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  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 15/3 pp. 185-191

Giovanni (Lezione 57)

IL CANONE greco fu completato con gli scritti dell’apostolo Giovanni, il discepolo particolarmente menzionato come amato da Cristo Gesù. (Giov. 13:23) Giovanni scrisse tre epistole o lettere, il libro di Apocalisse, e il Quarto Vangelo, tutti evidentemente nell’ultimo decennio del primo secolo dopo Cristo. Sembra che Giovanni abbia scritto il suo Vangelo dopo il suo esilio nell’isola di Patmo e dopo il suo ritorno ad Efeso, essendo la data di composizione intorno al 98 o 99 d.C. L’argomento dei critici moderni secondo il quale questo “Quarto Vangelo” sarebbe stato prodotto nel 132 o 150, ossia dopo la morte dell’apostolo Giovanni, viene confutato dall’importante scoperta di un frammento di codice papiraceo manoscritto del Vangelo di Giovanni. Questo codice papiraceo fu scritto nella prima metà del secondo secolo, cioè, fra il 100 e il 150 d.C. Fu rinvenuto in Egitto. In questo primo periodo, dunque, copie del Vangelo di Giovanni erano state fatte ed estesamente diffuse, da Efeso fino all’Egitto. Tutto ciò sostiene vigorosamente che il Vangelo originale doveva ovviamente essere stato scritto alcuni anni prima e fa evidentemente risalire la data della sua composizione al tempo in cui visse il vecchio apostolo Giovanni stesso. Una volta ancora l’integrità e l’autenticità degli scritti biblici sono rivendicate dai recenti scavi archeologici.

Quando Giovanni come testimone oculare scrisse il suo racconto della vita di Cristo, i tre Vangeli sinottici, Matteo, Marco e Luca, erano già stati scritti da molto tempo. La loro testimonianza era ben conosciuta. Le loro narrazioni avevano chiaramente esposto l’attività pubblica di predicazione di Cristo Gesù durante il suo soggiorno sulla terra. Tutto questo è manifesto dalla testimonianza interna del Vangelo di Giovanni. Egli non tratta gli stessi particolari dei tre Vangeli sinottici, scritti in precedenza. Egli non si occupa tanto degli avvenimenti quanto dei discorsi fatti da Gesù nella vita intima con i Suoi discepoli, discorsi non riportati nei precedenti Vangeli. Uno sguardo alla tavola che segue questa lezione basta per mostrare che l’apostolo Giovanni ripete raramente quello che riferirono i tre precedenti scrittori del Vangelo.

Di speciale pregio è il Vangelo di Giovanni nel determinare la durata del ministero pubblico di Gesù quando era sulla terra. Il numero delle pasque celebrate dopo il battesimo di Gesù all’età di trent’anni è la chiave che risolve questo importante problema cronologico. Matteo, Marco e Luca menzionano soltanto una pasqua dopo il battesimo, quella celebrata poco prima della morte di Gesù sul palo. Se questa fosse l’unica, risulterebbe che la vasta attività di predicazione di Cristo Gesù sarebbe limitata ad un fuggevole periodo di sei mesi. Il Vangelo di Giovanni definisce l’attività di Gesù in un periodo di tre anni e mezzo indicando che furono celebrate quattro pasque durante il ministero terreno dell’unto Re. — 2:13; 5:1; 6:4; 12:1 e 13:1

