Scritture per novembre
Proclamiamo unitamente la “parola della vita”. — 2 Tim. 4:2.
1 Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, Io faccio nuove tutte le cose”. Poi disse: “Scrivi, perché queste parole son fedeli e veraci”. — Apoc. 21:5, Na. TG 15/4/61 24a
2 Sorreggimi, secondo la Tua promessa, perché io viva, e non deludermi nella mia speranza. Proteggimi affinché io mi salvi. — Sal. 119:116, 117, Na. TG 15/6/62 22, 23
3 Noi vi abbiamo proibito rigorosamente d’insegnare in codesto nome; e, invece, voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento. — Atti 5:28, Ri. TG 1/7/62 13, 14
4 La parola di Dio è vivente ed esercita potenza. — Ebr. 4:12. TG 15/8/61 6, 7a
5 Perciò quando vedrete l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta nel luogo santo . . . allora quei che saranno in Giudea, fuggano ai monti. — Matt. 24:15, 16, Ri. TG 1/8/61 8a
6 Tu sei Dio, tu solo. Istruiscimi, o Geova, intorno alla tua via. Io camminerò nella tua verità. Unisci il mio cuore per temere il tuo nome. — Sal. 86:10, 11. TG 15/5/62 14, 15
7 Avevano come loro re, l’Angelo dell’Abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion. — Apoc. 9:11, Na. TG 1/7/62 30
8 “‘Voi siete i miei testimoni’, dichiara Geova, ‘e io sono Dio’”. — Isa. 43:12. TG 1/6/62 23
9 Mantenendo salda la parola di vita, onde io abbia a gloriarmi, nel giorno di Cristo. — Filip. 2:16, Na. TG 15/6/62 1, 2
10 Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? — Sal. 27:1, Na. TG 15/3/62 11
11 Io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi e dall’insegnarvi in pubblico e per le case, cosa alcuna di quelle che vi fossero utili. — Atti 20:20, VR. TG 1/6/62 22a
12 La nostra lettera siete voi! Lettera scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini. — 2 Cor. 3:2, Na. TG 15/7/61 17a
13 Efraim è stato percosso, la loro radice è seccata, non daranno più frutto. — Osea 9:16, Na. TG 1/7/62 6
14 Una lampada ai miei piedi è la tua parola e una luce ai miei sentieri. — Sal. 119:105, NM; 118:105, Ri. TG 1/5/62 44, 45
15 Poiché tutto quel che già fu scritto, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché, mediante la perseveranza e la consolazione delle Scritture noi conservassimo la speranza. — Rom. 15:4, Ri. TG 15/6/62 21
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)