I Testimoni africani danno l’esempio
L’opera dei testimoni di Geova è proibita in parecchie nazioni africane. Bryan Wilson dell’università di Oxford dice che forse questo avviene perché alcuni capi africani li considerano ‘facili bersagli’. Ma che cosa costa a queste nazioni? In una recente edizione di New Society Wilson scrive: “Il bando . . . può essere più costoso di quanto non sembri, comunque. I Testimoni . . . hanno avuto un incomparabile successo facendo mantenere ai loro seguaci alte norme di rigore morale e autodisciplina. Inculcano i valori di strenuo lavoro, puntualità, sobrietà e rispetto di sé. I loro aderenti pervengono a un grado di relazioni familiari del tutto eccezionale nell’Africa Orientale. I loro sistemi di istruzione e addottrinamento sono della massima efficacia in quanto alla morale come pure in questioni dottrinali . . . La trita retorica degli uomini politici africani è la condanna dell’organizzazione tribale. Paradossalmente, i Testimoni sono forse quelli che hanno più successo di qualsiasi altro gruppo per la rapidità con cui eliminano la discriminazione tribale fra i loro proseliti”.