Una controversia sorge sulla questione di applicare Giovanni 5:1 alla pasqua o ad una festa diversa. Il versetto dice: “Dopo queste cose ci fu una festa de’ Giudei, e Gesù salì a Gerusalemme”. Il testo indica chiaramente che fu la festa che indusse Gesù ad andare a Gerusalemme a quel tempo. La pasqua sarebbe stata la festa più probabile per esigere la sua presenza. È dichiarato precisamente ch’egli partecipò a due pasque, ed è indicata la particolare ragione (in Giovanni 7:1) per cui non poté assistere ad una terza. Le pasque avevano tale importanza. La raccolta delle spighe da parte dei discepoli sembra aver fatto seguito alla festa menzionata in Giovanni 5:1, e questa raccolta di grano maturo indicherebbe un tempo posteriore alla pasqua e precedente alla Pentecoste. (Luca 6:1) Soltanto considerando questa festa come la pasqua rimane sufficiente tempo per la vasta opera di predicazione in Galilea, senza ammassare arbitrariamente gli avvenimenti. La suddetta situazione inerente alla celebrazione di quattro pasque è divinamente corroborata dall’ispirata profezia di Daniele scritta molti anni prima, vale a dire, che l’unto (il Messia e Principe) sarebbe stato soppresso con la morte nel mezzo della settantesima settimana d’anni. Quel “mezzo” doveva giungere dopo un ministero di tre anni e mezzo come Messia. — Dan. 9:27.

Dato che il Vangelo scritto dall’apostolo Giovanni tocca un terreno vergine, un esame generale del suo contenuto è essenziale per completare il nostro studio sul ministero terreno di Gesù come è rivelato dai quattro Vangeli. Soltanto Giovanni descrive l’intervallo di oltre sei mesi dal battesimo di Gesù all’inizio della campagna in Galilea con l’elettrizzante annuncio: “Il regno dei cieli è vicino”. Durante quell’intervallo di tempo è rivelato come Gesù sceglie i suoi primi discepoli, compie il suo primo miracolo, celebra la sua prima pasqua dopo il suo battesimo e caccia fuori dal tempio i mercanti, predica a Nicodemo, e come dirige le attività battesimali dei suoi discepoli. (1:35–3:36) Dopo l’imprigionamento di Giovanni Battista, Gesù predica ai Samaritani nel suo viaggio di ritorno in Galilea. — 4:1-42.

Molti mesi d’intensa predicazione in Galilea trascorrono, e un’altra celebrazione pasquale si avvicina, ma l’apostolo Giovanni ha scritto appena nove versetti su questo tempo memorabile (4:46-54). Perché? Perché questi avvenimenti sono stati già confermati dalla bocca di tre ispirati testimoni; gli scritti dei tre Vangeli sinottici attestano dell’incalzante offensiva di verità promossa da Cristo Gesù contro le menzogne. Inoltre, questi tre precedenti racconti non interrompono il rapido svolgimento della campagna in Galilea per notare la seconda pasqua e la celebrazione della stessa da parte di Gesù a Gerusalemme. Ma Giovanni lo fa, e riempie così una lacuna. (5:1) Il secondo anno della vigorosa campagna di Galilea, durante la quale sono scelti i dodici apostoli, pronunciato il sermone sul monte, compiuto un secondo giro di predicazione per tutta la Galilea e subito dopo un terzo giro consecutivo nel territorio, nel quale gli apostoli sono inviati a due a due, tutte le attività di questo secondo anno memorabile in Galilea sono sorvolate dal Vangelo di Giovanni, per la stessa ragione per cui egli omise il primo anno della campagna di Galilea.

Ma ora con un’altra pasqua imminente, una di quelle che di nuovo i tre altri scrittori del Vangelo non menzionano, Giovanni interviene per colmare la lacuna. Egli riprende la narrazione nel momento che gli apostoli tornano dalla loro partecipazione al terzo giro nella Galilea, riferisce l’imminenza di una pasqua, narra il miracoloso pasto provveduto a 5.000 persone, il tentativo antiteocratico d’incoronare Gesù come re e il miracolo di Cristo di camminare sulle acque. (6:1-21) A questo punto Giovanni riporta un discorso pronunciato da Cristo nella sinagoga a Capernaum che provoca una divisione e un allontanamento di molti discepoli. (6:22-71) Quindi Giovanni 7:1 indica il motivo per cui Gesù non partecipò alla terza pasqua: “Perché i Giudei cercavan d’ucciderlo”. Vale a dire, alla festa di Gerusalemme doveva sorgere la cospirazione, e non era ancora l’ora fissata da Dio perché il Serpente e la sua progenie ferissero il calcagno del Re. La profezia rimandò quello pseudotrionfo di Satana alla pasqua successiva.

