LETTERA AGLI EBREI
1 Nei tempi antichi Dio parlò in molte occasioni e in molti modi ai nostri antenati per mezzo dei profeti.+ 2 Ora, alla fine di questi giorni, ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio,+ che ha costituito erede di tutte le cose+ e mediante il quale ha fatto i sistemi di cose.*+ 3 Lui è il riflesso della gloria di Dio+ e l’immagine esatta* del suo stesso essere,+ e sostiene ogni cosa mediante la sua potente parola; e dopo aver compiuto la nostra purificazione dai peccati+ si è seduto alla destra della Maestà nell’alto dei cieli.+ 4 Perciò è diventato superiore agli angeli,+ dal momento che ha ereditato un nome più grande del loro.+
5 Per esempio, a quale angelo Dio ha mai detto: “Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato”?+ E ancora: “Io diventerò suo padre, e lui diventerà mio figlio”?+ 6 Quando invece manda di nuovo il suo Primogenito+ sulla terra abitata, dice: “E tutti gli angeli di Dio gli rendano omaggio”.*
7 Inoltre riguardo agli angeli dice: “Rende i suoi angeli spiriti, e i suoi ministri*+ un fuoco consumante”.+ 8 Ma riguardo al Figlio dice: “Dio è il tuo trono+ per i secoli dei secoli, e lo scettro del tuo Regno è lo scettro della giustizia. 9 Hai amato la giustizia e odiato l’illegalità, perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto+ con olio di esultanza più dei tuoi compagni”.+ 10 E ancora: “Tu, o Signore, in principio gettasti le fondamenta della terra, e i cieli sono opera delle tue mani. 11 Questi scompariranno, ma tu rimarrai; come un abito si consumeranno tutti, 12 e tu li avvolgerai come un mantello, come un abito, e verranno cambiati. Tu invece sei sempre lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine”.+
13 E riguardo a quale angelo ha mai detto: “Siedi alla mia destra finché non avrò fatto dei tuoi nemici uno sgabello per i tuoi piedi”?+ 14 Non sono tutti spiriti che svolgono un servizio sacro,*+ mandati a servire coloro che erediteranno la salvezza?
2 Per questo dobbiamo prestare ancora più attenzione alle cose che abbiamo udito,+ così da non andare mai alla deriva.+ 2 Se infatti la parola trasmessa mediante angeli+ si è dimostrata certa e ogni trasgressione e disubbidienza è stata punita secondo giustizia,+ 3 come scamperemo noi se avremo trascurato una salvezza così grande?+ Essa fu inizialmente annunciata dal nostro Signore+ e ci è stata poi confermata da quelli che lo ascoltarono, 4 mentre Dio rendeva ulteriore testimonianza con segni, prodigi* e varie opere potenti+ e con doni dello spirito santo distribuiti secondo la sua volontà.+
5 Non è agli angeli che egli ha sottoposto la futura terra abitata+ della quale parliamo. 6 Ma in un passo qualcuno ha testimoniato: “Cos’è l’uomo che tu ti ricordi di lui, o il figlio dell’uomo che tu ne abbia cura?+ 7 Lo facesti di poco inferiore agli angeli; lo coronasti di gloria e onore, e lo costituisti sulle opere delle tue mani. 8 Ponesti ogni cosa sotto i suoi piedi”.+ Sottoponendogli ogni cosa,+ Dio non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto.+ Al presente, però, non vediamo ancora che ogni cosa gli sia sottoposta.+ 9 Tuttavia vediamo Gesù, che era stato fatto di poco inferiore agli angeli,+ coronato di gloria e onore per aver subìto la morte.+ Per l’immeritata bontà* di Dio ha gustato la morte per tutti.+
10 Era giusto infatti che Colui per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, nel portare molti figli alla gloria,+ rendesse perfetto attraverso le sofferenze+ colui che li conduce alla salvezza.*+ 11 Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati+ provengono tutti da uno;+ per questo lui non si vergogna di chiamarli fratelli+ 12 quando dice: “Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla congregazione canterò le tue lodi”.+ 13 E di nuovo: “Riporrò la mia fiducia in lui”.+ E ancora: “Ecco, io e i figli che Geova* mi ha dato”.+
14 Perciò, siccome i “figli” sono fatti* di sangue e carne, allo stesso modo anche lui diventò sangue e carne,*+ per ridurre a nulla mediante la sua morte colui che può causare la morte,+ cioè il Diavolo,+ 15 e per liberare* tutti quelli che per tutta la vita erano stati schiavi del timore della morte.+ 16 Non è infatti degli angeli che viene in aiuto, ma della discendenza*+ di Abraamo. 17 Pertanto doveva diventare simile ai suoi “fratelli” sotto ogni aspetto,+ per poter essere un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di offrire un sacrificio propiziatorio*+ per i peccati del popolo.+ 18 Dato che lui stesso ha sofferto quando è stato messo alla prova,+ può venire in aiuto di quelli che sono messi alla prova.+
3 Pertanto, fratelli santi che siete partecipi della chiamata* celeste,+ considerate Gesù, che noi riconosciamo* come apostolo e sommo sacerdote.+ 2 È stato fedele a Colui che lo ha costituito tale,+ come lo era stato anche Mosè in tutta la Sua casa.+ 3 Comunque lui* è ritenuto degno di maggiore gloria+ rispetto a Mosè, visto che chi costruisce una casa ha più onore della casa stessa. 4 Naturalmente ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio. 5 Mosè fu fedele in tutta la Sua casa come servitore, a testimonianza di ciò che doveva essere detto in seguito; 6 Cristo, invece, è stato fedele sulla casa di Dio come figlio.+ E quella casa siamo noi,+ a condizione che manteniamo sino alla fine la nostra libertà di parola e la speranza di cui ci vantiamo.
