare e andiamocene ognuno al proprio paese.+

La sua colpa infatti è arrivata fino ai cieli,

fino alle nuvole.+

10 Geova ha fatto giustizia per noi.+

Venite, raccontiamo a Sìon quello che ha compiuto Geova nostro Dio”.+

11 “Lucidate* le frecce;+ prendete gli scudi circolari.*

Geova ha incitato* i re dei medi,+

perché vuole ridurre in rovina Babilonia.

Questa è la vendetta di Geova, la vendetta per il suo tempio.

12 Alzate un segnale*+ contro le mura di Babilonia.

Rafforzate la guardia, fate appostare le sentinelle.

Preparate quelli che tendono l’imboscata.

Geova infatti ha messo a punto la strategia

e farà quello che ha promesso contro gli abitanti di Babilonia”.+

13 “O donna che risiedi su molte acque,+

ricca di tesori,+

è arrivata la tua fine e la fine* dei tuoi profitti ingiusti.+

14 Geova degli eserciti ha giurato su sé stesso:*

‘Ti riempirò di uomini — saranno numerosi come le locuste —

e grideranno trionfanti contro di te’.+

15 Egli è colui che fece la terra mediante la sua potenza,

colui che preparò il mondo* mediante la sua sapienza+

e che distese i cieli mediante il suo intendimento.+

16 Quando fa sentire la sua voce,

le acque nei cieli si agitano;

fa salire le nuvole* dalle estremità della terra,

produce lampi* per la pioggia

e sprigiona vento dai suoi depositi.+

17 Ogni uomo agisce in modo irragionevole e senza conoscenza.

Ogni fabbro sarà svergognato per le sue immagini scolpite,+

perché i suoi idoli di metallo* sono una falsità,

e non c’è spirito* in loro.+

18 Sono un’illusione,*+ opere ridicole.

Quando verrà il giorno della resa dei conti scompariranno.

19 La Porzione di Giacobbe non è come queste cose,

perché fu Lui a formare tutto,

anche il bastone della sua eredità.+

Il suo nome è Geova degli eserciti”.+

20 “Tu sei per me una mazza da guerra, un’arma per la battaglia;

con te infatti frantumerò nazioni,

con te ridurrò in rovina regni.

21 Con te frantumerò cavalli e cavalieri.

Con te frantumerò carri da guerra e chi li guida.

22 Con te frantumerò uomini e donne.

Con te frantumerò vecchi e bambini.

Con te frantumerò ragazzi e ragazze.

23 Con te frantumerò pastori e greggi.

Con te frantumerò agricoltori e animali aggiogati.

Con te frantumerò governatori e governatori delegati.

24 E ripagherò Babilonia e tutti gli abitanti della Caldèa

per tutto il male che hanno commesso a Sìon davanti ai vostri occhi”,+ dichiara Geova.

25 “Io sono contro di te,+ o monte distruttivo”, dichiara Geova,

“contro di te, che distruggi l’intera terra.+

Stenderò la mia mano contro di te e ti rotolerò giù dalle rupi;

farò di te un monte bruciato”.

26 “La gente non prenderà più da te né pietra angolare né pietra da fondamenta,

perché diverrai desolata per sempre”,+ dichiara Geova.

27 “Alzate un segnale* nel paese.+

Suonate il corno fra le nazioni.

Preparate* le nazioni alla guerra contro di lei.

Convocate contro di lei i regni di Araràt,+ Minni e Aschenàz.+

Incaricate contro di lei un ufficiale reclutatore.

Fate salire i cavalli come sciami di giovani locuste.

28 Preparate* le nazioni alla guerra contro di lei,

i re di Media,+ i suoi governatori, tutti i suoi governatori delegati

e tutti i paesi su cui governano.

29 La terra tremerà e sobbalzerà,

perché Geova realizzerà i suoi piani contro Babilonia:

farà del paese di Babilonia qualcosa di cui inorridire, un luogo disabitato.+

30 I guerrieri di Babilonia hanno smesso di combattere.

Si sono seduti nelle loro fortezze.

La loro forza li ha abbandonati.+

Sono divenuti come donne.+

Le case di Babilonia sono state date alle fiamme.

