I cattolici respingono gli insegnamenti della chiesa
Un resoconto pubblicato nella rivista Science rivela che il 68 per cento di oltre 1.000 donne cattoliche degli U.S.A. intervistate fanno uso di metodi per il controllo delle nascite proibiti dalla loro chiesa. Gli autori dello studio, i dott. C. Westhoff e L. Bumpass, dicono: “Sembra più chiaro che mai che i cattolici statunitensi hanno respinto la dichiarazione dell’enciclica papale del 1968 sul controllo delle nascite e che c’è un immenso abisso tra il comportamento della maggioranza delle donne cattoliche . . . e la posizione ufficiale della chiesa stessa”. Monsignor J. T. McHugh di Washington, nel Distretto di Columbia, definisce il resoconto “in generale molto accurato”. Un altro studio fu fatto dietro incarico dell’arcivescovo di Toronto, Canada. Esso rivela, dice lo Star di Toronto, che “un ‘allarmante’ numero di cattolici romani . . . considera la chiesa non pertinente in quanto a stabilire la tendenza morale e sociale per la vita moderna”. Per molti, dice il resoconto, la religione “potrebbe paragonarsi a un fiore artificiale, lo trovano bello, ma senza vita”. I sacerdoti intervistati convennero unanimemente che coloro che vanno in chiesa non sostengono abbastanza la chiesa dal punto di vista pecuniario.