La campagna di Galilea in questo frattempo sembrò essersi quasi esaurita. L’opera di predicazione si estende nei distretti circonvicini. Un giro è compiuto nella Fenicia, da un’estremità all’altra, e poi giù nella Decapoli, per risalire subito dopo fino a Cesarea di Filippi. Dopo il ritorno in Galilea e ulteriore predicazione, benché la maggior parte di questo periodo sia impiegato nell’addestrare gli apostoli, Gesù si dirige alla volta di Gerusalemme per la festa dei tabernacoli del 32 d.C. È a questo punto della celebrazione di una festa che Giovanni riprende il filo del racconto e narra gli insegnamenti di Gesù alla festa dei tabernacoli, ma subito dopo sospende il racconto per lasciare esclusivamente a Luca il compito di dettagliare il resto dell’ulteriore ministero nella Giudea. (7:2–9:41) Egli interviene con un distacco di due mesi, soltanto per accennare a Gesù alla festa della dedicazione, al suo insegnamento intorno al Buon Pastore e al suo ritorno oltre il Giordano. (10:1-42) Luca riprende di nuovo per narrare la prima parte dell’ulteriore ministero in Perea. Giovanni riempie un’altra lacuna, narrando la risurrezione di Lazzaro, il consiglio di Caifa contro Gesù e il ritorno di Gesù in Efraim. — 11:1-54.

Con un successivo balzo nel corso del tempo Giovanni ci porta a pochi giorni prima della pasqua del 33 d.C., sorvolando la seconda parte dell’ulteriore ministero in Perea accuratamente descritto nei racconti dei tre Vangeli sinottici. Ma anche nel riferire intorno alle attività di Gesù durante i pochi giorni precedenti alla Sua morte sul palo, l’apostolo Giovanni non ripete semplicemente ciò che dissero gli altri scrittori del Vangelo. Egli omette molte cose, non menzionando neppure uno degli avvenimenti di quel movimentatissimo mercoledì, 12 Nisan dell’anno 33. Il racconto di Giovanni sulla celebrazione dell’ultima pasqua di Gesù con i Suoi apostoli e sugli avvenimenti che seguirono è di gran lunga il più intimo e dettagliato. Egli solo narra che Gesù lavò i piedi degli apostoli (13:1-20) e presenta per esteso l’illuminato discorso di Gesù di quella sera sul consolatore o santo spirito promesso, sul reciproco amore, sulla sopportazione della persecuzione e della tribolazione, terminando con la preghiera di Gesù per i credenti. (14:1–17:26) Segue quindi la narrazione del suo tradimento nei singoli particolari, il suo processo davanti al Sinedrio giudaico e al governatore Pilato davanti al quale egli rese testimonianza della propria regalità; poi la sua morte e risurrezione, seguìta dalle sue visibili apparizioni ai suoi discepoli. Alla fine Giovanni dichiara che Gesù fece molte altre cose, tante che se fossero messe tutte per iscritto il mondo non potrebbe contenerne i libri. Ma i Cristiani sono oggi riconoscenti che lo spirito santo di Geova abbia spinto Giovanni a scrivere il suo Vangelo come conclusione del canone delle Scritture Greche, poiché esso è inestimabile.

[Domande per lo studio]

1. Quando e dove scrisse Giovanni il suo Vangelo?

2. Che cosa confuta la tarda data avanzata dai moderni critici circa la composizione di questo Vangelo?

3. In che cosa il Vangelo di Giovanni differisce dagli altri tre?

4. In che modo soltanto questo Vangelo stabilisce la durata del tempo del ministero terreno di Gesù?

5. Perché è probabile che la festa indicata in Giovanni 5:1 fosse una pasqua? e che cosa conferma la deduzione secondo cui quattro pasque avrebbero avuto luogo dal tempo del battesimo di Gesù fino alla sua morte?

