Risposta a domande
◆ Se, per il suo sincero pentimento, una persona non è disassociata, è ciò nondimeno appropriato in certe circostanze limitare la sua partecipazione all’opera di predicazione?
Nel caso di chi riceve una riprensione pubblica o privata, si applicano le informazioni che si trovano a pagina 168 del libro Organizzazione. Benché siano imposte certe restrizioni, è bene notare ciò che dice a pagina 168 riguardo all’opera di predicazione, cioè: “La persona sarebbe libera di impegnarsi pienamente nell’opera di predicazione e di farne rapporto . . .” Probabilmente nel caso di chi riceve una riprensione pubblica e la situazione è di pubblico dominio è saggio che egli si impegni nell’opera di predicazione in una parte del territorio dove il problema non è molto conosciuto, almeno per un po’. È bene ricordare che l’opera di predicazione è una parte fondamentale del servizio che rendiamo a Dio, e tutti quelli che servono Geova devono parteciparvi. — Matt. 24:14; 28:18-20.
Che dire di colui che è stato riassociato dopo la disassociazione? Gli si dovrebbe permettere di impegnarsi immediatamente nel servizio di campo? Sì, in armonia con i suddetti pensieri gli si dovrebbe permettere di impegnarsi nel servizio di campo dopo la riassociazione. In quanto ad altri privilegi a questo riguardo, possiamo farci guidare da ciò che dice il libro Organizzazione, a pagina 177.