Due donne dal significato simbolico
Nella sua lettera ai cristiani della Galazia, Paolo menziona due donne, attribuendo loro un importante significato simbolico: la moglie di Abraamo, Sara, e la sua moglie secondaria, Agar (Gal 4:24). Paolo scrive che Agar, la schiava, corrisponde alla “Gerusalemme d’oggi”, capitale di Israele dei suoi giorni. I figli simbolici di Agar rappresentano quegli ebrei che scelsero di rimanere legati alla Legge mosaica e al suo sistema di sacrifici animali (Gal 4:25). Sara, la donna libera, rappresenta “la Gerusalemme di sopra”, moglie simbolica di Dio, ovvero la sua organizzazione celeste composta da creature spirituali. Anche lei produce una discendenza simbolica: Cristo e i suoi fratelli unti con lo spirito (Gal 3:16, 28, 29; 4:26). I fratelli di Gesù e quelli che servono Geova insieme a loro dimostrano di adorarlo vivendo secondo le norme del cristianesimo, che includono fare “dichiarazione pubblica” del suo nome e riunirsi alle adunanze cristiane (Eb 10:23, 25; 13:15). Nel libro di Galati, Paolo mostra che chi adora Dio ha un solo modo per essere davvero libero: seguire fedelmente Cristo (Gal 5:1).
Passi attinenti