Domande dai lettori
◆ Non poteva la stella che guidò gli uomini sapienti a Gesù essere da Dio, dal momento che questi uomini erano evidentemente sinceri e recarono doni e adorarono il bambino? Inoltre, non è forse ragionevole concludere che, poiché nel frattempo Gesù non era più un neonato nella mangiatoia d’una stalla ma un bambino in una casa, egli e i suoi genitori si fossero ora trasferiti da Betleem a Nazaret? — F. D., California.
Abbiamo davanti a noi le tre Concordanze dell’Evangelo, del Sistema di Studi Biblici, Chicago, Illinois, e del prof. A. T. Robertson e del dott. Edw. Robinson, e tutte stabiliscono che la visita dei magi o astrologi fu fatta a Betleem, e non a Nazaret. Quando Maria si sentì bene dopo aver partorito Gesù, ella e Giuseppe poterono facilmente andare dalla mangiatoia in una casa. Così il fatto che il bambino si trovava in una casa alla visita dei magi non significa che ci sia un cambiamento di città. Sarebbe anche strano che, secondo la profezia biblica, dopo che Erode aveva indirizzati i magi a Betleem come profetizzato luogo della nascita, la stella li guidasse lungi da Betleem, verso nord a Nazaret. Effettivamente, la narrazione biblica indica che Giuseppe e Maria e il bambino stabilirono la loro residenza a Nazaret per la prima volta al loro ritorno dalla fuga in Egitto. (Matt. 2:19-23) Se si fossero trovati a Nazaret quando furono avvertiti di fuggire in Egitto, per giungere in Egitto, avrebbero dovuto fare tutto quel lungo viaggio da Nazaret al confine settentrionale del territorio di Erode fino al confine meridionale. D’altra parte, in Betleem si trovavano già a sud di Gerusalemme e potevano facilmente cominciare a spostarsi andando più a sud per giungere in Egitto prima dei micidiali giustizieri di Erode.
Se quella cosiddetta “stella” fosse stata da Dio, perché abbandonò i magi dopo che li ebbe condotti a Gesù, lasciandoli così liberi di tornare da Erode? Perché la “stella” non li guidò al ritorno per altra via, se era da Dio, senza rendere necessario che Dio intervenisse inviando loro un angelo affinché non riferissero la cosa a Erode? L’angelo di Dio diresse i pastori a Betleem e diede loro un segno per riconoscere il bambino, ma la “stella” non fece questo prima. Così i magi furono chiamati presso il nemico di Gesù onde accertasse la località del bambino dopo tutto quel tempo, forse due anni dopo la sua nascita. Dopo che Erode si allarmò e insorse per tentare di uccidere il bambino, solo allora la “stella” riapparve e guidò i magi dove si trovava il bambino. Tutte le prove sono dunque contro la supposizione che la “stella” fosse da Dio, poiché Dio non dirige il suo popolo coi movimenti delle stelle. Ma quei magi erano astrologi e adoratori delle stelle, non importa quanto sinceri potessero essere i loro cuori verso il “il Re dei Giudei”. (Deut. 4:19; 2 Re 17:16; Isa. 47:13, 14) Il Diavolo li adoperò loro malgrado in un attentato contro la vita del bambino Gesù.