Prestate attenzione personale
1 “Il Signore Geova . . . come un pastore pascerà il suo proprio branco. Col suo braccio radunerà gli agnelli . . . Quelle che allattano le menerà con cura”. (Isa. 40:10, 11) Meditando su queste parole si comprende l’amorevole attenzione personale mostrata da Geova verso ogni suo adoratore. I sorveglianti e tutti i servitori dovrebbero imitare Geova Dio nel rivolgere attenzione personale a ciascuna «pecora» che è nell’ovile della congregazione cristiana. Come si può far questo?
2 Durante le adunanze o prima o dopo di esse, incoraggiate con le vostre parole i presenti. Fate sentire graditi anche quelli che vengono saltuariamente. Forse qualche problema li trattiene. Sapete qual è? È forse la loro salute cagionevole, il risentimento verso qualcuno, la mancanza di un mezzo di trasporto, la famiglia divisa o i bambini malati? Prestando loro attenzione personale potrete dare utili suggerimenti e suscitare in loro il desiderio di frequentare più regolarmente le adunanze. — Matt. 18:12-14.
3 Incoraggiate anche quelli che frequentano le adunanze con regolarità. Se fanno commenti, esprimete il vostro compiacimento. Se non fanno commenti alle adunanze, tenete conto della loro personalità. Forse sono timidi, o nervosi, o hanno poca istruzione. Mettetevi a sedere con loro e incoraggiateli a preparare i commenti. — Ebr. 10:24.
4 Pensando alla tenera cura che Geova ha verso tutti, voi pure come servitori mostrate benevolenza a ognuno nella congregazione, specialmente verso quelli che hanno più bisogno. Siate dunque avvicinabili, non dando l’impressione d’essere troppo occupati. Forse non riuscirete a parlare con molti nella Sala del Regno. Pertanto dovrete fare visite personali ai fratelli nelle loro case. Stabilite un preciso programma per fare le vostre visite personali, che dovrebbero essere amichevoli e brevi. La vostra benevolenza cristiana farà provare ai fratelli il sincero desiderio che torniate presto da loro.
5 Voi, servitori, siete come tanti padri di famiglia. Dovete prestare attenzione personale a tutti gli associati alla congregazione. Anche gli assistenti dei servitori hanno bisogno di parole d’incoraggiamento e, a volte, di aiuto per adempiere i loro compiti teocratici. La vostra benevolenza li spronerà a servire i fratelli in modo migliore e più efficace.
6 Conoscete ogni persona interessata che viene alla Sala del Regno? Fate immancabilmente la sua conoscenza e scambiate con essa parole edificanti. Tali persone saranno liete di sapere come opera la congregazione, qual è lo scopo della tabella del servizio, della tabella delle informazioni, della scrittura dell’anno, della pianta del territorio, ecc. Non vi mancheranno certo gli argomenti per edificare tali persone affinché continuino a camminare nella via di Geova, verso la salvezza.
7 E che dire dell’aiuto da prestare ai nuovi e ai deboli perché compiano il servizio di predicazione? A volte non basta invitare i fratelli nel servizio. Specialmente i nuovi proclamatori hanno bisogno di essere aiutati a capire come svolgere il ministero. Hanno bisogno di aiuto per imparare a presentare le riviste, a fare sermoni, a fare visite ulteriori e a tenere in modo efficace studi biblici. Specialmente i servitori degli studi di libro dovrebbero prestare aiuto personale e diretto, servendosi anche della collaborazione dei fratelli maturi associati al luogo di raduno che essi dirigono.
8 Tutti i proclamatori della congregazione devono collaborare volenterosamente per migliorare il loro ministero e aiutare altri a fare la medesima cosa. Comunque, siate sempre voi, servitori, a prendere la direttiva, ricordando le esortative parole di Atti 20:28: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti”. Imitate Geova, il Sommo Pastore, e divenite una benedizione per tutto il gregge affidato alla vostra cura.