Lettera della Filiale
Cari proclamatori,
Avrete senz’altro notato quale meraviglioso progresso abbiamo fatto ultimamente. In maggio abbiamo avuto in Italia più di 30.000 proclamatori. E pensate, alla Commemorazione i presenti sono stati ben 76.183, cioè 11.401 più dell’anno scorso. Questo significa che ogni giorno, in Italia, ben 30 persone si sono associate all’organizzazione teocratica. Non è meraviglioso?
Geova sta benedicendo l’opera di tutti noi e questo ci rallegra immensamente e ci spinge a fare sempre di più. Molto è stato fatto, ma vi è ancora molto da fare. È necessario fare uno sforzo particolare per estendere l’opera di predicazione in altri territori prima che abbia inizio la “grande tribolazione”, ora più vicina che mai. Come possiamo fare questo?
Avete mai pensato di servire dove il bisogno è grande, trasferendovi dove vi potete forse rendere più utili nell’opera di predicazione? Certo state facendo un buon lavoro nel territorio dove abitate e i fratelli saranno certamente lieti dell’aiuto che date loro nel servizio di campo.
Ma che dire del territorio assegnato? Forse la congregazione lo percorre più volte durante l’anno e si incontrano notevoli difficoltà per andare in territori più lontani e la distanza non permette d’averne debita cura. Senza contare poi il tempo che si perde per raggiungere il territorio e le spese di viaggio che si devono sostenere. Non sarebbe quindi più pratico trasferirsi direttamente, se è possibile, nel territorio dove si vuole predicare? Quale notevole progresso dell’opera si potrà così promuovere!
Vi è poi un’altra ragione per trasferirsi dove il bisogno è più grande: la necessità di fare la propria parte nel predicare la buona notizia il più estesamente possibile, in armonia con il proprio voto di dedicazione a Geova. E quanto lavoro c’è ancora da fare! L’anno scorso, il territorio non assegnato corrispondeva all’incirca al 20 per cento del territorio nazionale. Diverse congregazioni, durante l’anno, hanno cercato di estendere l’opera in territori più lontani; alcuni si sono trasferiti in zone vergini, per cui ora il territorio non assegnato è pari al 14,5 per cento. Ma questo significa che circa 8.000.000 di persone non hanno ancora la possibilità di ricevere testimonianza della verità. Non vi è quindi ancora molto lavoro da fare?
Varie famiglie hanno espresso il desiderio di trasferirsi e coloro che l’hanno già fatto sono felici della decisione presa perché Geova li ha riccamente benedetti. Sono felici e soddisfatti dei risultati ottenuti vedendo sorgere forti congregazioni dove prima non c’era nessuno. E quanto bene hanno fatto! Quante persone interessate sono state aiutate a progredire verso la maturità spirituale, persone che difficilmente si potevano raggiungere in altro modo!
Vi sono quindi diversi motivi per trasferirsi dove vi è maggior bisogno. I pionieri regolari, coloro che sono in pensione, chi lavora in proprio e altri ancora possono pensare seriamente alla possibilità di trasferirsi altrove, nella loro stessa circoscrizione o più lontano. Ma dovrebbero agire con saggezza, chiedendo consiglio agli anziani della congregazione e scrivendo al nostro ufficio per ulteriori e più particolareggiate informazioni sui luoghi dove andare. Non è appropriato, infatti, trasferirsi, se, andandovene dalla congregazione alla quale siete associati, essa ne soffrirà e se voi e la vostra famiglia non siete spiritualmente forti. Per questa ragione, è sempre bene chiedere il parere degli anziani dopo di che si potrà decidere correttamente.
Invitiamo quindi tutti coloro che hanno la possibilità e il desiderio di servire dove il bisogno è più grande a fare progetti per il loro trasferimento. Vi assicuriamo la nostra assistenza spirituale. Desiderando ottenere alcune utili informazioni sui luoghi dove intendete andare scriveteci e noi saremo ben lieti di aiutarvi. Ricordate però di indicarci almeno la regione d’Italia nella quale intendete trasferirvi, perché possiamo darvi indicazioni più precise.
Restiamo perciò in attesa di servirvi, uniti a voi nel fare ogni sforzo possibile per estendere l’opera di testimonianza in territori vergini. Vi salutiamo fraternamente.
FILIALE DI ROMA
[Testo in evidenza a pagina 1]
Raccomandiamoci ad ogni coscienza umana dinanzi a Dio.