Salmi
Il Salmo più breve: Un incoraggiamento a lodare Geova
DEI 150 salmi ispirati, il Salmo 117 è il più breve. Vi si legge: “Lodate Geova, nazioni tutte; celebratelo, tutti i clan. Poiché verso di noi [israeliti] la sua amorevole benignità è stata potente; e la verità di Geova è a tempo indefinito. Lodate Iah!” — Traduzione del Nuovo Mondo, ediz. inglese del 1971.
Questo cantico di lode è un invito a tutte le nazioni perché lodino Geova, essendo state testimoni del modo meraviglioso in cui egli ha trattato il suo popolo, Israele. Il suo modo d’agire dimostra che è un Dio degno di lode e che merita d’essere celebrato.
Nonostante la peccaminosità e le ripetute mancanze degli israeliti, Geova fu misericordioso e compassionevole. Si attenne lealmente alla promessa fatta ad Abraamo che ‘per mezzo del suo seme tutte le nazioni della terra si sarebbero benedette’. (Gen. 22:18) Per tutti i secoli fino all’arrivo di quel promesso seme Geova Dio non rigettò Israele dall’essere suo popolo. Così si mostrò un Dio di amorevole benignità. Manifestò anche la propria veracità adempiendo la parola promessa. Per esempio, Giosuè ricordò agli israeliti: “Sapete bene con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che nessuna parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferite è venuta meno. Vi si son tutte avverate”. — Gios. 23:14.
Specialmente con la venuta di Gesù Cristo quale seme promesso, era giunto il tempo che persone di tutte le nazioni lodassero Geova. Questo è quanto volle far capire l’apostolo Paolo scrivendo ai cristiani di Roma: “Cristo divenne effettivamente ministro di quelli che sono circoncisi a favore della veracità di Dio, onde confermasse le promesse che Egli aveva fatte ai loro antenati, e affinché le nazioni glorifichino Dio per la sua misericordia. Come è scritto: ‘Per questo ti riconoscerò apertamente fra le nazioni e innalzerò melodie al tuo nome’. E di nuovo dice: ‘Rallegratevi, o nazioni, col suo popolo’. E di nuovo: ‘Lodate Geova, nazioni tutte, e tutti i popoli lo lodino’”. — Rom. 15:8-11.
Sebbene per molti secoli Geova Dio trattasse esclusivamente con gli israeliti, in effetti stava operando per la benedizione di tutta l’umanità tramite il seme di Abraamo, principalmente Gesù Cristo. Sulla base della vita ceduta in sacrificio da Gesù Cristo, persone di tutte le nazioni possono ricevere il perdono dei peccati e farsi una buona reputazione dinanzi all’Altissimo. Quindi persone di tutte le nazioni hanno davvero motivo di ringraziare Geova per la sua amorevole benignità e verità nel produrre il seme della promessa nella persona di un discendente naturale di Abraamo.