7 Perciò, come dice lo spirito santo,+ “oggi, se ascoltate la sua voce, 8 non indurite il vostro cuore come quando fu suscitata l’amara ira, come nel giorno della prova nel deserto.+ 9 Lì i vostri antenati mi misero alla prova e mi sfidarono, nonostante avessero visto le mie opere per 40 anni.+ 10 Ecco perché mi disgustai di quella generazione e dissi: ‘Si sviano sempre nel loro cuore, e non hanno conosciuto le mie vie’. 11 Così nella mia ira giurai: ‘Non entreranno nel mio riposo’”.+
12 Fratelli, state attenti che nessuno di voi, allontanandosi dall’Iddio vivente,+ si ritrovi con un cuore malvagio e senza fede; 13 piuttosto continuate a incoraggiarvi a vicenda ogni giorno, finché si può chiamare “oggi”,+ perché nessuno di voi sia indurito dal fascino ingannevole del peccato. 14 Noi infatti diventiamo davvero partecipi del Cristo* solo se manteniamo salda sino alla fine la fiducia che avevamo all’inizio.+ 15 Come viene detto: “Oggi, se ascoltate la sua voce, non indurite il vostro cuore come quando fu suscitata l’amara ira”.+
16 Chi furono infatti quelli che udirono eppure suscitarono l’amara ira di Dio? Non furono forse tutti quelli che uscirono dall’Egitto sotto la guida di Mosè?+ 17 Chi furono quelli di cui Dio si disgustò per 40 anni?+ Non furono quelli che peccarono e i cui cadaveri caddero nel deserto?+ 18 E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo? Non fu a coloro che disubbidirono? 19 Vediamo dunque che non poterono entrare per mancanza di fede.+
4 Perciò, visto che la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida, stiamo attenti che nessuno di noi ne sia considerato indegno.+ 2 Infatti, come a loro, anche a noi è stata annunciata la buona notizia;+ ma a loro la parola che udirono non fu di nessun beneficio, perché non erano uniti nella fede a quelli che prestarono ascolto. 3 Noi invece che abbiamo esercitato fede entriamo nel riposo, riguardo al quale egli ha detto: “Così nella mia ira giurai: ‘Non entreranno nel mio riposo’”;+ eppure le sue opere erano finite dalla fondazione del mondo.+ 4 In un passo infatti, a proposito del settimo giorno, egli ha detto: “E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere”;+ 5 e di nuovo: “Non entreranno nel mio riposo”.+
6 Siccome, dunque, alcuni devono ancora entrarvi, e quelli che per primi ricevettero la buona notizia non vi entrarono per disubbidienza,+ 7 egli stabilisce nuovamente un giorno dicendo molto tempo dopo nel salmo di Davide: “Oggi”; come si è già detto: “Oggi, se ascoltate la sua voce, non indurite il vostro cuore”.+ 8 Se infatti Giosuè+ li avesse portati in quel riposo, in seguito Dio non avrebbe parlato di un altro giorno. 9 Dunque per il popolo di Dio rimane un riposo sabbatico.+ 10 Chi infatti è entrato nel riposo di Dio si è riposato anche lui dalle sue opere come Dio si è riposato dalle proprie.+
11 Quindi facciamo tutto il possibile per entrare in quel riposo, affinché nessuno cada nello stesso esempio di disubbidienza.+ 12 Infatti la parola di Dio è viva e potente;+ è più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio+ e penetra fino a dividere l’anima* dallo spirito,* le giunture dal midollo, ed è in grado di discernere* i pensieri e le intenzioni del cuore. 13 Non c’è nessuna creazione nascosta alla vista di Dio,+ ma tutte le cose sono nude ed esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.+
14 Pertanto, visto che abbiamo un grande sommo sacerdote che è entrato nei cieli,* Gesù, il Figlio di Dio,+ manteniamo salda la nostra professione* di fede in lui.+ 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa capire le nostre debolezze,+ ma uno che è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, rimanendo però senza peccato.+ 16 Avviciniamoci dunque con fiducia*+ al trono dell’immeritata bontà,* affinché otteniamo misericordia e troviamo immeritata bontà* per ricevere aiuto al momento opportuno.
5 Ogni sommo sacerdote scelto fra gli uomini è costituito a loro beneficio sulle cose che riguardano Dio,+ per offrire doni e sacrifici per i peccati.+ 2 È in grado di trattare con compassione* quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore perché anche lui deve fare i conti* con le proprie debolezze, 3 e per questo deve offrire sacrifici per i propri peccati come fa per quelli del popolo.+
4 Nessuno si attribuisce questo onore di propria iniziativa, ma lo riceve solo quando è chiamato da Dio, come accadde ad Aronne.+ 5 Così neanche il Cristo glorificò sé stesso+ facendosi sommo sacerdote, ma fu glorificato da colui che gli disse: “Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato”.+ 6 Allo stesso modo in un altro passo egli dice: “Tu sei sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedec”.+
7 Durante la sua vita terrena* Cristo, con forti grida e lacrime, offrì suppliche e richieste+ a colui che poteva salvarlo dalla morte, e fu ascoltato per il suo timore di Dio. 8 Nonostante fosse figlio, imparò l’ubbidienza da ciò che soffrì.+ 9 E, dopo essere stato reso perfetto,+ è diventato causa di salvezza eterna per tutti quelli che gli ubbidiscono,+ 10 perché è stato nominato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchìsedec.+
11 Abbiamo molte cose da dire riguardo a lui, ma è difficile spiegarle, perché siete diventati duri d’orecchio. 12 Ormai* dovreste essere maestri, e invece avete bisogno che qualcuno vi insegni da capo le basi+ delle sacre dichiarazioni* di Dio, e dovete ancora nutrirvi di latte anziché di cibo solido. 13 Infatti chi continua a nutrirsi di latte non conosce la parola della giustizia, perché è bambino.+ 14 Ma il cibo solido è per le persone mature, per coloro che con l’uso hanno allenato la propria facoltà di giudizio* a distinguere il bene dal male.
6 Perciò, ora che ci siamo lasciati dietro gli insegnamenti basilari+ riguardo al Cristo, avanziamo verso la maturità+ senza porre di nuovo un fondamento, cioè il pentimento per le opere morte e la fede in Dio, 2 l’insegnamento dei battesimi e l’imposizione delle mani,+ la risurrezione dei morti+ e il giudizio eterno. 3 E questo è ciò che faremo, se Dio lo permette.
