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  • Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
2 Cronache

SECONDO LIBRO DELLE CRONACHE

1 Salomone, figlio di Davide, consolidò sempre di più il suo potere regale; Geova suo Dio era con lui e lo rese straordinariamente grande.+

2 Salomone convocò tutto Israele: i capi di migliaia e di centinaia, i giudici e tutti i capi di tutto Israele, i capi delle case paterne. 3 Salomone e tutta la congregazione andarono quindi all’alto luogo* che era a Gàbaon,+ perché là si trovava la tenda dell’incontro* del vero Dio, tenda che Mosè, servitore di Geova, aveva eretto nel deserto. 4 Quanto all’Arca del vero Dio, Davide l’aveva portata da Chiriàt-Iearìm+ al luogo che aveva predisposto; aveva infatti preparato per essa una tenda a Gerusalemme.+ 5 E l’altare di rame+ fatto da Bezalèl,+ figlio di Uri, figlio di Hur, era stato messo davanti al tabernacolo di Geova; e Salomone e la congregazione pregavano là davanti.* 6 Salomone fece offerte là davanti a Geova: offrì 1.000 olocausti* sopra l’altare di rame+ che era presso la tenda dell’incontro.

7 Quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: “Chiedimi ciò che vuoi che ti dia”.+ 8 Allora Salomone disse a Dio: “Tu hai mostrato grande amore leale a mio padre Davide+ e mi hai fatto re al suo posto.+ 9 Ora, o Geova Dio, si avveri la promessa che hai fatto a mio padre Davide,+ perché mi hai fatto re su un popolo numeroso come i granelli di polvere della terra.+ 10 Dammi quindi sapienza e conoscenza+ perché io possa guidare questo popolo;* infatti, chi è in grado di giudicare questo tuo grande popolo?”+

11 Allora Dio rispose a Salomone: “Visto che è questo che ti sta a cuore e non hai chiesto ricchezze, beni, onore o la morte* di quelli che ti odiano, né una lunga vita,* ma hai chiesto sapienza e conoscenza per giudicare il mio popolo sul quale ti ho fatto re,+ 12 ti saranno date sapienza e conoscenza; ma ti darò anche ricchezze, beni e onore tali che nessun re prima di te ha avuto e nessun re dopo di te avrà mai”.+

13 Salomone se ne andò poi dall’alto luogo che era a Gàbaon,+ dalla tenda dell’incontro, per tornare a Gerusalemme; e regnò su Israele. 14 Si mise a radunare carri e cavalli;* ebbe 1.400 carri e 12.000 cavalli,*+ e li dislocò nelle città dei carri+ e vicino a sé a Gerusalemme.+ 15 Il re rese l’argento e l’oro a Gerusalemme abbondanti come le pietre,+ e il legno di cedro abbondante come i sicomori che sono nella Sefèla.+ 16 I cavalli di Salomone erano stati importati dall’Egitto,+ e la compagnia dei mercanti del re li acquistava a mandrie.*+ 17 Un carro importato dall’Egitto costava 600 pezzi d’argento e un cavallo 150; questi venivano poi esportati e forniti a tutti i re degli ittiti e ai re della Siria.

2 Salomone diede quindi l’ordine di costruire una casa per il nome di Geova+ e una casa* per il proprio regno.+ 2 Reclutò 70.000 uomini come manovali,* 80.000 come tagliapietre sui monti+ e 3.600 come soprintendenti.+ 3 Inoltre mandò a dire a Hìram,+ re di Tiro: “Fa’ per me quello che facesti per mio padre Davide, quando gli mandasti legname di cedro perché si costruisse una casa* in cui risiedere.+ 4 Sto per costruire una casa per il nome di Geova mio Dio, per consacrarla a lui, per bruciare incenso profumato+ davanti a lui, per presentare regolarmente il pane in pile*+ e per offrire gli olocausti la mattina e la sera,+ nei Sabati,+ nelle lune nuove+ e nei periodi festivi+ di Geova nostro Dio. Questo è un obbligo permanente per Israele. 5 La casa che sto per costruire sarà grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli altri dèi. 6 E chi è all’altezza di costruirgli una casa? I cieli, il cielo dei cieli, non lo possono contenere;+ perciò chi sono io da costruirgli una casa? Potrei solo costruirgli un luogo per far fumare sacrifici davanti a lui. 7 Mandami un artigiano abile nel lavorare l’oro, l’argento, il rame,+ il ferro, la lana color porpora, il filo cremisi e il filo blu, e nel fare intagli. Lavorerà in Giuda e a Gerusalemme con i miei artigiani esperti, che mio padre Davide ha reclutato.+ 8 E mandami dal Libano legname di cedro, di ginepro+ e di sandalo,+ perché so bene che i tuoi servitori sono esperti nel tagliare gli alberi del Libano.+ I miei servitori lavoreranno insieme ai tuoi+ 9 per prepararmi grandi quantità di legname, visto che la casa che sto per costruire sarà straordinariamente grande. 10 Ecco, provvedo io cibo ai tuoi servitori,+ ai lavoratori che tagliano gli alberi: 20.000 cor* di frumento, 20.000 cor d’orzo, 20.000 bat* di vino e 20.000 bat d’olio”.

11 Allora Hìram, re di Tiro, mandò a Salomone questo messaggio scritto: “Geova ti ha fatto re sul suo popolo perché lo ama”. 12 E Hìram aggiunse: “Sia lodato Geova, l’Iddio d’Israele, che ha fatto i cieli e la terra, perché ha dato al re Davide un figlio saggio,+ dotato di discrezione e discernimento,+ che costruirà una casa per Geova e una casa per il proprio regno. 13 Ti mando Hìram-Abi,+ un artigiano esperto, intelligente, 14 figlio di una donna danita e di un uomo di Tiro; è esperto nel lavorare l’oro, l’argento, il rame, il ferro, le pietre, il legno, la lana color porpora, il filo blu, il tessuto fine e il filo cremisi.+ Sa realizzare qualunque tipo di intaglio ed elaborare qualunque progetto gli venga affidato.+ Lavorerà con i tuoi artigiani esperti e con quelli del mio signore Davide tuo padre. 15 Ora il mio signore mandi il frumento, l’orzo, l’olio e il vino che ha promesso ai suoi servitori.+ 16 E noi taglieremo alberi dal Libano,+ tutti quelli di cui hai bisogno, e te li porteremo a Ioppe*+ via mare come fossero zattere; poi tu li trasporterai a Gerusalemme”.+

17 Salomone fece contare tutti gli uomini stranieri che risiedevano nel paese d’Israele,+ dopo il censimento fatto da suo padre Davide:+ ce n’erano 153.600. 18 Ne impiegò 70.000 come manovali,* 80.000 come tagliapietre+ sui monti e 3.600 come soprintendenti sui lavoratori.+

3 Allora Salomone cominciò a costruire la casa di Geova+ a Gerusalemme sul monte Morìa,+ dove Geova era apparso a suo padre Davide,+ nel luogo che Davide aveva preparato nell’aia di Ornàn+ il gebuseo. 2 Avviò i lavori il 2º giorno del 2º mese, nel 4º anno del suo regno. 3 E le fondamenta che Salomone pose per la costruzione della casa del vero Dio avevano una lunghezza di 60 cubiti e una larghezza di 20 cubiti,+ secondo la misura precedente.* 4 L’atrio* sul davanti era largo 20 cubiti, quanto la casa,* e alto 20 cubiti;* e all’interno Salomone lo rivestì d’oro puro.+ 5 Rivestì la grande casa con pannelli di legno di ginepro, dopodiché la ricoprì d’oro fino+ e la decorò con figure di palme+ e con catenelle.+ 6 Inoltre ornò la casa di splendide pietre preziose;+ e l’oro+ che usò proveniva da Parvàim. 7 Rivestì d’oro+ la casa, le travi, le soglie, le pareti e le porte, e intagliò cherubini sulle pareti.+

8 Fece poi il locale* del Santissimo:+ la sua larghezza era di 20 cubiti, corrispondente alla larghezza della casa, e la sua lunghezza era di 20 cubiti. Lo ricoprì di 600 talenti* d’oro fino.+ 9 Il peso dell’oro per i chiodi fu di 50 sicli,* e rivestì d’oro le stanze superiori.

10 Nel locale* del Santissimo fece le statue di 2 cherubini e le ricoprì d’oro.+ 11 Le ali dei cherubini+ erano lunghe complessivamente 20 cubiti; un’ala del 1º cherubino era lunga 5 cubiti e toccava una parete della casa, mentre l’altra ala era lunga 5 cubiti e toccava un’ala dell’altro cherubino. 12 E un’ala dell’altro cherubino era lunga 5 cubiti e toccava l’altra parete della casa, mentre l’altra ala era lunga 5 cubiti e toccava un’ala del 1º cherubino. 13 L’estensione delle ali di questi cherubini era di 20 cubiti; ed essi stavano in piedi con le facce rivolte verso l’interno.*

14 Salomone fece anche la cortina*+ di filo blu, lana color porpora, filo cremisi e tessuto fine, con dei cherubini ricamati sopra.+

15 Davanti alla casa fece poi 2 colonne+ alte 35 cubiti, e il capitello su ogni colonna era di 5 cubiti.+ 16 Fece catenelle a forma di collane e le mise in cima alle colonne, e fece 100 melagrane e le mise sulle catenelle. 17 Eresse le colonne davanti al tempio, una a destra* e una a sinistra;* chiamò quella di destra Iàchin* e quella di sinistra Bòaz.*

4 Fece poi l’altare di rame,+ lungo 20 cubiti, largo 20 cubiti e alto 10 cubiti.

2 Fece il Mare*+ di metallo fuso. Era di forma circolare e da un orlo all’altro misurava 10 cubiti; era alto 5 cubiti e per circondarlo ci voleva una corda per misurare di 30 cubiti.+ 3 Sotto l’orlo, tutt’intorno, c’erano ornamenti a forma di zucca,+ 10 per ogni cubito, che circondavano il Mare. Le zucche erano disposte su 2 file ed erano realizzate in un’unica fusione con il Mare. 4 Questo poggiava su 12 tori,+ 3 rivolti a nord, 3 rivolti a ovest, 3 rivolti a sud e 3 rivolti a est; il Mare era su di loro, e le loro parti posteriori erano rivolte verso il centro. 5 Il suo spessore era di un palmo.* Il suo orlo era fatto come l’orlo di un calice, a forma di giglio. Poteva contenere* 3.000 bat.*

6 Inoltre fece 10 bacini e ne mise 5 a destra e 5 a sinistra.+ Servivano per lavare e sciacquare le cose usate per gli olocausti.+ Il Mare, invece, serviva ai sacerdoti per lavarsi.+

7 Fece quindi 10 candelabri d’oro,+ come prescritto,+ e li mise nel tempio, 5 a destra e 5 a sinistra.+

8 Fece anche 10 tavole e le mise nel tempio, 5 a destra e 5 a sinistra;+ e fece 100 scodelle d’oro.

9 Poi fece il cortile+ dei sacerdoti+ e il grande cortile*+ e le sue porte, e ne rivestì i battenti di rame. 10 E collocò il Mare al lato destro, verso sud-est.+

11 Hìram fece anche i recipienti per le ceneri, le pale e le scodelle.+

E così terminò il lavoro che doveva fare per il re Salomone nella casa del vero Dio:+ 12 le 2 colonne+ e i capitelli a forma di coppa in cima alle 2 colonne; i 2 reticoli+ per coprire i 2 capitelli a forma di coppa che erano in cima alle colonne; 13 le 400 melagrane+ per i 2 reticoli, 2 file di melagrane per ogni reticolo, per coprire i 2 capitelli a forma di coppa che erano in cima alle colonne;+ 14 i 10 carrelli e i 10 bacini sui carrelli;+ 15 il Mare e i 12 tori sotto di esso;+ 16 i recipienti per le ceneri, le pale, i forchettoni+ e tutti i relativi utensili che Hìram-Abìv+ fece di rame lucente per il re Salomone per la casa di Geova. 17 Il re li fuse nella pianura* del Giordano, nel terreno argilloso fra Succòt+ e Zèreda. 18 Salomone fece tutti questi utensili in grandissima quantità; il peso del rame non fu accertato.+

19 Salomone fece tutti gli utensili+ per la casa del vero Dio: l’altare d’oro;+ le tavole+ per il pane di presentazione;+ 20 i candelabri e le loro lampade d’oro puro,+ da accendere davanti alla stanza più interna come prescritto; 21 le corolle, le lampade e gli spegnitoi,* d’oro, l’oro più puro; 22 gli smoccolatoi, le scodelle, le coppe e i bracieri,* d’oro puro; l’ingresso della casa, i battenti della porta interna d’accesso al Santissimo+ e i battenti della casa del tempio, d’oro.+

5 Salomone completò quindi tutto il lavoro che doveva fare per la casa di Geova.+ Dopodiché portò dentro le cose che suo padre Davide aveva consacrato,+ e mise l’argento, l’oro e tutti gli utensili nei tesori della casa del vero Dio.+ 2 Allora congregò gli anziani d’Israele: tutti i capi delle tribù e i capi delle case paterne d’Israele. Questi vennero a Gerusalemme per far salire l’Arca del Patto di Geova dalla Città di Davide,+ cioè Sìon.+ 3 Tutti gli uomini d’Israele si radunarono davanti al re alla festa* che si tiene nel settimo mese.+

4 Quando tutti gli anziani d’Israele furono arrivati, i leviti sollevarono l’Arca.+ 5 Portarono su l’Arca, la tenda dell’incontro+ e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti e i leviti* li portarono su. 6 Il re Salomone e l’intera assemblea d’Israele che era stata convocata per incontrarsi con lui erano davanti all’Arca. Vennero sacrificati così tanti bovini e così tante pecore+ che non fu possibile contarli né quantificarli. 7 Poi i sacerdoti portarono l’Arca del Patto di Geova al suo posto, nella stanza più interna della casa, il Santissimo, sotto le ali dei cherubini.+ 8 I cherubini avevano perciò le ali spiegate sul posto in cui si trovava l’Arca, tanto che coprivano dall’alto l’Arca e le sue stanghe.+ 9 Le stanghe erano così lunghe che le punte si vedevano dal Santo, di fronte alla stanza più interna, ma non si vedevano da fuori. Ancora oggi sono lì. 10 Nell’Arca non c’era niente tranne le due tavole che Mosè vi aveva messo in Hòreb,+ quando Geova aveva fatto un patto+ con gli israeliti mentre uscivano dall’Egitto.+

11 I sacerdoti uscirono dal luogo santo (tutti i sacerdoti lì presenti si erano infatti santificati,+ a prescindere dalla divisione+ di appartenenza) 12 e tutti i leviti cantori+ che appartenevano ad Àsaf,+ a Emàn,+ a Iedutùn,+ ai loro figli e ai loro fratelli erano in piedi a est dell’altare, vestiti di tessuto fine, con cembali,* cetre e altri strumenti a corda; insieme a loro c’erano 120 sacerdoti che suonavano le trombe.+ 13 Nel momento in cui i trombettieri e i cantori lodarono e ringraziarono Geova all’unisono, e il suono delle trombe, dei cembali e degli altri strumenti musicali si levò mentre loro lodavano Geova — “perché è buono; il suo amore leale dura per sempre”+ — una nuvola riempì la casa, la casa di Geova.+ 14 I sacerdoti non poterono rimanere lì a svolgere il loro servizio a causa della nuvola, perché la gloria di Geova riempiva la casa del vero Dio.+

6 Allora Salomone disse: “Geova dichiarò che avrebbe abitato nella fitta oscurità.+ 2 Ora io ti ho costruito una casa eccelsa, un luogo nel quale tu possa dimorare per sempre”.+

3 Quindi il re si voltò e benedisse tutta la congregazione d’Israele, mentre tutta la congregazione d’Israele stava in piedi.+ 4 E disse: “Sia lodato Geova, l’Iddio d’Israele, che con la sua bocca fece una promessa a mio padre Davide e con le sue mani la mantenne, dicendo: 5 ‘Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo dal paese d’Egitto, non ho scelto fra tutte le tribù d’Israele una città dove costruire una casa perché vi rimanesse il mio nome,+ e non ho scelto un uomo perché diventasse capo sul mio popolo Israele. 6 Ma ora ho scelto Gerusalemme+ affinché vi rimanga il mio nome e ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele’.+ 7 E mio padre Davide desiderava di tutto cuore costruire una casa per il nome di Geova, l’Iddio d’Israele.+ 8 Ma Geova disse a mio padre Davide: ‘Hai desiderato di tutto cuore costruire una casa per il mio nome, e hai fatto bene a nutrire questo desiderio nel tuo cuore. 9 Non sarai tu, però, a costruire la casa; sarà il figlio che ti nascerà* a costruire la casa per il mio nome’.+ 10 Geova ha mantenuto la promessa fatta; sono infatti succeduto a mio padre Davide e siedo sul trono d’Israele,+ proprio come Geova aveva promesso.+ E ho costruito la casa per il nome di Geova, l’Iddio d’Israele, 11 e lì ho messo l’Arca contenente il patto+ che Geova concluse con il popolo d’Israele”.

12 Poi si mise davanti all’altare di Geova di fronte a tutta la congregazione d’Israele e stese le mani verso i cieli.+ 13 (Salomone infatti aveva fatto un palco di rame e lo aveva messo in mezzo al cortile;*+ era lungo 5 cubiti,* largo 5 cubiti e alto 3 cubiti. E lui vi era salito sopra.) E si inginocchiò di fronte a tutta la congregazione d’Israele e stese le mani verso i cieli.+ 14 E disse: “O Geova, Dio d’Israele, non c’è nessun Dio come te nei cieli o sulla terra. Tu tieni fede al patto e mostri amore leale verso i tuoi servitori che camminano davanti a te con tutto il loro cuore.+ 15 Hai mantenuto la promessa che facesti al tuo servitore Davide, mio padre.+ Facesti la promessa con la tua bocca, e oggi con la tua mano l’hai mantenuta.+ 16 E ora, o Geova, Dio d’Israele, mantieni la promessa che facesti al tuo servitore Davide, mio padre, quando gli dicesti: ‘Nella tua discendenza non mancherà mai un uomo che sieda davanti a me sul trono d’Israele, purché i tuoi figli prestino attenzione alla loro via camminando nella mia legge,+ proprio come tu hai camminato davanti a me’.+ 17 E ora, o Geova, Dio d’Israele, si avveri la promessa che facesti al tuo servitore Davide.

18 “Ma Dio può veramente dimorare con gli esseri umani sulla terra?+ Ecco, i cieli, il cielo dei cieli, non ti possono contenere;+ tanto meno, quindi, questa casa che ho costruito!+ 19 Ora presta attenzione alla preghiera del tuo servitore e alla sua richiesta di favore, o Geova mio Dio, e ascolta l’invocazione di aiuto e la preghiera che il tuo servitore ti rivolge. 20 I tuoi occhi vigilino su questa casa giorno e notte, sul luogo dove hai detto che avresti stabilito il tuo nome,+ affinché tu ascolti la preghiera che il tuo servitore rivolge verso questo luogo. 21 E ascolta le suppliche del tuo servitore e del tuo popolo Israele quando pregano verso questo luogo.+ Presta ascolto dalla tua dimora, dai cieli;+ ascolta e perdona.+

22 “Se un uomo pecca contro il suo prossimo e gli viene imposto di fare un giuramento* e si ritrova soggetto al giuramento* e, mentre è sotto quel giuramento,* si presenta davanti al tuo altare in questa casa,+ 23 voglia tu ascoltare dai cieli, e agire e giudicare i tuoi servitori: ripaga il malvagio facendo ricadere sulla sua testa ciò che ha fatto,+ e dichiara innocente* il giusto ricompensandolo secondo la sua giustizia.+

24 “E se il tuo popolo Israele verrà sconfitto dal nemico perché avrà continuato a peccare contro di te,+ e poi tornerà e glorificherà il tuo nome+ e pregherà+ e implorerà favore davanti a te in questa casa,+ 25 voglia tu ascoltarlo dai cieli+ e perdonare il peccato del tuo popolo Israele, e riportarlo nel paese che desti a lui e ai suoi antenati.+

26 “Quando i cieli saranno chiusi e non ci sarà pioggia+ perché i tuoi servitori avranno continuato a peccare contro di te,+ e loro pregheranno verso questo luogo e glorificheranno il tuo nome e si ritrarranno dal loro peccato perché tu li avrai umiliati,*+ 27 voglia tu ascoltare dai cieli e perdonare il peccato dei tuoi servitori, del tuo popolo Israele, ai quali insegnerai la buona strada su cui camminare.+ E manda pioggia+ sul tuo paese, che hai dato in eredità al tuo popolo.

