Dedicazione della nuova Betel
24 aprile 1982: un giorno davvero felice per gli oltre 95.000 proclamatori del Regno in Italia! Dopo 29 mesi di strenuo lavoro, grazie alla collaborazione di oltre mille volontari, al sostegno di tutto il popolo di Dio e soprattutto alla benedizione e allo spirito di Geova, sabato 24 aprile si è tenuta la cerimonia di dedicazione dei nuovi edifici della casa Betel e della stamperia di Roma, con un programma articolato in tre parti.
La prima parte ha ricordato il motivo per cui è stato necessario costruire i nuovi edifici, e cioè la continua espansione dell’opera in Italia. Dai 96 proclamatori del 1946 si è passati ai 95.132 del marzo di quest’anno (Isa. 60:22), con un enorme aumento anche nella richiesta di letteratura biblica. Come è stato fatto notare nella seconda parte del programma, la costruzione degli edifici della Betel non è stata l’opera di un singolo individuo o di un ristretto numero di persone: tutto il popolo di Geova in Italia vi ha contribuito con zelo e devozione, anche se in modi diversi, a seconda delle possibilità di ciascuno. — Sal. 110:3a.
La terza e principale parte in programma è stata il discorso del fratello Milton Henschel, membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, che ha svolto il tema: “La trionfale processione”. Ha messo prima in risalto che Geova apprezza e benedice un edificio a Lui dedicato solo se quelli che lo usano fanno la Sua volontà. Lo dimostra il fatto che anche lo splendido tempio di Salomone, nonostante fosse dedicato a Geova, venne distrutto quando gli israeliti smisero di fare la Sua volontà. Lo stesso accadde a quello del tempo di Gesù. (Matt. 23:38) L’oratore ha poi commentato II Corinti 2:14-17, spiegando che Geova guida il Suo popolo come in una trionfale processione in compagnia di Cristo. Il messaggio predicato dai suoi testimoni non è bene accetto a tutti, ma essi hanno ugualmente la responsabilità di far risplendere come specchi la luce che emana da Geova. (II Cor. 3:12-18) Nel far questo vanno incontro a persecuzioni e difficoltà, ma nulla potrà fermarli. — II Cor. 4:7-9.
L’edificante programma è stato seguito, grazie a un riuscito collegamento telefonico, da 27.372 persone riunite in 6 città diverse: Ascoli Piceno, Avellino, Cagliari, Novara, Roma e Siracusa. Dopo aver invocato la benedizione di Geova sui nuovi edifici che verranno impiegati per promuovere la pura adorazione, innalziamo a lui le nostre fervide preghiere di lode e gratitudine. — I Cron. 29:10-13.