4 Quelli infatti che sono stati una volta illuminati,+ che hanno gustato il dono celeste, che sono diventati partecipi dello spirito santo 5 e hanno gustato l’eccellente parola di Dio e le potenze del sistema di cose* futuro, 6 ma che si sono allontanati,+ non possono assolutamente essere di nuovo indotti al pentimento, perché per conto loro mettono il Figlio di Dio un’altra volta al palo e lo espongono alla vergogna.+ 7 Quando il terreno beve la pioggia che spesso vi cade e poi produce piante utili a quelli che lo coltivano, riceve una benedizione da Dio. 8 Se però produce spine e rovi non vale nulla: presto verrà maledetto e alla fine sarà bruciato.
9 Ma anche se parliamo così, miei cari, nel vostro caso siamo convinti di cose migliori, cose che portano alla salvezza. 10 Infatti Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete dimostrato per il suo nome+ servendo i santi come avete fatto e continuate a fare. 11 Desideriamo comunque che ciascuno di voi dimostri lo stesso impegno così da avere la piena certezza della speranza+ sino alla fine,+ 12 affinché non diventiate pigri+ ma imitiate l’esempio di quelli che con la fede e la pazienza ereditano le promesse.
13 Dio, infatti, quando fece la promessa ad Abraamo, non potendo giurare su qualcuno più grande, giurò su sé stesso+ 14 dicendo: “Di sicuro ti benedirò e ti moltiplicherò”.+ 15 Così Abraamo, dopo aver aspettato pazientemente, ottenne questa promessa. 16 Gli uomini giurano su qualcuno più grande di loro, e tale giuramento è per loro una garanzia che mette fine a ogni controversia.+ 17 Allo stesso modo, quando decise di dimostrare più chiaramente agli eredi della promessa+ che il suo proposito* è immutabile, Dio lo garantì* con un giuramento 18 affinché, grazie a due cose immutabili nelle quali Dio non può assolutamente mentire,+ noi che abbiamo cercato rifugio in lui ricevessimo un grande incoraggiamento a tenere salda la speranza che ci è posta davanti. 19 Questa speranza+ è per noi un’ancora per l’anima,* sicura e solida, e penetra al di là della cortina,*+ 20 dove è entrato per noi un precursore, Gesù,+ che è diventato per sempre sommo sacerdote alla maniera di Melchìsedec.+
7 Questo Melchìsedec, re di Sàlem e sacerdote dell’Iddio Altissimo, andò incontro ad Abraamo che tornava dopo aver sconfitto i re e lo benedisse,+ 2 e Abraamo gli diede* un decimo di ogni cosa. Prima di tutto il suo nome significa “re di giustizia”, e poi lui è anche re di Sàlem, cioè “re di pace”. 3 Non avendo né padre, né madre, né genealogia, né principio di giorni né fine di vita, ma essendo stato reso simile al Figlio di Dio, rimane sacerdote per sempre.*+
4 Considerate quanto fosse grande quest’uomo al quale il patriarca* Abraamo diede un decimo delle spoglie migliori.+ 5 È vero che la Legge comanda ai figli di Levi+ che diventano sacerdoti di raccogliere le decime dal popolo,+ cioè dai loro fratelli, nonostante anche questi siano discendenti* di Abraamo; 6 eppure quest’uomo, che non era della loro discendenza, prese la decima da Abraamo e benedisse colui che aveva le promesse.+ 7 Ora, non c’è dubbio che è il minore a essere benedetto dal maggiore. 8 Per di più in un caso a ricevere le decime sono uomini mortali, mentre nell’altro è qualcuno di cui si attesta che vive.+ 9 E si può dire che tramite Abraamo anche Levi, che riceve le decime, ha pagato la decima, 10 perché era ancora nei lombi* del suo antenato quando Melchìsedec incontrò quest’ultimo.+
11 Se dunque fosse stato possibile raggiungere la perfezione attraverso il sacerdozio levitico+ (che era un aspetto della Legge data al popolo), che bisogno c’era di un altro sacerdote del quale viene detto che è alla maniera di Melchìsedec+ e non alla maniera di Aronne? 12 Infatti, se cambia il sacerdozio si rende necessario cambiare anche la Legge.+ 13 L’uomo di cui vengono dette queste cose proveniva da un’altra tribù, e nessuno di quella tribù ha mai officiato all’altare.+ 14 È noto infatti che il nostro Signore è venuto da Giuda,+ e Mosè non parlò mai di sacerdoti provenienti da quella tribù.
15 E la cosa diventa ancora più evidente nel momento in cui, a somiglianza di Melchìsedec,+ viene un altro sacerdote+ 16 che non è diventato tale in virtù di una norma basata sulla discendenza carnale, ma per la potenza di una vita indistruttibile.+ 17 A lui infatti è resa questa testimonianza: “Tu sei sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedec”.+
18 Perciò il comandamento precedente è annullato perché debole e inefficace.+ 19 La Legge infatti non ha portato nulla alla perfezione,+ cosa che invece è accaduta con l’introduzione di una speranza migliore,+ grazie alla quale ci avviciniamo a Dio.+ 20 E dato che questo non è avvenuto senza un giuramento 21 (perché ci sono uomini che sono diventati sacerdoti senza giuramento, ma questi lo è diventato mediante un giuramento fatto da Colui che gli ha detto: “Geova* ha giurato e non cambierà idea:* ‘Tu sei sacerdote per sempre’”),+ 22 per tale motivo Gesù è diventato garante di un patto migliore.+ 23 Inoltre di quei sacerdoti ce n’è stato un gran numero,+ perché la morte impediva loro di rimanere in carica; 24 lui invece continua a vivere per sempre+ e quindi come sacerdote non ha successori. 25 Perciò può anche salvare completamente quelli che tramite lui si avvicinano a Dio, perché è sempre vivo per intercedere per loro.+
26 Questo è il sommo sacerdote di cui avevamo bisogno: leale, innocente, incontaminato,+ separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli.+ 27 A differenza di quei sommi sacerdoti, lui non ha bisogno di offrire sacrifici ogni giorno,+ prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo,+ perché lo ha fatto una volta per sempre quando ha offerto sé stesso.+ 28 La Legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini che hanno debolezze,+ ma la parola del giuramento+ fatto dopo la Legge costituisce un Figlio che è stato reso perfetto+ per sempre.