28 “Se nel paese ci saranno carestia,+ epidemia,+ vento torrido, ruggine,*+ locuste sciamanti o locuste voraci,+ o se i nemici porranno l’assedio a una delle città del paese,*+ o se si abbatterà qualche altro tipo di piaga o di malattia,+ 29 qualunque preghiera,+ qualunque richiesta di favore+ che qualsiasi uomo o tutto il tuo popolo Israele farà stendendo le mani verso questa casa+ (ognuno infatti conosce la propria afflizione e il proprio dolore),+ 30 voglia tu ascoltarla dai cieli, la tua dimora,+ e perdonare.+ Ricompensa ognuno di loro secondo la sua condotta, visto che conosci il loro cuore (solo tu conosci veramente il cuore degli uomini),+ 31 così che ti temano, camminando nelle tue vie per tutti i giorni in cui vivranno nel paese che desti ai nostri antenati.

32 “E lo straniero che non fa parte del tuo popolo Israele e che viene da un paese lontano a motivo del tuo grande nome,*+ della tua mano forte e del tuo braccio potente, e viene e prega verso questa casa,+ 33 voglia tu ascoltarlo dai cieli, la tua dimora, e fare tutto ciò che lo straniero ti chiede, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome+ e ti temano come ti teme il tuo popolo Israele, e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questa casa che ho costruito.

34 “Se il tuo popolo andrà in guerra contro i suoi nemici in qualunque luogo lo manderai,+ e ti pregherà+ in direzione di questa città che hai scelto e della casa che ho costruito per il tuo nome,+ 35 ascolta dai cieli la sua preghiera e la sua richiesta di favore, e rendigli giustizia.+

36 “Se peccheranno contro di te (non c’è infatti uomo che non pecchi),+ e tu sarai furioso con loro e li abbandonerai al nemico, che li porterà via prigionieri in un paese lontano o vicino,+ 37 ma si ravvederanno nel paese in cui saranno stati portati prigionieri, e torneranno da te e imploreranno il tuo favore nel paese in cui saranno prigionieri, dicendo: ‘Abbiamo peccato, abbiamo sbagliato; abbiamo agito malvagiamente’,+ 38 e nel paese della loro prigionia,+ là dove saranno stati portati prigionieri, torneranno da te con tutto il loro cuore+ e tutta la loro anima,* e pregheranno in direzione del loro paese, che tu desti ai loro antenati, e della città che hai scelto+ e della casa che ho costruito per il tuo nome, 39 ascolta la loro preghiera e la loro richiesta di favore dai cieli, la tua dimora, e rendi loro giustizia+ e perdona il tuo popolo che ha peccato contro di te.

40 “Ora, o mio Dio, ti prego, siano aperti i tuoi occhi e attenti i tuoi orecchi alla preghiera pronunciata in* questo luogo.+ 41 E ora, o Geova Dio, sali alla tua dimora,+ tu e l’Arca della tua forza. I tuoi sacerdoti, o Geova Dio, si vestano di salvezza, e i tuoi leali si rallegrino della tua bontà.+ 42 O Geova Dio, non respingere* il tuo unto.+ Ricorda il tuo amore leale verso Davide tuo servitore”.+

7 Non appena Salomone ebbe finito di pregare,+ dai cieli+ scese fuoco che consumò l’olocausto e i sacrifici, e la gloria di Geova riempì la casa.+ 2 I sacerdoti non potevano entrare nella casa di Geova, perché la gloria di Geova aveva riempito la casa di Geova.+ 3 Quando scese il fuoco e la gloria di Geova fu sulla casa, tutti gli israeliti erano lì a guardare; quindi si inginocchiarono con il viso a terra sul lastricato e ringraziarono Geova, “perché è buono; il suo amore leale dura per sempre”.

4 Allora il re e tutto il popolo offrirono sacrifici davanti a Geova.+ 5 Il re Salomone offrì in sacrificio 22.000 bovini e 120.000 pecore. Così il re e tutto il popolo inaugurarono la casa del vero Dio.+ 6 I sacerdoti stavano in piedi ai loro posti, come anche i leviti che avevano gli strumenti usati per accompagnare il canto a Geova.+ (Il re Davide aveva fatto quegli strumenti per ringraziare Geova — “perché il suo amore leale dura per sempre” — quando offriva lodi insieme a loro.*) E i sacerdoti suonavano forte le trombe+ di fronte ai leviti, mentre tutti gli israeliti stavano in piedi.

7 Quindi Salomone consacrò il centro del cortile che era davanti alla casa di Geova, perché lì doveva offrire gli olocausti+ e i pezzi grassi dei sacrifici di comunione, dato che l’altare di rame+ che Salomone aveva fatto non poteva contenere tutti gli olocausti, le offerte di cereali+ e i pezzi grassi.+ 8 A quel tempo Salomone tenne la festa per sette giorni+ insieme a tutto Israele, una grandissima congregazione da Lebo-Àmat* al Torrente* d’Egitto.+ 9 Ma l’ottavo giorno* tennero un’assemblea solenne,+ perché avevano celebrato l’inaugurazione dell’altare per sette giorni e la festa per sette giorni. 10 E il 23º giorno del 7º mese congedò il popolo, che tornò a casa felice+ e con il cuore gioioso per la bontà che Geova aveva mostrato a Davide, a Salomone e al suo popolo Israele.+

11 Così Salomone finì la casa di Geova e la casa* del re;+ e realizzò con successo tutto quello che si era proposto di fare riguardo alla casa di Geova e alla propria casa.+ 12 Geova apparve poi a Salomone+ durante la notte e gli disse: “Ho ascoltato la tua preghiera, e mi sono scelto questo luogo come casa per i sacrifici.+ 13 Quando chiuderò i cieli e non ci sarà pioggia, e quando comanderò alle locuste di divorare il paese, e quando manderò un’epidemia in mezzo al mio popolo, 14 se il mio popolo su cui è stato invocato il mio nome+ si umilierà,+ pregherà, ricercherà la mia faccia e abbandonerà la sua malvagia condotta,+ allora io ascolterò dai cieli, perdonerò il suo peccato e sanerò il suo paese.+ 15 I miei occhi saranno aperti e i miei orecchi attenti alla preghiera pronunciata in questo luogo.+ 16 E ora ho scelto e santificato questa casa perché il mio nome vi rimanga in modo permanente;+ i miei occhi e il mio cuore saranno sempre lì.+

17 “Quanto a te, se camminerai davanti a me proprio come camminò tuo padre Davide, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se ubbidirai alle mie norme e alle mie decisioni giudiziarie,+ 18 allora stabilirò il trono del tuo regno,+ secondo il patto che feci con tuo padre Davide,+ dicendo: ‘Nella tua discendenza non mancherà mai un uomo che governi Israele’.+ 19 Ma se vi allontanerete e lascerete i decreti e i comandamenti che vi ho posto davanti, e andrete a servire altri dèi e a inchinarvi davanti a loro,+ 20 allora vi sradicherò dal mio paese, che vi ho dato,+ e respingerò dalla mia vista questa casa che ho santificato per il mio nome, e la renderò oggetto di disprezzo* e di scherno fra tutti i popoli.+ 21 Questa casa diventerà mucchi di rovine. Chiunque vi passerà accanto rimarrà stupito+ e dirà: ‘Perché Geova ha trattato così questo paese e questa casa?’+ 22 Allora si risponderà: ‘Perché hanno abbandonato Geova,+ l’Iddio dei loro antenati, che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto,+ e hanno accettato altri dèi, si sono inchinati davanti a loro e li hanno serviti.+ Ecco perché ha fatto abbattere su di loro tutta questa calamità’”.+

8 Passati 20 anni, durante i quali aveva costruito la casa di Geova e la propria casa,*+ 2 Salomone ricostruì le città che Hìram+ gli aveva dato e vi mandò ad abitare gli israeliti.* 3 Inoltre andò ad Àmat-Zoba e la catturò. 4 Poi fortificò* Tadmòr nel deserto e tutte le città-deposito+ che aveva costruito in Àmat.+ 5 Consolidò anche Bet-Òron Superiore+ e Bet-Òron Inferiore,+ città fortificate con mura, porte e sbarre, 6 e Baalàt,+ nonché tutte le città-deposito di Salomone, tutte le città dei carri,+ le città dei cavalieri e qualunque cosa volesse costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese sotto il suo dominio.

7 Quanto a tutti coloro che erano rimasti degli ittiti, degli amorrei, dei ferezei,* degli ivvei* e dei gebusei,+ che non facevano parte d’Israele,+ 8 i loro discendenti che erano stati lasciati nel paese, quelli che gli israeliti non avevano sterminato,+ furono messi da Salomone ai lavori forzati, e lo sono tuttora.+ 9 Ma tra gli israeliti nessuno fu reso schiavo da Salomone per i suoi lavori,+ perché gli israeliti erano i suoi guerrieri, i capi dei suoi aiutanti e i capi dei suoi guidatori di carri e dei suoi cavalieri.+ 10 C’erano 250 capi dei funzionari* del re Salomone, soprintendenti sul popolo.+

11 Inoltre Salomone fece salire la figlia del faraone+ dalla Città di Davide alla casa che le aveva costruito;+ disse infatti: “Anche se è mia moglie, non deve abitare nella casa di Davide re d’Israele, perché i luoghi nei quali è stata l’Arca di Geova sono santi”.+

12 Allora Salomone offrì a Geova olocausti+ sull’altare+ di Geova che aveva eretto davanti all’atrio.*+ 13 Seguì la procedura quotidiana e fece offerte in base al comandamento di Mosè relativo ai Sabati,+ alle lune nuove+ e alle feste stabilite che si tenevano tre volte l’anno,+ cioè la Festa dei Pani Azzimi,*+ la Festa delle Settimane+ e la Festa delle Capanne.*+ 14 Inoltre, secondo le disposizioni di suo padre Davide, organizzò le divisioni dei sacerdoti+ per il loro servizio, i leviti per i loro posti perché lodassero+ e prestassero servizio alla presenza dei sacerdoti in base alla procedura quotidiana, e i portinai nelle loro divisioni per le diverse porte,+ perché questo era stato il comando di Davide, l’uomo del vero Dio. 15 E non deviarono dal comando del re per i sacerdoti e i leviti riguardo a ogni questione e ai depositi. 16 Tutto il lavoro di Salomone fu quindi ben organizzato,* dal giorno in cui furono gettate le fondamenta della casa di Geova+ fino a quando non fu finita. Così la casa di Geova fu completata.+

17 Fu allora che Salomone andò a Eziòn-Ghèber+ e a Elòt,+ sulla riva del mare nel paese di Èdom.+ 18 Per mezzo dei suoi servitori, Hìram+ gli mandò navi e marinai esperti, che insieme ai servitori di Salomone andarono a Òfir+ e da lì presero 450 talenti* d’oro+ e li portarono al re Salomone.+

9 La regina di Saba+ sentì parlare della fama di Salomone; allora andò a Gerusalemme per metterlo alla prova con domande difficili.* Arrivò accompagnata da un seguito davvero notevole, con cammelli che portavano olio di balsamo e grandi quantità di oro+ e pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che le stava a cuore.+ 2 Salomone rispose quindi a tutte le sue domande; non ci fu niente di così difficile* che non potesse spiegarle.

3 Quando la regina di Saba ebbe visto la sapienza di Salomone,+ la casa che aveva costruito,+ 4 i cibi della sua tavola,+ la disposizione dei posti dei suoi servitori, il servizio a tavola dei suoi camerieri e i loro abiti, i suoi coppieri e i loro abiti, e gli olocausti che offriva regolarmente nella casa di Geova,+ rimase a bocca aperta.* 5 Quindi disse al re: “Quello che avevo sentito dire nel mio paese sulle cose che hai realizzato* e sulla tua sapienza era vero. 6 Ma non ci ho creduto finché non sono venuta a vedere con i miei occhi.+ In effetti, non mi era stata riferita neanche la metà della tua grande sapienza.+ Hai superato di gran lunga quello che avevo sentito dire.+ 7 Felici i tuoi uomini, e felici i tuoi servitori che stanno sempre davanti a te e ascoltano la tua sapienza! 8 Sia lodato Geova tuo Dio, che si è compiaciuto di te mettendoti sul suo trono come re per Geova tuo Dio. Dato che il tuo Dio ama Israele+ e vuole farlo durare per sempre, ti ha nominato re su di esso affinché tu amministri diritto e giustizia”.

9 La regina diede quindi al re 120 talenti* d’oro+ e una gran quantità di olio di balsamo e di pietre preziose. Nessuno portò mai più olio di balsamo come quello che la regina di Saba aveva dato al re Salomone.+

10 Inoltre i servitori di Hìram e i servitori di Salomone, che avevano portato oro da Òfir,+ portarono anche legname di sandalo e pietre preziose.+ 11 Con il legname di sandalo il re fece le scale per la casa di Geova+ e per la casa* del re,+ oltre a cetre e ad altri strumenti a corda per i cantori.+ Nel paese di Giuda non si era mai visto niente di simile.

12 Il re Salomone diede alla regina di Saba qualsiasi cosa desiderasse e chiedesse, più* di quello che lei gli aveva portato. Dopodiché la regina partì e tornò al suo paese insieme ai suoi servitori.+

13 E il peso dell’oro che Salomone riceveva in un anno ammontava a 666 talenti,+ 14 senza contare quello che proveniva dai mercanti, dai commercianti e da tutti i re degli arabi e i governatori del paese che portavano oro e argento a Salomone.+

15 Il re Salomone fece 200 scudi grandi in lega d’oro+ (ogni scudo era ricoperto da 600 sicli* di lega d’oro)+ 16 e 300 scudi piccoli in lega d’oro (ogni scudo piccolo era ricoperto da 3 mine* d’oro). Quindi li mise nella Casa della Foresta del Libano.+

17 Il re fece inoltre un grande trono d’avorio e lo rivestì d’oro puro.+ 18 C’erano 6 gradini che portavano al trono, e attaccato a esso c’era uno sgabello d’oro; il trono aveva braccioli ai lati, e 2 leoni+ stavano accanto ai braccioli. 19 Sui 6 gradini c’erano 12 leoni,+ uno su ciascuna estremità dei 6 gradini. In nessun altro regno era stata fatta una cosa simile. 20 Tutte le coppe del re Salomone erano d’oro e tutti gli utensili della Casa della Foresta del Libano erano d’oro puro. Niente era d’argento, perché ai giorni di Salomone l’argento non valeva nulla.+ 21 Le navi del re, infatti, andavano a Tàrsis+ con i servitori di Hìram;+ una volta ogni tre anni le navi di Tàrsis arrivavano cariche di oro, argento, avorio,+ scimmie e pavoni.

22 Il re Salomone fu più grande di tutti gli altri re della terra per ricchezza e sapienza.+ 23 E i re di tutta la terra chiedevano udienza* a Salomone per ascoltare la sapienza che il vero Dio aveva messo nel suo cuore.+ 24 Anno dopo anno, ognuno di loro portava un dono: oggetti d’argento e d’oro, vesti,+ armi, olio di balsamo, cavalli e muli. 25 E Salomone aveva 4.000 stalle per i suoi cavalli e i suoi carri e 12.000 cavalli,*+ che dislocò nelle città dei carri e vicino a sé a Gerusalemme.+ 26 Dominava su tutti i re dal Fiume* al paese dei filistei, e al confine con l’Egitto.+ 27 Il re rese l’argento a Gerusalemme abbondante come le pietre, e il legno di cedro abbondante come i sicomori che sono nella Sefèla.+ 28 E dall’Egitto+ e da tutti gli altri paesi venivano portati cavalli a Salomone.

29 Quanto al resto della storia di Salomone,+ dall’inizio alla fine, non è forse riportato negli scritti di Nàtan+ il profeta, nella profezia di Ahìa+ il silonita e nel racconto delle visioni di Iddo+ il visionario riguardanti Geroboàmo,+ figlio di Nebàt? 30 Salomone regnò a Gerusalemme su tutto Israele per 40 anni. 31 Alla fine morì,* e fu sepolto nella Città di Davide suo padre;+ e suo figlio Roboàmo diventò re al suo posto.+

10 Roboàmo andò a Sìchem,+ perché tutto Israele era arrivato a Sìchem per farlo re.+ 2 Appena lo venne a sapere, Geroboàmo+ figlio di Nebàt (che era ancora in Egitto, dove era fuggito a causa del re Salomone)+ tornò dall’Egitto. 3 Lo mandarono dunque a chiamare, e Geroboàmo e tutto Israele vennero da Roboàmo e dissero: 4 “Tuo padre rese oppressivo il nostro giogo.+ Ma se tu alleggerirai l’oppressiva servitù imposta da tuo padre e il pesante giogo che mise su di noi, noi ti serviremo”.

5 Lui rispose: “Tornate da me fra tre giorni”. Il popolo allora se ne andò.+ 6 Il re Roboàmo si consigliò con gli anziani che avevano servito suo padre Salomone mentre era in vita, chiedendo: “Cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?” 7 Gli risposero: “Se sei buono con questo popolo, se li accontenti e se dai loro una risposta favorevole, allora saranno tuoi servitori per sempre”.

8 Ma lui ignorò il consiglio degli anziani e si consultò con i giovani che erano cresciuti con lui e che erano al suo servizio.+ 9 Chiese loro: “Cosa consigliate? Come dovremmo rispondere a questo popolo che mi ha detto: ‘Alleggerisci il giogo che tuo padre mise su di noi’?” 10 I giovani che erano cresciuti con lui gli risposero: “Al popolo che ti ha detto: ‘Tuo padre rese pesante il nostro giogo; tu rendicelo più leggero’, devi dire questo: ‘Il mio mignolo sarà più grosso dei fianchi di mio padre. 11 Mio padre caricò su di voi un giogo pesante, ma io lo renderò ancora più pesante. Mio padre vi punì con fruste, io lo farò con flagelli’”.

12 Geroboàmo e tutto il popolo vennero da Roboàmo il terzo giorno, proprio come il re aveva ordinato dicendo: “Tornate da me il terzo giorno”.+ 13 Ma il re Roboàmo rispose loro aspramente, rifiutando così il consiglio degli anziani. 14 Seguendo il consiglio dei giovani, disse loro: “Renderò il vostro giogo più pesante, molto più pesante. Mio padre vi punì con fruste, io lo farò con flagelli”. 15 Il re quindi non ascoltò il popolo; le cose andarono così per volere del vero Dio,+ in modo che si adempissero le parole che Geova aveva pronunciato per mezzo di Ahìa+ il silonita a Geroboàmo, figlio di Nebàt.

16 Tutto Israele, dato che non era stato ascoltato dal re, gli rispose: “Che abbiamo a che fare con Davide? Non abbiamo eredità con il figlio di Iesse. Ognuno ai suoi dèi, o Israele! Ora pensa alla tua casa, o Davide”.+ Allora tutto Israele tornò alle proprie case.*+

17 Roboàmo, comunque, continuò a regnare sugli israeliti che vivevano nelle città di Giuda.+

18 In seguito il re Roboàmo mandò Hadoràm,+ che era a capo di quelli reclutati per i lavori obbligatori, ma gli israeliti lo lapidarono. Il re Roboàmo riuscì a salire sul suo carro per fuggire a Gerusalemme.+ 19 Da allora gli israeliti continuano a essere in rivolta contro la casa di Davide.

11 Quando arrivò a Gerusalemme, Roboàmo congregò immediatamente la casa di Giuda e Beniamino,+ 180.000 guerrieri addestrati,* perché combattessero contro Israele in modo da restituire il regno a Roboàmo.+ 2 Allora a Semaìa,+ l’uomo del vero Dio, fu trasmesso questo messaggio* di Geova: 3 “Di’ a Roboàmo, figlio di Salomone, re di Giuda, e a tutto Israele in Giuda e in Beniamino: 4 ‘Questo è ciò che Geova dice: “Non dovete salire a combattere contro i vostri fratelli. Ognuno torni a casa sua, perché le cose sono andate così per mio volere”’”.+ Ubbidirono quindi alle parole di Geova e tornarono indietro, senza andare contro Geroboàmo.

5 Roboàmo abitò a Gerusalemme e costruì città fortificate in Giuda. 6 Così fortificò Betlemme,+ Ètam, Tecòa,+ 7 Bet-Zur, Soco,+ Adullàm,+ 8 Gat,+ Marèsa, Zif,+ 9 Adoràim, Làchis,+ Azèca,+ 10 Zora, Àialon+ ed Èbron,+ città fortificate che erano in Giuda e in Beniamino. 11 Inoltre consolidò le fortezze, vi pose comandanti e le rifornì di cibo, olio e vino, 12 e provvide a tutte le città scudi grandi e lance; le rinforzò moltissimo. E Giuda e Beniamino rimasero a lui.

