Domande dai lettori
● In I Corinti 2:9, Paolo citava un libro apocrifo?
No, non c’è nessun motivo per pensarlo.
Il versetto dice: “Ma come è scritto: ‘Occhio non ha veduto e orecchio non ha udito, né sono state concepite nel cuore dell’uomo le cose che Dio ha preparate per quelli che l’amano’”.
Evidentemente Paolo citava Isaia 64:4. Ma le sue parole non corrispondono esattamente a quelle di Isaia 64:4 nel testo ebraico o nella traduzione greca dei Settanta. Pertanto alcuni commentatori hanno avanzato l’ipotesi che Paolo citasse i libri apocrifi (non canonici) intitolati “L’Apocalisse di Elia” e “L’ascensione e la visione di Isaia”, poiché contengono entrambi la stessa dichiarazione che ricorre in I Corinti 2:9. Tuttavia ci sono vari elementi contro questa idea.
Nessuno scrittore delle Scritture Greche Cristiane (Nuovo Testamento) citò mai tali opere dicendo: “È scritto . . .” Inoltre, non si può stabilire quando furono messi per iscritto questi due libri apocrifi. Anche se furono scritti molto presto, avrebbero potuto essere alterati in seguito per includervi le parole di Paolo, come avvenne per altre opere apocrife che furono in seguito rivedute e modificate.