Le sue sbarre sono state rotte.+

31 Un corriere va di corsa verso un altro corriere,

e un messaggero verso un altro messaggero,

per riferire al re di Babilonia che la sua città è stata catturata da ogni lato,+

32 che i guadi sono stati presi,+

che le barche di papiro sono state bruciate

e che i soldati sono terrorizzati”.

33 Questo infatti è ciò che Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, dice:

“La figlia di Babilonia è come un’aia.

È tempo di calpestarla per bene.

Molto presto arriverà per lei il tempo della mietitura”.

34 “Nabucodònosor,* re di Babilonia, mi ha divorato;+

mi ha gettato in confusione;

mi ha messo da parte come un vaso vuoto;

mi ha inghiottito come fa un grosso serpente;+

si è riempito la pancia con le mie cose preziose;

mi ha lavato via.

35 ‘La violenza fatta a me e alla mia persona ricada su Babilonia!’, dice l’abitante di Sìon.+

‘E il mio sangue ricada sugli abitanti della Caldèa!’, dice Gerusalemme”.

36 Pertanto questo è ciò che Geova dice:

“Difenderò la tua causa+

e ti vendicherò.+

Prosciugherò il suo mare e farò seccare i suoi pozzi.+

37 E Babilonia diverrà mucchi di pietre,+

un covo di sciacalli,+

qualcosa di cui inorridire e qualcosa da deridere;*

rimarrà disabitata.+

38 Tutti insieme ruggiranno proprio come giovani leoni.*

Ringhieranno come cuccioli di leone”.

39 “Quando si saranno eccitati, preparerò i loro banchetti e li farò ubriacare,

così che possano esultare;+

poi dormiranno di un sonno eterno

da cui non si sveglieranno”,+ dichiara Geova.

40 “Li porterò al macello come agnelli,

come montoni insieme a capri”.

41 “Oh, come è stata catturata Sesàc,*+

come è stata presa la Lode dell’intera terra!+

Come si è ridotta Babilonia! È divenuta qualcosa di cui inorridire fra le nazioni.

42 Il mare ha inondato Babilonia.

Le sue tante onde l’hanno sommersa.

43 Le sue città sono divenute qualcosa di cui inorridire, una terra arida e un deserto,

una terra in cui nessuno vivrà e dove nessuno passerà.+

44 Rivolgerò la mia attenzione a Bel+ in Babilonia

e gli tirerò fuori dalla bocca quello che ha inghiottito.+

A lui non affluiranno più le nazioni,

e le mura di Babilonia cadranno.+

45 Esci da lei, popolo mio,+

mettiti in salvo*+ dall’ardente ira di Geova!+

46 Non ti spaventare e non aver paura della notizia che si sentirà nel paese.

Un anno arriverà una notizia,

l’anno dopo un’altra,

notizie di violenze nel paese e di un dominatore contro l’altro.

47 Perciò, ecco, verranno i giorni

in cui rivolgerò la mia attenzione alle immagini scolpite di Babilonia.

Tutto il suo paese sarà svergognato,

e tutti i suoi uccisi cadranno in mezzo a lei.+

48 I cieli e la terra e tutto ciò che vi si trova

grideranno di gioia contro Babilonia,+

perché dal nord arriveranno contro di lei i distruttori”,+ dichiara Geova.

49 “Babilonia non ha ucciso solo israeliti;+

a Babilonia sono caduti anche gli uccisi di tutta la terra.

50 Voi che sfuggite alla spada, continuate ad andare, non state fermi!+

Anche se lontani, ricordatevi di Geova

e pensate a Gerusalemme”.+

51 “Ci siamo vergognati, perché abbiamo sentito gli insulti.

Le nostre facce si sono coperte di umiliazione,

perché stranieri* sono venuti contro i luoghi santi della casa di Geova”.+

52 “Perciò, ecco”, dichiara Geova, “verranno i giorni

in cui rivolgerò la mia attenzione alle sue immagini scolpite,

e in tutto il suo paese i feriti gemeranno”.+

53 “Anche se Babilonia salisse fino ai cieli,+

anche se rafforzasse le sue torreggianti fortezze,

la farò raggiungere dai distruttori”,+ dichiara Geova.

54 “Ascoltate! Si sente un grido da Babilonia,+

il frastuono di un grande disastro dal paese dei caldei,+

55 perché Geova sta per distruggere Babilonia,

la metterà a tacere;

le onde degli invasori ruggiranno come molte acque;

si sentirà il suono della loro voce.