8 Il punto principale di ciò che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote così grande,+ il quale si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli,+ 2 ministro* del luogo santo+ e della vera tenda, eretta da Geova* e non da un uomo. 3 Ogni sommo sacerdote è costituito per offrire doni e sacrifici; perciò era necessario che anche lui avesse qualcosa da offrire.+ 4 Ora, se fosse sulla terra non sarebbe sacerdote,+ dato che ci sono già degli uomini che offrono i doni secondo la Legge. 5 Questi uomini rendono un sacro servizio che è una raffigurazione e un’ombra+ delle cose celesti,+ come indicava il comando divino che Mosè ricevette quando stava per costruire la tenda: “Accertati di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte”.+ 6 Ma adesso Gesù ha ricevuto un ministero* migliore, perché anche il patto di cui è mediatore+ è migliore+ ed è stato fondato legalmente su promesse migliori.+
7 Se quel primo patto fosse stato ineccepibile, non ne sarebbe servito un altro.+ 8 E infatti Dio ha da eccepire sul suo popolo quando dice: “‘Ecco’, dichiara Geova,* ‘verranno i giorni in cui concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto. 9 Non sarà come il patto che conclusi con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano e li portai fuori dal paese d’Egitto,+ perché non hanno rispettato il mio patto, e così ho smesso di prendermi cura di loro’, dice Geova.*
10 “‘Questo infatti è il patto che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni’, dice Geova.* ‘Metterò le mie leggi nella loro mente, e le scriverò nel loro cuore.+ Allora io sarò il loro Dio, e loro saranno il mio popolo.+
11 “‘E non diranno* più ciascuno al suo concittadino e ciascuno a suo fratello: “Conoscete Geova!”,* perché mi conosceranno tutti, dal più piccolo al più grande. 12 Infatti perdonerò le loro azioni ingiuste, e non ricorderò più i loro peccati’”.+
13 Dicendo “un nuovo patto” egli ha reso il precedente sorpassato.+ Ora, ciò che è sorpassato e invecchia è prossimo a scomparire.+
9 Il patto precedente aveva norme per l’adorazione* e un luogo santo+ sulla terra. 2 In questa tenda fu realizzato un primo compartimento, chiamato Santo,+ in cui si trovavano il candelabro,+ la tavola e i pani di presentazione.+ 3 Dietro la seconda cortina+ c’era il compartimento della tenda chiamato Santissimo.+ 4 Questo aveva un incensiere+ d’oro e l’Arca del Patto,+ completamente rivestita d’oro,+ nella quale si trovavano la giara d’oro contenente la manna,+ il bastone di Aronne che aveva germogliato+ e le tavole+ del patto; 5 e sopra l’Arca stavano i gloriosi cherubini che coprivano con la loro ombra il propiziatorio.*+ Ma questo non è il momento di parlare di tutto ciò nei dettagli.
6 Disposte così le cose, i sacerdoti entrano regolarmente nel primo compartimento della tenda per compiere il loro sacro servizio;+ 7 nel secondo compartimento invece entra solo il sommo sacerdote una volta l’anno,+ e non senza sangue,+ che offre per sé stesso+ e per i peccati commessi dal popolo+ per ignoranza. 8 Così lo spirito santo indica chiaramente che la via per il luogo santo non era ancora stata rivelata quando era in piedi la prima tenda.+ 9 Questa tenda è un simbolo* per il tempo presente,+ e in base a tale disposizione vengono offerti doni e sacrifici.+ Tuttavia, questi non possono dare a chi li offre* una coscienza perfetta.+ 10 Si tratta semplicemente di cibi, bevande e abluzioni*+ varie: norme relative al corpo,+ valide fino al tempo stabilito per mettere le cose a posto.
11 Ma Cristo, quando è venuto come sommo sacerdote delle benedizioni che si sono già realizzate, ha attraversato una tenda più grande e più perfetta, non fatta da mani umane, cioè non di questa creazione; 12 ed è entrato una volta per sempre nel luogo santo, non con il sangue di capri e di giovani tori, ma con il proprio sangue,+ facendoci ottenere una liberazione* eterna.+ 13 Se infatti il sangue di capri e di tori+ e le ceneri di una giovenca asperse su chi è contaminato lo santificano, purificandone la carne,+ 14 quanto più il sangue del Cristo+ — che mediante uno spirito eterno ha offerto sé stesso a Dio come sacrificio senza difetto — purificherà la nostra coscienza dalle opere morte,+ così che possiamo rendere sacro servizio all’Iddio vivente!+
15 È per questo che lui è mediatore di un nuovo patto,+ affinché, essendoci stata una morte che redime*+ dalle trasgressioni commesse sotto il patto precedente, quelli che sono stati chiamati possano ricevere la promessa dell’eredità eterna.+ 16 Dove c’è un patto, infatti, deve aver luogo la morte dell’uomo che ha concluso il patto, 17 perché il patto entra in vigore alla morte; non è valido finché l’uomo che lo ha concluso è vivo. 18 Perciò nemmeno il patto precedente fu convalidato* senza sangue. 19 Dopo aver esposto a tutto il popolo ogni comandamento della Legge, Mosè prese il sangue dei giovani tori e dei capri insieme ad acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro* e tutto il popolo, 20 e disse: “Questo è il sangue del patto che Dio vi ha comandato di osservare”.+ 21 Allo stesso modo asperse con il sangue+ la tenda e tutti gli arredi del servizio sacro.* 22 Secondo la Legge quasi ogni cosa viene purificata con il sangue,+ e se non viene sparso del sangue non c’è perdono.+
23 Era dunque necessario che le cose raffiguranti+ le realtà celesti fossero purificate con questi mezzi;+ ma le realtà celesti richiedono sacrifici molto migliori. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santo fatto da mani umane,+ che è una copia della realtà,+ ma nel cielo stesso,+ per presentarsi ora davanti a Dio per noi.+ 25 E non lo ha fatto per offrire sé stesso più volte, come il sommo sacerdote che ogni anno+ entra nel luogo santo con sangue che non è suo; 26 altrimenti avrebbe dovuto soffrire molte volte dalla fondazione del mondo. Invece si è manifestato una volta per sempre adesso, alla conclusione dei sistemi di cose,* per eliminare il peccato mediante il sacrificio di sé stesso.+ 27 E come gli uomini devono morire una volta sola, dopodiché ricevono un giudizio, 28 così anche il Cristo è stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti;+ e la seconda volta apparirà indipendentemente dal peccato,* e sarà visto da quelli che lo aspettano ansiosamente per la loro salvezza.+
10 La Legge infatti possiede un’ombra+ delle benedizioni future,+ ma non la realtà stessa delle cose, e quindi non è mai in grado* con gli stessi sacrifici offerti continuamente, anno dopo anno, di rendere perfetti+ quelli che si avvicinano a Dio. 2 Altrimenti, non si sarebbe forse smesso di offrire sacrifici? Coloro che li offrono,* infatti, essendo stati purificati una volta per sempre, non avrebbero più nessuna coscienza dei peccati. 3 E invece con questi sacrifici ogni anno viene rinnovato il ricordo dei peccati,+ 4 perché è impossibile che il sangue di tori e capri elimini i peccati.
