Usiamo con efficacia i trattatini
1 Il saggio re Salomone scrisse sotto ispirazione: “Manda il tuo pane sulla superficie delle acque, poiché nel corso di molti giorni lo ritroverai”. (Eccl. 11:1) I trattatini sono briciole di pane che, gettate qua e là, possono stuzzicare l’appetito spirituale.
2 I trattatini hanno contribuito in modo notevole a estendere la testimonianza della buona notizia del Regno. Trattano vari soggetti, in modo specifico e chiaro, e, data la loro brevità, le persone li leggono volentieri. Sono letti più facilmente che una pubblicazione di parecchie pagine, specialmente da coloro che sono poco portati alla lettura. La testimonianza del trattatino è breve, ma dice molto, e può aprire gli occhi e suscitare il desiderio di conoscere maggiormente i propositi di Geova. In molti casi un semplice trattatino ha suscitato la curiosità di sapere di più, permettendo “nel corso di molti giorni” di iniziare uno studio biblico.
3 Considerando la semplicità e l’importanza dei trattatini, perché non offrirli a ogni occasione? È appropriato averne di vari tipi per offrirli a varie specie di persone. Quando nell’opera di casa in casa non è accettata l’offerta di letteratura, possiamo offrire un trattatino, dando ulteriore prova di vero amore. Potremmo dire: “Mi permette di lasciarle questo piccolo foglietto che contiene brevi informazioni?” In molti casi il padrone di casa risponde: “Be’, è breve, mi sarà più facile leggerlo”. Anche a coloro che si mostrano ostinati, o che perfino rifiutano di conversare, non è difficile lasciare un trattatino. Ma per offrirli dobbiamo averli con noi e tenerli a portata di mano, forse in tasca, per esser pronti a presentarli.
4 Alcuni fratelli potrebbero pensare: “Dato che il territorio è stato percorso parecchie volte e anche in passato sono stati lasciati trattatini, è inutile offrirli di nuovo”. Ma anche se in passato abbiamo lasciato un trattatino in una casa, questo non significa che non dobbiamo lasciarne un altro. Forse la volta precedente le informazioni passarono inosservate, o ricevette testimonianza un altro componente della famiglia, o fu lasciato un trattatino su un soggetto diverso, o forse andò smarrito. Lasciando nuovamente un trattatino si dà un’altra opportunità, e anche se chi lo riceve non lo legge, potrà leggerlo qualcun altro della famiglia.
5 Se vi sono degli assenti, possiamo lasciare sotto la porta o nella cassetta della posta un trattatino con un biglietto d’invito ai discorsi nella locale Sala del Regno. Quando torniamo, possiamo dire che la volta precedente, non avendo trovato nessuno in casa, lasciammo un trattatino, e ora siamo alla porta per dare ulteriori spiegazioni. Molti proclamatori trovano pratico avere sempre con sé, in tasca o nella borsa, trattatini da distribuire durante la settimana quando hanno la possibilità di parlare occasionalmente della verità.
6 Facciamo dunque saggio uso dei trattatini, non trattenendoci dall’offrirli a chiunque e a ogni occasione, considerandoli ottimi aperitivi per stuzzicare l’appetito spirituale e una buona base per fare visite ulteriori.