13 I sacerdoti e i leviti che erano in tutto Israele si schierarono con lui, venendo da tutti i loro territori. 14 I leviti lasciarono i loro pascoli e le loro proprietà,+ e vennero in Giuda e a Gerusalemme, perché Geroboàmo e i suoi figli li avevano estromessi dal servizio come sacerdoti di Geova.+ 15 Geroboàmo aveva nominato i propri sacerdoti per gli alti luoghi,+ per le divinità simili a capri*+ e per i vitelli che aveva fatto.+ 16 E, da tutte le tribù d’Israele, quelli che nel loro cuore erano decisi a ricercare Geova, l’Iddio d’Israele, seguirono i sacerdoti e i leviti a Gerusalemme per fare sacrifici a Geova, l’Iddio dei loro antenati.+ 17 Per tre anni rafforzarono il regno di Giuda e sostennero Roboàmo, figlio di Salomone, perché per tre anni seguirono la condotta di Davide e di Salomone.

18 Roboàmo prese in moglie Maalàt, figlia di Ierimòt, figlio di Davide, e di Abiàil, figlia di Eliàb,+ figlio di Iesse. 19 Con il tempo lei gli partorì dei figli: Ieùs, Semarìa e Zàam. 20 Dopo di lei sposò Maàca, nipote di Àbsalom.*+ Con il tempo lei gli partorì Abìa,+ Attài, Ziza e Selomìt. 21 Roboàmo amò Maàca, nipote di Àbsalom, più di tutte le altre mogli e le concubine+ che aveva; ebbe 18 mogli e 60 concubine, e generò 28 figli e 60 figlie. 22 Perciò Roboàmo costituì Abìa, figlio di Maàca, capo e condottiero tra i suoi fratelli, perché intendeva farlo re. 23 Comunque agì con accortezza* e mandò* alcuni dei suoi figli in tutti i territori di Giuda e Beniamino, in tutte le città fortificate,+ e fornì loro provviste in abbondanza e procurò loro molte mogli.

12 Appena il suo regno fu saldamente stabilito+ e lui diventò forte, Roboàmo abbandonò la Legge di Geova,+ e tutto Israele fece lo stesso. 2 Visto che si erano dimostrati infedeli verso Geova, Sisàc+ re d’Egitto salì contro Gerusalemme nel quinto anno del re Roboàmo. 3 Aveva 1.200 carri, 60.000 cavalieri e tantissimi soldati che vennero insieme a lui dall’Egitto: libici, succhìm ed etiopi.+ 4 Conquistò le città fortificate di Giuda e alla fine arrivò a Gerusalemme.

5 Il profeta Semaìa+ andò da Roboàmo e dai principi di Giuda che si erano radunati a Gerusalemme a causa di Sisàc e disse loro: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Visto che voi avete abbandonato me, io ho abbandonato voi+ in mano a Sisàc’”. 6 Allora i principi d’Israele e il re si umiliarono+ e dissero: “Geova è giusto”. 7 Quando Geova vide che si erano umiliati, Semaìa ricevette questo messaggio* di Geova: “Si sono umiliati. Non li distruggerò;+ anzi, fra poco li salverò. Non riverserò la mia ira su Gerusalemme per mezzo di Sisàc. 8 Ma diventeranno suoi servitori; così vedranno la differenza fra servire me e servire i re* degli altri paesi”.

9 Sisàc, re d’Egitto, salì dunque contro Gerusalemme. Prese i tesori della casa di Geova+ e i tesori della casa* del re. Portò via ogni cosa, inclusi gli scudi d’oro fatti da Salomone.+ 10 Al loro posto il re Roboàmo fece scudi di rame e li affidò ai capi delle guardie* che sorvegliavano l’ingresso della casa del re. 11 Ogni volta che il re andava alla casa di Geova, le guardie entravano portandoli con sé; poi li riportavano nella sala della guardia. 12 Siccome il re si umiliò, l’ira di Geova si ritirò da lui,+ ed Egli non li distrusse completamente.+ Fu inoltre trovato qualcosa di buono in Giuda.+

13 Il re Roboàmo rafforzò la sua posizione a Gerusalemme e continuò a regnare. Aveva 41 anni quando diventò re, e regnò 17 anni a Gerusalemme, la città che Geova aveva scelto fra tutte le tribù d’Israele per stabilirvi il suo nome. La madre del re era Naàma, l’ammonita.+ 14 Tuttavia Roboàmo fece ciò che era male, perché in cuor suo non era stato risoluto a ricercare Geova.+

15 Quanto alla storia di Roboàmo, dall’inizio alla fine, non è forse riportata tra le parole di Semaìa+ il profeta e di Iddo+ il visionario nelle registrazioni genealogiche? E ci furono in continuazione guerre fra Roboàmo e Geroboàmo.+ 16 Alla fine Roboàmo morì,* e fu sepolto nella Città di Davide;+ e suo figlio Abìa+ diventò re al suo posto.

13 Nel 18º anno del re Geroboàmo, Abìa diventò re di Giuda.+ 2 Regnò tre anni a Gerusalemme. Sua madre era Micaìa,+ figlia di Urièl di Ghibèa.+ E ci fu guerra fra Abìa e Geroboàmo.+

3 Abìa andò in guerra con un esercito di 400.000 guerrieri valorosi, addestrati.*+ Geroboàmo si schierò in formazione di battaglia contro di lui con 800.000 uomini addestrati,* guerrieri valorosi. 4 Abìa, in piedi sul monte Zemaràim, che è nella regione montuosa di Èfraim, disse: “Ascoltatemi, Geroboàmo e tutto Israele! 5 Non sapete che Geova, l’Iddio d’Israele, ha dato per sempre a Davide un regno su Israele,+ sia a lui che ai suoi figli,+ mediante un patto di sale?*+ 6 Ma Geroboàmo,+ figlio di Nebàt, servitore di Salomone figlio di Davide, insorse e si ribellò al suo signore.+ 7 E uomini oziosi e buoni a nulla si radunavano intorno a lui. Si dimostrarono superiori a Roboàmo, figlio di Salomone, perché Roboàmo era giovane e mancava di coraggio, e non fu in grado di tener loro testa.

8 “E ora voi siete convinti di riuscire a tener testa al regno di Geova in mano ai figli di Davide, solo perché siete numerosi e avete i vitelli d’oro che Geroboàmo fece per voi come dèi.+ 9 Non avete forse cacciato i sacerdoti di Geova,+ discendenti di Aronne, e i leviti, e non vi siete scelti i vostri sacerdoti proprio come i popoli degli altri paesi?+ Chiunque si presentasse* con un giovane toro e sette montoni poteva diventare sacerdote di quelli che non sono dèi. 10 Quanto a noi, Geova è il nostro Dio,+ e non lo abbiamo abbandonato; i nostri sacerdoti, discendenti di Aronne, servono Geova, e i leviti li assistono. 11 Ogni mattina e ogni sera+ fanno fumare in onore di Geova gli olocausti insieme a incenso profumato,+ e sulla tavola d’oro puro c’è il pane in pile,*+ e ogni sera+ accendono il candelabro d’oro+ e le sue lampade, perché noi assolviamo la nostra responsabilità verso Geova nostro Dio; voi invece lo avete abbandonato. 12 Ecco, con noi c’è il vero Dio che ci guida, e anche i suoi sacerdoti con le trombe per suonare l’allarme di battaglia contro di voi. O uomini d’Israele, non combattete contro Geova, l’Iddio dei vostri antenati, perché non avrete la meglio”.+

13 Ma Geroboàmo mandò uomini perché tendessero un’imboscata dietro di loro, così che il suo esercito si trovò davanti a Giuda e gli uomini dell’imboscata dietro. 14 Quando gli uomini di Giuda si voltarono, si resero conto di dover combattere sia davanti che dietro. Perciò implorarono Geova,+ mentre i sacerdoti suonavano forte le trombe. 15 Gli uomini di Giuda proruppero in un grido di guerra. Quando gli uomini di Giuda lanciarono il grido di guerra, il vero Dio sconfisse Geroboàmo e tutto Israele davanti ad Abìa e a Giuda. 16 Gli israeliti fuggirono davanti a Giuda, e Dio li diede nelle loro mani. 17 Abìa e il suo popolo ne fecero strage: 500.000 uomini addestrati* d’Israele caddero uccisi. 18 Così in quell’occasione gli uomini d’Israele furono umiliati, mentre gli uomini di Giuda si dimostrarono superiori perché avevano fatto affidamento* su Geova, l’Iddio dei loro antenati.+ 19 Abìa continuò a inseguire Geroboàmo e conquistò alcune sue città: Bètel+ e i suoi villaggi,* Iesàna e i suoi villaggi, ed Èfrain+ e i suoi villaggi. 20 Ai giorni di Abìa, Geroboàmo non riottenne più il suo potere. Geova poi lo colpì, così che morì.+

21 Abìa invece diventò sempre più forte. Con il tempo prese 14 mogli+ e generò 22 figli e 16 figlie. 22 E il resto della storia di Abìa, le sue azioni e le sue parole, è riportato negli scritti* del profeta Iddo.+

14 Alla fine Abìa morì,* e fu sepolto nella Città di Davide;+ e suo figlio Asa diventò re al suo posto. Ai suoi giorni il paese fu in pace per 10 anni.

2 Asa fece ciò che era buono e giusto agli occhi di Geova suo Dio. 3 Eliminò gli altari stranieri+ e gli alti luoghi, fece a pezzi le colonne sacre+ e abbatté i pali sacri.*+ 4 Inoltre disse a Giuda di ricercare Geova, l’Iddio dei loro antenati, e di osservare la Legge e i comandamenti. 5 Così eliminò da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e gli altari per l’incenso,+ e sotto di lui il regno rimase indisturbato. 6 Costruì città fortificate in Giuda,+ visto che nel paese c’era tranquillità e in quegli anni non c’erano guerre contro di lui, perché Geova gli aveva dato pace.+ 7 Asa disse a Giuda: “Costruiamo queste città e circondiamole con mura e torri,+ porte* e sbarre. Il paese infatti è ancora a nostra disposizione, perché abbiamo ricercato Geova nostro Dio. Lo abbiamo ricercato, ed egli ci ha dato pace lungo tutti i confini”. Così i lavori di costruzione furono portati a termine con successo.+

8 Asa aveva un esercito di 300.000 uomini di Giuda, equipaggiati con scudi grandi e lance, e di 280.000 valorosi guerrieri di Beniamino, che portavano lo scudo piccolo ed erano armati di arco.+

9 In seguito Zera l’etiope mosse contro di loro con un esercito di 1.000.000 di uomini e 300 carri.+ Quando Zera raggiunse Marèsa,+ 10 Asa uscì contro di lui, e si schierarono in formazione di battaglia nella Valle di Zefàta a Marèsa. 11 Asa invocò quindi Geova suo Dio+ dicendo: “O Geova, a te non importa se quelli che aiuti sono forti* o deboli.+ Aiutaci, o Geova nostro Dio, perché facciamo affidamento* su di te+ e nel tuo nome siamo venuti contro questa folla.+ O Geova, tu sei il nostro Dio. Non permettere che un uomo mortale prevalga su di te”.+

12 Allora Geova sconfisse gli etiopi davanti ad Asa e davanti a Giuda, e gli etiopi si diedero alla fuga.+ 13 Asa e gli uomini con lui li inseguirono fino a Ghèrar,+ e gli etiopi furono uccisi uno dopo l’altro finché non ne rimase vivo nessuno: furono schiacciati da Geova e dal suo esercito. Dopodiché portarono via un ricchissimo bottino. 14 Inoltre colpirono tutte le città intorno a Ghèrar, perché il terrore di Geova si era abbattuto su di esse; e predarono tutte le città, perché vi era molto da predare. 15 Attaccarono anche le tende di coloro che avevano bestiame e catturarono una gran quantità di pecore e cammelli. Poi tornarono a Gerusalemme.

15 Ora lo spirito di Dio venne su Azarìa, figlio di Odèd. 2 Così Azarìa uscì incontro ad Asa e gli disse: “Ascoltatemi, Asa e tutto Giuda e Beniamino! Geova sarà con voi finché voi rimarrete con lui;+ se lo ricercherete, si lascerà trovare da voi,+ ma se lo abbandonerete, vi abbandonerà.+ 3 Per molto tempo* Israele fu senza il vero Dio, senza alcun sacerdote che insegnasse e senza legge.+ 4 Ma quando si trovarono in difficoltà, tornarono da Geova, l’Iddio d’Israele, e lo ricercarono, ed egli si lasciò trovare da loro.+ 5 In quei tempi non era sicuro viaggiare,* perché c’erano molti disordini fra tutti gli abitanti dei paesi. 6 Una nazione veniva schiacciata da un’altra nazione e una città da un’altra città, perché Dio le teneva in uno stato di disordine con ogni tipo di avversità.+ 7 Ma voi siate forti e non perdetevi d’animo,*+ perché le vostre azioni verranno ricompensate”.

8 Appena ebbe udito queste parole e la profezia del profeta Odèd, Asa si fece coraggio ed eliminò i disgustosi idoli da tutto il paese di Giuda+ e di Beniamino e dalle città che aveva conquistato nella regione montuosa di Èfraim; inoltre riparò l’altare di Geova che era davanti all’atrio* di Geova.+ 9 E radunò tutto Giuda e Beniamino, nonché gli stranieri provenienti da Èfraim, Manasse e Simeone+ che risiedevano con loro, perché da Israele erano passati a lui in gran numero dopo aver visto che Geova suo Dio era con lui. 10 Furono dunque radunati a Gerusalemme nel 3º mese del 15º anno del regno di Asa. 11 Quel giorno presero 700 bovini e 7.000 pecore dalle spoglie che avevano portato e li sacrificarono a Geova. 12 E strinsero un patto per ricercare Geova, l’Iddio dei loro antenati, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima.*+ 13 Chiunque non avesse ricercato Geova, l’Iddio d’Israele, doveva essere messo a morte, sia piccolo che grande, sia uomo che donna.+ 14 Giurarono quindi a Geova ad alta voce, con urla di gioia e con trombe e corni. 15 E tutti gli abitanti di Giuda si rallegrarono per il giuramento, perché avevano giurato con tutto il loro cuore; e ricercarono Geova con ardore, e lui si fece trovare da loro+ e continuò a dar loro pace lungo tutti i confini.+

16 Il re Asa arrivò a rimuovere sua nonna Maàca+ dalla posizione di regina madre,* perché aveva fatto un idolo osceno per il culto del palo sacro.*+ Asa abbatté quell’idolo osceno, lo polverizzò e lo bruciò nella Valle del Chìdron.+ 17 Gli alti luoghi, però, non furono eliminati+ da Israele.+ Il cuore di Asa fu comunque completo* per tutta la sua vita.*+ 18 E portò nella casa del vero Dio le cose che lui e suo padre avevano consacrato: argento, oro e vari utensili.+ 19 Non ci fu guerra fino al 35º anno del regno di Asa.+

16 Nel 36º anno del regno di Asa, Baàsa+ re d’Israele salì contro Giuda e si mise a fortificare* Rama,+ per non permettere a nessuno di uscire dal territorio di Asa, re di Giuda, o di entrarvi.+ 2 Per questo Asa prese argento e oro dai tesori della casa di Geova+ e della casa* del re e li mandò a Ben-Adàd re di Siria,+ che viveva a Damasco, dicendogli: 3 “C’è un accordo* fra me e te, e fra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando argento e oro. Va’, infrangi il tuo accordo* con Baàsa re d’Israele, così che si ritiri da me”.

4 Ben-Adàd ascoltò il re Asa e mandò contro le città d’Israele i capi del suo esercito, che conquistarono Iiòn,+ Dan,+ Abèl-Màim e tutti i depositi delle città di Nèftali.+ 5 Quando venne a saperlo, Baàsa smise immediatamente di fortificare Rama e abbandonò il suo progetto. 6 Allora il re Asa prese con sé tutto Giuda, e portarono via le pietre e il legname con cui Baàsa stava fortificando Rama,+ e con essi fortificò* Gheba+ e Mizpa.+

7 A quel tempo Hanàni+ il veggente andò da Asa, re di Giuda, e gli disse: “Dal momento che hai fatto affidamento* sul re di Siria e non su Geova tuo Dio, l’esercito del re di Siria è scampato alle tue mani.+ 8 Gli etiopi e i libici non erano forse un esercito enorme con molti carri e cavalieri? Eppure Geova te li diede in mano perché avevi fatto affidamento su di lui.+ 9 Geova, infatti, percorre con lo sguardo tutta la terra+ per mostrare la sua forza* a favore di quelli il cui cuore è completo* verso di lui.+ In questa faccenda ti sei comportato con stoltezza; d’ora in poi ci saranno guerre contro di te”.+

10 Comunque Asa si offese con il veggente e lo mise in prigione,* infuriato con lui per quello che aveva detto. Nello stesso periodo Asa iniziò a maltrattare altri del popolo. 11 Ecco, la storia di Asa, dall’inizio alla fine, è riportata nel Libro dei re di Giuda e d’Israele.+

12 Nel 39º anno del suo regno, Asa si ammalò ai piedi e le sue condizioni peggiorarono molto. Tuttavia, perfino durante la sua malattia non si rivolse a Geova ma ai guaritori. 13 Alla fine Asa morì;*+ era il 41º anno del suo regno. 14 Fu sepolto nella grande tomba che si era scavato nella Città di Davide;+ lo deposero su un letto cosparso di olio di balsamo e di un unguento speciale fatto di vari ingredienti.+ Inoltre, in suo onore fecero un rogo funebre straordinariamente grande.*

17 Suo figlio Giòsafat+ diventò re al suo posto e rafforzò la propria posizione su Israele. 2 Dislocò forze militari in tutte le città fortificate di Giuda e mise guarnigioni nel paese di Giuda e nelle città di Èfraim conquistate da suo padre Asa.+ 3 Geova rimase con Giòsafat, perché lui camminò nelle vie percorse prima di lui dal suo antenato Davide+ e non ricercò i Bàal. 4 Ricercò infatti l’Iddio di suo padre+ e seguì i suoi comandamenti, non le pratiche d’Israele.+ 5 Geova mantenne il regno ben saldo nelle sue mani;+ tutto Giuda continuò a fare regali a Giòsafat, e lui ebbe ricchezze e gloria in abbondanza.+ 6 Il suo cuore si fece intrepido nelle vie di Geova; eliminò da Giuda anche gli alti luoghi+ e i pali sacri.*+

7 Nel terzo anno del suo regno convocò i suoi principi, cioè Ben-Àil, Abdìa, Zaccarìa, Netanèl e Micaìa, perché insegnassero nelle città di Giuda. 8 Con loro c’erano i leviti Semaìa, Netanìa, Zebadìa, Asaèl, Semiramòt, Ieonatàn, Adonìa, Tobìa e Tob-Adonìa, insieme ai sacerdoti+ Elisàma e Ieoràm. 9 Insegnavano in Giuda portando con sé il libro della Legge di Geova,+ e andavano per tutte le città di Giuda istruendo il popolo.

10 E il terrore di Geova si abbatté su tutti i regni dei paesi intorno a Giuda, e questi non combatterono contro Giòsafat. 11 I filistei portarono a Giòsafat regali e denaro come tributo, e gli arabi gli portarono 7.700 montoni e 7.700 capri presi dalle loro greggi.

12 Giòsafat diventò sempre più grande,+ e continuò a costruire fortezze+ e città-deposito+ in Giuda. 13 Nelle città di Giuda portò avanti grandi progetti, e a Gerusalemme aveva soldati, guerrieri valorosi. 14 Questi erano raggruppati in base alle loro case paterne. Da Giuda i capi di migliaia erano: Adna il capo, e con lui 300.000 guerrieri valorosi;+ 15 sotto il suo comando c’era Ieoanàn il capo, e con lui 280.000 uomini; 16 sotto il suo comando c’era anche Amasìa, figlio di Zicri, che si offrì volontario per il servizio di Geova, e con lui 200.000 guerrieri valorosi. 17 Da Beniamino+ c’era Eliàda, guerriero valoroso, e con lui 200.000 uomini equipaggiati con arco e scudo;+ 18 sotto il suo comando c’era Iozabàd, e con lui 180.000 uomini equipaggiati per la guerra. 19 Questi servivano il re, oltre a quelli che il re mise nelle città fortificate in tutto Giuda.+

18 Giòsafat aveva ricchezze e gloria in abbondanza,+ ma strinse un’alleanza matrimoniale con Àcab.+ 2 Anni dopo scese da Àcab, a Samarìa.+ Àcab sacrificò una gran quantità di pecore e bovini per Giòsafat e per il suo seguito, e insisté* perché salisse con lui contro Ramòt-Gàlaad.+ 3 Àcab, re d’Israele, chiese a Giòsafat, re di Giuda: “Verrai con me a Ramòt-Gàlaad?” Giòsafat gli rispose: “Io sono con te, e il mio popolo è il tuo popolo e ti sosterrà nella guerra”.

