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“Vanno in giro riuniti in bande come zingari, dormono nelle condutture, nelle cantine infestate dai topi di edifici abbandonati o miseramente ammucchiati agli angoli delle vie. Per letto hanno fogli di giornale, per abiti semplici stracci. Trascorrono le loro giornate imbrogliando, prostituendosi e commettendo piccoli reati. Si derubano fra loro oltre a rapinare i passanti”. Chi sono? I ragazzi che vivono nelle strade di una grande città latino-americana, scrive la rivista Time. Ma potrebbero essere i ragazzi senza casa di quasi ogni grande città del mondo. Sono milioni, e il loro numero aumenta a un ritmo senza precedenti.