Domande dai lettori
● La Bibbia dice: “Fatevi degli amici per mezzo delle ricchezze ingiuste”. (Luca 16:9) Significa questo che, finché il denaro o altri possedimenti vengono usati bene o per fare del bene ad altri, non ha importanza se tali cose materiali sono state ottenute in maniera disonesta, ingiusta? — U.S.A.
La suddetta dichiarazione di Gesù Cristo non significa che Geova Dio si disinteressi del modo in cui le persone ottengono possedimenti. Luca 16:9 non dice: ‘Acquistate ricchezze con mezzi fraudolenti e poi usate queste ricchezze nel modo giusto per farvi degli amici’. Non i mezzi per ottenerle, ma le ricchezze sono chiamate “ingiuste”. Perché? In contrasto con il possesso o con il desiderio di ricchezze spirituali, il possesso o il desiderio di cose materiali può far compiere, e spesso fa compiere, azioni illegali.
Dicendo “fatevi degli amici”, Gesù Cristo non parlava di farsi degli amici fra gli uomini. Egli aggiunse che gli amici a cui si riferiva avrebbero ricevuto la persona in “dimore eterne” quando le “ricchezze ingiuste” fossero venute meno. Le ricchezze vengono meno a tutte le creature umane al tempo della morte, e le persone che muoiono non possono ricevere alcuno in “dimore eterne”. Ma l’eterno e immortale Dio Geova e il suo immortale Figlio, il Signore Gesù Cristo, possono ricevere altri in “dimore eterne”. Gesù Cristo lo assicurò ai suoi discepoli, dicendo: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo”. — Giov. 14:2.
Gli unici che avranno accesso alle “dimore eterne” di Geova Dio e di suo Figlio sono quelli che soddisfano le sue esigenze. Gesù disse: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. (Matt. 7:21) La volontà di Dio per gli uomini include che conducano una vita onesta e retta. Nella sua Parola ci è detto che gli “avidi” e i “rapaci” non erediteranno il suo regno. (1 Cor. 6:9, 10) Leggiamo pure: “Il ladro non rubi più, ma piuttosto fatichi, facendo con le sue mani ciò che è buon lavoro, onde abbia qualche cosa da distribuire a qualcuno nel bisogno”. (Efes. 4:28) Per cui nessuno che continui ad acquistare ricchezze con mezzi disonesti o fraudolenti diverrà amico di Geova Dio e di suo Figlio e sarà ricevuto in “dimore eterne”.
Si richiede l’onestà non solo da quelli che governeranno con Cristo nel regno celeste, ma anche da quelli che saranno suoi leali sudditi. Tali leali sudditi sono descritti nella Scrittura come vestiti di “lunghe vesti bianche”, aventi cioè un aspetto puro e accettevole dinanzi a Geova Dio. Avendo il privilegio di rendere sacro servizio a Dio nel suo tempio, devono soddisfare le esigenze per essere ospiti in quel tempio. (Riv. 7:13-15) Rispondendo alla domanda su chi sarebbe stato ospite nel santuario di Geova, l’ispirato salmista dichiarò: “Colui che cammina senza difetto e pratica la giustizia e proferisce la verità nel suo cuore. . . . E non ha preso regalo contro l’innocente”. — Sal. 15:1-5.
Si vede pertanto che in Luca 16:9 l’argomento a cui Gesù dà risalto è il bisogno di usare le ricchezze materiali in modo appropriato, saggio. Chi desidera l’approvazione divina dovrebbe usare le cose materiali ottenute onestamente non per scopi egoistici, ma, piuttosto, per promuovere la pura adorazione e prestare aiuto ai propri simili bisognosi.