6. Quanto tempo trascorse dal battesimo di Gesù fino all’annuncio: “Il regno dei cieli è vicino”?

7. Perché Giovanni non dettagliò la vigorosa campagna in Galilea? eppure in che modo colma egli una lacuna?

8. Perché Gesù non assistette alla terza pasqua?

9. Quali altre due feste dell’anno 32 d.C. menziona Giovanni? e in quali circostanze si svolgono rispetto al ministero di Gesù, in armonia con gli altri Vangeli?

10. Confrontate la descrizione di Giovanni relativamente agli avvenimenti degli ultimi giorni della vita umana di Gesù con quella degli altri scrittori del Vangelo.

[Prospetto alle pagine 188-190]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

PRINCIPALI AVVENIMENTI DELLA VITA TERRENA DI GESÙ

Riportati nei quattro vangeli ed elencati in ordine cronologico

Abbreviazioni usate: c., circa; Ger., Gerusalemme; Bet., Betlemme; oltre G., Betania oltre il Giordano; Naz., Nazaret; Cap., Capernaum; Gen., Genezaret; M.G., Mare di Galilea; NE, nordest; SE, sudest.

Data Luogo Avvenimento

3 a.C. Tempio, Nascita di Giovanni Battista

Gerusalemme predetta a Zaccaria

Lu 1:5-25

c. 2 a.C. Nazaret; Giudea Nascita di Gesù predetta

a Maria, che visita

Elisabetta

Lu 1:26-56

2 a.C. Regione montuosa Nascita di Giovanni Battista;

della Giudea la sua successiva vita

nel deserto

Lu 1:57-80

2 a.C., Betlemme Nascita di Gesù

c. 1º ott. Mt 1:18-25 Lu 2:1-7

Gv 1:14, 9-13

Genealogie di Gesù

Mt 1:1-17

Lu 3:23-38

Vicino a Betlemme L’angelo annuncia buone

notizie; i pastori

visitano il bambino

Lu 2:8-20

Betlemme, Gesù circonciso (8º giorno),

Gerusalemme presentato nel tempio

(40º giorno)

Lu 2:21-38

Ger.; Bet.; Naz. I magi: la fuga in Egitto;

la strage degli innocenti

il ritorno di Gesù

Mt 2:1-23 Lu 2:39, 40

11 d.C. Gerusalemme Gesù dodicenne alla Pasqua;

ritorna a casa

Lu 2:41-52

29, primavera Deserto, Giordano Ministero di Giovanni

Battista

Mt 3:1-12 Mr 1:1-8

Lu 3:1-18

Gv 1:6-8, 15-28

Inizio del ministero pubblico di Cristo

29, autunno Fiume Giordano Battesimo di Gesù

Mt 3:13-17 Mr 1:9-11

Lu 3:21-23

Gv 1:32-34

Deserto in Giudea La tentazione di Gesù

(40 giorni) Mt 4:1-11

Mr 1:12, 13

Lu 4:1-13

B. oltre G. Testimonianza di Giovanni

Battista riguardo a Gesù

Gv 1:19-34

Bassa valle del I primi discepoli di Gesù

Giordano Gv 1:35-51

Cana di Galilea; Il primo miracolo di Gesù;

Cap. egli visita Capernaum

Gv 2:1-12

30, Pasqua Gerusalemme La celebrazione della Pasqua;

Gesù scaccia i mercanti

dal tempio

Gv 2:13-25

Gerusalemme Gesù parla con

Nicodemo Gv 3:1-21

Giudea; Ennon I discepoli di Gesù

battezzano; Giovanni

diminuirà

Gv 3:22-36

Macheronte Giovanni imprigionato;

