Cosa significa pregare
“In ebraico, il principale termine tradotto preghiera deriva dalla radice ‘giudicare’, e la consueta forma riflessiva . . . significa letteralmente ‘giudicare se stessi’”. (The Authorized Daily Prayer Book) Ne consegue che una delle funzioni della preghiera è quella di aiutare chi prega a capire se è all’altezza delle giuste norme e dei requisiti di Dio.
Per questo motivo in tutta la Bibbia leggiamo che, a meno che non si faccia la volontà di Dio, le proprie preghiere non saranno udite favorevolmente. “Geova è lontano dai malvagi, ma ode la preghiera dei giusti”. — Proverbi 15:29; 1 Giovanni 5:14.
Il fatto di autoesaminarsi dinanzi a Geova Dio dovrebbe senz’altro rendere chi prega umile e contrito. Questo dà ancor più vigore alla parabola di Gesù del fariseo vanaglorioso e dell’esattore di tasse contrito che andarono al tempio a pregare. — Luca 18:9-14.
Perciò, che preghiamo Geova per ringraziarlo, per lodarlo o per rivolgergli una richiesta, la preghiera è sempre un’occasione per autoesaminarci. In questo modo, pregare ci avvicina a Geova e rafforza la nostra relazione con lui.