Il Soreg, “il muro divisorio”
Quando scrisse ai cristiani di Efeso riguardo all’unità nella congregazione, l’apostolo Paolo paragonò la Legge mosaica a un muro che separava ebrei e non ebrei (Ef 2:14). Probabilmente stava alludendo al muro che circondava i cortili più interni del tempio di Gerusalemme del I secolo. Questo muro, che non era molto alto, veniva chiamato Soreg. Segnava il confine che i non ebrei non potevano oltrepassare, pena la morte. Una volta, mentre era nel tempio, Paolo fu aggredito perché i giudei lo avevano accusato falsamente di aver portato dei non ebrei all’interno dell’area delimitata da questo muro (At 21:26-31). Questo video è utile per capire cosa può aver avuto in mente Paolo quando parlò del “muro divisorio”.
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