4 Comunque Giòsafat disse al re d’Israele: “Ti prego, prima chiedi qual è la parola di Geova”.+ 5 Il re d’Israele radunò dunque i profeti, 400 uomini, e chiese loro: “Dobbiamo andare in guerra contro Ramòt-Gàlaad o devo rinunciare?” Loro risposero: “Sali; il vero Dio la darà in mano al re”.

6 Giòsafat allora disse: “Non c’è qui un profeta di Geova?+ Chiediamo anche tramite lui”.+ 7 Allora il re d’Israele disse a Giòsafat: “C’è ancora un uomo+ tramite il quale interrogare Geova, ma io lo odio perché non profetizza mai il bene riguardo a me, ma sempre il male.+ È Micaìa, figlio di Imla”. Comunque Giòsafat disse: “Il re non dovrebbe dire una cosa del genere”.

8 Il re d’Israele chiamò quindi un funzionario di corte e disse: “Presto, porta Micaìa, figlio di Imla”.+ 9 Ora il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, sedevano ognuno sul suo trono, con indosso le vesti reali; sedevano nello spiazzo* all’ingresso della porta di Samarìa, e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. 10 Quindi Sedechìa, figlio di Chenàana, si fece dei corni di ferro e disse: “Ecco ciò che Geova dice: ‘Con questi trafiggerai* i siri finché non li avrai sterminati’”. 11 Tutti gli altri profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: “Sali a Ramòt-Gàlaad e vincerai;+ Geova la darà in mano al re”.

12 Il messaggero che era andato a chiamare Micaìa gli disse: “Le parole dei profeti sono unanimemente a favore del re. Che la tua parola sia come la loro,+ ti prego. Parla in modo favorevole”.+ 13 Ma Micaìa disse: “Com’è vero che Geova vive, riferirò quello che il mio Dio dirà”.+ 14 Si presentò quindi dal re, e il re gli chiese: “Micaìa, dobbiamo andare in guerra contro Ramòt-Gàlaad o devo rinunciare?” Subito rispose: “Sali e vincerai; saranno consegnati nelle vostre mani”. 15 Allora il re gli disse: “Quante volte devo farti giurare che non mi dirai altro che la verità nel nome di Geova?” 16 Così Micaìa disse: “Vedo tutti gli israeliti dispersi sui monti, come pecore che non hanno pastore.+ Geova ha detto: ‘Questi non hanno padrone. Ognuno di loro torni a casa sua in pace’”.

17 Il re d’Israele disse quindi a Giòsafat: “Te l’avevo detto che non avrebbe profetizzato il bene riguardo a me, ma solo il male!”+

18 Micaìa proseguì: “Ora ascoltate la parola di Geova. Ho visto Geova seduto sul suo trono+ e tutto l’esercito dei cieli+ alla sua destra e alla sua sinistra.+ 19 E Geova ha detto: ‘Chi ingannerà Àcab, re d’Israele, perché salga a Ramòt-Gàlaad e là muoia?’ E c’era chi diceva una cosa e chi un’altra. 20 Poi si è fatto avanti uno spirito*+ che si è presentato davanti a Geova e ha detto: ‘Lo ingannerò io’. Geova gli ha chiesto: ‘Come?’ 21 Lui ha risposto: ‘Andrò e diventerò uno spirito ingannevole nella bocca di tutti i suoi profeti’. Così Egli ha detto: ‘Lo ingannerai; di sicuro ci riuscirai. Va’ e fa’ così’. 22 E ora Geova ha messo uno spirito ingannevole nella bocca di questi tuoi profeti,+ ma Geova stesso ha dichiarato che tu subirai la calamità”.

23 Sedechìa,+ figlio di Chenàana, si avvicinò, colpì Micaìa+ sulla guancia+ e disse: “Per quale via lo spirito di Geova avrebbe lasciato me per parlare con te?”+ 24 Micaìa rispose: “Te ne accorgerai il giorno in cui andrai a nasconderti nella stanza più interna”. 25 Quindi il re d’Israele disse: “Prendete Micaìa, consegnatelo ad Àmon, capo della città, e a Iòas,* figlio del re, 26 e dite loro: ‘Questo è ciò che il re dice: “Mettete quest’uomo in prigione+ e dategli una razione ridotta di pane e d’acqua finché io non sia tornato sano e salvo”’”. 27 Ma Micaìa disse: “Se davvero tornerai sano e salvo, allora Geova non ha parlato con me”.+ Poi aggiunse: “Tenetene conto, popoli tutti”.

28 Il re d’Israele e Giòsafat, re di Giuda, salirono dunque a Ramòt-Gàlaad.+ 29 Il re d’Israele disse a Giòsafat: “Per la battaglia io mi travestirò; tu invece indossa le tue vesti reali”. Così il re d’Israele si travestì, dopodiché andarono in battaglia. 30 Il re di Siria aveva ordinato ai comandanti dei suoi carri: “Non combattete con nessuno, né piccolo né grande, ma solo con il re d’Israele”. 31 Appena videro Giòsafat, i comandanti dei carri si dissero: “Quello è il re d’Israele”. Si voltarono dunque per combattere contro di lui. Giòsafat invocò aiuto,+ e Geova lo aiutò; Dio subito li allontanò da lui. 32 Quando i comandanti dei carri videro che non era il re d’Israele, immediatamente smisero di inseguirlo.

33 Ma un uomo tirò a caso* con l’arco e colpì il re d’Israele fra le giunture della corazza.* Allora il re disse al guidatore del carro: “Gira e portami fuori dal campo di battaglia, perché sono stato ferito gravemente”.+ 34 Il combattimento infuriò per tutto il giorno, e il re d’Israele dovette essere sorretto nel carro di fronte ai siri fino alla sera, e al tramonto morì.+

19 Quindi Giòsafat, re di Giuda, tornò sano e salvo*+ a casa* sua a Gerusalemme. 2 Ieu+ figlio di Hanàni+ il visionario uscì incontro al re Giòsafat e gli disse: “Si dovrebbe aiutare il malvagio?+ Si dovrebbero amare quelli che odiano Geova?+ Per questo motivo Geova è indignato contro di te. 3 Comunque, in te sono state trovate cose buone,+ perché hai eliminato i pali sacri* dal paese e hai preparato il tuo cuore* per ricercare il vero Dio”.+

4 Giòsafat continuò a risiedere a Gerusalemme, e andò di nuovo tra il popolo, da Beèr-Seba* alla regione montuosa di Èfraim,+ per riportarlo da Geova, l’Iddio dei loro antenati.+ 5 Inoltre nominò giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città.+ 6 E disse ai giudici: “State attenti a quello che fate, perché non giudicate per l’uomo ma per Geova; ed egli è con voi quando emettete un giudizio.+ 7 Ora il timore di Geova sia su di voi.+ State attenti a come agite, perché presso Geova nostro Dio non c’è ingiustizia,+ né parzialità,+ né corruzione”.+

8 Anche a Gerusalemme Giòsafat incaricò alcuni leviti e sacerdoti e alcuni capi delle case paterne d’Israele di giudicare nel nome di Geova e di risolvere le controversie degli abitanti di Gerusalemme.+ 9 E comandò loro: “Ecco cosa dovete fare nel timore di Geova, con fedeltà e con cuore completo:* 10 ogni volta che i vostri fratelli che vivono nelle loro città presentano una causa che implichi spargimento di sangue,+ o una questione relativa a una legge, a un comandamento, a norme o a decisioni giudiziarie, dovete avvertirli perché non diventino colpevoli davanti a Geova; altrimenti la sua indignazione verrà su di voi e sui vostri fratelli. Questo è ciò che dovete fare per non incorrere nella colpa. 11 Ecco, il capo sacerdote Amarìa è su di voi per ogni cosa che riguarda Geova;+ Zebadìa, figlio di Ismaele, è il capo della casa di Giuda per ogni cosa che riguarda il re; e i leviti sono a vostra disposizione come funzionari. Siate forti e agite, e Geova sia con coloro che fanno il bene”.*+

20 In seguito i moabiti+ e gli ammoniti,+ insieme ad alcuni degli ammonìm,* mossero guerra a Giòsafat. 2 Allora gli fu riferito: “È venuta contro di te una grande folla dalla regione del mare,* da Èdom;+ si trova ad Azazòn-Tàmar, cioè En-Ghedi”.+ 3 Giòsafat perciò ebbe paura e decise di rivolgersi* a Geova.+ Proclamò quindi un digiuno per tutto Giuda. 4 Allora gli abitanti di Giuda si radunarono per interrogare Geova;+ vennero da tutte le città di Giuda per consultare Geova.

5 Giòsafat, stando in piedi in mezzo alla congregazione di Giuda e Gerusalemme, nella casa di Geova, davanti al cortile nuovo, 6 disse:

“O Geova, Dio dei nostri antenati, non sei forse Dio nei cieli,+ e non domini su tutti i regni delle nazioni?+ Nella tua mano ci sono potere e potenza, e nessuno ti può tenere testa.+ 7 O Dio nostro, non fosti tu a scacciare gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele e a darlo su base permanente ai discendenti* del tuo amico Abraamo?+ 8 Loro vi si stabilirono e lì costruirono un santuario per il tuo nome,+ dicendo: 9 ‘Se dovesse abbattersi su di noi la calamità, che sia mediante spada, giudizio avverso, epidemia o carestia, staremo davanti a questa casa e davanti a te (visto che il tuo nome è in questa casa),+ e invocheremo il tuo aiuto nella nostra avversità; in tal caso voglia tu ascoltarci e salvarci’.+ 10 Ora, ecco, gli uomini di Àmmon, di Mòab e della regione montuosa di Sèir+ — le cui terre Israele non ebbe da te il permesso di invadere quando uscì dal paese d’Egitto e da cui si allontanò senza annientarli+ — 11 ci ricompensano venendo a cacciarci dalla proprietà che tu ci desti in eredità.+ 12 O Dio nostro, non eseguirai il giudizio su di loro?+ Noi infatti siamo impotenti davanti a questa grande folla che ci viene contro; non sappiamo cosa fare,+ ma i nostri occhi sono rivolti a te”.+

13 Nel frattempo tutti quelli di Giuda stavano in piedi davanti a Geova, insieme alle loro mogli e ai loro figli, inclusi i piccoli.

14 Allora in mezzo alla congregazione lo spirito di Geova venne su Iahazièl, figlio di Zaccarìa, figlio di Benaìa, figlio di Ieièl, figlio di Mattanìa, il levita dei figli di Àsaf. 15 Iahazièl disse: “Prestate attenzione, tutto Giuda e voi abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat! Geova vi dice questo: ‘Non abbiate paura e non provate terrore a causa di questa grande folla, perché la battaglia non è vostra, ma di Dio.+ 16 Domani scendete contro di loro. Saliranno per il passo di Ziz e li troverete alla fine della valle* davanti al deserto di Ieruèl. 17 Non avrete bisogno di combattere questa battaglia. Mettetevi ai vostri posti, state fermi+ e vedete la salvezza di Geova a vostro favore.*+ O Giuda e Gerusalemme, non abbiate paura e non provate terrore.+ Domani andate contro di loro, e Geova sarà con voi’”.+

18 Subito Giòsafat si inginocchiò con il viso a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si inginocchiarono con il viso a terra davanti a Geova per adorare Geova. 19 Quindi i leviti che discendevano da Chèat+ e da Cora* si alzarono per lodare a piena voce+ Geova, l’Iddio d’Israele.

20 La mattina dopo si alzarono presto e si diressero verso il deserto di Tecòa.+ Mentre partivano, Giòsafat stette in piedi e disse: “Ascoltatemi, o Giuda e voi abitanti di Gerusalemme! Riponete fede in Geova vostro Dio perché possiate restare saldi.* Riponete fede nei suoi profeti+ e vi andrà bene”.

21 Dopo essersi consultato con il popolo, incaricò degli uomini perché cantassero+ a Geova e offrissero lodi, indossando vesti sante, mentre uscivano alla testa degli uomini armati dicendo: “Rendete grazie a Geova, perché il suo amore leale dura per sempre”.+

22 Non appena iniziarono a cantare gioiosamente lodi, Geova tese un’imboscata contro gli uomini di Àmmon, di Mòab e della regione montuosa di Sèir che stavano invadendo Giuda, e questi iniziarono a colpirsi gli uni gli altri.+ 23 Gli ammoniti e i moabiti attaccarono gli abitanti della regione montuosa di Sèir+ per distruggerli e annientarli; e quando ebbero finito con gli abitanti di Sèir, si misero a distruggersi a vicenda.+

24 Quando Giuda arrivò alla torre di guardia del deserto+ e guardò verso la folla, vide tutti i cadaveri a terra;+ non c’erano superstiti. 25 Giòsafat e il suo popolo vennero dunque a predarne le spoglie, e trovarono fra loro una gran quantità di beni, indumenti e oggetti preziosi; presero per sé tutto quello che poterono.+ Ci misero tre giorni a portare via le spoglie, perché erano tante. 26 Il quarto giorno si congregarono nella Valle* di Beràca, e là lodarono* Geova. Per questo chiamarono quel luogo Valle di Beràca,*+ nome che ha tuttora.

27 Così tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, guidati da Giòsafat, tornarono gioiosi a Gerusalemme, perché Geova aveva dato loro motivo di rallegrarsi sui loro nemici.+ 28 Entrarono a Gerusalemme con cetre, altri strumenti a corda+ e trombe,+ e andarono alla casa di Geova.+ 29 E il terrore di Dio fu su tutti i regni dei paesi quando vennero a sapere che Geova aveva combattuto contro i nemici d’Israele.+ 30 Così durante il regno di Giòsafat ci fu tranquillità, e il suo Dio continuò a dargli pace lungo tutti i confini.+

31 Giòsafat continuò a regnare su Giuda. Aveva 35 anni quando diventò re, e regnò 25 anni a Gerusalemme. Sua madre era Azùba, figlia di Sili.+ 32 Giòsafat continuò a seguire la via di suo padre Asa,+ senza deviare da essa. Fece ciò che era giusto agli occhi di Geova.+ 33 Tuttavia gli alti luoghi non furono eliminati,+ e il popolo non aveva ancora preparato il cuore per ricercare l’Iddio dei propri antenati.+

34 Il resto della storia di Giòsafat, dall’inizio alla fine, è riportato negli scritti di Ieu,+ figlio di Hanàni,+ che furono inclusi nel Libro dei re d’Israele. 35 In seguito Giòsafat, re di Giuda, si alleò con Acazìa, re d’Israele, che agiva malvagiamente.+ 36 Si associò a lui per costruire navi che andassero a Tàrsis;+ le costruirono a Eziòn-Ghèber.+ 37 Comunque Elièzer, figlio di Dodavàu di Marèsa, disse profeticamente contro Giòsafat: “Dal momento che ti sei alleato con Acazìa, Geova distruggerà le tue opere”.+ Pertanto le navi andarono distrutte+ e non poterono andare a Tàrsis.

21 Alla fine Giòsafat morì,* e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide; e suo figlio Ieoràm diventò re al suo posto.+ 2 I suoi fratelli, i figli di Giòsafat, erano Azarìa, Iehièl, Zaccarìa, Azarìa, Michele e Sefatìa; tutti questi furono i figli di Giòsafat re d’Israele. 3 Il loro padre aveva dato loro molti doni in argento e in oro e cose di valore, oltre a città fortificate in Giuda,+ ma il regno lo diede a Ieoràm,+ perché era il primogenito.

4 Dopo aver assunto il controllo del regno di suo padre, Ieoràm rafforzò la sua posizione uccidendo con la spada tutti i suoi fratelli+ e alcuni principi d’Israele. 5 Ieoràm aveva 32 anni quando diventò re, e regnò 8 anni a Gerusalemme.+ 6 Seguì la condotta dei re d’Israele,+ proprio come avevano fatto quelli della casa di Àcab, visto che la figlia di Àcab era diventata sua moglie.+ Continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova. 7 Ma Geova non volle ridurre in rovina la casa di Davide per amore del patto che aveva concluso con Davide,+ dato che aveva promesso di dare a lui e ai suoi figli una lampada per sempre.+

8 Ai suoi giorni, Èdom si ribellò a Giuda+ e si fece un proprio re.+ 9 Allora Ieoràm si mise in marcia con i suoi comandanti e tutti i suoi carri; di notte attaccò e sconfisse gli edomiti* che accerchiavano lui e i comandanti dei carri. 10 Da allora, comunque, Èdom continua a essere in rivolta contro Giuda. In quel periodo anche Libna+ si ribellò a Ieoràm, perché questi aveva abbandonato Geova, l’Iddio dei suoi antenati.+ 11 Aveva anche fatto alti luoghi+ sui monti di Giuda per indurre gli abitanti di Gerusalemme a prostituirsi spiritualmente, e così aveva sviato Giuda.

12 Alla fine gli giunse da parte del profeta Elìa+ un messaggio scritto che diceva: “Questo è ciò che Geova, l’Iddio del tuo antenato Davide, dice: ‘Tu non hai seguito la condotta di tuo padre Giòsafat+ né quella di Asa+ re di Giuda. 13 Hai seguito invece la condotta dei re d’Israele+ e hai indotto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a prostituirsi spiritualmente+ come ha fatto la casa di Àcab,+ e hai perfino ucciso i tuoi fratelli,+ la casa di tuo padre, che erano migliori di te. 14 Perciò Geova inferirà un duro colpo al tuo popolo, ai tuoi figli, alle tue mogli e a tutti i tuoi beni. 15 E avrai molte malattie, inclusa una malattia agli intestini che peggiorerà di giorno in giorno, finché i tuoi intestini non siano venuti fuori a causa della malattia’”.

16 Allora Geova istigò+ contro Ieoràm i filistei*+ e gli arabi+ che vivevano vicino agli etiopi. 17 Invasero dunque Giuda, entrandovi con la forza, e portarono via tutti i beni che si trovavano nella casa* del re,+ nonché i suoi figli e le sue mogli; l’unico figlio che gli fu lasciato fu Iòacaz,*+ il più giovane. 18 E dopo tutto questo Geova lo colpì con una malattia incurabile agli intestini.+ 19 Qualche tempo dopo, passati due anni interi, gli intestini gli vennero fuori a causa della malattia, e morì tra atroci dolori. Il popolo non fece in suo onore un rogo come quello fatto per i suoi antenati.+ 20 Aveva 32 anni quando diventò re, e regnò 8 anni a Gerusalemme. Dopo la sua morte, nessuno lo rimpianse. Fu sepolto nella Città di Davide,+ ma non dov’erano sepolti i re.+

22 Quindi gli abitanti di Gerusalemme fecero re al suo posto Acazìa, il figlio più giovane, dato che tutti quelli più grandi erano stati uccisi dalla banda di predoni giunta nell’accampamento insieme agli arabi.+ Così Acazìa, figlio di Ieoràm, cominciò a regnare su Giuda.+ 2 Acazìa aveva 22 anni quando diventò re, e regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre era Atalìa,+ nipote* di Omri.+

3 Anche lui seguì la condotta della casa di Àcab,+ perché sua madre diventò sua consigliera, spingendolo ad agire malvagiamente. 4 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, come quelli della casa di Àcab, perché, dopo la morte di suo padre, loro diventarono suoi consiglieri portandolo alla rovina. 5 Dietro loro consiglio, andò con Ieoràm, figlio di Àcab, re d’Israele, in guerra contro Azaèl,+ re di Siria, a Ramòt-Gàlaad;+ lì gli arcieri ferirono Ieoràm. 6 Perciò Ieoràm tornò a Izreèl+ per farsi curare le ferite inflittegli a Rama durante il combattimento contro Azaèl, re di Siria.+

Acazìa,* figlio di Ieoràm,+ re di Giuda, scese a Izreèl a trovare Ieoràm,+ figlio di Àcab, visto che era stato ferito.*+ 7 Dio si servì di questa visita a Ieoràm per causare la rovina di Acazìa. Una volta arrivato, infatti, Acazìa andò con Ieoràm incontro a Ieu,+ nipote* di Nimsi, che Geova aveva unto perché annientasse* la casa di Àcab.+ 8 Quando Ieu iniziò a eseguire il giudizio sulla casa di Àcab, trovò i principi di Giuda e i figli dei fratelli di Acazìa, ministri di Acazìa, e li uccise.+ 9 Quindi si mise a cercare Acazìa; lo catturarono nel luogo in cui si nascondeva a Samarìa, lo portarono da Ieu e lo misero a morte. Poi lo seppellirono,+ perché dissero: “È nipote di Giòsafat, che ricercò Geova con tutto il cuore”.+ E non c’era nessuno della casa di Acazìa in grado di regnare.