Gesù parte per la Galilea

Mt 4:12; 14:3-5

Mr 1:14; 6:17-20

Lu 3:19, 20; 4:14

Gv 4:1-3

Sichar, in Samaria In viaggio verso la Galilea,

Gesù insegna ai Samaritani

Gv 4:4-42

Grande ministero in Galilea

Galilea Primo annuncio “Il regno

dei cieli è vicino”

Mt 4:17 Mr 1:14, 15

Lu 4:14, 15

Gv 4:43-45

Cana; Naz.; Cap. Guarisce un fanciullo;

legge l’ordinazione;

respinto, riparte

Mt 4:13-16

Lu 4:16-31

Gv 4:46-54

M.G., vicino a Cap. Chiamata di Simone e Andrea,

Giacomo e Giovanni

Mt 4:18-22

Mr 1:16-20

Lu 5:1-11

Capernaum Guarisce l’indemoniato,

la suocera di Pietro,

molti altri

Mt 8:14-17

Mr 1:21-34

Lu 4:31-41

Galilea Primo giro della Galilea,

con i quattro ora

chiamati Mt 4:23-25

Mr 1:35-39

Lu 4:42, 44

Galilea Il lebbroso guarito;

moltitudini seguono

Gesù; guarigioni

Mt 8:2-4 Mt 9:1-8

Mr 1:40-45 Mr 2:1-12

Lu 5:12-26

Capernaum Chiamata di Matteo;

mangia coi pubblicani;

giustificato

Mt 9:9-17 Mr 2:13-22

Lu 5:27-39

31, Pasqua Gerusalemme Gesù osserva la festa;

guarisce un uomo;

biasima i Farisei

Gv 5:1-47

Ritorno da Discepoli raccolgono

Ger. (?) spighe di sabato

Mt 12:1-8

Mr 2:23-28 Lu 6:1-5

Galilea; M.G. Guarisce una mano di sabato;

si ritira verso il mare;

guarisce altri

Mt 12:9-21 Mr 3:1-12

Lu 6:6-11

Monte vicino a Cap. I dodici scelti come apostoli

Mt 10:2-4

Mr 3:13-19

Lu 6:12-16

Vicino a Capernaum Il sermone sul monte

Mt 5:1–7:29

Lu 6:17-49

Capernaum; Nain Guarisce il servo del

centurione; risuscita

il figlio della vedova

Mt 8:5-13 Lu 7:1-17

Macheronte; Galilea Giovanni in prigione

manda discepoli a Gesù

Mt 11:2-19

Lu 7:18-35

Galilea Città disapprovate;

rivelazione ai piccoli;

giogo leggero

Mt 11:20-30

Galilea Peccatrice unge i piedi

di Gesù; parabola dei

debitori

Lu 7:36-50

Galilea Secondo giro di predicazione

Galilea in Galilea, con i dodici

Lu 8:1-3

Galilea L’indemoniato guarito;

accusa di una lega con

Beelzebub Mt 12:22-37

Mr 3:20-30

Galilea Scribi e Farisei cercano

un segno

Mt 12:38-45

Galilea Discepoli di Cristo suoi

intimi parenti

Mt 12:46-50

Mr 3:31-35

Lu 8:19-21

Mare di Galilea Parabole del seminatore,

delle zizzanie,

altre; spiegazioni

Mt 13:1-53

Mr 4:1-34 Lu 8:4-18

Mare di Galilea La tempesta calmata nella

traversata del lago

Mt 8:18, 23-27

Mr 4:35-41

Lu 8:22-25

Gerasa, a SE Due indemoniati guariti;