5 Perciò, quando viene nel mondo, lui dice: “Non hai voluto né sacrifici né offerte, ma mi hai preparato un corpo. 6 Non hai gradito né olocausti* né offerte per il peccato.+ 7 Allora ho detto: ‘Eccomi, sono venuto (nel rotolo* è scritto di me) per fare la tua volontà, o Dio’”.+ 8 Prima dice: “Non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né offerte per il peccato”, sacrifici prescritti dalla Legge; 9 poi aggiunge: “Eccomi, sono venuto per fare la tua volontà”.+ Elimina il primo per stabilire il secondo. 10 In base a tale “volontà”+ siamo stati santificati mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.+
11 Ogni sacerdote si presenta ogni giorno per compiere il servizio sacro*+ e per offrire molte volte gli stessi sacrifici,+ che non sono mai in grado di eliminare completamente i peccati.+ 12 Quest’uomo, invece, ha offerto un solo sacrificio per i peccati, una volta per sempre, e si è seduto alla destra di Dio,+ 13 aspettando che i suoi nemici siano ridotti a uno sgabello per i suoi piedi.+ 14 Infatti è con una sola offerta che ha reso perfetti+ per sempre quelli che sono santificati. 15 E anche lo spirito santo ce lo testimonia, perché dopo aver detto: 16 “‘Questo è il patto che concluderò con loro dopo quei giorni’, dice Geova.* ‘Metterò le mie leggi nel loro cuore, e le scriverò nella loro mente’”,+ 17 aggiunge: “E non ricorderò più i loro peccati e le loro azioni illecite”.+ 18 Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.
19 Perciò, fratelli, dato che grazie al sangue di Gesù abbiamo completa fiducia di poter usare la via d’ingresso al luogo santo,+ 20 via nuova e vivente che lui ci ha aperto* attraverso la cortina,+ cioè la sua carne, 21 e dato che abbiamo un grande sacerdote sulla casa di Dio,+ 22 avviciniamoci con cuore sincero e piena fede, essendo stato il nostro cuore asperso per essere purificato da una cattiva coscienza+ e il nostro corpo lavato con acqua pura.+ 23 Manteniamo salda la dichiarazione pubblica della nostra speranza, senza vacillare,+ perché colui che ha promesso è fedele. 24 E interessiamoci* gli uni degli altri per spronarci* all’amore e alle opere eccellenti,+ 25 non trascurando di riunirci insieme,+ come invece alcuni fanno abitualmente, ma incoraggiandoci a vicenda,+ tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.+
26 Se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità,+ non rimane più nessun sacrificio per i peccati,+ 27 ma soltanto una sorta di paurosa attesa del giudizio e un’ardente ira che divorerà gli avversari.+ 28 Chi viola la Legge di Mosè viene messo a morte senza pietà in base alla testimonianza di due o tre persone.+ 29 Secondo voi, non meriterà una punizione molto più severa chi ha calpestato il Figlio di Dio, ha considerato di poco conto il sangue del patto+ mediante il quale era stato santificato e ha disprezzato lo spirito dell’immeritata bontà?*+ 30 Conosciamo infatti Colui che ha detto: “La vendetta è mia; io ripagherò”, e ancora: “Geova* giudicherà il suo popolo”.+ 31 È terribile cadere nelle mani dell’Iddio vivente!
32 Ricordate i giorni passati, quando, dopo essere stati illuminati,+ avete sostenuto una dura lotta con molte sofferenze. 33 A volte siete stati esposti pubblicamente* a insulti* e tribolazioni, altre volte siete stati al fianco di quelli che subivano queste cose. 34 Avete partecipato alle sofferenze di chi si trovava in prigione e avete accettato con gioia di essere derubati dei vostri beni,+ sapendo di possedere qualcosa di migliore e duraturo.+
35 Perciò non perdete il vostro coraggio,* che sarà generosamente ricompensato.+ 36 Avete bisogno di perseveranza,+ affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate ciò che vi è stato promesso. 37 Ancora “pochissimo tempo”,+ infatti, e “colui che viene arriverà e non tarderà”.+ 38 “Ma il mio giusto vivrà per fede”,+ e “se torna indietro, non mi compiaccio* di lui”.+ 39 Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro verso la distruzione,+ ma di quelli che hanno fede per la salvezza della propria vita.*
11 La fede è la certezza che quello che si spera si realizzerà,+ la chiara dimostrazione* di realtà che non si vedono. 2 Grazie a essa gli uomini dei tempi antichi* ebbero conferma dell’approvazione di Dio.*
3 Per fede comprendiamo che i sistemi di cose* furono preparati mediante la parola di Dio, per cui ciò che si vede è venuto all’esistenza da ciò che non si vede.