56 Il distruttore infatti verrà contro Babilonia;+

i suoi guerrieri saranno catturati,+

i loro archi saranno frantumati,

perché Geova è un Dio che punisce il male.+

Di certo ripagherà.+

57 Farò ubriacare i suoi principi e i suoi saggi,+

i suoi governatori, i suoi governatori delegati e i suoi guerrieri,

e dormiranno di un sonno eterno

da cui non si sveglieranno”,+ dichiara il Re, il cui nome è Geova degli eserciti.

58 Questo è ciò che Geova degli eserciti dice:

“Le mura di Babilonia, benché spesse, saranno completamente demolite,+

e le sue porte, benché alte, saranno bruciate.

I popoli si saranno affaticati inutilmente;

le nazioni si saranno stancate solo per alimentare il fuoco”.+

59 Questo è ciò che il profeta Geremia comandò a Seraìa, figlio di Nerìa,+ figlio di Maseìa, quando questi andò con Sedechìa, re di Giuda, a Babilonia nel quarto anno del suo regno. (Seraìa era il capo degli alloggi.) 60 Geremia aveva scritto in un libro tutta la calamità che si sarebbe abbattuta su Babilonia, tutte queste parole scritte contro Babilonia. 61 Inoltre Geremia disse a Seraìa: “Quando arriverai a Babilonia e la vedrai, dovrai leggere ad alta voce tutte queste parole. 62 Poi dovrai dire: ‘O Geova, hai detto che questo luogo sarà distrutto e che rimarrà senza nessun abitante, né uomo né bestia, e che diventerà desolato per sempre’.+ 63 E quando avrai finito di leggere questo libro, legalo a una pietra e gettalo in mezzo all’Eufrate. 64 E di’: ‘Allo stesso modo Babilonia affonderà e non si rialzerà mai più,+ a causa della calamità che farò abbattere su di lei; e i suoi abitanti si affaticheranno’”.+

Qui finiscono i messaggi di Geremia.

52 Sedechìa+ aveva 21 anni quando diventò re, e regnò 11 anni a Gerusalemme. Sua madre era Amutàl,+ figlia di Geremia, di Libna. 2 Sedechìa continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, secondo tutto quello che aveva fatto Ioiachìm.+ 3 Quello che accadde a Gerusalemme e in Giuda fu a causa dell’ira di Geova, fino al punto che egli li respinse dalla sua vista.+ E Sedechìa si ribellò contro il re di Babilonia.+ 4 Nel 9º anno del regno di Sedechìa, nel 10º mese, il 10º giorno del mese, Nabucodònosor,* re di Babilonia, mosse con tutto il suo esercito contro Gerusalemme. Si accamparono contro la città e le costruirono tutt’intorno un muro d’assedio.+ 5 La città rimase sotto assedio fino all’11º anno del re Sedechìa.

6 Nel quarto mese, il nono giorno del mese,+ quando la carestia era grave nella città e la gente non aveva da mangiare,+ 7 fu aperta una breccia nelle mura della città. Tutti i soldati fuggirono di notte per la porta fra le doppie mura presso il giardino del re e, mentre i caldei circondavano la città, proseguirono per la via dell’Àraba.+ 8 L’esercito dei caldei, però, inseguì il re Sedechìa+ e lo raggiunse nelle pianure desertiche di Gèrico, e tutti i suoi soldati lo abbandonarono. 9 Sedechìa fu quindi catturato e portato a Ribla, nel paese di Àmat, dal re di Babilonia, che emise la sentenza contro di lui. 10 E il re di Babilonia scannò i figli di Sedechìa davanti ai suoi occhi, e lì a Ribla scannò anche tutti i principi di Giuda. 11 Poi accecò Sedechìa,+ lo legò con catene di rame, lo portò a Babilonia e lo tenne in prigione fino al giorno della sua morte.