del M.G. porci posseduti dalla

Legione Mt 8:28-34

Mr 5:1-20 Lu 8:26-39

Probabilmente Cap. Figlia di Giairo

risuscitata; donna guarita

Mt 9:18-26

Mr 5:21-43

Lu 8:40-56

Capernaum(?) Guarisce due ciechi e il

muto indemoniato

Mt 9:27-34

Nazaret Rivisita la città in cui

fu allevato e di nuovo

è respinto

Mt 13:54-58 Mr 6:1-6

Galilea Terzo giro della Galilea,

si estende con l’invio

degli apostoli

Mt 9:35–11:1

Mr 6:6-13 Lu 9:1-6

Macheronte; Giovanni Battista è

Tiberiade decapitato; timori del

colpevole Erode Mt 14:1-12

Mr 6:14-29 Lu 9:7-9

Pasqua del Cap.; riva NE Apostoli ritornano dal giro

32 vicina del M:G: di predicazione; 5.000

(Gv 6:4) cibati Mt 14:13-21

Mr 6:30-44

Lu 9:10-17 Gv 6:1-13

Riva NE del M.G.; Tentativo di far Gesù re;

Gen. cammina sul mare;

guarigioni Mt 14:22-36

Mr 6:45-56

Gv 6:14-21

Capernaum Parla nella sinagoga;

molti discepoli si

ritirano Gv 6:22-71

32, Pasqua Probabilmente Cap. Tradizioni che annullano

Parola di Dio

Mt 15:1-20 Mr 7:1-23

Gv 7:1

Fenicia; Decapoli Giro della Fenicia, poi

Decapoli; 4.000 cibati

Mt 15:21-38

Mr 7:24–8:9

Magadan Sadducei e Farisei

di nuovo cercano un

segno Mt 15:39–16:4

Mr 8:10-12

NE del M.G.; Avverte di guardarsi dal

Betsaida lievito dei Farisei;

guarisce un cieco

Mt 16:5-12

Mr 8:13-26

Cesarea di Filippo Gesù il Messia; predice

la sua morte e

risurrezione

Mt 16:13-28

Mr 8:27–9:1

Lu 9:18-27

Probabilmente Trasfigurazione in presenza

M. Ermon di Pietro, Giacomo

e Giovanni

Mt 17:1-13 Mr 9:2-13

Lu 9:28-36

Cesarea di Filippo Gesù guarisce l’indemoniato

che discepoli non

potevano guarire

Mt 17:14-21

Mr 9:14-29

Lu 9:37-43

Galilea Gesù predice di nuovo

la sua morte e

risurrezione

Mt 17:22, 23

Mr 9:30-32

Lu 9:43-45

Capernaum Denaro per il tributo

provveduto

miracolosamente

e pagato Mt 17:24-27

Capernaum Il più grande nel Regno;

cercate umiltà, amore,

misericordia

Mt 18:1-35 Mr 9:33-50

Lu 9:46-50

Galilea Tutto dedicato al servizio

di ministero

Mt 8:19-22 Lu 9:57-62

Galilea; Samaria Parte dalla Galilea,

per la festa dei

tabernacoli Lu 9:51-56

Gv 7:2-10

Ulteriore ministero nella Giudea

32, festa dei Gerusalemme Insegnamento pubblico di

tabernacoli Gesù alla festa dei

tabernacoli

Gv 7:11-52

Gerusalemme Insegnamento dopo la

festa; guarisce un

cieco Gv 8:12–9:41

Probabilmente I settanta mandati a

Giudea predicare; il loro

ritorno, rapporto

Luca 10:1-24

Giudea; Betania Parabola del buon

Samaritano; in casa di

Marta e Maria

Lu 10:25-42

Probabilmente Insegna di nuovo

Giudea preghiera modello;

ripetute richieste

Lu 11:1-13

Probabilmente Confuta falsa accusa;

Giudea dimostra generazione

colpevole di condanna

Lu 11:14-36

Probabilmente Alla tavola del Fariseo,

Giudea Gesù condanna

religionisti

Lu 11:37-54

Probabilmente Discorso sulla cura di

Giudea Dio, fedeltà dei

ministri Lu 12:1-59

Probabilmente Guarisce una paralitica

Giudea di sabato; tre parabole

Lu 13:1-21

32, festa Ger.; oltre Gesù alla dedicazione;

della il Giordano Buon Pastore;

dedicazione attraversa il Giordano

Gv 10:1-42

Ulteriore ministero nella Perea

Perea (o oltre G.) Insegna in città,

villaggi, recandosi verso

Gerusalemme Lu 13:22

Perea Entrata nel Regno;

minaccia di Erode; la

casa lasciata

deserta Lu 13:23-35

Probabilmente Vari insegnamenti;

