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  • Come mostriamo di temere Dio?

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  • Come mostriamo di temere Dio?
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Svegliatevi! 1970
g70 8/12 pp. 27-29

“La tua parola è verità”

Come mostriamo di temere Dio?

“ABBIATE timore di Dio”. Questo è ciò che l’apostolo Pietro consiglia ai cristiani. (1 Piet. 2:17) Esattamente che cos’è questo timore di Dio? Perché dovremmo temere Dio, e come lo mostriamo? Acquistando conoscenza delle risposte a queste domande, ci potremo condurre nel modo che farà piacere al nostro Creatore, Geova Dio.

Ad alcuni è stato insegnato che Dio torturerà le persone in un inferno di fuoco dopo la morte. Per loro, la possibilità che Dio li possa gettare in questo spaventoso luogo è la ragione per temere Dio. Comunque, la Sacra Bibbia non insegna tale idea che disonora Dio, per cui non potrebbe mai servire come base di santo timore. (Ger. 19:5; Rom. 6:7, 23; Ezec. 18:4) Né dovremmo temere Geova Dio unicamente perché ha la potenza di punire la trasgressione. Il santo timore si basa sulla fede in Dio. Esso è strettamente collegato all’amore e alla fede. È un timore salutare che reca beneficio all’individuo.

Possiamo paragonare tale salutare timore di Dio a ciò che un figlio prova verso il proprio benigno, amorevole ma fermo padre. Questo figlio confida nella giustizia di suo padre, e sente il calore di suo padre, l’amorevole interesse per il suo bene. Si rende conto inoltre di ciò che suo padre richiede da lui e sa che suo padre lo disciplinerà se non si comporterà bene. Egli non vive col timore morboso che suo padre ha la capacità di punirlo ma dimora in un clima di comparativa libertà, consapevole delle limitazioni impostegli. Tali limitazioni possono essere: non giocare nella strada ma nel cortile; non giocare con i fiammiferi ma con i suoi giocattoli. Il salutare timore che il figlio prova in effetti gli reca beneficio, poiché serve a proteggerlo, tenendolo lontano dal pericolo.

Questo ci aiuta a capire perché dovremmo temere Geova Dio. Rivolgendoci a Proverbi 8:13, leggiamo: “Il timore di Geova significa odiare il male”. Sì, odiando il male, evitiamo attentamente d’impegnarci in qualsiasi opera contro cui Dio Onnipotente ci avverte nella sua Parola la Bibbia.

Questa è da parte nostra un’evidenza di sapienza. Come la Bibbia dichiara, in Salmo 111:10: “Il timore di Geova è il principio della sapienza”. Questo avviene perché chi teme Geova cerca di usare la conoscenza acquistata nella maniera giusta. Sì, il suo timore servirà da guida, facendolo agire con saggezza. L’aiuterà a prendere decisioni sagge in cose attinenti alla sua vita e alla sua relazione con il suo Creatore.

Comunque, è abbastanza evidente che la maggioranza delle persone in questo sistema di cose non temono Geova Dio. Praticano flagrantemente ciò che le sue leggi condannano. E questo che cosa ha generato? Il declino morale che va sempre più peggiorando, il continuo aumento dei delitti e le sorprendenti notizie della violenza di persone che professano d’esser cristiane timorose di Dio! In questo mondo il cuore di molti “s’è in loro pienamente volto a fare il male”. Dimenticano l’avvertimento di Geova che “benché il peccatore faccia il male cento volte e continui a lungo come gli piace, tuttavia . . . non andrà a finir bene al malvagio, né egli prolungherà i suoi giorni che sono come un’ombra, perché non ha timore di Dio”. Alla fine tali individui saranno raggiunti dalla distruzione. — Eccl. 8:11-13; Tito 1:16.

I cristiani veri, che realmente temono Geova, comprendono che le sue leggi sono per il loro benessere. Egli non le fece semplicemente per suscitar timore nel cuore degli uomini. Queste leggi operano come una delimitazione, confinando un’area di relativa sicurezza e libertà. Le sanzioni per i violatori sono per lo stesso bene dell’uomo, poiché l’aiutano a mantenersi in questo luogo sicuro. Così il timore del vero cristiano di disubbidire a Dio costituisce una salvaguardia contro il pericolo spirituale e perfino fisico.

Abbiamo notato che l’amore è strettamente legato al timore di Dio. Come avviene questo? Ricordate il figlio che si rende conto dell’autorità di suo padre ma pure ama suo padre caramente. Non cercherà egli di fare ciò che renderà felice suo padre? Così è dei veri cristiani. Essi amano Geova Dio, loro Padre celeste, e hanno tanto per cui essergli grati. Non vogliono fare nulla che gli dispiaccia o che ne danneggi il buon nome. Cercano dunque di essergli sempre causa di felicità e gioia. — Prov. 23:15; 27:11.

E quando gli uomini tentano d’indurli a fare ciò che dispiace a Dio, ricordano le parole di Gesù in Matteo 10:28: “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima; abbiate timore piuttosto di colui [Dio] che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geenna”. Indipendentemente dal tipo di pressione esercitata contro di loro, sanno che la loro prospettiva di vita eterna è nelle mani di Dio. La loro viva consapevolezza che Dio ha potere sulla loro vita e la loro fede nella sua promessa di una risurrezione permettono loro di avere il coraggio di superare il timore dell’uomo. — Ebr. 13:6.

Tutto questo ci presenta un eccellente modo di vedere come mostriamo timore di Dio. Alcuni possono ingannarsi pensando di temere Dio, ma il timore dell’uomo può dominarli in molti modi ingannevoli. Chiedetevi: “Se so che qualche cosa è giusto, mi trattengo dal farlo perché temo che i miei vicini possano non approvarlo?” Una persona può non commettere violenza o immoralità, ma se si trattiene dal fare il bene perché ha timore di ciò che possano pensare i vicini, non mostra di temere realmente Dio. Se Dio vuole che facciamo qualche cosa, dev’esser giusto e questo dovrebbe spingerci a farlo indipendentemente da ciò che gli altri possano pensare. — Prov. 29:25.

Il timore dell’uomo si manifesta spesso fortemente nelle questioni religiose. Supponete d’aver trovato la chiara evidenza che l’organizzazione religiosa nella quale i vostri genitori vi hanno allevato non insegni la verità di Dio ma che un altro gruppo di persone pratichi realmente la vera religione. Avreste il coraggio di identificarvi con la vera religione? Avete davvero timore di Dio? Sì, fareste questo sebbene potreste dover affrontare l’opposizione dei vostri parenti o amici? Quelli che temono Dio han fatto questo, e Geova Dio li ha riccamente benedetti per la loro coraggiosa azione.

Pensate, inoltre, a quel giovane ricco che voleva seguire Gesù ma che ebbe timore di seguirlo perché significava cambiare la sua condizione economica. (Matt. 19:16-22) Se è necessario, sareste disposto a fare sacrifici materiali per servire Geova Dio? Ci vuole fede per far questo, fede accompagnata dal timore di Dio.

Solo studiando la Bibbia, la Parola di Dio, potete acquistare la fede necessaria. Perché non trarre profitto dall’opportunità di fare questa cosa essenziale? Accettate il corso di studio biblico a domicilio di sei mesi offerto senza alcun obbligo dai testimoni di Geova. Se lo accettate, vi mettete in condizione d’essere riccamente benedetto da Dio. — Sal. 147:11.

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