Domande dai lettori
● 1 Re 15:14 e 2 Cronache 14:5 pare si contraddicano a vicenda. L’uno dice che Asa rimosse gli alti luoghi, l’altro dice di no. Come si deve intendere questo?
Il racconto di 2 Cronache 14:2-5 afferma: “Asa faceva ciò che era bene e retto agli occhi di Geova suo Dio. Rimosse dunque gli altari stranieri e gli alti luoghi e spezzò le colonne sacre e tagliò i pali sacri. Inoltre, disse a Giuda di ricercare Geova l’Iddio dei loro antenati e di mettere in pratica la legge e il comandamento. Pertanto rimosse da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e i banchi dell’incenso”. Asa dimostrò dunque zelo per la pura adorazione “come Davide suo antenato”, e si dispose coraggiosamente a ripulire il paese dei prostituti maschi del tempio e degli idoli. Egli rimosse perfino sua nonna Maaca, dal suo grado d’una sorta di ‘first lady’ del paese perché aveva fatto un “orribile idolo” al sacro palo di Astoret, e bruciò l’idolo religioso. — 1 Re 15:11-13.
Subito dopo il racconto che il re aveva distrutto l’idolo di sua nonna, 1 Re 15:14 dice comunque che “non rimosse gli alti luoghi. Tuttavia il cuore stesso di Asa fu completo con Geova per tutti i suoi giorni”. Risulta perciò che gli alti luoghi cui si riferisce il racconto di Cronache erano quelli dell’adottata adorazione pagana che contaminava Giuda, mentre il racconto di Re si riferisce agli alti luoghi in cui il popolo s’impegnava nell’adorazione di Geova.
Anche dopo l’erezione del tabernacolo e più tardi dopo l’istituzione del tempio di Salomone, occasionali sacrifici accettevoli a Geova gli erano resi su alti luoghi in speciali circostanze, come nel caso di Samuele, Davide ed Elia. (1 Sam. 9:11-19; 1 Cron. 21:26-30; 1 Re 18:20, 30-39) Ciò nondimeno, il regolare luogo approvato per il sacrificio era quello autorizzato da Geova. (Num. 33:52; Deut. 12:2-14; Gios. 22:29) Non corretti modi di adorazione erano pure seguìti in nome di Geova (paragonate Esodo 32:5) e questi poterono essere osservati in certi alti luoghi malgrado la rimozione degli alti luoghi pagani, forse perché il re non perseguì la loro eliminazione con lo stesso vigore che aveva impiegato nella rimozione dei luoghi pagani.
Oppure è possibile che Asa facesse in effetti una completa rimozione di tutti gli alti luoghi ma che questi fossero nuovamente eretti a suo tempo e non venissero rimossi allorché ebbe termine il suo regno, consentendo che fossero abbattuti dal suo successore Giosafat. Lo zelo di Asa per la giusta adorazione recò un periodo di pace da Geova così che il suo “regno era indisturbato dinanzi a lui”. — 2 Cron. 14:1, 5.
● Deuteronomio 10:6 dice: “E i figli d’Israele partirono da Beerot Bene-Iaacan per Mosera”. Comunque, Numeri 33:31, 32 dice esattamente il contrario. Come dobbiamo intendere questa apparente discrepanza?
Il racconto del libro di Numeri dichiara che quando gli Israeliti erano in viaggio attraverso il deserto “partirono da Moserot e si accamparono in Bene-Iaacan. Dopo ciò partirono da Bene-Iaacan e si accamparono in Hor-Agghidgad”. Il racconto di Deuteronomio non elenca dunque la direzione del viaggio degli Israeliti in senso inverso rispetto al racconto di Numeri. Dato che molti anni furono trascorsi nel deserto, è più che possibile che gli Israeliti passassero due volte attraverso questa regione.
Come suggerisce il commentario di Deuteronomio 10:6 The Pentateuch and Haftorahs: “Una probabile spiegazione è che gli Israeliti, dopo aver fatto il viaggio in direzione meridionale verso il paese di Edom, dovessero tornare rapidamente al nord. . . . Poterono dover ripercorrere per breve tratto il loro cammino, e rivisitare alcuni dei luoghi che avevano attraversati, questa volta in senso inverso”. Si deve notare che il racconto di Deuteronomio (10:6) si riferisce alla morte di Aaronne immediatamente dopo aver riferito la sosta di Mosera, dove il racconto di Numeri (33:31-39) descrive i viaggi degli Israeliti a Ezion-Gheber e quindi a nord-ovest verso Cades prima di menzionare la morte di Aaronne. Questo, insieme al lungo numero d’anni trascorsi, avrebbe per certo consentito di tornare indietro per qualche tratto, se pure ebbe luogo. Bene-Iaacan (Beerot Bene-Iaacan, significa “pozzi dei figli di Iaacan”) è di solito identificato con un luogo a pochi chilometri a nord di Cades-Barnea.