12 Nel 5º mese, il 10º giorno del mese — cioè nel 19º anno di Nabucodònosor,* re di Babilonia — Nebuzaradàn, capo della guardia, servitore del re di Babilonia, arrivò a Gerusalemme.+ 13 Bruciò la casa di Geova,+ la casa* del re e tutte le case di Gerusalemme; bruciò anche tutte le case dei nobili. 14 L’intero esercito dei caldei, che era con il capo della guardia, abbatté le mura che circondavano Gerusalemme.+

15 Nebuzaradàn, capo della guardia, portò in esilio alcuni dei poveri del popolo e il resto degli abitanti della città che erano sopravvissuti. Deportò anche i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto degli artigiani esperti.+ 16 Comunque lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e a svolgere lavori obbligatori.+

17 I caldei fecero a pezzi le colonne di rame+ della casa di Geova, oltre ai carrelli+ e al Mare di rame+ che erano nella casa di Geova, e portarono tutto il rame a Babilonia.+ 18 Presero anche i recipienti per le ceneri, le pale, gli smoccolatoi, le scodelle,+ le coppe+ e tutti gli utensili di rame usati per il servizio nel tempio. 19 Il capo della guardia prese i bacini,+ i bracieri,* le scodelle, i recipienti per le ceneri, i candelabri,+ le coppe e le altre scodelle che erano d’oro puro e d’argento puro.+ 20 Quanto alle 2 colonne, al Mare, ai 12 tori di rame+ sotto il Mare e ai carrelli che il re Salomone aveva fatto per la casa di Geova, il rame di tutti questi oggetti era così tanto da non poter essere pesato.

21 Riguardo alle colonne, ogni colonna era alta 18 cubiti* e poteva essere circondata da una corda per misurare di 12 cubiti;+ aveva uno spessore di 4 dita* ed era vuota. 22 Il capitello in cima era di rame ed era alto 5 cubiti;+ il reticolo e le melagrane tutt’intorno al capitello erano di rame. La seconda colonna, con le sue melagrane, era uguale alla prima. 23 C’erano 96 melagrane tutt’intorno;* in totale c’erano 100 melagrane intorno al reticolo.+

24 Inoltre il capo della guardia catturò Seraìa,+ il capo sacerdote, e Sofonìa,+ il secondo sacerdote, e i tre guardiani della porta.+ 25 Portò via dalla città anche un funzionario di corte che era a capo dei soldati, 7 stretti collaboratori del re che si trovavano in città, il segretario del capo dell’esercito, incaricato di reclutare gli uomini del paese, e 60 uomini della gente comune del paese che si trovavano ancora in città. 26 Nebuzaradàn, capo della guardia, li prese e li portò dal re di Babilonia a Ribla. 27 Lì a Ribla, nel paese di Àmat, il re di Babilonia li colpì e li mise a morte.+ Così Giuda andò in esilio lontano dalla sua terra.+

28 I giudei che Nabucodònosor* portò in esilio nel 7º anno ammontarono a 3.023.+

29 Nel 18º anno di Nabucodònosor,*+ da Gerusalemme furono deportate 832 persone.*

30 Nel 23º anno di Nabucodònosor,* Nebuzaradàn, capo della guardia, portò altri giudei in esilio: 745 persone.+

In totale furono deportate 4.600 persone.

31 In seguito, nel 37º anno dell’esilio di Ioiachìn,+ re di Giuda, nel 12º mese, il 25º giorno del mese, Evìl-Meròdac, re di Babilonia, nell’anno in cui diventò re, liberò* Ioiachìn, re di Giuda, e lo fece uscire dalla prigione.+ 32 Gli parlò benevolmente e mise il suo trono al di sopra dei troni degli altri re che erano con lui a Babilonia. 33 E Ioiachìn si tolse le vesti da prigioniero, e mangiò regolarmente alla presenza del re per tutti i giorni della sua vita. 34 Giorno dopo giorno, fino al giorno della sua morte, per tutti i giorni della sua vita, il re di Babilonia gli provvide una regolare razione di cibo.

Forse significa “Geova esalta”.

Lett. “parola”.

O “Sedecìa”.

O “scelsi”.

Lett. “che tu uscissi dal grembo”.

O “separai”.

Lett. “uno che si sveglia”, cioè uno dei primi alberi a fiorire in primavera.

Nel testo originale c’è un gioco di parole fra i termini “sveglio” (v. 12) e “mandorlo” (v. 11), che in ebraico hanno la stessa radice.

Lett. “sulla quale si soffia”, per ravvivare il fuoco sottostante.

Lett. “cingerti i fianchi”.

O “non ti sconfiggeranno”.

Lett. “parola”.

O “amore leale”.

O “isole”.

