La condotta cristiana porta frutto
Una sorella teneva uno studio biblico con una giovane donna che era una fedele cattolica. Questa persona interessata comprese subito di essere stata falsamente istruita dalla chiesa e accettò ansiosamente la verità. Giacché abitava in un piccolo villaggio i vicini notarono subito che non andava più in chiesa e, naturalmente, scoprirono perché. Cominciarono quindi le difficoltà. Il marito non era contrario fino a quel momento, ma quindi cominciò a fare pressione sulla moglie perché smettesse di associarsi ai testimoni di Geova. Ella era disperata sul da farsi. La sorella le diede consigli sul modo in cui deve condursi una moglie credente verso un marito incredulo. Poiché di solito si agitava facilmente su tutto ed era nervosissima quando sorgevano divergenze, fece un grande sforzo per padroneggiarsi. Lo studio continuò e la donna cominciò a frequentare le adunanze coi suoi bambini senza che il marito lo sapesse. Dopo qualche tempo il marito le disse: “Non devi tacere il fatto che ti associ ai testimoni di Geova. Sei così cambiata nel tuo modo di fare e sei così calma e felice, mentre io sono fuori di me per l’ira e l’agitazione”. Questa giovane donna fu naturalmente assai felice di questo commento del marito, che le permise di andare alle adunanze quando glielo chiese. Nel frattempo ha cominciato ad andare di casa in casa, tiene uno studio biblico coi suoi figli ed è stata battezzata all’ultima assemblea di circoscrizione. Dopo che hanno lasciato la chiesa, il marito ha chiesto alla moglie e ai figli: “Che cosa siete ora se non siete più cattolici? Forse protestanti?” I bambini, che hanno tre e cinque anni, hanno detto: “Papà, ora siamo testimoni di Geova”.