4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio di valore maggiore di quello di Caino,+ e grazie a tale fede ebbe la conferma* di essere giusto, perché Dio approvò* i suoi doni;+ e benché sia morto, mediante la sua fede parla ancora.+
5 Per fede Ènoc+ fu portato via* in modo da non vedere la morte, e non fu più trovato perché Dio l’aveva portato via;+ infatti prima che fosse portato via ebbe la conferma* di essere gradito a Dio. 6 Senza fede è impossibile piacere a Dio, perché chi si avvicina a Dio deve credere che egli esiste e che ricompensa quelli che lo cercano assiduamente.+
7 Per fede Noè,+ avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano,+ mostrò timore di Dio e costruì un’arca+ per la salvezza della sua famiglia; e mediante tale fede condannò il mondo+ ed ereditò la giustizia che deriva dalla fede.
8 Per fede Abraamo,+ quando fu chiamato, ubbidì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità; partì senza sapere dove andava.+ 9 Per fede visse nella terra della promessa come un forestiero in un paese straniero,+ e dimorò in tende+ con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa.+ 10 Infatti aspettava la città che ha vere fondamenta, progettata e costruita da Dio.*+
11 Per fede anche Sara, nonostante avesse già superato l’età,+ ricevette il potere di concepire un discendente,*+ perché riteneva fedele* colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò da un solo uomo, che era come morto,+ nacquero figli+ numerosi come le stelle del cielo, incalcolabili come i granelli di sabbia sulla spiaggia del mare.+
13 Nella fede morirono tutti questi, anche se non ricevettero le cose promesse,+ ma le videro da lontano+ e le salutarono e dichiararono pubblicamente di essere stranieri e forestieri nel paese in cui vivevano. 14 Chi parla così dimostra di essere alla ricerca di un proprio luogo. 15 Eppure, se avessero continuato a pensare al luogo da cui erano partiti,+ avrebbero avuto la possibilità di tornarvi. 16 Ma ora aspirano a un luogo migliore, cioè uno che appartiene al cielo. Perciò Dio non si vergogna di loro, di essere chiamato loro Dio,+ e infatti ha preparato per loro una città.+
17 Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova,+ praticamente offrì Isacco. L’uomo che aveva accolto con gioia le promesse tentò di offrire il suo unico* figlio,+ 18 benché gli fosse stato detto: “È tramite Isacco che verrà quella che sarà chiamata ‘tua discendenza’”.*+ 19 Ma lui concluse che Dio era anche capace di risuscitare Isacco dai morti; e da lì lo riebbe, con un significato simbolico.+
20 Per fede Isacco diede a Giacobbe+ ed Esaù+ benedizioni riguardanti cose future.
21 Per fede Giacobbe, in punto di morte,+ benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe+ e adorò Dio appoggiandosi all’estremità del suo bastone.+
22 Per fede Giuseppe, quando stava per morire, parlò dell’esodo dei figli d’Israele e diede disposizioni circa le sue ossa.*+
23 Per fede Mosè, dopo la nascita, fu nascosto per tre mesi dai suoi genitori,+ perché videro che il bambino era bello+ e non ebbero paura dell’ordine del re.+ 24 Per fede Mosè, quando fu adulto,+ rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone+ 25 e scelse di essere maltrattato con il popolo di Dio invece di godersi i piaceri momentanei del peccato, 26 perché considerava il disonore del Cristo una ricchezza più grande dei tesori dell’Egitto; teneva infatti lo sguardo fisso sulla ricompensa. 27 Per fede lasciò l’Egitto+ senza temere l’ira del re,+ perché rimase saldo come se vedesse colui che è invisibile.+ 28 Per fede celebrò la Pasqua e spruzzò il sangue sugli stipiti affinché lo sterminatore non toccasse i loro primogeniti.+
29 Per fede il popolo passò attraverso il Mar Rosso come sull’asciutto,+ mentre gli egiziani, quando tentarono di farlo, furono inghiottiti.+
30 Per fede le mura di Gèrico caddero dopo che il popolo vi aveva marciato attorno per sette giorni.+ 31 Per fede Ràab la prostituta non morì con i disubbidienti, perché aveva accolto le spie pacificamente.+
32 E cos’altro posso dire? Non mi basterebbe il tempo se volessi raccontare di Gedeone,+ di Bàrac,+ di Sansone,+ di Iefte,+ di Davide,+ di Samuele+ e degli altri profeti. 33 Grazie alla fede sconfissero regni,+ stabilirono la giustizia, ottennero promesse,+ chiusero la bocca dei leoni,+ 34 spensero la violenza del fuoco,+ sfuggirono al taglio della spada,+ da deboli furono resi forti,+ diventarono valorosi in guerra,+ misero in fuga eserciti invasori.+ 35 Ci furono donne che riebbero i loro morti per risurrezione,+ mentre altri furono torturati perché rifiutarono la liberazione offerta loro,* al fine di ottenere una risurrezione migliore. 36 Per altri ancora la prova consisté in derisioni e frustate, e perfino catene+ e prigionia.+ 37 Furono lapidati,+ furono messi alla prova, furono segati in due,* furono assassinati con la spada,+ andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra,+ bisognosi, afflitti,+ maltrattati.+ 38 Il mondo non era degno di loro. Vagarono nei deserti, sui monti e per le caverne+ e le grotte della terra.
39 Eppure tutti questi, nonostante avessero avuto conferma dell’approvazione di Dio* a motivo della loro fede, non ricevettero ciò che era stato loro promesso, 40 perché Dio aveva previsto per noi qualcosa di migliore,+ affinché essi non fossero resi perfetti senza di noi.
