Domande dai lettori
◆ Una pubblicazione della setta Rosicrucian pretende che una città come Nazaret non sia esistita fino al terzo secolo d.C., che Gesù non sia mai vissuto a Nazaret, e che dovunque si fa riferimento a lui come a “Gesù di Nazaret” si dovrebbe leggere “Gesù il Nazareno” perché egli nacque e fu allevato dai Nazareni Nazareti ed Esseni (noti come la “Grande Fratellanza Bianca”). Come rispondereste voi a queste pretese?-A. S., Ontario, Canada.
Benché il termine Nazareno (ni) nella Versione del re Giacomo si trovi solamente due volte, noterai che nella Traduzione del Nuovo Mondo ricorre circa diciannove volte, da Matteo 2:23; 26:71; Marco 1:24; fino ad Atti 26:9. Ma questo non confuta la contenzione che Gesù fosse di Nazaret e per tale motivo fosse chiamato Nazareno come non prova ch’egli fosse un membro dei Nazareni Nazareti ed Esseni. Questi non sono in nessun caso menzionati nelle Scritture Greche Cristiane.
Pur essendo chiamato Nazareno nei suddetti passi, Gesù viene determinatamente chiamato “Gesù di Nazaret” in Giovanni 1:45 e in Atti 10:38 (NM) invece di Gesù Nazareno. È vero che Nazaret non è menzionata da nessuna fonte giudaica di quel periodo, nemmeno da Giuseppe Flavio, ma questo non nega l’esistenza di un tale paese nella Galilea. Esso è determinatamente menzionato nelle Scritture Greche Cristiane, e ciò è sufficiente per noi poiché lasciamo che “sia Dio riconosciuto verace”, e la Parola di Dio determinatamente dichiara che è perché egli dimorava a Nazaret che fu chiamato Nazareno, anche in precedenza dai profeti, e non perché appartenesse ad alcun precursore della setta Rosicrucian. (Matt. 2:23, NM) Nazaret è determinatamente menzionata dodici volte da sola nelle Scritture Greche Cristiane.
La Cyclopœdia di McClintock & Strong dice sotto “Nazaret”: “Prima di quell’avvenimento [Matt. 2:23], la località è del tutto sconosciuta alla storia. Nella Scrittura dell’Antico Testamento non è nominata una sola volta, benché difficilmente un paese avesse potuto mancare d’esser esistito in un punto così indicato sin da tempi remoti. Giuseppe Flavio, benché personalmente conosca l’intera zona in cui esso giace, è parimenti silenzioso a suo riguardo. La natura solitaria del punto in cui si trova, con la sua stessa insignificanza, probabilmente concorsero a lasciarla in quell’oscurità per cui sembrerebbe che venisse divinamente scelta per allevare il Figlio . . . di Dio. Come il precursore, Giovanni Battista, ‘fu nel deserto,’ inosservato e sconosciuto, ‘fino al giorno della sua manifestazione a Israele,’ così il grande Messia stesso, finché non iniziò il suo ministero pubblico, fu nascosto dal mondo tra le colline della Galilea. . . . Per l’identificazione dell’antico luogo non vi può esser dubbio. Il nome dell’attuale villaggio è en-Ntizirah, uguale, dunque, a quello antico”.
Nazaret è la forma siriaca del nome. Fu per Giuseppe e Maria un buon luogo sconosciuto per andare a nascondersi dai sanguinari Erodi.