Introduzione a 1 Timoteo
Scrittore: Paolo
Luogo in cui fu scritto: Macedonia
Completato: ca. 61-64 E.V.
Aspetti salienti
Questa lettera fa trasparire il sincero affetto che l’apostolo Paolo nutriva per Timoteo. Paolo diede al suo leale amico e compagno d’opera consigli paterni, mostrando di interessarsi di lui sia in relazione al suo comportamento sia al servizio che svolgeva nella congregazione (1Tm 1:2, 18, 19; 4:7, 11-16; 6:11-14). Forse Timoteo era un po’ timido o forse era riluttante a far valere la sua autorità (1Co 16:10, 11; 1Tm 4:12). Inoltre aveva spesso dei problemi di salute (1Tm 5:23).
Paolo esortò Timoteo a stare attento ai falsi insegnamenti. Intorno al 56 aveva messo in guardia gli anziani della congregazione di Efeso da individui che avrebbero insegnato false dottrine (At 20:29, 30), e a quanto pare in appena pochi anni si erano diffusi insegnamenti apostati. Per questo motivo Paolo diede a Timoteo (che all’epoca era a Efeso) istruzioni su come combattere la guerra spirituale all’interno della congregazione, così da preservarne la purezza e aiutare gli altri cristiani a rimanere nella fede (1Tm 1:3-7, 18-20; 4:6, 7; 6:3-5, 20).
La lettera prende in esame alcune tematiche importanti:
requisiti per i sorveglianti e i servitori di ministero (1Tm 3:1-10, 12, 13);
comportamento appropriato e ruolo delle donne nella congregazione (1Tm 2:9-15; 3:11);
assistenza alle vedove da parte della congregazione (1Tm 5:3-16);
“doppio onore” agli anziani (1Tm 5:17, 18);
trappola del materialismo (1Tm 6:6-10, 17-19).
Paolo menzionò diverse volte fede (1Tm 1:14; 4:6, 12; 6:11) e preghiera (1Tm 2:1, 2, 8; 4:5; 5:5).
La lettera contiene citazioni e richiami ad altri passi delle Scritture ispirate. (Confronta 1Tm 5:18, 19 con De 19:15; 25:4; 1Tm 5:18 con Mt 10:10; Lu 10:7.)
Quello che Paolo dice in 1Tm 1:3 fa pensare che la lettera fu scritta tra il 61 e il 64. Paolo, che era partito per la Macedonia, aveva disposto che Timoteo rimanesse a Efeso per occuparsi di alcune questioni che riguardavano la congregazione. Di questi eventi, però, non si fa menzione nel libro degli Atti, che copre il periodo che va dal 33 alla fine del secondo anno degli arresti domiciliari di Paolo a Roma, intorno al 61. Sembra perciò che Paolo abbia scritto questa lettera qualche tempo dopo la fine degli arresti domiciliari a Roma ma prima della sua ultima detenzione lì intorno al 65. (Vedi Galleria multimediale, “Viaggi di Paolo successivi al 61 E.V. ca.”.)
Autori dei primi secoli, come Clemente Romano, Ignazio e Policarpo, concordano sul fatto che fu Paolo a scrivere 1 Timoteo. Inoltre cataloghi antichi dei libri delle Scritture Greche Cristiane inseriscono questa lettera tra gli scritti paolini. È inclusa per esempio nel Frammento Muratoriano (datato alla fine del II secolo) e in importanti manoscritti della Bibbia come il codice Sinaitico e il codice Alessandrino.