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  • Gennezaret: ‘Di una bellezza meravigliosa’

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  • Gennezaret: ‘Di una bellezza meravigliosa’
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
w92 1/1 pp. 24-25

Scene dalla Terra Promessa

Gennezaret: ‘Di una bellezza meravigliosa’

“Lungo il lago di Gennesar [Gennezaret] si distende una regione che ha lo stesso nome, dalle doti naturali e di una bellezza meravigliose. La sua feracità ammette ogni cultura e chi la lavora vi fa crescere di tutto, e il clima è così temperato che si adatta anche alle piante più svariate. . . . Infatti non soltanto stranamente produce frutti così diversi, ma li fa anche mantenere. . . . La regione è irrigata da una sorgente quanto mai fecondatrice”. — La guerra giudaica, III, 516-521 (x, 8), a cura di G. Vitucci, Milano, Mondadori, 1982.

Così lo storico Giuseppe Flavio descriveva la pianura più o meno triangolare che confinava con la riva nordoccidentale del Mar di Galilea. Le fotografie qui sopra possono darvi un’idea di come fosse produttiva questa pianura, una delle più fertili della Galilea.a Nell’antichità la zona era così importante che l’evangelista Luca chiamò l’adiacente specchio d’acqua “il lago di Gennezaret”. — Luca 5:1.

Egli usò questa espressione nel descrivere l’arrivo di Gesù in questa zona, dove trovò quattro uomini che diventarono apostoli. Erano forse agricoltori che vivevano dei prodotti di questa fertile terra ricca di uva, noci, olive o fichi? No. Questi prodotti abbondavano nella pianura di Gennezaret, ma quegli uomini erano pescatori, ed è facile capire perché.

Probabilmente i corsi d’acqua che attraversavano la pianura portavano al mare vegetazione di cui i pesci potevano nutrirsi. Le acque dunque brulicavano di vari tipi di pesci, e ciò diede origine a una notevole industria della pesca. Pietro e Andrea erano pescatori di mestiere, come lo erano Giacomo e Giovanni, figli del pescatore Zebedeo. — Matteo 4:18-22; Luca 5:2-11.

Spesso si pescava calando le reti a strascico da una barca. Pietro e Andrea stavano facendo proprio questo quando Gesù si avvicinò. La lunga rete a strascico veniva calata in semicerchio. Galleggianti di legno la sostenevano in alto, mentre dei pesi la tenevano tesa verso il fondo marino. Con una rete del genere si poteva prendere una gran quantità di pesci. Quindi la rete veniva issata in barca o trascinata in acque basse, per essere vuotata sulla riva. Il pesce commestibile veniva separato da quello inadatto. Osservate l’accuratezza dei particolari in Luca 5:4-7 e in Giovanni 21:6-11. Ricordate che Gesù menzionò questo modo di pescare nell’illustrazione della rete a strascico? (Matteo 13:47, 48) Inoltre, Matteo 4:21 evidenzia il fatto che spesso i pescatori dovevano dedicare tempo a riparare le reti strappate dalle rocce o dal pesce.

Viaggiando lungo la costa di Gennezaret, probabilmente vedreste un paio di posti dove si dice siano avvenuti episodi della vita di Gesù. Uno è una collina verdeggiante su cui, secondo la tradizione, Gesù avrebbe pronunciato il Sermone del Monte. Questa ubicazione non è in contrasto con il testo dei Vangeli, poiché Gesù si trovava nei pressi della pianura di Gennezaret quando pronunciò quel discorso. — Matteo 5:1–7:29; Luca 6:17–7:1.

L’identificazione di un altro posto non corrisponde alla descrizione biblica. Una chiesa è stata costruita dove si suppone che Gesù abbia sfamato 4.000 persone con sette pani e alcuni pesci. (Matteo 15:32-38; Marco 8:1-9) Anziché collocare l’avvenimento nella pianura di Gennezaret, Marco menziona le “regioni della Decapoli”, la quale si trovava sulla riva opposta a più di 11 chilometri di distanza. — Marco 7:31.

Matteo e Marco dicono che dopo aver compiuto questo miracolo Gesù si recò in barca a Magadan, o Dalmanuta. (Matteo 15:39; Marco 8:10) Gli studiosi collegano questa regione con Magdala (Migdal), proprio a sud della pianura di Gennezaret, verso Tiberiade. Secondo l’Atlante della Bibbia a cura di Y. Aharoni e M. Avi-Yonah (Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 1987, p. 150) Magdala era “famosa per la sua industria di conservazione del pesce”. La pesca abbondante in questa parte del lago poteva certo rendere pratica e redditizia un’industria del genere.

È interessante che nel 1985-86 la siccità fece abbassare il livello del Mar di Galilea, scoprendo tratti del fondo del lago. Vicino alla pianura di Gennezaret, due uomini trovarono i resti di un’antica barca. Gli archeologi sono riusciti a recuperare questa barca da pesca di legno che risale più o meno al tempo in cui Gesù visitò il lago e la pianura di Gennezaret.

[Nota in calce]

a Vedi la grande foto a colori che compare nel Calendario dei testimoni di Geova del 1992.

[Fonte dell’immagine a pagina 24]

Pictorial Archive (Near Eastern History) Est.

[Fonte dell’immagine a pagina 24]

Pictorial Archive (Near Eastern History) Est.

[Fonte dell’immagine a pagina 25]

Garo Nalbandian

[Fonte dell’immagine a pagina 25]

Pictorial Archive (Near Eastern History) Est.

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