Quali sono le vostre abitudini nel prendere a prestito?
QUASI tremila anni fa un gruppo di uomini stava tagliando alberi lungo un fiume quando il ferro di una scure sfuggì dal manico e cadde nell’acqua. L’uomo a cui accadde ciò fu molto turbato ed esclamò: “Ohimè, mio padrone, poiché era stata presa a prestito!” Sì, questo contava molto di più per lo sfortunato tagliatore d’alberi che se fosse stato il ferro della sua propria scure, poiché ora non poteva restituire ciò che aveva preso a prestito.a
Che differenza da come la pensano oggi molti che prendono a prestito! Quando usano qualche cosa che hanno preso a prestito, invece di sentirsi più preoccupati perché appartiene a qualcun altro, spesso si sentono meno preoccupati. Pertanto un uomo può restituire un arnese non nelle stesse buone condizioni in cui era quando lo prese a prestito. Uno studente o un bibliofilo può prendere a prestito un libro e poi macchiarlo o, peggio, segnarlo. Tante volte in una biblioteca pubblica si trova un libro che qualcuno ha preso a prestito e segnato o da cui ha perfino strappato una o più pagine.
Molti altri, inoltre, rivelano cattive abitudini nel prendere a prestito non rendendo ciò che prendono a prestito. Che dire di voi? Un uomo può prendere a prestito dal vicino un arnese da giardino o un attrezzo per l’auto e poi non restituirlo. Oppure una massaia può prendere a prestito un vaso, una pentola o la spazzola per i tappeti e poi dimenticarsene completamente. Un giovane può prendere a prestito una giacca o un ombrello e poi non restituirlo.
Che cosa si cela dietro queste cattive abitudini nel prendere a prestito? Chi prese a prestito intendeva tenersi l’oggetto? Molto probabilmente no, benché alcuni prendano a prestito semplicemente perché non vogliono fare la spesa o assumere la responsabilità che il possesso di un certo oggetto comporta. Quindi, è debolezza umana? Mancanza di considerazione? O è realmente una forma di egoismo? Senz’altro significa non fare agli altri come vorreste che gli altri facessero a voi. (Luca 6:31) Sapevate che non rendendo ciò che prendete a prestito vi mettete in pessima compagnia? È così, poiché l’ispirato salmista dell’antichità, il re Davide, scrisse: “Il malvagio prende a prestito e non ripaga”. — Sal. 37:21.
Di regola, è meglio essere restii a prendere a prestito, benché ci siano eccezioni se sorge una necessità. La Bibbia dà un buon consiglio a questo riguardo: “Non siate debitori di nulla a nessuno”. (Rom. 13:8) Se non si tratta di un imprevisto o di una necessità, allora sarebbe meglio farne a meno piuttosto che essere in obbligo per avere preso a prestito. Ma se prendete veramente a prestito, mostrate d’essere una persona di buoni princìpi.
Anzitutto, bisogna vedere da chi prendete a prestito. Non dovrebbe essere una semplice conoscenza casuale; dovreste avere in comune qualche cosa di più che il semplice fatto che la persona ha qualche cosa di cui avete bisogno. A questo riguardo sembra saggio mettere in guardia i testimoni cristiani perché non abusino negligentemente della loro amicizia cristiana prendendo a prestito dai loro fratelli. Specialmente dovrebbero stare attenti a non approfittare dei nuovi interessati.
Fate anche attenzione a ciò che prendete a prestito. Evitate di prendere a prestito qualche cosa che non si può sostituire, come un oggetto raro o prezioso, o qualche cosa a cui il proprietario attribuisce un valore sentimentale.
Per giunta, accertatevi di restituire quello che avete preso a prestito e prontamente. Se chi vi fa il prestito non stabilisce un tempo specifico, dovreste stabilirlo voi, e rispettarlo.
Quando volete restituire qualche cosa, ma vedete che il proprietario non è a casa, che cosa dovete fare? Non glielo lasciate sui gradini o nel cortile. Restituitelo quando è a casa così che possiate ringraziarlo personalmente. O se avete ripetutamente preso a prestito un oggetto dal vostro vicino e ora volete di nuovo prenderlo a prestito ed egli non è a casa, che cosa fate? Potete prenderlo? Non se non vi ha detto specificamente che lo potete prendere.
Rendendo coscienziosamente ciò che prendete a prestito favorite buone relazioni. A questo riguardo vi è d’aiuto il senso di responsabilità verso ciò che prendete a prestito. Mostrate di apprezzare il favore che vi fanno non solo rendendo prontamente ciò che avete preso a prestito ma accertandovi anche che sia nella stessa condizione in cui era quando l’avete preso a prestito, se non in migliori condizioni. Forse avete preso a prestito un capo di vestiario; perché non mostrare apprezzamento facendolo lavare o pulire a secco prima di restituirlo? Se prendete a prestito un utensile, accertatevi che sia così pulito e tagliente e altrimenti nelle stesse buone condizioni se non anche migliori di quando l’avete preso a prestito. Siete una massaia che a volte prendete a prestito zucchero, uova, burro o qualche altra cosa di cui sbadatamente siete rimasta senza a causa delle circostanze? Quindi mostrate apprezzamento non solo restituendo ciò che avete preso a prestito alla prima opportunità, ma aggiungendone un po’ extra, o aggiungendo qualche biscotto, un po’ di frutta o di dolci, per dare una buona misura. Potete realmente rafforzare la vostra amicizia restituendo, per così dire, con l’interesse le cose che prendete a prestito, poiché così mostrate apprezzamento, e alla gente piace fare qualcosa per quelli che mostrano apprezzamento.
Ora pensate: Avete preso a prestito qualche cosa, mancando di restituirla? Allora, restituitela adesso immancabilmente. Restituitela oggi.
[Nota in calce]
a La Bibbia in II Re 6:1-7.