Saulo e Damasco
Nel I secolo la città di Damasco probabilmente aveva una pianta simile a quella riprodotta qui. Il commercio era fiorente, e le acque del fiume Barada (l’Abana di 2Re 5:12) rendevano l’area intorno alla città simile a un’oasi. Damasco contava varie sinagoghe. Saulo venne in questa città con l’intenzione di arrestare “tutti gli appartenenti alla Via”, espressione usata per descrivere i discepoli di Gesù (At 9:2; 19:9, 23; 22:4; 24:22). Ma sulla via di Damasco gli apparve il glorificato Gesù. Dopo questo episodio, Saulo rimase per un periodo a Damasco, nella casa di un uomo di nome Giuda che viveva sulla strada chiamata Diritta (At 9:11). In una visione, Gesù diresse il discepolo Anania alla casa di Giuda per far recuperare la vista a Saulo, che in seguito fu battezzato. E così, invece di arrestare gli ebrei cristiani, Saulo divenne uno di loro. Cominciò a predicare la buona notizia proprio nelle sinagoghe di Damasco. Dopo aver viaggiato fino all’Arabia e poi di nuovo a Damasco, Saulo fece ritorno a Gerusalemme, probabilmente intorno all’anno 36 (At 9:1-6, 19-22; Gal 1:16, 17).
A. Damasco
1. Strada per Gerusalemme
2. Strada chiamata Diritta
3. Agorà
4. Tempio di Giove
5. Teatro
6. Odeon (?)
B. Gerusalemme
Passi attinenti