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  • Macchie rosse fra la neve: che sia già primavera?

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  • Macchie rosse fra la neve: che sia già primavera?
  • Svegliatevi! 1993
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Svegliatevi! 1993
g93 22/3 p. 24

Macchie rosse fra la neve: che sia già primavera?

“CHI l’ha vista non la dimentica; alla luce del sole che filtra dall’alto, il suo colore rosso vivo spicca nel sottobosco sullo sfondo scuro dell’humus”. Così il libro Western Forests, una guida della Audubon Society, descrive la Sarcodes sanguinea. Questa pianta è ancor più sorprendente se la si osserva un po’ prima, quando spunta nelle chiazze di neve. La summenzionata guida la descrive come “una pianta insolita: robusta, carnosa, interamente di color rosso vivo, con la parte inferiore del fusto avvolta da brattee che in alto si arricciano tra le infiorescenze racemose”. Questa pianta vive solo nei boschi di conifere che si trovano sulle montagne della California e dell’Oregon meridionale.

La Sarcodes sanguinea è una pianta saprofita: non ha parti verdi né clorofilla, per cui non compie la fotosintesi. Le saprofite vivono su materia vegetale o animale morta o in decomposizione. Tra le saprofite ci sono i funghi, le muffe e alcuni batteri, ma anche alcune piante che fioriscono. Una di queste è appunto la Sarcodes sanguinea.

Alcune saprofite superiori dipendono completamente da certi funghi per il nutrimento, dando luogo alle cosiddette micorrize: una forma di simbiosi in cui convivono, con reciproco vantaggio, un fungo (mico) e l’apparato radicale (riza) di una pianta superiore. In tali casi in genere le radici delle saprofite sono prive di peli radicali. Il fungo si incarica di assorbire i minerali e l’umidità. L’Encyclopedia Americana (edizione internazionale) afferma: “L’importanza delle micorrize come associazioni simbiotiche fu scoperta verso la fine del XIX secolo dal botanico tedesco Albert Bernard Frank come risultato secondario di uno studio sulla coltivazione dei tartufi commissionato dal governo prussiano”.

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