Probabilmente nella roccia.

O “giovani leoni con la criniera”.

O “Menfi”.

Un ramo del Nilo.

Cioè l’Eufrate.

O “gli alcali”.

O “sapone”.

O “nella brama della sua anima”.

Lett. “mese”, cioè quello dell’accoppiamento.

O “dèi stranieri”.

O “rivolto la nuca e non la faccia”.

Cintura o fasce per il seno che le spose usavano il giorno delle nozze.

O “delle anime di poveri innocenti”.

Lett. “tornare da lei”.

Lett. “arabo”.

Lett. “fronte”.

A quanto pare Israele.

Lett. “non faccio cadere la mia faccia”.

O “dèi stranieri”.

O forse “vostro marito”.

Lett. “degli eserciti delle nazioni”.

O “dio vergognoso”.

Lett. “asta”, “palo”.

O “battetevi il petto”.

Lett. “cuore”.

O “quando la spada ha raggiunto la nostra anima”.

Personificazione poetica, forse per esprimere pietà o compassione.

Lett. “ventilare”. Vedi Glossario, “pula”.

Lett. “vedette”, cioè soldati che osservavano la città per capire quando attaccarla.

Lett. “I miei intestini, i miei intestini!”

Lett. “nelle pareti del mio cuore”.

O “la mia anima ha sentito”.

O forse “il grido di guerra”.

Lett. “asta”, “palo”.

O “saggi”.

O “non mi rammaricherò”.

O “ombretto”.

O “stanno cercando la tua anima”.

O forse “malata”.

O “la mia anima è”.

Lett. “non si sono indeboliti”.

Lett. “legami”.

O “la mia anima”.

O forse “Egli non esiste”.

Cioè la parola di Dio.

Cioè che siano ridotti a nulla, proprio come le loro parole vuote.

Lett. “e senza cuore”.

O “orfano di padre”.

Lett. “consacrate”.

O “bastione”.

O “la mia anima”.

Lett. “il loro orecchio è incirconciso”.

Lett. “quelli pieni di giorni”.

O “frattura”.

O “superficialità”.

O “trovate riposo per le vostre anime”.

O “insegnamento”.

O “olibano”, vedi Glossario.

Vedi Glossario.

Lett. “le nostre mani cadono”.

Lett. “doglie”.

Cioè Geremia.

O “esamina”.

Lett. “parola”.

Lett. “questi”, in riferimento agli edifici dell’intero complesso del tempio.

O “orfani di padre”.

O “dall’eternità all’eternità”.

O “fumo di sacrificio”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e parlando”.

O “torte di sacrificio”.

Titolo di una divinità adorata dagli israeliti apostati; forse una dea della fertilità.

Vedi Glossario.

O “consigli”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e mandando”.

Lett. “indurirono il loro collo”.

Lett. “è stroncata dalla loro bocca”.

O “capelli non tagliati”, “capelli consacrati”.

Vedi Glossario.

Vedi Glossario, “Geenna”.

O “salita in cuore”.

Vedi Glossario, “Geenna”.

O “tempi fissati”.

O forse “gru”.

O “del loro ritorno”.

O “insegnamento”.

O “penna”.

O “segretari”.

O “frattura”.

O “superficialità”.

O “balsamo lenitivo”.

O “medico”.

O “esaminerò”.

O “la mia anima”.

Vedi Glossario.

O “insegnamento”.

O “intonano canti funebri”.

O “futilità”.

O “futilità”.

Questo versetto era originariamente scritto in aramaico.

O “paese produttivo”.

O “vapori”.

O forse “chiuse”.

O “statue di metallo fuso”.

O “respiro”.

O “futilità”.

O “frombolerò”.

O “frattura”.

Cioè non ha né la capacità né il diritto di decidere.

Lett. “parola”.

Evidentemente quest’ordine è rivolto a Geremia.

O “così sia”.

Lett. “alzandomi di buon’ora ed esortando”.

O “fumo di sacrificio”.

O “dio vergognoso”.

Cioè Geremia.

Lett. “la mia prediletta”.

Cioè sacrifici fatti nel tempio.

O “le più intime emozioni”. Lett. “reni”.

O “cercano la tua anima”.

O “più intime emozioni”. Lett. “reni”.

O “la diletta della mia anima”.

O forse “fa cordoglio”.

