Predicazione nelle isole Falkland
ERA un caldo e soffocante pomeriggio estivo della metà di gennaio in Uruguay, allorché due missionari della Società Torre di Guardia fecero cenno con la mano in segno di saluto a circa dodici dei loro conservi missionari, dopo essere entrati nella barca che doveva condurli a bordo di una nave olandese di carico diretta alle Isole Falkland, lontani mille miglia nell’Oceano Atlantico del Sud.
● Durante il viaggio diedero una buona testimonianza a tutti i membri dell’equipaggio e ai passeggeri, fra i quali una comitiva di meteorologi che si recavano ai loro posti di servizio nella regione antartica, i quali non solo si provvidero di letteratura per se stessi ma anche per i loro colleghi già in servizio nell’Antartico. Finalmente, dopo cinque giorni di continuo beccheggio e rollìo vennero in vista le Isole Falkland, un gruppo di isole prive di alberi. Le variopinte case della capitale, Port Stanley, con i loro tetti lucidi, furono veramente una vista accogliente per i nostri stanchi viaggiatori di mare. Il grigiastro paese ondulato era coperto di cespugli di salvia selvatica, e, come poi si seppe, ci sono soltanto tredici chilometri di strade in tutto il gruppo di isole. Presto i 2.280 abitanti di queste isole avrebbero udito per la prima volta la buona notizia del regno di Geova. Quale sarebbe stato il loro atteggiamento?
● Dopo aver trovato alloggio, preso del cibo e trascorso una notte di riposo, i missionari si alzarono presto la mattina per iniziare la predicazione di casa in casa. Come furono sorpresi apprendendo fin dalla prima casa che la notizia del loro arrivo li aveva preceduti! Infatti si era sparsa come un baleno. Tutti sapevano che il giorno precedente erano sbarcati due missionari e questi furono ben accolti. Spiritualmente affamate malgrado vi siano tre chiese e cinque ecclesiastici nel villaggio, le persone delle prime quattro case ascoltarono i missionari per tre ore. In cinque giorni distribuirono un centinaio di libri per lo studio biblico e centinaia di opuscoli e riviste che trattavano soggetti biblici. Furono prese disposizioni per tornare a visitare la maggior parte delle famiglie.
● Però, questa attività sconvolse la tranquillità del villaggio. Essa era il soggetto principale d’ogni conversazione. Il fatto che molte persone avevano ascoltato con vivo interesse facendo domande bibliche disturbava e irritava notevolmente gli ecclesiastici, i quali si diedero da fare ad un tratto, visitando il loro gregge e deprecando l’opera dei missionari. Un pastore protestante, che non aveva visitato alcuni dei suoi parrocchiani da oltre due anni, trovò improvvisamente il tempo di visitarli due volte in un mese. E l’attitudine del popolo si manifestò così mutevole come il vento. In seguito alla propaganda clericale, nel villaggio si diffusero dicerie di questo genere: i missionari hanno una Bibbia differente, sono spie, ecc.
● I missionari cominciarono a tenere discorsi pubblici sia in case private che in sale appositamente affittate e la media dei partecipanti alla serie dei discorsi fu di circa trenta persone. Il popolo fu sorpreso nell’apprendere che il nome di Geova si trovava nelle loro Bibbie, come pure nel conoscere altri soggetti dottrinali. In un mese ogni casa della capitale fu visitata e quattordici studi biblici furono tenuti in diverse case. Dato che quasi la metà della popolazione isolana era sparsa nelle isole circostanti, in posti isolati e nei campi, luoghi a quel tempo inaccessibili ai missionari, essi stabilirono di spedire letteratura biblica ad ogni famiglia. Quindi, dopo circa due mesi di lavoro nelle Isole Falkland, ogni famiglia aveva ricevuto la testimonianza del Regno, o mediante la visita personale o per posta.
● Da quando i missionari sono tornati in Uruguay hanno ricevuto lettere da persone di buona volontà che dicono ch’esse continuano a studiare la Bibbia ed ora hanno intrapreso l’opera di predicazione fra i loro compaesani. Si vede chiaramente che il tempo e lo sforzo impiegati per portare la buona notizia del Regno al popolo delle Isole Falkland non sono stati vani. Senza dubbio, fra loro ci sono alcuni che sopravvivranno alla battaglia di Armaghedon per ricevere le benedizioni di Geova nel nuovo mondo di giustizia.