Perea parabola del convito

Lu 14:1-24

Probabilmente La responsabilità di

Perea discepolo

Lu 14:25-35

Probabilmente Parabole: pecorella

Perea smarrita; moneta

perduta; figlio prodigo

Lu 15:1-32

Probabilmente Parabola dell’economo

Perea ingiusto, del ricco

e Lazzaro

Lu 16:1-31

Probabilmente Il perdono e la fede;

Perea servi inutili

Lu 17:1-10

Betania Gesù risuscita Lazzaro

dalla morte

Gv 11:1-46

Gerusalemme; Caifa incita contro Gesù;

Efraim Gesù si ritira

Gv 11:47-54

Samaria; Galilea Guarisce e insegna

attraverso la Samaria

e la Galilea

Lu 17:11-37

Samaria o Galilea Parabole: vedova

molesta; Fariseo e

pubblicano

Lu 18:1-14

Perea Attraversa la Perea;

insegna sul divorzio

Mt 19:1-12 Mr 10:1-12

Perea Gesù accoglie e benedice

fanciulli Mt 19:13-15

Mr 10:13-16

Lu 18:15-17

Perea Il giovane ricco;

parabola dei

vignaiuoli

Mt 19:16–20:16

Mr 10:17-31

Lu 18:18-30

Probabilmente Per la terza volta Gesù

Perea predice la sua morte

e risurrezione

Mt 20:17-19

Mr 10:32-34

Lu 18:31-34

Probabilmente Richiesta di un posto

Perea nel Regno per

Giacomo e Giovanni

Mt 20:20-28

Mr 10:35-45

Gerico Passando per Gerico,

egli guarisce due ciechi

Mt 20:29-34

Mr 10:46-52

Lu 18:35–43

Periferia Gesù visita Zaccheo;

di Gerico parabola delle dieci mine

Lu 19:1-28

L’ultimo ministero pubblico in Gerusalemme e dintorni

9 Nisan 33 Betania Gesù arriva a Betania

pochi giorni prima

della pasqua

Gv 11:55–12:1, 9-11

10 Nisan Betania- Ingresso trionfale di

Gerusalemme Gesù in Gerusalemme

Mt 21:1-11, 14-17

Mr 11:1-11

Lu 19:29-44

Gv 12:12-19

11 Nisan Betania- Il fico senza frutto è

Gerusalemme maledetto; seconda

purificazione del tempio

Mt 21:18, 19, 12, 13

Mr 11:12-18

Lu 19:45, 48

Gerusalemme Discussione coi Greci;

incredulità degli Ebrei

Gv 12:20-50

12 Nisan Betania- Il fico senza frutto è

Gerusalemme seccato Mt 21:19-22

Mr 11:19-26

Gerusalemme, L’autorità di Cristo

tempio dubitata, parabola dei

due figli

Mt 21:23-32

Mr 11:27-33

Lu 20:1-8

Gerusalemme, Parabole dei cattivi

tempio vignaiuoli, del

del convito nuziale

Mt 21:33–22:14

Mr 12:1-12 Lu 20:9-19

Gerusalemme, Domande subdole sul

tempio tributo, sulla

risurrezione, sul

comandamento

Mt 22:15-40

Mr 12:13-34

Lu 20:20-40

Gerusalemme, Gesù elimina la

tempio questione sulla

discendenza del Messia

Mt 22:41-46

Mr 12:35-37

Lu 20:41-44

Gerusalemme, Severa condanna degli

tempio Scribi e Farisei

Mt 23:1-39

Mr 12:38-40

Lu 20:45-47

Gerusalemme, L’obolo della vedova

tempio Mr 12:41-44

Lu 21:1-4

Monte degli Ulivi La caduta di Gerusalemme;

