Parole di salute dagli infermi
SIETE limitati da scarsa salute fisica? Siete tentati di dire: “Nella mia condizione, che cosa posso fare per Geova? Come posso lodarlo pubblicamente?” Dimostrerà l’inabilità fisica di essere una “spina nella carne” che riesca ad impedirvi di frequentare le adunanze dei veri adoratori? In tal caso, ricordate l’atteggiamento di Paolo riguardo alla sua “spina nella carne”: “Quando son debole, allora sono potente”. In che modo? Come Geova gli disse: “La mia potenza vien resa perfetta nella debolezza”. — 2 Cor. 12:7-10.
◆ L’infermità fisica non significa infermità spirituale, né un corpo limitato una mente limitata. Ci sono molti invalidi fisicamente la cui mente è chiara e brillante come la neve d’inverno, pienamente in grado di “tenere il modello di sane parole” che essi hanno udito, “con la fede e l’amore che sono in relazione con Cristo Gesù”. — 2 Tim. 1:13.
◆ Ma come può un invalido condurre la sua mente all’associazione con altre menti cristiane per imparare e con menti di buona volontà per insegnare e lodare? Considerate la risposta di una nostra corrispondente, invalida da oltre trentatré anni, costretta a letto dall’artrite deformante, paralitica, incapace fisicamente, completamente cieca.
◆ Ella dice: “Sono felice di dire che sono una proclamatrice regolare, poiché non faccio solo predicazione occasionale, ma col gentile aiuto di altri detto lettere, spedendo con esse un opuscolo, una rivista o un trattato. Inoltre, da quasi un anno ho il gioioso privilegio di partecipare allo studio biblico del centro di servizio che si trova proprio di fronte a casa nostra. Questo è possibile perché quattro anni fa fu installato un sistema di comunicazione interna fra casa nostra e quella di mia sorella e mio cognato per venire incontro ai miei bisogni. Questo sistema viene ora adoperato per permettermi di “assistere” agli studi. Non sempre sento tutto quello che viene detto, ma abbastanza perché sia una ricca benedizione. Ho anche il gioioso privilegio di partecipare rispondendo a domande rivolte a me”.
◆ E voi? Forse il vostro caso non è identico a questo. Può darsi che non tutte le suddette misure siano possibili per voi. Ma il punto da notare in tutto ciò è che, pensando al vostro caso e cercando tutte le possibilità, anche la vostra mente può trovare nuove vie di espressione. Con l’espressione, la vostra visione diviene più chiara, la vostra mente più acuta, la vostra gioia spirituale aumenta e voi potete dire con l’apostolo Paolo: “Quando son debole, allora sono potente”.