Una civiltà violenta
● Dopo aver parlato della violenza dei delinquenti minorenni, in un articolo pubblicato in The Saturday Evening Post, sir Herbert Read disse: “Tale violenza d’azione si collega senza dubbio alla violenza d’espressione che è diventata sempre più la caratteristica non solo dei romanzi, dei giornali, delle pellicole e della televisione, ma anche di letteratura universalmente riconosciuta come di grande valore culturale. In questo senso l’America non è sola; la cinica brutalità dei romanzi di William Faulkner è solo un notevole esempio di un fenomeno caratteristico della nostra civiltà ovunque. . . . Forse il nostro rispetto per la vita è stato rovinato dalle uccisioni in massa, per quanto l’uccisione delle masse non sia una cosa eccezionale nella storia del genere umano. Quello che è eccezionale è la noia che ora si alterna alla guerra”.