la seconda venuta; la

fine di questo mondo

Mt 24:1-51

Mr 13:1-37

Lu 21:5-36

Parabole delle dieci

vergini, dei talenti,

delle pecore e dei capri

Mt 25:1-46

13 Nisan Gerusalemme Capi religiosi cospirano

(merc. per uccidere Gesù

sera) Mt 26:1-5 Mr 14:1, 2

Lu 22:1, 2

Betania Cena a casa di Simone

il lebbroso; Maria unge

Gesù Mt 26:6-13

Mr 14:3-9 Gv 12:2-8

Gerusalemme Giuda tratta coi

sacerdoti come tradire

Gesù Mt 26:14-16

Mr 14:10, 11

Lu 22:3-6

14 Nisan Vicino e in Ger. Preparativi per la pasqua

Mt 26:17-19

Mr 14:12-16

Lu 22:7-13

Gerusalemme Cena pasquale celebrata

coi dodici

Mt 26:20, 21

Mr 14:17, 18

Lu 22:14-18, 24-30

Gerusalemme Gesù lava i piedi ai

suoi apostoli

Gv 13:1-20

Gerusalemme Giuda svelato

traditore; si ritira

Mt 26:21-25

Mr 14:18-21

Lu 22:21-23

Gv 13:21-35

Gerusalemme Cena commemorativa

istituita con gli undici

Mt 26:26-29

Mr 14:22-25

Lu 22:19, 20

[1 Cor. 11:23-25]

Gerusalemme Rinnegamento di Pietro,

dispersione degli

apostoli, predetti

Mt 26:31-35

Mr 14:27-31

Lu 22:31-38

Gv 13:36-38

Gerusalemme Consolatore; amore

reciproco; tribolazioni;

preghiera di Gesù

Gv 14:1–17:26

Getsemani L’agonia nel giardino;

tradimento e arresto di

Gesù Mt 26:30, 36-56

Mr 14:26, 32-52

Lu 22:39-53

Gv 18:1-12

Gerusalemme Processato da Anna,

Caifa, Sinedrio;

Pietro lo rinnega

Mt 26:57–27:1

Mr 14:53–15:1

Lu 22:54-71

Gv 18:13-27

Gerusalemme Giuda, il traditore,

s’impicca

Mt 27:3-10

[Atti 1:18, 19]

Gerusalemme Davanti a Pilato, poi

Erode, e quindi di nuovo

Pilato Mt 27:2, 11-14

Mr 15:1-5 Lu 23:1-12

Gv 18:28-38

Gerusalemme Consegnato alla morte,

dopo che Pilato cerca di

liberarlo Mt 27:15-30

Mr 15:6-19

Lu 23:13-25

Gv 18:39–19:16

Morì ore Golgota, La morte di Gesù sul legno,

15, venerdì) Gerusalemme e avvenimenti relativi

Mt 27:31-56

Mr 15:20-41

Lu 23:26-49

Gv 19:16-30

Gerusalemme Il corpo di Gesù rimosso

dal legno e sepolto

Mt 27:57-61

Mr 15:42-47

Lu 23:50-56

Gv 19:31-42

15 Nisan Gerusalemme Sacerdoti e Farisei

mettono la guardia

al sepolcro

Mt 27:62-66

16 Nisan Ger. e dintorni Risurrezione di Gesù e

avvenimenti di quel

giorno Mt 28:1-15

Mr 16:1-8

Lu 24:1-49 Gv 20:1-25

Gerusalemme; Successive apparizioni

Galilea di Gesù Cristo

Mt 28:16-20

[1 Cor. 15:5-7]

[Atti 1:3-8]

Gv 20:26–21:25

Uliveto, vicino Ascensione di Gesù, il 40º

a Betania giorno dalla risurrezione

[Atti 1:9-12] Lu 24:50-53

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