10 Quando vide che suo figlio era morto, Atalìa,+ madre di Acazìa, si mosse per distruggere l’intera discendenza reale* della casa di Giuda.+ 11 Comunque Ieosabeàt, figlia del re, prese Iòas,+ figlio di Acazìa, dai figli del re che dovevano essere messi a morte e lo portò via furtivamente; mise lui e la sua nutrice in una camera da letto interna. Ieosabeàt (figlia del re Ieoràm,+ moglie del sacerdote Ieòiada+ e sorella di Acazìa) riuscì a tenerlo nascosto ad Atalìa, che così non lo mise a morte.+ 12 Iòas restò con loro per sei anni, nascosto nella casa del vero Dio, mentre Atalìa regnava sul paese.

23 Nel settimo anno Ieòiada agì con coraggio e concluse un patto con i capi di centinaia,+ cioè Azarìa figlio di Ieroàm, Ismaele figlio di Ieoanàn, Azarìa figlio di Òbed, Maaseìa figlio di Adaìa ed Elisafàt figlio di Zicri. 2 Poi percorsero Giuda e radunarono i leviti+ da tutte le città di Giuda e i capi delle case paterne d’Israele. Quando arrivarono a Gerusalemme, 3 l’intera congregazione concluse un patto+ con il re nella casa del vero Dio; dopodiché Ieòiada disse loro:

“Ecco, il figlio del re regnerà, proprio come Geova promise riguardo ai figli di Davide.+ 4 Questo è ciò che dovrete fare: dei sacerdoti e dei leviti che saranno di servizio+ Sabato, un terzo starà di guardia alle porte,+ 5 un terzo starà presso la casa* del re+ e un terzo starà alla Porta del Fondamento, e tutto il popolo starà nei cortili della casa di Geova.+ 6 Non lasciate entrare nessuno nella casa di Geova tranne i sacerdoti e i leviti che sono di servizio.+ Loro possono entrare perché sono un gruppo santo, e tutto il popolo osserverà il proprio obbligo verso Geova. 7 I leviti devono mettersi tutt’intorno al re, ognuno con le sue armi in mano. Chiunque entri nella casa dev’essere messo a morte. Restate con il re ovunque vada”.*

8 I leviti e tutto Giuda fecero esattamente quello che il sacerdote Ieòiada aveva comandato. Ognuno prese i suoi uomini che erano di servizio quel Sabato, insieme a coloro che quel Sabato+ non erano di servizio, perché il sacerdote Ieòiada non aveva esentato le divisioni+ dai loro doveri. 9 Il sacerdote Ieòiada diede quindi ai capi di centinaia+ le lance, gli scudi piccoli e gli scudi circolari, che erano appartenuti al re Davide+ e che erano nella casa del vero Dio.+ 10 Dislocò tutti gli uomini, ognuno con la sua arma* in mano, dal lato destro al lato sinistro della casa, presso l’altare e presso la casa, tutt’intorno al re. 11 Quindi fecero uscire il figlio del re,+ misero su di lui la corona* e la Testimonianza,*+ e lo fecero re. Ieòiada e i suoi figli lo unsero ed esclamarono: “Viva il re!”+

12 Non appena sentì il rumore del popolo che accorreva e lodava il re, Atalìa andò verso il popolo alla casa di Geova.+ 13 Lì vide il re in piedi presso una colonna* all’ingresso. I principi+ e i trombettieri erano con lui, e tutto il popolo del paese si rallegrava+ e suonava le trombe, e i cantori con strumenti musicali guidavano* le lodi. Allora Atalìa si strappò le vesti e gridò: “Cospirazione! Cospirazione!” 14 Ma il sacerdote Ieòiada fece uscire i capi di centinaia, responsabili dell’esercito, e disse loro: “Portatela fuori dalle file! Se qualcuno la segue, mettetelo a morte con la spada!” Il sacerdote infatti aveva detto: “Non la dovete mettere a morte nella casa di Geova”. 15 Così la afferrarono e, varcato l’ingresso della Porta dei Cavalli della casa* del re, la misero subito a morte.

16 Quindi Ieòiada concluse un patto fra sé e tutto il popolo e il re, in base al quale avrebbero continuato a essere il popolo di Geova.+ 17 Dopo ciò tutto il popolo andò al tempio di Bàal e lo demolì;+ fece a pezzi i suoi altari e le sue immagini,+ e uccise Mattàn, il sacerdote di Bàal,+ davanti agli altari. 18 Inoltre Ieòiada affidò la sorveglianza della casa di Geova ai sacerdoti e ai leviti, che Davide aveva posto in divisioni sulla casa di Geova perché offrissero gli olocausti a Geova+ secondo quanto è scritto nella Legge di Mosè,+ con gioia e canti, in base alle istruzioni* di Davide. 19 Posizionò i portinai+ alle porte della casa di Geova affinché non vi entrasse nessuno che in qualche modo fosse impuro. 20 Prese i capi di centinaia,+ i nobili, quelli che avevano autorità sul popolo e tutto il popolo del paese e accompagnò il re mentre scendeva dalla casa di Geova. Arrivarono quindi alla casa* del re passando per la porta superiore e lo fecero sedere sul trono+ del regno.+ 21 Così tutto il popolo del paese si rallegrò e la città fu tranquilla, perché Atalìa era stata messa a morte con la spada.

24 Iòas aveva 7 anni quando diventò re,+ e regnò 40 anni a Gerusalemme. Sua madre era Sìbia di Beèr-Seba.+ 2 Iòas fece ciò che era giusto agli occhi di Geova per tutti i giorni del sacerdote Ieòiada.+ 3 Ieòiada prese per lui due mogli, e lui ebbe figli e figlie.

4 In seguito Iòas desiderò di tutto cuore restaurare la casa di Geova.+ 5 Radunò pertanto i sacerdoti e i leviti e disse loro: “Andate nelle città di Giuda e raccogliete denaro da tutto Israele per riparare la casa del vostro Dio,+ di anno in anno; mettetevi subito all’opera”. Ma i leviti non si misero subito all’opera.+ 6 Allora il re chiamò Ieòiada il capo e gli disse:+ “Perché non hai richiesto dai leviti che raccogliessero in Giuda e a Gerusalemme la tassa sacra ordinata da Mosè,+ servitore di Geova, la tassa sacra della congregazione d’Israele, per la tenda della Testimonianza?+ 7 Infatti i figli di Atalìa,+ quella donna malvagia, hanno fatto irruzione nella casa del vero Dio+ e hanno usato per i Bàal tutte le cose sante della casa di Geova”. 8 Quindi per ordine del re fu fatta una cassa+ e fu messa fuori dalla porta della casa di Geova.+ 9 Dopodiché venne emanato in tutto Giuda e Gerusalemme l’ordine di portare a Geova la tassa sacra+ che Mosè, servitore del vero Dio, aveva imposto a Israele nel deserto. 10 Tutti i principi e tutto il popolo si rallegrarono,+ portarono il denaro e lo versarono nella cassa finché non fu piena.*

11 Ogni volta che i leviti ritiravano la cassa per consegnarla al re e vedevano che conteneva molto denaro, il segretario del re e l’incaricato del capo sacerdote venivano a svuotarla+ e poi la rimettevano al suo posto. Facevano così ogni giorno; in questo modo raccolsero denaro in abbondanza. 12 Poi il re e Ieòiada lo davano a quelli che soprintendevano ai lavori relativi al servizio della casa di Geova, e questi assumevano tagliapietre e artigiani per restaurare la casa di Geova,+ e anche lavoratori del ferro e del rame per riparare la casa di Geova. 13 Quelli che soprintendevano ai lavori fecero partire il progetto, e sotto la loro supervisione i lavori di riparazione progredirono; riportarono la casa del vero Dio allo stato in cui doveva essere e la rinforzarono. 14 Appena ebbero finito, portarono al re e a Ieòiada il denaro rimasto, che fu usato per fare utensili per la casa di Geova, utensili per il servizio e per la presentazione delle offerte, coppe e utensili d’oro e d’argento.+ E per tutti i giorni di Ieòiada si offrirono regolarmente olocausti+ nella casa di Geova.

15 Dopo una vita lunga e soddisfacente* Ieòiada morì; aveva 130 anni. 16 Fu sepolto nella Città di Davide insieme ai re,+ perché aveva fatto del bene in Israele+ in relazione al vero Dio e alla Sua casa.

17 Dopo la morte di Ieòiada, i principi di Giuda andarono a inchinarsi davanti al re, e il re li ascoltò. 18 Abbandonarono la casa di Geova, l’Iddio dei loro antenati, e si misero a servire i pali sacri* e gli idoli, tanto che Dio si adirò* contro Giuda e Gerusalemme a causa della loro colpa. 19 Geova mandò profeti fra loro per farli tornare da lui. Questi li avvertirono,* ma loro si rifiutarono di ascoltare.+

20 Lo spirito di Dio venne su* Zaccarìa, figlio del sacerdote Ieòiada,+ che da un punto più alto rispetto al popolo disse: “Questo è ciò che il vero Dio dice: ‘Perché trasgredite i comandamenti di Geova? Non vi andrà a finire bene! Visto che voi avete abbandonato Geova, egli, a sua volta, abbandonerà voi’”.+ 21 Ma cospirarono contro di lui+ e lo lapidarono per ordine del re nel cortile della casa di Geova.+ 22 Così il re Iòas non si ricordò dell’amore leale che Ieòiada, padre di Zaccarìa, gli aveva mostrato e uccise suo figlio, che in punto di morte disse: “Geova lo veda e te ne chieda conto”.+

23 All’inizio dell’anno* l’esercito siro salì contro Iòas e invase Giuda e Gerusalemme.+ I siri eliminarono tutti i principi+ del popolo e mandarono l’intero bottino al re di Damasco. 24 Anche se l’esercito invasore dei siri contava un piccolo numero di uomini, Geova consegnò loro un esercito molto grande,+ perché gli abitanti di Giuda avevano lasciato Geova, l’Iddio dei loro antenati; così i siri eseguirono il giudizio su Iòas. 25 E quando i siri se ne furono andati, lasciando Iòas gravemente ferito,* i suoi servitori cospirarono contro di lui perché aveva sparso il sangue dei figli* del sacerdote Ieòiada.+ Lo uccisero sul suo letto.+ Così morì e fu sepolto nella Città di Davide,+ ma non dov’erano sepolti i re.+

26 Questi furono i cospiratori+ contro di lui: Zabàd, figlio di Simeàt la ammonita, e Iozabàd, figlio di Simrìt la moabita. 27 Per quanto riguarda i suoi figli, le molte dichiarazioni solenni contro di lui+ e il restauro* della casa del vero Dio,+ tutte queste cose sono riportate negli scritti* del Libro dei re. E suo figlio Amazìa diventò re al suo posto.

25 Amazìa aveva 25 anni quando diventò re, e regnò 29 anni a Gerusalemme. Sua madre era Ieoaddàn di Gerusalemme.+ 2 Amazìa continuò a fare ciò che era giusto agli occhi di Geova, ma non con cuore completo. 3 Appena ebbe il pieno controllo del regno, mise a morte i suoi servitori che avevano ucciso suo padre, il re.+ 4 Ma non mise a morte i loro figli, perché agì in armonia con quanto scritto nella Legge, nel libro di Mosè, dove Geova aveva comandato: “I padri non devono morire per colpa dei figli, e i figli non devono morire per colpa dei padri; ognuno deve morire per il proprio peccato”.+

5 Amazìa radunò gli uomini di Giuda e li organizzò in base alle case paterne, secondo i capi di migliaia e i capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino.+ Registrò quelli dai 20 anni in su,+ e risultò che c’erano 300.000 guerrieri addestrati* che potevano prestare servizio nell’esercito, in grado di maneggiare la lancia e lo scudo grande. 6 Inoltre assoldò da Israele 100.000 guerrieri valorosi per 100 talenti* d’argento. 7 Ma un uomo del vero Dio venne da lui e gli disse: “O re, non far venire con te l’esercito d’Israele, perché Geova non è con Israele,+ con nessuno degli efraimiti. 8 Va’ soltanto tu, agisci e sii coraggioso in battaglia. Altrimenti il vero Dio potrebbe farti cadere davanti al nemico, perché Dio ha il potere di aiutare+ e di far cadere”. 9 Allora Amazìa disse all’uomo del vero Dio: “E i 100 talenti che ho dato alle truppe d’Israele?” L’uomo del vero Dio rispose: “Geova è in grado di darti molto più di questo”.+ 10 Amazìa pertanto congedò i soldati che aveva fatto venire da Èfraim, rimandandoli a casa. Ma loro si adirarono molto con Giuda, tanto che tornarono a casa furiosi.

11 Poi Amazìa si fece coraggio e guidò il suo esercito alla Valle del Sale,+ dove uccise 10.000 uomini di Sèir.+ 12 E gli uomini di Giuda ne catturarono vivi 10.000. Li portarono in cima alla rupe e li gettarono giù: si sfracellarono tutti quanti. 13 I soldati dell’esercito che Amazìa aveva rimandato indietro perché non andassero con lui in guerra+ fecero incursioni nelle città di Giuda, da Samarìa+ fino a Bet-Òron,+ uccidendo 3.000 persone e portando via un grande bottino.

14 Dopo aver ucciso gli edomiti, Amazìa tornò portando con sé gli dèi degli uomini di Sèir e li costituì suoi dèi.+ Iniziò a inchinarsi davanti a loro e a offrire loro fumo di sacrificio. 15 Allora Geova si infuriò con Amazìa e mandò un profeta che gli disse: “Perché segui questi dèi che non hanno liberato il proprio popolo dalla tua mano?”+ 16 Mentre questi gli parlava, il re gli disse: “Ti abbiamo per caso nominato consigliere del re?+ Smettila!+ Vuoi forse essere ucciso?” Pertanto il profeta smise, ma prima aggiunse: “So che Dio ha deciso di ridurti in rovina, perché hai fatto questo e non hai ascoltato il mio consiglio”.+

17 Amazìa, re di Giuda, si consultò con i suoi consiglieri e mandò a dire a Iòas, figlio di Iòacaz, figlio di Ieu, re d’Israele: “Vieni, affrontiamoci in battaglia”.*+ 18 Iòas, re d’Israele, mandò a dire ad Amazìa, re di Giuda: “L’erbaccia spinosa che era nel Libano mandò a dire al cedro che era nel Libano: ‘Da’ tua figlia in moglie a mio figlio’. Ma passò un animale selvatico del Libano e calpestò l’erbaccia spinosa. 19 Tu hai detto: ‘Ecco, ho sconfitto* Èdom!’+ Per questo il tuo cuore si è insuperbito, desiderando la gloria. Ma ora restatene a casa* tua. Perché dovresti provocare un disastro e una disfatta in cui trascineresti con te anche Giuda?”

20 Ma Amazìa non ascoltò.+ Questo accadde per volontà di Dio, perché fossero consegnati in mano al nemico,+ visto che avevano seguito gli dèi di Èdom.+ 21 Quindi Iòas, re d’Israele, si mise in marcia, e lui e Amazìa, re di Giuda, si affrontarono in battaglia a Bet-Sèmes,+ nel territorio di Giuda. 22 Giuda fu sconfitto da Israele, e ognuno fuggì a casa* sua. 23 Iòas, re d’Israele, catturò Amazìa, re di Giuda, figlio di Iòas, figlio di Iòacaz,* a Bet-Sèmes; dopodiché lo portò a Gerusalemme e aprì una breccia di 400 cubiti* nelle mura della città, dalla Porta di Èfraim+ fino alla Porta dell’Angolo.+ 24 Prese tutto l’oro e l’argento e tutti gli oggetti che si trovavano nella casa del vero Dio presso* Òbed-Èdom e nei tesori della casa* del re;+ prese anche alcuni ostaggi, e tornò a Samarìa.

25 Amazìa,+ figlio di Iòas, re di Giuda, visse altri 15 anni dopo la morte di Iòas,+ figlio di Iòacaz, re d’Israele.+ 26 Quanto al resto della storia di Amazìa, dall’inizio alla fine, non è forse riportato nel Libro dei re di Giuda e d’Israele? 27 Dal momento in cui Amazìa smise di seguire Geova, a Gerusalemme cospirarono+ contro di lui, e lui fuggì a Làchis. Degli uomini, però, furono mandati a inseguirlo fino a Làchis, dove lo misero a morte. 28 Poi lo portarono indietro su cavalli e lo seppellirono con i suoi antenati nella città di Giuda.

26 Quindi tutto il popolo di Giuda prese Uzzìa,*+ che aveva 16 anni, e lo fece re al posto di suo padre Amazìa.+ 2 Fu lui a ricostruire Elòt+ e a restituirla a Giuda dopo che il re* era morto.*+ 3 Uzzìa+ aveva 16 anni quando diventò re, e regnò 52 anni a Gerusalemme. Sua madre era Iecolìa di Gerusalemme.+ 4 Uzzìa continuò a fare ciò che era giusto agli occhi di Geova, proprio come aveva fatto suo padre Amazìa.+ 5 E ricercò di continuo Dio ai giorni di Zaccarìa, che gli insegnò a temere il vero Dio. Durante il periodo in cui ricercò Geova, il vero Dio lo fece prosperare.+

6 Uscì per combattere contro i filistei+ e fece brecce nelle mura di Gat,+ nelle mura di Iabne+ e nelle mura di Àsdod;+ poi costruì città nel territorio di Àsdod e tra i filistei. 7 Il vero Dio continuò ad aiutarlo contro i filistei, contro gli arabi+ che vivevano a Gurbàal e contro i meunìm. 8 E gli ammoniti+ pagavano un tributo a Uzzìa. Alla fine la sua fama giunse fino in Egitto, perché era diventato estremamente potente. 9 Inoltre Uzzìa costruì torri+ a Gerusalemme presso la Porta dell’Angolo,+ la Porta della Valle+ e il Contrafforte, e le fortificò. 10 E costruì torri+ nel deserto e scavò* molte cisterne (perché aveva una gran quantità di bestiame); fece questo anche nella Sefèla e nella pianura.* Aveva agricoltori e vignaioli sui monti e sul Carmelo, perché amava l’agricoltura.

11 Inoltre Uzzìa aveva un esercito di soldati equipaggiati per la guerra, che uscivano in battaglia organizzati in truppe. Erano contati e registrati+ da Ieièl il segretario+ e da Maaseìa l’ufficiale, sotto il comando di Hananìa, uno dei principi del re. 12 Il numero totale dei capi delle case paterne preposti a questi valorosi guerrieri era di 2.600. 13 Le forze militari sotto il loro comando ammontavano a 307.500 uomini pronti a combattere, un potente esercito per sostenere il re contro il nemico.+ 14 Uzzìa fornì l’intero esercito di scudi, lance,+ elmi, corazze,*+ archi e pietre da fionda.+ 15 Inoltre a Gerusalemme fece macchine da guerra progettate da ingegneri. Furono poste sulle torri+ e sugli angoli delle mura ed erano in grado di scagliare frecce e grosse pietre. Di conseguenza la sua fama si sparse molto lontano, perché aveva ricevuto enorme aiuto ed era diventato forte.

16 Comunque, appena Uzzìa fu diventato forte, il suo cuore si insuperbì tanto da portarlo alla rovina, e agì infedelmente contro Geova suo Dio: entrò nel tempio di Geova per bruciare incenso sull’altare dell’incenso.+ 17 Immediatamente il sacerdote Azarìa e altri 80 coraggiosi sacerdoti di Geova entrarono dietro a lui. 18 Affrontarono il re Uzzìa e gli dissero: “Non spetta a te, Uzzìa, bruciare incenso a Geova!+ Solo i sacerdoti possono bruciare incenso, perché sono i discendenti di Aronne+ e sono stati santificati. Esci dal santuario, perché hai agito infedelmente, e non riceverai alcuna gloria da parte di Geova Dio per questo”.