O “sentieri battuti”.

O “nessuna carne”.

Lett. “parola”.

O “la mia anima”.

O “alla signora”.

O “serrate”.

Lett. “aprire”.

Questo invito sembra essere rivolto a Gerusalemme.

O “cusita”, “etiope”.

O “vergogna”.

O “vergognosa”.

Lett. “parola”.

O “piccoli”.

O “la tua anima ha”.

O “la mia anima non sarebbe con”.

O forse “quattro tipi di giudizio”. Lett. “quattro famiglie”.

O forse “a camminare all’indietro”.

O “rammarico”.

O “la sua anima respira”.

O forse “ha avuto vergogna e si è sentito confuso”.

O “lentezza all’ira”.

Lett. “togliermi via”.

O “biasimo”.

O “un messaggio di denuncia”.

O “diverrai il mio portavoce”.

O “non ti sconfiggeranno”.

Lett. “parola”.

O “incisioni”.

Usanze funebri pagane a quanto pare praticate nell’apostata nazione d’Israele.

Lett. “tutte le loro vie”.

Lett. “cadaveri”.

O “penna”.

Vedi Glossario.

O forse “perché come un fuoco siete stati accesi nella mia ira”.

O “uomo forte”.

Lett. “fa della carne il suo braccio”.

O “difficile da correggere”. O forse “incurabile”.

O “le più intime emozioni”. Lett. “reni”.

O “ma non con giustizia”.

O “apostatano”.

Lett. “da me”, a quanto pare in riferimento a Geova.

O “due volte”.

O “state in guardia per le vostre anime”.

Lett. “indurirono il loro collo”.

O “dal sud”.

O “olibano”, vedi Glossario.

Lett. “parola”.

Lett. “come agli occhi del vasaio sembrò giusto fare”.

O “mi rammaricherò”.

O “mi rammaricherò”.

Lett. “formando”.

O “fumo di sacrificio”.

O “tracciati”.

Lett. “a cui fischiare”.

O “rivolgerò loro la nuca e non la faccia”.

O “insegnamento”.

Lett. “colpiamolo con la lingua”.

O “per la mia anima”.

O “rintronerà gli orecchi a”.

O “salita in cuore”.

O “cercano la loro anima”.

Lett. “a cui fischiare”.

Lett. “fischierà”.

Vedi Glossario.

Lett. “hanno indurito il loro collo”.

Vedi Glossario.

O “le più intime emozioni”. Lett. “reni”.

O “l’anima del povero”.

O “mia madre sarebbe rimasta per sempre incinta”.

Lett. “parola”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “ritornare indietro”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “cercano la loro anima”.

O “anima”.

O “avrà salva la vita”.

O “bassopiano”.

O “palazzo”.

Lett. “parola”.

O “orfano di padre”.

Lett. “consacrerò”.

Chiamato anche Iòacaz.

Lett. “pascerà”.

O “avrai le doglie”.

Chiamato anche Ioiachìn e Ieconìa.

O “cercano la tua anima”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “a cui innalzeranno l’anima”.

O “paese”.

Lett. “nei suoi giorni”.

O “erede”.

Vedi Glossario.

O “apostati”.

Lett. “rafforzano le mani”.

O “riempiono di vane speranze”.

O “messaggio gravoso”. Il termine ebraico ha un duplice significato: “onerosa dichiarazione divina” e “qualcosa di opprimente”.

O “messaggio gravoso”.

O “messaggio gravoso”.

O “messaggio gravoso”.

O “messaggio gravoso”.

O “messaggio gravoso”.

O “messaggio gravoso”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Chiamato anche Ioiachìn e Conìa.

O forse “costruttori di baluardi”.

Lett. “parola”.

Lett. “parola”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “a”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e parlando”.

Lett. “alzandosi di buon’ora e mandando”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “a cui fischiare”.

O “punirò”.

Lett. “a cui fischiare”.

Pare si tratti di un nome crittografico per Babèle (Babilonia).

Lett. “ogni carne”.

O “giovane leone con la criniera”.

Lett. “parola”.

O “a”.

O “inchinarsi”.

O “mi rammaricherò”.

O “insegnamento”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e mandando”.

O “palazzo”.

O “si rammaricherà”.

O “tempio”.

O “cercò di addolcire il volto”.

O “si rammaricò”.