12 Anche noi, dunque, circondati come siamo da una tale moltitudine* di testimoni, liberiamoci di ogni peso e del peccato che così facilmente ci intralcia+ e corriamo con perseveranza la corsa che ci sta davanti,+ 2 tenendo lo sguardo fisso sul principale Condottiero* e Perfezionatore della nostra fede, Gesù.+ Per la gioia che gli era stata messa davanti ha sopportato il palo di tortura* senza curarsi del disonore, e si è seduto alla destra del trono di Dio.+ 3 Considerate attentamente colui che ha sopportato tante parole ostili che i peccatori gli rivolgevano+ contro i loro stessi interessi, così che non vi stanchiate e non vi arrendiate.*+
4 Nella vostra lotta contro tale peccato non avete ancora combattuto fino alla morte,* 5 e avete completamente dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: “Figlio mio, non disprezzare la disciplina di Geova* e non perderti d’animo quando vieni corretto da lui, 6 perché Geova* disciplina colui che ama e punisce* chiunque accetta come figlio”.+
7 Perseverare fa parte della vostra disciplina.* Dio vi tratta come figli:+ quale figlio, infatti, non viene disciplinato dal padre?+ 8 Se tutti voi non aveste ricevuto questa disciplina, sareste illegittimi e non figli. 9 Oltretutto, i nostri padri umani* ci disciplinavano e noi li rispettavamo. Non dovremmo sottometterci ancora di più al Padre della nostra vita spirituale così da vivere?+ 10 Loro infatti ci hanno disciplinato per breve tempo come sembrava loro giusto, mentre egli lo fa per il nostro bene, in modo che possiamo essere partecipi della sua santità.+ 11 È vero che sul momento la disciplina non sembra essere motivo di gioia, anzi è dolorosa;* poi però in quelli che sono stati addestrati per mezzo d’essa produce un frutto di pace e giustizia.
12 Quindi rinvigorite le mani fiacche e le ginocchia deboli,+ 13 e continuate a fare sentieri diritti per i vostri piedi,+ affinché ciò che è zoppicante non si sloghi, ma guarisca. 14 Cercate la pace con tutti+ e la santificazione,*+ senza la quale nessuno vedrà il Signore. 15 State attenti che nessuno si lasci sfuggire l’immeritata bontà* di Dio, affinché non spunti nessuna radice velenosa che causi difficoltà e contamini molti;+ 16 e state attenti che fra di voi non ci sia nessuno che pratichi* l’immoralità sessuale* o che disprezzi le cose sacre, come Esaù, che in cambio di un pasto rinunciò ai suoi diritti di primogenito.+ 17 E voi sapete che poi, quando volle ereditare la benedizione, fu respinto e nonostante chiedesse piangendo un cambiamento di parere*+ non ottenne nulla.
18 Voi infatti non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile+ che è in fiamme,+ né a una nube oscura, né a fitte tenebre, né a tempesta,+ 19 né a squillo di tromba,+ né a una voce che proferiva parole,+ sentendo la quale il popolo implorò che non gli fosse detto nient’altro.+ 20 Non poteva infatti sopportare il comando: “Se anche un animale tocca il monte, dev’essere lapidato”.+ 21 E la scena era così terrificante che Mosè disse: “Sto tremando dalla paura”.+ 22 Vi siete invece avvicinati al monte Sìon+ e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste,+ e a miriadi* di angeli 23 in assemblea generale,+ e alla congregazione dei primogeniti i cui nomi sono stati scritti nei cieli, e a Dio, Giudice di tutti,+ e alla vita spirituale*+ dei giusti che sono stati resi perfetti,+ 24 e a Gesù, mediatore+ di un nuovo patto,+ e al sangue che è stato asperso, che parla meglio del sangue di Abele.+
25 State attenti: non rifiutatevi di ascoltare* colui che parla, perché quelli che si rifiutarono di ascoltare colui che dava avvertimenti divini sulla terra non scamparono; tanto meno scamperemo noi se voltiamo le spalle a colui che parla dai cieli!+ 26 A quel tempo la sua voce scosse la terra,+ ma ora egli ha promesso: “Ancora una volta scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo”.+ 27 L’espressione “ancora una volta” sta a indicare che le cose che possono essere scosse,* le cose fatte, verranno rimosse affinché rimangano le cose che non possono essere scosse. 28 Perciò, visto che riceveremo un Regno che non può essere scosso, dobbiamo continuare a beneficiare dell’immeritata bontà,* grazie alla quale possiamo rendere a Dio un sacro servizio che lui gradisca, con timore e rispetto; 29 perché il nostro Dio è un fuoco consumante.+
13 Continuate a mostrare amore fraterno.+ 2 Non dimenticate l’ospitalità,*+ perché grazie a essa alcuni, senza saperlo, ospitarono angeli.+ 3 Ricordate quelli che sono in prigione*+ come se foste in prigione con loro,+ e quelli che sono maltrattati, visto che anche voi siete in un corpo.* 4 Il matrimonio sia tenuto in alta considerazione da tutti e il letto coniugale sia incontaminato,+ perché Dio giudicherà chi pratica* l’immoralità sessuale* o l’adulterio.+ 5 Il vostro modo di vivere sia libero dall’amore del denaro,+ e accontentatevi di quello che avete.+ Egli infatti ha detto: “Non ti lascerò né ti abbandonerò mai”.+ 6 Così possiamo dire con coraggio: “Geova* è il mio aiuto; non avrò paura. Che mi può fare l’uomo?”+
7 Ricordate quelli che vi guidano,+ i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e mentre osservate i risultati della loro condotta imitate la loro fede.+
8 Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e per sempre.
9 Non lasciatevi sviare da vari e strani insegnamenti, perché è meglio che il cuore sia reso saldo dall’immeritata bontà,* e non da cibi* che non sono di nessun beneficio a chi va dietro a queste cose.+
10 Abbiamo un altare dal quale quelli che rendono sacro servizio nella tenda non hanno diritto* di mangiare.+ 11 Infatti i corpi degli animali il cui sangue viene portato dal sommo sacerdote nel luogo santo come offerta per il peccato vengono bruciati fuori dall’accampamento.+ 12 E così anche Gesù soffrì fuori dalla porta della città+ per santificare il popolo con il proprio sangue.+ 13 Usciamo dunque dall’accampamento e andiamo verso di lui, portando il suo disonore,*+ 14 perché qui non abbiamo una città che rimanga, ma cerchiamo assiduamente quella futura.+ 15 Mediante lui offriamo sempre a Dio un sacrificio di lode,+ cioè il frutto delle nostre labbra+ che dichiarano pubblicamente il suo nome.+ 16 Inoltre non dimenticate di fare il bene e di condividere con gli altri quello che avete,+ perché Dio si compiace di tali sacrifici.+
17 Ubbidite a quelli che vi guidano+ e siate loro sottomessi,+ perché vegliano su di voi* e dovranno renderne conto,+ affinché lo facciano con gioia e non sospirando, cosa che andrebbe a vostro discapito.
