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Versetti della seconda lettera ai Tessalonicesi in cui il nome “Geova” è presente ma non all’interno di citazioni dirette o indirette
2 TESSALONICESI 2:2 “il giorno di Geova”
Kingdom Interlinear: “il giorno del Signore”
RAGIONI PER IL RIPRISTINO DEL NOME DIVINO: Vedi l’argomentazione relativa a 1 Tessalonicesi 5:2.
RISCONTRI:
Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 2, coll. 132-133. Quest’opera di consultazione elenca 2 Tessalonicesi 2:2 tra i versetti in cui “il N.T. [Nuovo Testamento] riferisce spesso (ὁ) κύριος a Jahvé o a Dio”.
Vedi anche le opere citate nell’argomentazione relativa a 1 Tessalonicesi 5:2.
TESTI A SOSTEGNO: J17, 18, 22, 23, 66, 94, 95, 100, 101, 125, 145, 147, 163, 310, 322
2 TESSALONICESI 2:13 “amati da Geova”
Kingdom Interlinear: “essendo stati amati da Signore”
RAGIONI PER IL RIPRISTINO DEL NOME DIVINO: Anche se alcuni studiosi propendono per l’identificazione del “Signore” menzionato qui con Gesù, ci sono valide ragioni per ritenere che invece si riferisca a Geova Dio. In 1 Tessalonicesi 1:4, ad esempio, Paolo usa lo stesso verbo greco (agapào) nella stessa forma verbale, ma insieme al termine reso “Dio” (“amati da Dio”). Queste espressioni sembrano richiamarne altre simili che ricorrono nelle Scritture Ebraiche a proposito dell’amore di Geova Dio per i suoi servitori. Ad esempio, nelle copie disponibili della Settanta compare la stessa formulazione in Deuteronomio 33:12 a fronte dell’ebraico reso “prediletto [lett. “amato”] di Geova”. L’espressione “amati da Geova” sembra anche richiamare le parole di Deuteronomio 7:7, 8. In più, è degno di nota che l’assenza dell’articolo determinativo nel testo greco davanti a Kỳrios (“Signore”) suggerisce che qui il termine sta per Geova Dio.
RISCONTRI:
Si notino i seguenti commenti contenuti in alcune opere di consultazione riguardo all’espressione greca resa “amati da Geova”:
“La frase a quanto pare ricorda Deut[eronomio] 33:12; come è tipico [nelle lettere] di Paolo, il ‘Signore’ identificherebbe Gesù [...]. Tuttavia ci sono due fattori che suggeriscono che qui ci si riferisce a Dio. I vv. 13-14 sono contrapposti ai vv. 11-12, e in entrambe le porzioni è Dio il soggetto principale. Inoltre l’argomento di tutt’e due le porzioni è la fede e il modo in cui Dio agisce in risposta a tale fede” (The Anchor Yale Bible—The Letters to the Thessalonians: A New Translation with Introduction and Commentary, a cura di Abraham J. Malherbe, Yale University Press, Londra, 2000, vol. 32B, p. 436).
“Signore può riferirsi sia a Dio che a Cristo. [...] In questo contesto [...] sarebbe giustificato intendere ‘Signore’ come riferito a Dio” (A Handbook on Paul’s Letters to the Thessalonians, a cura di Paul Ellingworth e Eugene A. Nida, United Bible Societies, New York, NY, 1976, p. 182).
“Nei commenti introduttivi della prima lettera [cfr. 1 Tessalonicesi 1:4] c’è un richiamo a Deuteronomio 7:7-8, dove si parla della nascita di Israele quale popolo di Yahweh (‘amato da Dio’/‘scelto’). Qui lo stesso concetto viene espresso con la locuzione ‘amati dal Signore’, che è esattamente la stessa che ricorre nella Settanta in Deuteronomio 33:12 a proposito della benedizione di Beniamino”. In una nota in calce a 2 Tessalonicesi 2:13, viene fatta la seguente specifica: “La stessa frase [ricorre] in 1 Tess[alonicesi] 1:4, dove è Dio (θεός) colui che ama (ὑπὸ τοῦ θεοῦ)” (The First and Second Letters to the Thessalonians, a cura di Gordon D. Fee, Willian B. Eerdmans Publishing Company, Grand Rapids, MI, 2009, p. 299).
TESTI A SOSTEGNO: J16, 24, 31-33, 48, 65, 90, 94, 106, 125, 163, 167
2 TESSALONICESI 3:1 “la parola di Geova”
Kingdom Interlinear: “la parola del Signore”
RAGIONI PER IL RIPRISTINO DEL NOME DIVINO: Vedi l’argomentazione relativa ad Atti 8:25.
RISCONTRI:
Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, vol. 2, coll. 132-133. Quest’opera di consultazione elenca 2 Tessalonicesi 3:1 tra i versetti in cui “il N.T. [Nuovo Testamento] riferisce spesso (ὁ) κύριος a Jahvé o a Dio”.
Vedi anche l’argomentazione relativa a 1 Tessalonicesi 1:8.
TESTI A SOSTEGNO: J7, 8, 14, 16-18, 22, 23, 32, 65, 66, 94, 95, 100, 101, 106, 115, 125, 146, 163, 322-324