O “sulle nostre anime”.

O “Urìja”.

Lett. “parola”.

O “sbarre di giogo”.

Lett. “a chi è retto ai miei occhi”.

Lett. “riposare”.

O “palazzo”.

Cioè il Mare di rame del tempio.

O “palazzo”.

Lett. “anni di giorni”.

O “così sia”.

O “la sbarra di giogo”.

Lett. “parola”.

O “la signora”.

O forse “costruttori di baluardi”.

O “penso verso di voi pensieri di pace”.

O forse “scoppiati”.

Lett. “a cui fischiare”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e mandando”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “io sono colui che conosce”.

Vedi Glossario.

O “collari di ferro”.

Lett. “parola”.

Lett. “parola”.

O “sui lombi”.

Lett. “grande”.

O “straniero”.

O “correggerò”.

O forse “onorerò”.

Cioè di Giacobbe.

Lett. “dare in pegno il suo cuore per”.

O “ho continuato a mostrarti amore leale”.

O “uscirai nella danza di quelli che ridono”.

O “uadi”, vedi Glossario.

Lett. “riscatterà”.

O “reclamerà”.

O “le cose buone”.

O “la loro anima diverrà”.

O “l’anima dei sacerdoti”.

Lett. “grasso”.

Lett. “battei la coscia”.

Lett. “intestini”.

O “l’anima stanca”.

O “l’anima che”.

O “discendenti”.

O “si sono allegati i denti”. Lett. “si sono smussati i denti”.

O forse “loro marito”.

Lett. “insegneranno”.

O “statuti”.

O “Bassopiano”.

O “ceneri grasse”, cioè impregnate del grasso dei sacrifici.

Lett. “parola”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “palazzo”.

Cioè il re di Babilonia.

Cioè zio paterno.

Un siclo corrispondeva a 11,4 g. Vedi App. B14.

Lett. “in seno ai”.

Lett. “in consiglio”.

O “bastioni”.

Lett. “ogni carne”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Vedi Glossario.

O “rivolgermi la nuca e non la faccia”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e istruendo”.

Vedi Glossario, “Geenna”.

O “far passare attraverso il fuoco”.

O “Mòlec”.

O “salita in cuore”.

Lett. “una sola via”.

Vedi Glossario.

O “le cose buone”.

Lett. “parola”.

Probabilmente come strategia difensiva.

O “bastioni”.

O “erede”.

Lett. “seme”.

O “statuti”.

Lett. “seme”.

Lett. “seme”.

Lett. “seme”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “parola”.

Lett. “oggi”.

O “anima”.

O “cercano la loro anima”.

Lett. “parola”.

O “stanze”.

O “Iònadab”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “alzandomi di buon’ora e parlando”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e mandando”.

Lett. “parola”.

O “sala da pranzo”.

O “scriba”.

O “palazzo”.

O “funzionari di corte”.

Corrispondeva alla seconda metà di novembre e alla prima metà di dicembre. Vedi App. B15.

Lett. “seme”.

Chiamato anche Ioiachìn e Ieconìa.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “parola”.

O “non illudete le vostre anime”.

Lett. “lo misero nella casa dei ceppi”.

Lett. “casa della cisterna”.

O “palazzo”.

Lett. “chi esce”.

O “anima”.

O “avrà salva la vita”.

Lett. “indebolendo le mani”.

O “funzionario di corte”.

O “palazzo”.

O “palazzo”.

O “palazzo”.

O “che ci ha fatto quest’anima”.

O “cercano la tua anima”.

Lett. “se esci”.

O “la tua anima continuerà a vivere”.

Lett. “se non esci”.

O “la tua anima”.

Lett. “di uscire”.

O “palazzo”.

Lett. “gli uomini della tua pace”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O, secondo una diversa divisione del testo ebraico, “Nergàl-Sarèzer, Samgàr-Nebo, Sarsechìm, Rabsarìs”.

O “l’astrologo (mago) capo”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “palazzo”.

O forse “servizi obbligatori”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “il capo funzionario di corte”.

O “l’astrologo (mago) capo”.

Lett. “parola”.

O “anima”.

O “avrai salva la vita”.

Lett. “parola”.

Lett. “stare davanti”.

O “colpire la tua anima”.

Lett. “del seme del regno”.

O “olibano”, vedi Glossario.