18 Continuate a pregare per noi, perché siamo convinti di avere una buona* coscienza, visto che desideriamo comportarci onestamente in ogni cosa.+ 19 E vi esorto in maniera particolare a pregare affinché io vi sia restituito al più presto.
20 Ora l’Iddio della pace, che ha riportato dai morti il grande pastore+ delle pecore, il nostro Signore Gesù, con il sangue di un patto eterno, 21 vi prepari con ogni cosa buona per fare la sua volontà, e mediante Gesù Cristo realizzi in noi ciò che gli è gradito; e a lui vada la gloria per i secoli dei secoli. Amen.
22 Vi esorto, fratelli, ad ascoltare con pazienza queste parole d’incoraggiamento; in fondo vi ho scritto una breve lettera. 23 Sappiate che nostro fratello Timòteo è stato liberato. Se arriva presto, verrò a vedervi insieme a lui.
24 Date i miei saluti a tutti quelli che vi guidano e a tutti i santi. Quelli dell’Italia+ vi mandano i loro saluti.
25 L’immeritata bontà* sia con tutti voi.
O “ere”, “epoche”. Vedi Glossario, “sistema/i di cose”.
O “esatta rappresentazione”.
O “si inchinino”.
O “servitori pubblici”.
O “servizio pubblico”.
O “portenti”.
Vedi Glossario.
O “il principale Condottiero (Agente) della loro salvezza”. Vedi Glossario, “principale Condottiero”.
Vedi App. A5.
O “partecipi”.
O “partecipò delle stesse cose”.
O “emancipare”.
Lett. “seme”.
O “offrire un sacrificio di espiazione”, “fare espiazione”.
O “invito”.
O “confessiamo”.
Cioè Gesù.
O “abbiamo davvero parte con il Cristo”.
Vedi Glossario.
Vedi Glossario.
O “distinguere”.
O “è passato attraverso i cieli”.
O “dichiarazione pubblica”.
O “libertà di parola”.
Vedi Glossario.
Vedi Glossario.
O “gentilezza”, “mitezza”.
O “è soggetto”.
Lett. “nei giorni della sua carne”.
Lett. “a causa del tempo”.
O “oracoli”.
O “le proprie facoltà percettive”.
O “era”, “epoca”. Vedi Glossario, “sistema/i di cose”.
O “consiglio”.
O “intervenne”. Lett. “mediò”.
O “per la nostra vita”.
Vedi Glossario.
Lett. “spartì”.
O “in perpetuo”.
O “capofamiglia”.
Lett. “siano usciti dai lombi”.
O “un futuro discendente”.
Vedi App. A5.
O “non si rammaricherà”.
O “servitore pubblico”.
Vedi App. A5.
O “servizio pubblico”.
Vedi App. A5.
Vedi App. A5.
Vedi App. A5.
Lett. “insegneranno”.
Vedi App. A5.
O “sacro servizio”.
O “luogo di espiazione”.
O “parabola”.
O “chi rende sacro servizio”.
Lett. “battesimi”.
Lett. “riscatto”, “redenzione”.
O “libera mediante riscatto”.
Lett. “inaugurato”.
O “rotolo”.
O “servizio pubblico”.
O “ere”, “epoche”. Vedi Glossario, “sistema/i di cose”.
O “la seconda volta che apparirà non sarà per il peccato”.
O forse “gli uomini non sono mai in grado”.
O “che rendono sacro servizio”.
Vedi Glossario.
Lett. “rotolo del libro”.
O “servizio pubblico”.
Vedi App. A5.
Lett. “inaugurato”.
O “consideriamoci”.
O “motivarci”.
Vedi Glossario.
Vedi App. A5.
Lett. “esposti come in un teatro”.
O “biasimi”.
O “libertà di parola”.
O “la mia anima non si compiace”.
O “anima”.
O “prova convincente”.
O “i nostri antenati”.
Lett. “ricevettero testimonianza”.
O “ere”, “epoche”. Vedi Glossario, “sistema/i di cose”.
Lett. “ricevette testimonianza”.
O “rese testimonianza riconoscendo”.
O “trasferito”.
Lett. “ricevette testimonianza”.
O “il cui architetto e costruttore è Dio”.
Lett. “seme”.
O “degno di fiducia”.
Lett. “unigenito”.
Lett. “seme”.
O “sepoltura”.
O “la liberazione mediante qualche riscatto”.
O “a pezzi”.
Lett. “avendo ricevuto testimonianza”.
O “nuvolo”.
O “principale Agente”. Vedi Glossario, “principale Condottiero”.
Vedi Glossario.
O “non veniate meno nelle vostre anime”.
Lett. “sangue”.
Vedi App. A5.
Vedi App. A5.
Lett. “flagella”.
O “addestramento”.
Lett. “i padri della nostra carne”.
O “causa tristezza”.
O “santità”.
Vedi Glossario.
O “commetta”.
Vedi Glossario.
Cioè il parere di suo padre.
O “decine di migliaia”.
Lett. “agli spiriti”.
O “non ignorate”, “non accampate scuse”.
O “che vengono scosse”.
Vedi Glossario.
O “benignità verso gli estranei”.
Lett. “quelli in legami”.
O forse “come se soffriste con loro”.
O “commette”.
Vedi Glossario.
Vedi App. A5.
Vedi Glossario.
Cioè norme alimentari.
Lett. “autorità”.
O “biasimo”.
O “sulle vostre anime”.
O “onesta”.
Vedi Glossario.