19 Ma Uzzìa, che aveva in mano un incensiere per bruciare incenso, si adirò;+ e mentre si infuriava contro i sacerdoti, gli comparve la lebbra+ sulla fronte in presenza dei sacerdoti, nella casa di Geova accanto all’altare dell’incenso. 20 Quando il capo sacerdote Azarìa e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, videro che era stato colpito con la lebbra sulla fronte! Quindi lo fecero uscire immediatamente, e lui stesso si affrettò a uscire, perché Geova lo aveva colpito.

21 Il re Uzzìa continuò ad avere la lebbra fino al giorno della sua morte. Viveva in una casa separata, come lebbroso,+ perché era stato escluso dalla casa di Geova. Suo figlio Iòtam era a capo della casa* del re e giudicava il popolo del paese.+

22 E il resto della storia di Uzzìa, dall’inizio alla fine, è stato riportato dal profeta Isaia,+ figlio di Amòz. 23 Alla fine Uzzìa morì,* e fu sepolto con i suoi antenati. Tuttavia fu messo nel campo di sepoltura che apparteneva ai re, perché si diceva: “È lebbroso”. E suo figlio Iòtam+ diventò re al suo posto.

27 Iòtam+ aveva 25 anni quando diventò re, e regnò 16 anni a Gerusalemme. Sua madre era Ierùsa, figlia di Zàdoc.+ 2 Iòtam continuò a fare ciò che era giusto agli occhi di Geova, proprio come aveva fatto suo padre Uzzìa,+ ma a differenza del padre non entrò in modo illecito nel tempio di Geova.+ Il popolo, però, agiva ancora rovinosamente. 3 Iòtam costruì la porta superiore della casa di Geova,+ e fece molti lavori di costruzione sulle mura dell’Òfel.+ 4 Inoltre costruì città+ nella regione montuosa di Giuda,+ e fortezze+ e torri+ nelle zone boschive. 5 Mosse guerra al re degli ammoniti+ e alla fine li vinse, tanto che gli ammoniti gli diedero quell’anno 100 talenti* d’argento, 10.000 cor* di frumento e 10.000 d’orzo. Questo è ciò che gli pagarono anche nel secondo e nel terzo anno.+ 6 Così Iòtam diventò sempre più forte, perché rese stabili* le sue vie davanti a Geova suo Dio.

7 Il resto della storia di Iòtam, tutte le sue guerre e le sue opere, è riportato nel Libro dei re d’Israele e di Giuda.+ 8 Aveva 25 anni quando diventò re, e regnò 16 anni a Gerusalemme.+ 9 Alla fine Iòtam morì,* e fu sepolto nella Città di Davide;+ e suo figlio Àcaz diventò re al suo posto.+

28 Àcaz+ aveva 20 anni quando diventò re, e regnò 16 anni a Gerusalemme. Non fece ciò che era giusto agli occhi di Geova, come invece aveva fatto il suo antenato Davide.+ 2 Seguì la condotta dei re d’Israele+ e fece perfino statue di metallo*+ dei Bàal. 3 Inoltre offrì fumo di sacrificio nella Valle del Figlio di Innòm* e bruciò i suoi figli nel fuoco,+ secondo le pratiche detestabili delle nazioni+ che Geova aveva scacciato davanti agli israeliti. 4 E offriva sacrifici e fumo di sacrificio sugli alti luoghi,+ sui colli e sotto ogni albero rigoglioso.+

5 Di conseguenza Geova suo Dio lo consegnò nelle mani del re di Siria:+ i siri lo sconfissero, catturarono un gran numero di prigionieri e li portarono a Damasco.+ Àcaz fu consegnato anche nelle mani del re d’Israele, che lo colpì facendo una grande strage. 6 Infatti Peca,+ figlio di Remalìa, uccise in Giuda 120.000 uomini in un solo giorno, tutti uomini valorosi, perché avevano abbandonato Geova, l’Iddio dei loro antenati.+ 7 E un guerriero efraimita di nome Zicri uccise Maaseìa figlio del re, Azricàm responsabile del palazzo* ed Elcàna, il secondo dopo il re. 8 Inoltre gli israeliti fecero prigionieri 200.000 loro fratelli, fra donne, figli e figlie; fecero anche un grande bottino, che portarono a Samarìa.+

9 Là si trovava un profeta di Geova di nome Odèd. Questi uscì incontro all’esercito che stava arrivando a Samarìa e disse: “Geova, l’Iddio dei vostri antenati, ha consegnato Giuda nelle vostre mani perché era infuriato con loro,+ ma voi li avete massacrati con una crudeltà che è giunta fino ai cieli. 10 E ora intendete rendere gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme vostri servi e serve.+ Ma davanti a Geova vostro Dio non siete colpevoli anche voi? 11 Ascoltatemi dunque, e riportate indietro i prigionieri che avete catturato tra i vostri fratelli, perché l’ardente ira di Geova è contro di voi”.

12 Allora alcuni capi degli efraimiti, Azarìa figlio di Ieoanàn, Berechìa figlio di Mesillemòt, Ezechìa figlio di Sallùm e Amàsa figlio di Hadlài, affrontarono quelli che tornavano dalla guerra 13 e dissero loro: “Non portate i prigionieri qui, perché questo ci renderebbe colpevoli davanti a Geova. Quello che intendete fare aumenterebbe i nostri peccati e la nostra colpa; la nostra colpa infatti è già grande e c’è ira ardente contro Israele”. 14 Gli uomini armati consegnarono pertanto i prigionieri e il bottino+ ai principi e a tutta la congregazione. 15 Gli uomini che erano stati designati per nome si occuparono quindi dei prigionieri, e a tutti quelli che erano nudi diedero vesti prese dal bottino. Così li vestirono e provvidero loro sandali, qualcosa da mangiare e da bere, e olio per la pelle. Inoltre, portando i deboli su asini, li condussero dai loro fratelli a Gèrico, la città delle palme. Dopo ciò tornarono a Samarìa.

16 In quel tempo il re Àcaz chiese aiuto ai re d’Assiria.+ 17 E ancora una volta gli edomiti attaccarono e invasero Giuda, portando via prigionieri. 18 Anche i filistei+ fecero un’incursione nelle città della Sefèla+ e del Nègheb di Giuda, e catturarono Bet-Sèmes,+ Àialon,+ Ghederòt, Soco e i suoi villaggi,* Timna+ e i suoi villaggi, e Ghimzo e i suoi villaggi; e si stabilirono lì. 19 Geova umiliò Giuda a motivo di Àcaz, re d’Israele, perché aveva lasciato che Giuda perdesse ogni freno, così che ci fu grande infedeltà verso Geova.

20 Alla fine Tilgàt-Pilnèser,+ re d’Assiria, invece di dargli sostegno, venne contro di lui e lo oppresse.+ 21 Àcaz aveva spogliato la casa di Geova, la casa* del re+ e le case dei principi per fare un dono al re d’Assiria, ma non gli fu di nessun aiuto. 22 In quel periodo di oppressione, il re Àcaz agì ancora più infedelmente verso Geova. 23 Si mise a sacrificare agli dèi di Damasco+ che lo avevano sconfitto,+ e diceva: “Siccome gli dèi dei re di Siria li aiutano, offrirò sacrifici a loro così che aiutino anche me”.+ Furono invece causa della sua rovina e di quella di tutto Israele. 24 Oltre a ciò, Àcaz radunò gli utensili della casa del vero Dio e li fece a pezzi;+ chiuse poi le porte della casa di Geova+ e si fece altari in ogni angolo di Gerusalemme. 25 E in tutte le città di Giuda stabilì alti luoghi per offrire fumo di sacrificio ad altri dèi,+ offendendo così Geova, l’Iddio dei suoi antenati.

26 Il resto della sua storia, tutto quello che fece dall’inizio alla fine, è riportato nel Libro dei re di Giuda e d’Israele.+ 27 Alla fine Àcaz morì,* e fu sepolto in città, a Gerusalemme, perché non fu portato dov’erano sepolti i re d’Israele.+ E suo figlio Ezechìa diventò re al suo posto.

29 Ezechìa+ diventò re all’età di 25 anni, e regnò 29 anni a Gerusalemme. Sua madre era Abìa,+ figlia di Zaccarìa. 2 Ezechìa continuò a fare ciò che era giusto agli occhi di Geova,+ proprio come aveva fatto il suo antenato Davide.+ 3 Nel primo mese del primo anno del suo regno, aprì le porte della casa di Geova e le riparò.+ 4 Quindi convocò i sacerdoti e i leviti, e li radunò nella piazza a est. 5 Disse loro: “Ascoltatemi, leviti. Santificatevi+ e santificate la casa di Geova, l’Iddio dei vostri antenati, ed eliminate ciò che è impuro dal luogo santo.+ 6 I nostri padri infatti sono stati infedeli e hanno fatto ciò che era male agli occhi di Geova nostro Dio.+ Lo hanno abbandonato e hanno distolto lo sguardo dal tabernacolo di Geova e Gli hanno voltato le spalle.+ 7 Hanno anche chiuso le porte dell’atrio*+ e hanno spento le lampade.+ Hanno smesso di bruciare incenso+ e di offrire nel luogo santo olocausti+ all’Iddio d’Israele. 8 Per questo l’indignazione di Geova si è abbattuta su Giuda e Gerusalemme,+ così che egli li ha resi qualcosa di cui inorridire, di cui stupirsi e di cui farsi beffe,* come potete vedere con i vostri occhi.+ 9 I nostri antenati sono stati uccisi con la spada,+ e i nostri figli, le nostre figlie e le nostre mogli sono stati portati via prigionieri per questo.+ 10 Ora desidero di tutto cuore concludere un patto con Geova, l’Iddio d’Israele,+ perché la sua ira ardente si ritiri da noi. 11 Figli miei, questo non è il tempo di essere negligenti,* perché Geova ha scelto voi affinché stiate davanti a lui, lo serviate quali suoi ministri+ e facciate fumare i suoi sacrifici”.+

12 Questi furono i leviti che si misero all’opera: dei cheatiti+ Màat, figlio di Amasài, e Gioele, figlio di Azarìa; dei merariti+ Chis, figlio di Abdi, e Azarìa, figlio di Ieallelèl; dei ghersoniti+ Ioa, figlio di Zimma, ed Èden, figlio di Ioa; 13 dei figli di Elizafàn, Simri e Ieuèl; dei figli di Àsaf,+ Zaccarìa e Mattanìa; 14 dei figli di Emàn,+ Iehièl e Simèi; dei figli di Iedutùn,+ Semaìa e Uzzièl. 15 Radunarono quindi i loro fratelli e si santificarono e, come il re aveva comandato in base alle parole di Geova, andarono a purificare la casa di Geova.+ 16 I sacerdoti quindi entrarono nella casa di Geova per purificarla; presero tutte le cose impure che avevano trovato nel tempio di Geova e le portarono fuori, nel cortile+ della casa di Geova. A loro volta i leviti le presero e le portarono fuori, alla Valle del Chìdron.+ 17 Cominciarono così la santificazione il 1º giorno del 1º mese, e l’8º giorno del mese arrivarono all’atrio di Geova;+ santificarono la casa di Geova per 8 giorni e finirono il 16º giorno del 1º mese.

18 Dopo ciò si presentarono al re Ezechìa e dissero: “Abbiamo purificato l’intera casa di Geova, l’altare degli olocausti+ e tutti i suoi utensili,+ e la tavola del pane in pile*+ e tutti i suoi utensili. 19 E abbiamo preparato e santificato tutti gli utensili che il re Àcaz, nella sua infedeltà,+ aveva tolto di mezzo durante il suo regno;+ sono davanti all’altare di Geova”.

20 Il re Ezechìa si alzò di buon’ora e radunò i principi della città, e insieme salirono alla casa di Geova. 21 Portarono sette tori, sette montoni, sette agnelli e sette capri come offerta per il peccato a favore del regno, del santuario e di Giuda.+ Ezechìa disse dunque ai sacerdoti, i discendenti di Aronne, di offrirli sull’altare di Geova. 22 Quindi i bovini furono scannati,+ e i sacerdoti presero il sangue e lo spruzzarono sull’altare;+ poi scannarono i montoni e ne spruzzarono il sangue sull’altare, e scannarono gli agnelli e ne spruzzarono il sangue sull’altare. 23 Dopodiché portarono i capri dell’offerta per il peccato davanti al re e alla congregazione, e posero su di loro le mani. 24 I sacerdoti li scannarono e con il loro sangue fecero sull’altare un’offerta per il peccato, per fare espiazione per tutto Israele, perché il re aveva detto che l’olocausto e l’offerta per il peccato dovevano essere per tutto Israele.

25 Nel frattempo fece disporre i leviti nella casa di Geova con cembali, cetre e altri strumenti a corda,+ secondo il comandamento di Davide,+ di Gad+ il visionario del re e di Nàtan+ il profeta, perché Geova aveva dato il comando per mezzo dei suoi profeti. 26 Così i leviti stavano ai loro posti con gli strumenti di Davide, e i sacerdoti con le trombe.+

27 Ezechìa ordinò quindi di offrire l’olocausto sull’altare.+ Quando cominciò l’olocausto, cominciarono anche il canto a Geova e il suono delle trombe, che seguivano gli strumenti di Davide, re d’Israele. 28 E l’intera congregazione si inchinò mentre veniva intonato il canto e le trombe suonavano. Tutto questo continuò finché non finì l’olocausto. 29 Non appena ebbero finito di presentare l’offerta, il re e tutti quelli che erano con lui si inginocchiarono con il viso a terra. 30 Il re Ezechìa e i principi ora dissero ai leviti di lodare Geova con le parole di Davide+ e di Àsaf+ il visionario. Offrirono dunque lodi con grande gioia e si inginocchiarono con il viso a terra.

31 Allora Ezechìa disse: “Adesso che siete stati separati* per Geova, venite e portate alla casa di Geova sacrifici e offerte di ringraziamento”. La congregazione iniziò quindi a portare sacrifici e offerte di ringraziamento, e tutti quelli che avevano un cuore generoso portarono olocausti.+ 32 Il numero di olocausti che la congregazione portò fu di 70 bovini, 100 montoni e 200 agnelli, tutti come olocausti a Geova,+ 33 e le offerte sante furono 600 bovini e 3.000 pecore. 34 Per scuoiare tutti gli olocausti, però, non c’erano abbastanza sacerdoti; allora i loro fratelli, i leviti, li aiutarono+ finché il lavoro non fu finito e i sacerdoti non si furono santificati,+ dato che i leviti erano stati più coscienziosi* dei sacerdoti nel santificarsi. 35 Ci fu una gran quantità di olocausti,+ oltre ai pezzi grassi dei sacrifici di comunione+ e alle libagioni* per gli olocausti.+ Così il servizio della casa di Geova fu ripristinato.* 36 Ezechìa e tutto il popolo si rallegrarono quindi per quello che il vero Dio aveva stabilito per il popolo;+ tutto infatti era successo all’improvviso.

30 Ezechìa mandò messaggeri in tutto Israele+ e Giuda, e a Èfraim e a Manasse+ scrisse anche lettere, perché tutti venissero alla casa di Geova a Gerusalemme per celebrare la Pasqua in onore di Geova, l’Iddio d’Israele.+ 2 Comunque il re, i suoi principi e tutta la congregazione di Gerusalemme decisero di celebrare la Pasqua nel secondo mese,+ 3 perché non l’avevano potuta celebrare al tempo stabilito,+ dal momento che non si erano santificati abbastanza sacerdoti+ e il popolo non si era radunato a Gerusalemme. 4 La cosa sembrò giusta agli occhi del re e dell’intera congregazione. 5 Decisero quindi di fare un annuncio in tutto Israele, da Beèr-Seba a Dan,+ così che il popolo venisse a Gerusalemme per celebrare la Pasqua in onore di Geova, l’Iddio d’Israele, perché non l’avevano celebrata tutti insieme in base a ciò che è prescritto.+

6 Allora i corrieri percorsero tutto Israele e Giuda con le lettere del re e dei suoi principi, proprio come il re aveva ordinato, dicendo: “Figli d’Israele, tornate da Geova, l’Iddio di Abraamo, Isacco e Israele, affinché egli torni da quelli che sono scampati dalla mano dei re d’Assiria.+ 7 Non siate come i vostri antenati e come i vostri fratelli che hanno agito infedelmente verso Geova, l’Iddio dei loro antenati, così che egli li ha resi qualcosa di cui inorridire, proprio come potete vedere.+ 8 Non siate ostinati come i vostri antenati.+ Sottomettetevi a Geova e venite al suo santuario,+ che ha santificato per sempre, e servite Geova vostro Dio, affinché la sua ira ardente si ritiri da voi.+ 9 Se tornerete da Geova, infatti, i vostri fratelli e i vostri figli saranno trattati con misericordia da chi li ha fatti prigionieri,+ e sarà permesso loro di far ritorno in questo paese,+ perché Geova vostro Dio è compassionevole e misericordioso,+ e non distoglierà il suo sguardo da voi se voi tornerete da lui”.+

10 I corrieri andarono dunque di città in città per tutto il paese di Èfraim e di Manasse,+ fino a Zàbulon; la gente però se ne faceva beffe e li derideva.+ 11 Alcuni di Àser, di Manasse e di Zàbulon, invece, si umiliarono e andarono a Gerusalemme.+ 12 La mano del vero Dio fu anche in Giuda perché fossero uniti* nel fare quello che il re e i principi avevano comandato in base alla parola di Geova.

13 Nel secondo mese+ si radunò a Gerusalemme una folla numerosa per celebrare la Festa dei Pani Azzimi;+ era una congregazione numerosissima. 14 Cominciarono a eliminare gli altari che erano a Gerusalemme;+ eliminarono anche tutti gli altari dell’incenso+ e li gettarono nella Valle del Chìdron. 15 Poi scannarono il sacrificio pasquale il 14º giorno del 2º mese. I sacerdoti e i leviti, pieni di vergogna, si santificarono e portarono olocausti alla casa di Geova. 16 Presero i loro consueti posti in base alla Legge di Mosè, l’uomo del vero Dio, dopodiché i sacerdoti spruzzarono il sangue+ ricevuto dalle mani dei leviti. 17 Molti nella congregazione non si erano santificati, e i leviti avevano l’incarico di scannare i sacrifici pasquali per tutti quelli che non erano puri,+ per santificarli a Geova. 18 Infatti tanti fra il popolo, soprattutto quelli di Èfraim, Manasse,+ Ìssacar e Zàbulon, non si erano purificati, ma avevano comunque mangiato la Pasqua, contrariamente a quanto scritto. Ezechìa pregò per loro, dicendo: “Geova, che è buono,+ perdoni 19 chiunque abbia preparato il cuore per ricercare il vero Dio,+ Geova, l’Iddio dei propri antenati, anche se non si è purificato in base al criterio della santità”.+ 20 Geova ascoltò Ezechìa e perdonò* il popolo.

21 Gli israeliti che si trovavano a Gerusalemme celebrarono quindi la Festa dei Pani Azzimi+ per sette giorni con grande gioia,+ e giorno dopo giorno i leviti e i sacerdoti lodavano Geova, suonando forte i loro strumenti per Geova.+ 22 Inoltre Ezechìa parlò in modo incoraggiante* a tutti i leviti che servivano diligentemente Geova. E mangiarono per i sette giorni della festa,+ offrendo sacrifici di comunione+ e ringraziando Geova, l’Iddio dei loro antenati.

23 Poi tutta la congregazione decise di celebrare la festa per altri sette giorni, e quindi la celebrarono con gioia per altri sette giorni.+ 24 Ezechìa, re di Giuda, diede come contribuzione per la congregazione 1.000 tori e 7.000 pecore, e i principi diedero come contribuzione per la congregazione 1.000 tori e 10.000 pecore;+ e un gran numero di sacerdoti si santificava.+ 25 E tutta la congregazione di Giuda, i sacerdoti, i leviti, tutta la congregazione che era venuta da Israele,+ gli stranieri+ che erano venuti dal paese d’Israele e gli stranieri che vivevano in Giuda continuarono a rallegrarsi. 26 A Gerusalemme ci fu grande gioia, perché dai giorni di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele, non era accaduto niente di simile a Gerusalemme.+ 27 Infine i sacerdoti levitici si alzarono e benedissero il popolo;+ e Dio ascoltò la loro voce, e la loro preghiera arrivò alla sua santa dimora, i cieli.

31 Non appena ebbero finito tutto questo, gli israeliti che erano lì uscirono verso le città di Giuda e fecero a pezzi le colonne sacre,+ abbatterono i pali sacri*+ e demolirono gli alti luoghi+ e gli altari+ in tutto Giuda e Beniamino, così come in Èfraim e Manasse,+ finché non li ebbero distrutti completamente; dopodiché tutti gli israeliti tornarono alle loro città, ognuno alla sua proprietà.