O forse “grande piscina”.

Lett. “parola”.

O “addolorerò”.

O “risiedere per un po’”.

O “anima”.

O “ogni anima”.

Lett. “parola”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “indenne”.

O “obelischi”.

O “casa (tempio) del Sole”, cioè Eliòpoli.

Lett. “parola”.

O “Menfi”.

Lett. “loro”.

Lett. “alzandomi di buon’ora e mandando”.

Lett. “loro”.

O “sulle vostre anime”.

Lett. “loro”.

O “sentiti schiacciati”.

O “innalzeranno l’anima”.

Titolo di una divinità adorata dagli israeliti apostati; forse una dea della fertilità.

Vedi Glossario.

Titolo di una divinità adorata dagli israeliti apostati; forse una dea della fertilità.

Titolo di una divinità adorata dagli israeliti apostati; forse una dea della fertilità.

O “torte di sacrificio”.

O “rammemoratori”.

Titolo di una divinità adorata dagli israeliti apostati; forse una dea della fertilità.

O “cercano la sua anima”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “cercava la sua anima”.

Lett. “parola”.

O “ti aspetti”.

Lett. “carne”.

O “anima”.

O “ti farò avere salva la vita”.

Lett. “parola”.

O “Necào”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “bardate”.

O “cotte di maglia”.

O “scannato”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “Menfi”.

Lett. “rumore”.

Lett. “il momento stabilito”.

Cioè il conquistatore dell’Egitto.

O “Menfi”.

O forse “diverrà una distesa desolata”.

O “raccolgono legna”.

Cioè Tebe.

O “cercano la loro anima”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Cioè l’Egitto.

Lett. “seme”.

O “correggerò”.

Lett. “parola”.

Lett. “per il cadere delle mani”.

Cioè Creta.

Cioè ci si raderà la testa in segno di cordoglio e vergogna.

O “bassopiano”.

O “sicura altezza”.

O “salvate le vostre anime”.

O “bassopiano”.

O “altopiano”.

O forse “sul suolo arido”.

O “altopiano”.

Lett. “corno”.

O “sarà tumultuoso”.

Cioè un flauto che si suonava ai funerali in segno di lamento.

O “sarà tumultuoso”.

Cioè un flauto che si suonava ai funerali in segno di lamento.

O forse “il grido di guerra”.

O “villaggi circostanti”, “borgate dipendenti”.

O “ovili”.

O “bassopiani”.

O “orfani di padre”.

Lett. “fischierà”.

O “consiglio”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “in ogni direzione”.

Lett. “parola”.

Lett. “principio”.

O “cercano la loro anima”.

Lett. “asta”, “palo”.

Il termine ebraico sembra affine a una parola che sta per “escrementi” e viene usato in segno di disprezzo.

Lett. “fischierà”.

Lett. “Ha dato la sua mano”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “la sua anima si sazierà”.

O “e destinati alla distruzione”.

O “Destinatela alla distruzione”.

Lett. “saranno ridotti al silenzio”.

O “Ricompratore”, “colui che li riscatta”.

O “quelli che fanno discorsi vuoti”.

Lett. “le sue mani sono cadute”.

O “consiglio”.

Pare si tratti di un nome crittografico per Caldèa.

Vedi Glossario.

O “cotta di maglia”.

Cioè dei caldei.

O “salvate le vostre anime”.

O “appuntite”.

O forse “riempite le faretre”.

Lett. “ha destato lo spirito”.

Lett. “asta”, “palo”.

Lett. “misura”.

O “sulla sua anima”.

O “paese produttivo”.

O “vapori”.

O forse “chiuse”.

O “statue di metallo fuso”.

O “respiro”.

O “futilità”.

Lett. “asta”, “palo”.

Lett. “consacrate”.

Lett. “consacrate”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “a cui fischiare”.

O “giovani leoni con la criniera”.

Pare si tratti di un nome crittografico per Babèle (Babilonia).

O “salva la tua anima”.

O “estranei”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “palazzo”.

O “portafuoco”.

Un cubito corrispondeva a 44,5 cm. Vedi App. B14.

Un dito corrispondeva a 1,85 cm. Vedi App. B14.

Cioè erano visibili.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

O “anime”.

Lett. “Nabucodòrosor”, variante dello stesso nome.

Lett. “alzò la testa di”.

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