2 Quindi Ezechìa assegnò i sacerdoti+ e i leviti+ alle rispettive divisioni, ogni sacerdote e ogni levita al proprio incarico,+ per gli olocausti e i sacrifici di comunione, per servire e per rendere grazie e lode nei cortili* di Geova, oltre le porte.+ 3 Una parte dei beni del re fu data per gli olocausti,+ inclusi gli olocausti della mattina e della sera+ e gli olocausti dei Sabati,+ delle lune nuove+ e delle feste,+ com’è scritto nella Legge di Geova.

4 Inoltre Ezechìa comandò al popolo che viveva a Gerusalemme di dare ai sacerdoti e ai leviti la porzione loro dovuta,+ perché si potessero attenere scrupolosamente* alla legge di Geova. 5 Non appena fu emanato l’ordine, gli israeliti presentarono una gran quantità di primizie del grano, del vino nuovo, dell’olio,+ del miele e di tutti i prodotti dei campi;+ portarono la decima di ogni cosa in abbondanza.+ 6 Anche gli abitanti d’Israele e di Giuda che vivevano nelle città di Giuda presentarono la decima dei bovini e delle pecore e la decima delle cose sante+ che erano consacrate a Geova loro Dio. Portarono le offerte e ne raccolsero a mucchi. 7 Cominciarono a disporre le loro contribuzioni in mucchi nel terzo mese,+ e finirono nel settimo mese.+ 8 Quando Ezechìa e i principi arrivarono e videro i mucchi, lodarono Geova e benedissero il suo popolo Israele.

9 Ezechìa si informò dai sacerdoti e dai leviti riguardo ai mucchi, 10 e il capo sacerdote Azarìa, della casa di Zàdoc, gli rispose: “Da quando hanno cominciato a portare le contribuzioni nella casa di Geova,+ tutti mangiano a sazietà e c’è un grande avanzo, perché Geova ha benedetto il suo popolo; è avanzato tutto questo”.+

11 Allora Ezechìa ordinò di preparare depositi*+ nella casa di Geova, e loro li prepararono. 12 Le contribuzioni, le decime+ e le cose sante venivano portate fedelmente; Conanìa il levita fu incaricato come supervisore, e suo fratello Simèi gli era secondo. 13 Iehièl, Azazìa, Nàat, Asaèl, Ierimòt, Iozabàd, Elièl, Ismachìa, Màat e Benaìa erano commissari che assistevano Conanìa e suo fratello Simèi per ordine del re Ezechìa, e Azarìa era supervisore della casa del vero Dio. 14 Core il levita, figlio di Imna e portinaio sul lato orientale,+ era incaricato delle offerte volontarie+ fatte al vero Dio, e distribuiva la contribuzione fatta a Geova+ e le cose santissime.+ 15 Ai suoi ordini nelle città dei sacerdoti+ c’erano Èden, Miniamìn, Ièsua, Semaìa, Amarìa e Secanìa, che avevano un incarico di fiducia: distribuire equamente le porzioni ai loro fratelli nelle varie divisioni,+ tanto al grande quanto al piccolo. 16 Questo si aggiungeva alla distribuzione fatta ai maschi, elencati nella registrazione genealogica dai tre anni in su, che quotidianamente venivano a servire nella casa di Geova e ad assolvere gli incarichi delle loro divisioni.

17 La registrazione genealogica dei sacerdoti era in base alla loro casa paterna,+ così come quella dei leviti dai 20 anni in su,+ secondo gli incarichi delle loro divisioni.+ 18 La registrazione genealogica includeva le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, anche i piccoli, tutta la loro congregazione, perché a motivo del loro incarico di fiducia si mantenevano santificati per ciò che era santo. 19 Includeva anche i discendenti di Aronne, i sacerdoti che vivevano nelle campagne intorno alle loro città,+ dove c’erano i pascoli. In tutte le città c’erano uomini che erano stati designati per nome perché dessero porzioni a ogni maschio fra i sacerdoti e a tutti quelli inclusi nella registrazione genealogica dei leviti.

20 Ezechìa fece questo in tutto Giuda, e continuò a fare ciò che era buono, giusto e fedele davanti a Geova suo Dio. 21 E ogni opera che intraprese per ricercare il suo Dio, relativa al servizio della casa del vero Dio+ o alla Legge e ai comandamenti, la compì con tutto il cuore, ed ebbe successo.

32 Dopo queste cose e questi atti di fedeltà di Ezechìa,+ Sennàcherib, re d’Assiria, arrivò e invase Giuda. Assediò le città fortificate, deciso ad aprirvi brecce per conquistarle.+

2 Quando Ezechìa vide che Sennàcherib era arrivato e che intendeva far guerra a Gerusalemme, 3 consultò i suoi principi e i suoi guerrieri e decise di turare le sorgenti d’acqua fuori dalla città,+ e loro lo appoggiarono. 4 Così molte persone si radunarono per turare tutte le sorgenti e il torrente che scorreva in mezzo al paese. Infatti dicevano: “Perché i re d’Assiria dovrebbero arrivare e trovare una gran quantità d’acqua?”

5 Con determinazione Ezechìa ricostruì tutte le mura diroccate, vi eresse sopra delle torri e al di fuori fece altre mura. Riparò inoltre il Terrapieno*+ della Città di Davide e fece armi* e scudi in quantità. 6 Poi nominò capi militari sul popolo, li radunò nella piazza alla porta della città e li incoraggiò* dicendo: 7 “Siate coraggiosi e forti. Non abbiate paura e non provate terrore a causa del re d’Assiria+ e del gran numero di persone che sono con lui, perché con noi ce ne sono più di quanti ce ne sono con lui.+ 8 Con lui c’è la forza dell’uomo,* ma con noi c’è Geova nostro Dio, per aiutarci e per combattere le nostre battaglie”.+ E il popolo fu rafforzato dalle parole di Ezechìa, re di Giuda.+

9 Dopo ciò, mentre era a Làchis+ con tutte le sue forze militari,* Sennàcherib, re d’Assiria, mandò i suoi servitori a Gerusalemme per dire a Ezechìa, re di Giuda, e a tutti i giudei che erano a Gerusalemme:+

10 “Questo è ciò che Sennàcherib, re d’Assiria, dice: ‘Perché rimanete a Gerusalemme nonostante sia assediata? In che cosa confidate?+ 11 Ezechìa non vi sta forse ingannando e condannando a morire di fame e di sete quando dice: “Geova nostro Dio ci libererà dalla mano del re d’Assiria”?+ 12 Non è forse lo stesso Ezechìa che ha eliminato gli alti luoghi+ del vostro Dio* e i Suoi altari,+ e poi ha detto a Giuda e a Gerusalemme: “Vi dovete inchinare davanti a un solo altare e su di esso dovete far fumare i vostri sacrifici”?+ 13 Non sapete quello che io e i miei antenati abbiamo fatto a tutti i popoli degli altri paesi?+ Gli dèi di quelle nazioni sono forse riusciti a liberare il loro paese dalla mia mano?+ 14 Chi fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei antenati hanno destinato alla distruzione è stato in grado di liberare il suo popolo dalla mia mano? Quindi, perché mai il vostro Dio dovrebbe riuscire a liberare voi dalla mia mano?+ 15 Ora, non fatevi ingannare o sviare in questo modo da Ezechìa!+ Non riponete fede in lui, perché nessun dio di alcun paese o regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano e dalla mano dei miei antenati. Tanto meno, allora, il vostro Dio vi libererà dalla mia mano!’”+

16 I suoi servitori dissero anche altro contro Geova, il vero Dio, e contro Ezechìa, suo servitore. 17 Sennàcherib scrisse pure delle lettere+ per insultare Geova, l’Iddio d’Israele,+ e per parlare contro di lui, dicendo: “Come gli dèi delle altre nazioni non hanno potuto liberare il loro popolo dalla mia mano,+ così l’Iddio di Ezechìa non libererà il suo popolo dalla mia mano”. 18 I suoi servitori continuarono a parlare ad alta voce nella lingua dei giudei agli abitanti di Gerusalemme che erano sulle mura, per spaventarli e terrorizzarli, e catturare così la città.+ 19 Parlarono contro l’Iddio di Gerusalemme come contro gli dèi dei popoli della terra, che sono opera delle mani dell’uomo. 20 Ma il re Ezechìa e il profeta Isaia,+ figlio di Amòz, continuarono a pregare al riguardo e a gridare ai cieli per ricevere aiuto.+

21 Allora Geova mandò un angelo ad annientare ogni valoroso guerriero,+ ufficiale e capo nell’accampamento del re d’Assiria, e questi se ne tornò con disonore al suo paese. In seguito entrò nel tempio del suo dio, e lì alcuni dei suoi figli lo uccisero con la spada.+ 22 Così Geova salvò Ezechìa e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib, re d’Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e diede loro pace lungo tutti i confini. 23 E molti portarono doni a Geova a Gerusalemme e cose preziose a Ezechìa, re di Giuda,+ che dopo ciò fu molto rispettato da tutte le nazioni.

24 In quei giorni Ezechìa si ammalò e fu sul punto di morire. Pregò Geova,+ il quale gli rispose e gli diede un segno.*+ 25 Ma Ezechìa non si mostrò grato per il bene che gli era stato fatto, perché il suo cuore si era insuperbito, tanto che ci fu indignazione contro di lui e contro Giuda e Gerusalemme. 26 Comunque Ezechìa si umiliò per la superbia del suo cuore,+ come anche gli abitanti di Gerusalemme, e l’indignazione di Geova non si abbatté su di loro ai giorni di Ezechìa.+

27 Ezechìa ebbe ricchezze e gloria immense;+ e si fece depositi+ per l’argento, l’oro, le pietre preziose, l’olio di balsamo, gli scudi e tutti gli altri oggetti preziosi. 28 Fece anche magazzini per i prodotti del grano, del vino nuovo e dell’olio, stalle per tutti i tipi di bestiame e ovili per le greggi. 29 Inoltre si costruì città e si procurò bestiame, greggi e mandrie in abbondanza, perché Dio gli aveva dato moltissimi beni. 30 Fu lui che turò la sorgente superiore+ di Ghìhon+ e ne convogliò le acque in basso, a ovest della Città di Davide.+ Ezechìa ebbe successo in ogni opera che intraprese. 31 Ma quando i principi di Babilonia mandarono i loro portavoce per chiedergli del segno*+ che si era verificato nel paese,+ il vero Dio lo lasciò da solo per metterlo alla prova+ e conoscere tutto quello che c’era nel suo cuore.+

32 Il resto della storia di Ezechìa e i suoi atti di amore leale+ sono riportati nella visione del profeta Isaia,+ figlio di Amòz, nel Libro dei re di Giuda e d’Israele.+ 33 Alla fine Ezechìa morì,* e fu sepolto nella salita che porta ai luoghi di sepoltura dei figli di Davide;+ alla sua morte tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme gli resero onore. E suo figlio Manasse diventò re al suo posto.

33 Manasse+ aveva 12 anni quando diventò re, e regnò 55 anni a Gerusalemme.+

2 Fece ciò che era male agli occhi di Geova, seguendo le pratiche detestabili delle nazioni che Geova aveva scacciato davanti al popolo d’Israele.+ 3 Ricostruì gli alti luoghi che suo padre Ezechìa aveva demolito,+ eresse altari ai Bàal, fece pali sacri,* si inchinò davanti a tutto l’esercito dei cieli e lo servì.+ 4 Eresse altari anche nella casa di Geova,+ riguardo alla quale Geova aveva detto: “Il mio nome sarà per sempre a Gerusalemme”.+ 5 Ed eresse altari a tutto l’esercito dei cieli nei due cortili della casa di Geova.+ 6 E bruciò i propri figli nel fuoco,*+ nella Valle del Figlio di Innòm;+ praticò la magia+ e la stregoneria, usò la divinazione e nominò medium e indovini.+ Fece in grandi proporzioni ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo.

7 Fece un’immagine scolpita e la mise nella casa del vero Dio,+ riguardo alla quale Dio aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: “In questa casa e a Gerusalemme, che ho scelto da tutte le tribù d’Israele, stabilirò il mio nome in modo permanente.+ 8 E non allontanerò mai più il piede d’Israele dal paese che assegnai ai loro antenati, a patto che osservino scrupolosamente tutto quello che ho comandato loro, tutta la Legge, le norme e le decisioni giudiziarie date per mezzo di Mosè”. 9 Manasse continuò a sviare Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, spingendoli a fare peggio delle nazioni che Geova aveva annientato davanti agli israeliti.+

10 Geova parlò più volte a Manasse e al suo popolo, ma loro non prestarono attenzione.+ 11 Allora Geova mandò contro di loro i capi dell’esercito del re d’Assiria, che catturarono Manasse con uncini,* lo legarono con due catene di rame e lo portarono a Babilonia. 12 Nella sua angoscia, Manasse implorò il favore* di Geova suo Dio e continuò a umiliarsi grandemente davanti all’Iddio dei suoi antenati. 13 Continuò a pregarlo, ed Egli fu toccato dalle sue suppliche e ascoltò la sua richiesta di favore. Lo fece tornare quindi a Gerusalemme, al suo regno;+ e Manasse riconobbe che Geova è il vero Dio.+

14 In seguito Manasse costruì un muro esterno per la Città di Davide,+ a ovest di Ghìhon,+ che è nella valle.* Il muro arrivava fino alla Porta dei Pesci,+ costeggiando l’Òfel,+ ed era molto alto. Inoltre, Manasse nominò capi dell’esercito in tutte le città fortificate di Giuda. 15 Poi fece gettare fuori dalla città gli dèi stranieri, l’immagine dell’idolo che si trovava nella casa di Geova+ e tutti gli altari che aveva eretto sul monte della casa di Geova+ e a Gerusalemme. 16 Preparò poi l’altare di Geova+ e iniziò a offrirvi sacrifici di comunione+ e sacrifici di ringraziamento,+ e comandò a Giuda di servire Geova, l’Iddio d’Israele. 17 Il popolo, però, continuava a sacrificare sugli alti luoghi, anche se lo faceva solo a Geova suo Dio.

18 Il resto della storia di Manasse, la preghiera che rivolse al suo Dio e le parole dei visionari che gli parlarono nel nome di Geova, l’Iddio d’Israele, sono riportati nella storia dei re d’Israele. 19 Anche la sua preghiera,+ il modo in cui la sua supplica fu esaudita, tutti i suoi peccati, la sua infedeltà,+ i posti in cui costruì gli alti luoghi ed eresse i pali sacri+ e le immagini scolpite prima di umiliarsi sono riportati negli scritti dei suoi visionari. 20 Alla fine Manasse morì,* e fu sepolto nella sua casa. E suo figlio Àmon diventò re al suo posto.+

21 Àmon+ aveva 22 anni quando diventò re, e regnò 2 anni a Gerusalemme.+ 22 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, proprio come aveva fatto suo padre Manasse;+ offrì sacrifici a tutte le immagini scolpite che suo padre aveva fatto,+ e continuò a servirle. 23 Ma non si umiliò davanti a Geova+ come si era umiliato suo padre Manasse;+ anzi rese la propria colpa ancora più grande. 24 Alla fine i suoi servitori cospirarono contro di lui+ e lo misero a morte nella sua casa. 25 Comunque, il popolo del paese mise a morte tutti quelli che avevano cospirato contro il re Àmon+ e fece re al suo posto suo figlio Giosìa.+

34 Giosìa+ aveva 8 anni quando diventò re, e regnò 31 anni a Gerusalemme.+ 2 Fece ciò che era giusto agli occhi di Geova e seguì le vie del suo antenato Davide; non deviò né a destra né a sinistra.

3 Nell’8º anno del suo regno, mentre era ancora un ragazzo, cominciò a ricercare l’Iddio del suo antenato Davide;+ nel 12º anno iniziò a purificare Giuda e Gerusalemme+ dagli alti luoghi,+ dai pali sacri,* dalle immagini scolpite+ e dalle statue di metallo.* 4 In sua presenza furono demoliti gli altari dei Bàal, ed eliminò gli altari per l’incenso che vi si trovavano sopra. Inoltre fece a pezzi i pali sacri, le immagini scolpite e le statue di metallo, riducendoli in polvere. Sparse poi quella polvere sulle tombe di coloro che avevano offerto sacrifici a tali idoli.+ 5 E bruciò le ossa dei sacerdoti sui loro altari.+ Così purificò Giuda e Gerusalemme.

6 Nelle città di Manasse, di Èfraim,+ di Simeone e fino a Nèftali, nelle rovine che le circondavano, 7 demolì gli altari e frantumò i pali sacri e le immagini scolpite,+ riducendoli in polvere; eliminò tutti gli altari per l’incenso nell’intero paese d’Israele,+ dopodiché tornò a Gerusalemme.

8 Nel 18º anno del suo regno, dopo aver purificato il paese e il tempio,* mandò Sàfan+ figlio di Azalìa, Maaseìa capo della città e Ioa il cancelliere figlio di Iòacaz a riparare la casa di Geova suo Dio.+ 9 Questi andarono dal sommo sacerdote Ilchìa e gli diedero il denaro che era stato portato nella casa di Dio, denaro che i leviti che prestavano servizio come guardiani delle porte avevano raccolto da Manasse, da Èfraim e da tutto il resto d’Israele,+ come anche da Giuda, da Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme. 10 Il denaro fu poi dato a quelli incaricati di soprintendere ai lavori nella casa di Geova. A loro volta quelli che eseguivano i lavori nella casa di Geova lo usarono per aggiustare e riparare la casa. 11 Fu dato agli artigiani e ai costruttori perché acquistassero blocchi di pietra e legname per i sostegni, e travi per costruire gli edifici che i re di Giuda avevano lasciato andare in rovina.+

12 Gli uomini svolsero fedelmente i lavori.+ Su di loro furono posti i leviti Iàat e Abdìa, dei merariti,+ e Zaccarìa e Mesullàm, dei cheatiti,+ per prestare servizio come soprintendenti. I leviti, tutti musicisti esperti,+ 13 erano responsabili dei manovali* e soprintendevano a tutti quelli che svolgevano lavori di ogni tipo; e tra loro alcuni erano segretari, funzionari e portinai.+

14 Mentre veniva ritirato il denaro che era stato portato alla casa di Geova,+ il sacerdote Ilchìa trovò il libro della Legge di Geova+ data per mezzo* di Mosè.+ 15 Quindi Ilchìa disse al segretario Sàfan: “Nella casa di Geova ho trovato il libro della Legge”. Allora Ilchìa diede il libro a Sàfan. 16 Sàfan portò il libro al re e gli disse: “I tuoi servitori stanno facendo tutto ciò che sono stati incaricati di fare. 17 Hanno raccolto* il denaro che è stato trovato nella casa di Geova e lo hanno consegnato agli uomini incaricati e a quelli che fanno i lavori”. 18 Il segretario Sàfan disse inoltre al re: “Il sacerdote Ilchìa mi ha dato un libro”.+ Quindi Sàfan cominciò a leggerlo davanti al re.+

19 Non appena sentì le parole della Legge, il re si strappò le vesti.+ 20 Quindi diede questo comando a Ilchìa, ad Aicàm+ figlio di Sàfan, ad Abdòn figlio di Mica, al segretario Sàfan e ad Asaìa servitore del re: 21 “Andate, interrogate Geova a favore mio e di quelli che sono rimasti in Israele e in Giuda riguardo alle parole del libro che è stato trovato. Infatti grande è l’ira di Geova che sarà riversata su di noi, dato che i nostri antenati non hanno ubbidito alla parola di Geova osservando tutto ciò che è scritto in questo libro”.+

22 Così Ilchìa, insieme a quelli che erano stati mandati dal re, andò dalla profetessa Ulda,+ moglie di Sallùm, responsabile del guardaroba e figlio di Ticva, figlio di Aràs. Ulda viveva nel Secondo Quartiere di Gerusalemme, e fu lì che andarono a parlarle.+ 23 Lei disse loro: “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Riferite all’uomo che vi ha mandato da me: 24 “Questo è ciò che Geova dice: ‘Farò abbattere su questo luogo e sui suoi abitanti la calamità,+ tutte le maledizioni contenute nel libro+ che è stato letto davanti al re di Giuda. 25 Dato che mi hanno abbandonato+ e fanno fumare sacrifici ad altri dèi per offendermi+ con tutte le opere delle loro mani, la mia ira si riverserà su questo luogo e non si placherà’”.+ 26 Ma al re di Giuda, che vi ha mandato a interrogare Geova, dovete riferire: “Questo è ciò che Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘In relazione alle parole che hai sentito,+ 27 visto che il tuo cuore è stato sensibile* e ti sei umiliato davanti a Dio quando hai ascoltato le sue parole riguardo a questo luogo e ai suoi abitanti, e ti sei umiliato davanti a me, ti sei strappato le vesti e hai pianto davanti a me, anche io ti ho ascoltato,+ dichiara Geova. 28 Per questo motivo ti riunirò ai tuoi antenati,* e sarai sepolto in pace, e i tuoi occhi non vedranno tutta la calamità che farò abbattere su questo luogo e sui suoi abitanti’”’”.+

La risposta fu quindi portata al re. 29 Così il re convocò tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.+ 30 Poi salì alla casa di Geova con tutti gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti e i leviti, tutto il popolo, sia i grandi che i piccoli. Lesse loro tutte le parole del libro del patto che era stato trovato nella casa di Geova.+ 31 Il re stette in piedi al suo posto e fece un patto*+ davanti a Geova, impegnandosi a seguire Geova e a osservare i suoi comandamenti, le sue esortazioni* e le sue norme con tutto il cuore e con tutta l’anima,*+ ubbidendo alle parole del patto che erano scritte nel libro.+ 32 Inoltre fece accettare il patto a tutti quelli che erano a Gerusalemme e in Beniamino. E gli abitanti di Gerusalemme agirono in base al patto di Dio, l’Iddio dei loro antenati.+ 33 Dopo ciò Giosìa eliminò tutte le cose detestabili* da tutti i paesi che appartenevano agli israeliti,+ e fece sì che tutti in Israele servissero Geova loro Dio. Per tutta la sua vita* non deviarono dal seguire Geova, l’Iddio dei loro antenati.

35 Giosìa tenne a Gerusalemme la Pasqua+ in onore di Geova, e il sacrificio pasquale+ fu scannato il 14º giorno del 1º mese.+ 2 Assegnò i sacerdoti ai rispettivi incarichi e li incoraggiò a svolgere il proprio servizio nella casa di Geova.+ 3 Poi disse ai leviti, quelli che insegnavano a tutto Israele+ ed erano consacrati a Geova: “Mettete la santa Arca nella casa che Salomone, figlio di Davide, re d’Israele, costruì;+ non la dovrete più portare sulle spalle.+ Ora servite Geova vostro Dio e il suo popolo Israele. 4 E preparatevi in base alle vostre case paterne, secondo le vostre divisioni, seguendo quello che fu scritto da Davide,+ re d’Israele, e da suo figlio Salomone.+ 5 Raggruppatevi nel luogo santo in base alle case paterne del popolo,* dei vostri fratelli; a ognuna di esse corrisponderà un gruppo della casa paterna dei leviti. 6 Scannate il sacrificio pasquale,+ santificatevi e fate preparativi per i vostri fratelli, perché ubbidiscano alla parola di Geova data per mezzo di Mosè”.

7 Giosìa diede come contribuzione al popolo, a tutti quelli lì presenti, un totale di 30.000 agnelli e capretti per i sacrifici pasquali, oltre a 3.000 bovini. Provenivano dai beni personali del re.+ 8 Anche i suoi principi fecero una contribuzione da usare come offerta volontaria per il popolo, per i sacerdoti e per i leviti. Ilchìa,+ Zaccarìa e Iehièl, preposti alla casa del vero Dio, diedero ai sacerdoti 2.600 sacrifici pasquali e 300 bovini. 9 Conanìa e i suoi fratelli Semaìa e Netanèl, insieme ad Asabìa, Ieièl e Iozabàd, capi dei leviti, diedero come contribuzione ai leviti 5.000 sacrifici pasquali e 500 bovini.

10 I preparativi furono completati; i sacerdoti si misero ai loro posti, e anche i leviti in base alle loro divisioni,+ proprio come aveva comandato il re. 11 I sacrifici pasquali vennero scannati,+ e i sacerdoti spruzzarono il sangue ricevuto dai leviti,+ mentre questi scuoiavano gli animali.+ 12 Poi prepararono gli olocausti perché potessero essere distribuiti al resto del popolo, che era raggruppato in base alle case paterne, e perché potessero essere presentati a Geova, così come è scritto nel libro di Mosè; fecero la stessa cosa con i bovini. 13 Cucinarono* il sacrificio pasquale sul fuoco secondo la consuetudine,+ e cucinarono le offerte sante in pentole, calderoni e padelle, dopodiché portarono velocemente il tutto al resto del popolo. 14 Fecero poi preparativi per sé stessi e per i sacerdoti, perché i sacerdoti, i discendenti di Aronne, continuarono a offrire gli olocausti e i pezzi grassi fino a notte; così i leviti fecero preparativi per sé stessi e per i sacerdoti, i discendenti di Aronne.

15 I cantori, i figli di Àsaf,+ erano nelle loro posizioni secondo il comandamento di Davide,+ di Àsaf,+ di Emàn e di Iedutùn,+ il visionario del re; e i portinai erano alle diverse porte.+ Non ci fu bisogno che lasciassero il loro servizio, perché i loro fratelli, i leviti, avevano fatto i preparativi per loro. 16 Così tutto il servizio da rendere a Geova fu preparato quel giorno per celebrare la Pasqua+ e per offrire olocausti sull’altare di Geova, come ordinato dal re Giosìa.+

17 Gli israeliti lì presenti celebrarono in quel tempo la Pasqua e la Festa dei Pani Azzimi per sette giorni.+ 18 In Israele non era mai stata celebrata una Pasqua come quella dai giorni del profeta Samuele; nessuno degli altri re d’Israele aveva celebrato una Pasqua come quella tenuta da Giosìa,+ dai sacerdoti, dai leviti, da tutti gli abitanti di Giuda e d’Israele che erano lì e dagli abitanti di Gerusalemme. 19 Questa Pasqua fu celebrata nel 18º anno del regno di Giosìa.

20 Successivamente, dopo che Giosìa ebbe preparato il tempio,* Neco,*+ re d’Egitto, salì a combattere a Carchemìs presso l’Eufrate. Quindi Giosìa uscì contro di lui.+ 21 Allora Neco gli mandò messaggeri, dicendo: “Tu che c’entri, o re di Giuda? Non è contro di te che vengo oggi; la mia battaglia è contro un’altra casa, e Dio dice che mi devo affrettare. Per il tuo bene, trattieniti dall’opporti a Dio, che è con me, o egli ti ridurrà in rovina”. 22 Giosìa, però, non se ne andò, ma si travestì+ per combattere contro Neco e non ascoltò le sue parole, che venivano dalla bocca di Dio. Andò dunque a combattere nella pianura di Meghiddo.+

23 E gli arcieri colpirono il re Giosìa, che disse ai suoi servitori: “Portatemi via da qui, perché sono stato ferito gravemente”. 24 Pertanto i suoi servitori lo tolsero dal carro, lo misero sul suo secondo carro da guerra e lo portarono a Gerusalemme. Giosìa morì e fu sepolto nella tomba dei suoi antenati,+ e tutto Giuda e Gerusalemme lo piansero. 25 Geremia+ intonò un canto per Giosìa, e tutti i cantori, uomini e donne,+ continuano a menzionare Giosìa nei loro canti funebri fino a oggi. Fu deciso che questi venissero cantati in Israele, e sono inclusi fra i canti funebri.

26 Il resto della storia di Giosìa, gli atti di amore leale che compì in armonia con quanto scritto nella Legge di Geova 27 e ciò che fece, dall’inizio alla fine, sono riportati nel Libro dei re d’Israele e di Giuda.+

36 Il popolo del paese prese quindi Iòacaz, figlio di Giosìa,+ e lo fece re a Gerusalemme al posto di suo padre.+ 2 Iòacaz aveva 23 anni quando diventò re, e regnò 3 mesi a Gerusalemme. 3 Comunque, il re d’Egitto lo destituì a Gerusalemme e impose al paese un tributo di 100 talenti* d’argento e un talento d’oro.+ 4 Inoltre il re d’Egitto fece Eliachìm, fratello di Iòacaz, re su Giuda e Gerusalemme e gli cambiò il nome in Ioiachìm. Quanto a suo fratello Iòacaz, Neco+ lo prese e lo portò in Egitto.+

5 Ioiachìm+ aveva 25 anni quando diventò re, e regnò 11 anni a Gerusalemme. Continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova suo Dio.+ 6 Nabucodònosor,+ re di Babilonia, salì contro di lui per legarlo con due catene di rame e portarlo a Babilonia.+ 7 Inoltre portò a Babilonia parte degli utensili della casa di Geova e li mise nel suo palazzo a Babilonia.+ 8 Il resto della storia di Ioiachìm, le cose detestabili che fece e ciò che si trovò contro di lui sono riportati nel Libro dei re d’Israele e di Giuda; e suo figlio Ioiachìn diventò re al suo posto.+

9 Ioiachìn+ aveva 18 anni quando diventò re, e regnò 3 mesi e 10 giorni a Gerusalemme. Continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova.+ 10 All’inizio dell’anno* il re Nabucodònosor lo mandò a prendere per portarlo a Babilonia,+ insieme a oggetti preziosi della casa di Geova.+ E fece re su Giuda e Gerusalemme Sedechìa,* fratello di suo padre.+

11 Sedechìa+ aveva 21 anni quando diventò re, e regnò 11 anni a Gerusalemme.+ 12 Continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova suo Dio. Non si umiliò davanti al profeta Geremia,+ che parlò per ordine di Geova. 13 Inoltre si ribellò al re Nabucodònosor+ che lo aveva fatto giurare su Dio, e continuò a essere ostinato* e a indurire il suo cuore rifiutandosi di tornare da Geova, l’Iddio d’Israele. 14 Tutti i capi dei sacerdoti e il popolo furono estremamente infedeli, praticando tutte le cose detestabili delle nazioni, e contaminarono la casa di Geova+ che egli aveva santificato a Gerusalemme.

15 Geova, l’Iddio dei loro antenati, continuò ad avvertirli per mezzo dei suoi messaggeri; li avvertì più e più volte, perché provava compassione per il suo popolo e per la sua dimora. 16 Ma loro continuarono a farsi beffe dei messaggeri del vero Dio,+ disprezzarono le sue parole+ e derisero i suoi profeti,+ finché il furore di Geova contro il suo popolo+ arrivò al punto che non ci fu più rimedio per loro.

17 Mandò dunque contro di loro il re dei caldei,+ che uccise i loro giovani con la spada+ nel santuario+ e non provò compassione né per il giovane né per la vergine, né per il vecchio né per il malato.+ Dio diede tutto nelle sue mani.+ 18 Tutti gli utensili della casa del vero Dio, grandi e piccoli, come pure i tesori della casa di Geova e i tesori del re e dei suoi principi, ogni cosa Nabucodònosor portò a Babilonia.+ 19 Bruciò la casa del vero Dio,+ abbatté le mura di Gerusalemme,+ diede alle fiamme tutte le sue torri fortificate e distrusse ogni cosa di valore.+ 20 Portò prigionieri a Babilonia quelli che erano scampati alla spada,+ che diventarono servitori suoi+ e dei suoi figli, e rimasero tali finché non cominciò a dominare il regno* di Persia.+ 21 Si adempirono così le parole di Geova pronunciate da Geremia,+ fino a quando il paese non ebbe scontato i suoi Sabati.+ Tutti i giorni in cui il paese rimase desolato osservò il Sabato, fino al compimento di 70 anni.+

22 Nel primo anno di Ciro,+ re di Persia, affinché si adempissero le parole di Geova pronunciate da Geremia,+ Geova spinse* Ciro, re di Persia, a far proclamare in tutto il suo regno, mettendole anche per iscritto,+ queste parole: 23 “Questo è ciò che Ciro, re di Persia, dice: ‘Geova, l’Iddio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra+ e mi ha incaricato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che è in Giuda.+ Chiunque fra voi appartiene al suo popolo, Geova suo Dio sia con lui. Pertanto salga’”.+

Vedi Glossario.

Vedi Glossario.

O “lo consultavano là”.

Vedi Glossario.

Lett. “uscire davanti a questo popolo ed entrare”.

O “anima”.

Lett. “molti giorni”.

O “cavalieri”.

O “cavalieri”.

O forse “importati dall’Egitto e da Kue, e i mercanti del re li acquistavano da Kue”, forse la Cilìcia.

O “palazzo”.

O “portatori di pesi”.

O “palazzo”.

Cioè il pane di presentazione.

Un cor corrispondeva a 220 l. Vedi App. B14.

Un bat corrispondeva a 22 l. Vedi App. B14.

O “Giaffa”.

O “portatori di pesi”.

Un cubito corrispondeva normalmente a 44,5 cm, ma alcuni ritengono che “la misura precedente” si riferisca al cubito lungo, che corrispondeva a 51,8 cm. Vedi App. B14.

O “portico”.

O “si estendeva per 20 cubiti, per tutta la larghezza della casa”.

Alcuni antichi manoscritti leggono “120”, mentre altri manoscritti e alcune traduzioni leggono “20 cubiti”.

Lett. “casa”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

Un siclo corrispondeva a 11,4 g. Vedi App. B14.

Lett. “casa”.

Cioè verso il Santo.

Vedi Glossario.

O “a sud”.

O “a nord”.

Significa “[Geova] stabilisca saldamente”.

Forse significa “in forza”.

O “vasca”.

Circa 7,4 cm. Vedi App. B14.

O “aveva una capacità di”.

Un bat corrispondeva a 22 l. Vedi App. B14.

O “recinto”.

O “distretto”.

O “pinze”, “molle”.

O “portafuoco”.

Cioè la Festa delle Capanne.

O “i sacerdoti levitici”.

Strumento a percussione simile ai moderni piatti.

Lett. “che uscirà dai tuoi lombi”.

O “recinto”.

Un cubito corrispondeva a 44,5 cm. Vedi App. B14.

O “e quest’ultimo pone una maledizione su di lui”. Si trattava di un giuramento che, se era falso o veniva violato, comportava una maledizione.

Lett. “maledizione”.

Lett. “maledizione”.

Lett. “giusto”.

O “afflitti”.

Malattia delle piante.

Lett. “nel paese delle sue porte”.

O “reputazione”.

Vedi Glossario.

O “relativa a”.

Lett. “voltare la faccia di”.

Forse i leviti.

O “entrata di Àmat”.

O “Uadi”, vedi Glossario.

Ovvero il 15º giorno, il giorno successivo al secondo periodo di 7 giorni.

O “palazzo”.

Lett. “un proverbio”.

O “palazzo”.

Lett. “figli d’Israele”.

O “ricostruì”.

O “perizziti”.

O “evei”.

O “delegati”.

O “portico”.

O “non fermentati”, “senza lievito”.

O “ripari provvisori”.

O “ben pianificato”, “completato”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

O “enigmi”.

Lett. “niente di nascosto”.

Lett. “non ci fu più spirito in lei”.

O “sulle tue parole”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

O “palazzo”.

O forse “in aggiunta a doni corrispondenti al valore”.

Un siclo corrispondeva a 11,4 g. Vedi App. B14.

La mina menzionata nelle Scritture Ebraiche corrispondeva a 570 g. Vedi App. B14.

Lett. “cercavano la faccia”.

O “cavalieri”.

Cioè l’Eufrate.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Lett. “tende”.

Lett. “scelti”.

Lett. “parola”.

Lett. “per i capri”.

O “Assalònne”.

O “intendimento”.

O “sparpagliò”.

Lett. “parola”.

Lett. “regni”.

O “palazzo”.

Lett. “corrieri”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Lett. “scelti”.

Lett. “scelti”.

Cioè un patto vincolante e immutabile.

Lett. “venisse per riempire la sua mano”.

Cioè il pane di presentazione.

Lett. “scelti”.

Lett. “si erano appoggiati”.

O “villaggi circostanti”, “borgate dipendenti”.

O “esposizione”, “commentario”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Vedi Glossario.

Lett. “porte a due battenti”.

Lett. “molti”.

Lett. “ci appoggiamo”.

Lett. “molti giorni”.

Lett. “non c’era pace per chi usciva o per chi entrava”.

Lett. “non cadano le vostre mani”.

O “portico”.

Vedi Glossario.

O “di signora”.

Vedi Glossario.

O “completamente devoto”.

Lett. “giorni”.

O “ricostruire”.

O “palazzo”.

O “patto”.

O “patto”.

O “ricostruì”.

Lett. “ti sei appoggiato”.

O “sostegno”.

O “completamente devoto”.

Lett. “nella casa dei ceppi”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Evidentemente non un rogo per cremare Asa, ma un rogo di spezie.

Vedi Glossario.

O “lo persuase”.

Lett. “aia”.

O “spingerai”.

O “angelo”.

O “Jòas”.

O “nella sua innocenza”.

O “cotta di maglia”.

O “in pace”.

O “palazzo”.

Vedi Glossario.

O “il tuo cuore è risoluto”.

O “Bersabèa”.

O “completamente devoto”.

O “con il bene”.

O forse “meuniti”.

Evidentemente il Mar Morto.

Lett. “rivolse la faccia per ricercare”.

Lett. “seme”.

O “uadi”, vedi Glossario.

O “vedete come Geova vi salverà”.

O “Core”.

O “resistere”.

O “Bassopiano”.

Lett. “benedissero”.

Significa “benedizione”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

O “idumei”.

Lett. “lo spirito dei filistei”.

O “palazzo”.

Chiamato anche Acazìa.

Lett. “figlia”.

In alcuni manoscritti ebraici “Azarìa”.

O “era malato”.

Lett. “figlio”.

Lett. “recidesse”.

Lett. “tutto il seme del regno”.

O “palazzo”.

Lett. “quando esce e quando entra”.

O “dardo”.

O “diadema”.

Forse un rotolo contenente la Legge di Dio.

Lett. “la sua colonna”.

O “davano il segnale per”.

O “palazzo”.

Lett. “tramite le mani”.

O “palazzo”.

O forse “finché tutti non ebbero dato”.

Lett. “vecchio e sazio di giorni”.

Vedi Glossario.

Lett. “ci fu indignazione”.

O “resero testimonianza contro di loro”.

Lett. “rivestì”.

Lett. “al volgere dell’anno”.

O “con molte malattie”.

O “figlio”. Forse il plurale denota eccellenza.

Lett. “fondazione”.

O “esposizione”, “commentario”.

Lett. “scelti”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

O “incontriamoci faccia a faccia”.

Lett. “hai sconfitto”.

O “palazzo”.

Lett. “tende”.

Chiamato anche Acazìa.

Circa 178 m. Vedi App. B14.

O “sotto la custodia di”.

O “palazzo”.

O “Ozìa”.

Cioè suo padre Amazìa.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Probabilmente nella roccia.

O “altopiano”.

O “cotte di maglia”.

O “palazzo”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

Un cor corrispondeva a 220 l. Vedi App. B14.

O “preparò”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

O “metallo fuso”.

Vedi Glossario, “Geenna”.

Lett. “casa”.

O “villaggi circostanti”, “borgate dipendenti”.

O “palazzo”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

O “portico”.

Lett. “a cui fischiare”.

O “riposare”.

Cioè il pane di presentazione.

Lett. “avete riempito la vostra mano”.

Lett. “retti di cuore”.

Vedi Glossario.

O “preparato”.

Lett. “per dare loro un solo cuore”.

Lett. “sanò”.

Lett. “parlò al cuore”.

Vedi Glossario.

Lett. “accampamenti”.

O “dedicare pienamente”.

O “sale da pranzo”.

O “Millo”, termine ebraico che significa “riempire”.

O “dardi”.

Lett. “parlò al loro cuore”.

Lett. “braccio di carne”.

O “tutto il suo potere militare e il suo splendore”.

Lett. “i suoi alti luoghi”.

O “portento”.

O “portento”.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Vedi Glossario.

Lett. “fece passare i propri figli attraverso il fuoco”.

O forse “nelle buche”.

O “addolcì il volto”.

O “uadi”, vedi Glossario.

Lett. “giacque con i suoi padri”.

Vedi Glossario.

O “metallo fuso”.

Lett. “casa”.

O “portatori di pesi”.

Lett. “per mano”.

Lett. “versato”.

Lett. “tenero”.

Espressione poetica riferita alla morte.

O “rinnovò il patto”.

O “rammemoratori”.

Vedi Glossario.

O “idoli”.

Lett. “giorni”.

Lett. “figli del popolo”.

O forse “arrostirono”.

Lett. “casa”.

O “Necào”.

Un talento corrispondeva a 34,2 kg. Vedi App. B14.

Forse in primavera.

O “Sedecìa”.

Lett. “indurì il suo collo”.

O “i reali”.

Lett. “destò lo spirito di”.

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