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  • g74 8/6 pp. 25-27
  • Recata la buona notizia sulle alte Ande

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  • Recata la buona notizia sulle alte Ande
  • Svegliatevi! 1974
  • Sottotitoli
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  • Piano d’azione
  • La gente delle Ande
  • Come far fronte alle situazioni
  • Luz
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • “Campeggiatori” per un’altra ragione
    Svegliatevi! 1977
  • Lo straordinario mondo degli inca
    Svegliatevi! 1980
  • Predicata la buona notizia “fino alla più distante parte della terra”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
Altro
Svegliatevi! 1974
g74 8/6 pp. 25-27

Recata la buona notizia sulle alte Ande

Narrato dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Perù

MIGLIAIA di ardite vette montuose, che raggiungono l’altezza di 6.700 metri, si susseguono le une alle altre per tutta la lunghezza del Perù. Sparsi sugli altipiani e nelle fertili valli di questa sierra o territorio dei monti andini, la maggioranza dei quattordici milioni di abitanti del paese vive nell’isolamento. Alcuni altipiani sono così elevati che gli abitanti possono osservare la pioggia mentre si forma e cade nelle valli sottostanti. Burroni apparentemente senza fondo ed erte pendici montuose scoraggiano chi vi abita dall’intraprendere viaggi. Così, molti non sanno ciò che avviene neppure a poche centinaia di chilometri di distanza.

Dapprima potremmo concludere che sia una benedizione per loro essere all’oscuro del declino sociale, politico, razziale ed economico del mondo. Comunque, anch’essi devono conoscere il significato di queste cose. Questa evidenza di un imminente cambiamento in meglio è una “buona notizia” anche per queste persone che vivono isolate. (Matt. 24:14) Ma come si può giungere fino a loro?

Piano d’azione

Casa Luz (“casa di luce”), una casa mobile con la carrozzeria di fibra di vetro costruita specialmente per viaggiare sulle Ande, è stata utile allo scopo. Casa Luz fu progettata per quattro predicatori in servizio continuo dei testimoni di Geova. Arrivò nel porto di Callao ai primi del 1972. Cominciò quindi una serie di lavori per adattarla ai viaggi sui monti del Perù. Giacché la casa mobile sarebbe stata usata per la maggior parte nell’interno, si dovette rinforzarla per i viaggi su strade e piste di montagna.

Vennero installate speciali molle resistenti. Fu messa della lamiera intorno alla scatola del cambio e su altri punti vulnerabili per proteggerli dai sassi. Enormi e resistenti paraurti e ripari furono fatti e saldati davanti e di dietro. Portabagagli extra furono fissati in alto per le provviste e sopra il paraurti posteriore per trasportare una motocicletta. Nelle zone isolate passeranno giorni prima di riuscire a fare rifornimento di benzina, e una casa mobile di oltre otto metri che viaggia su pendii erti e rocciosi farà poco più di due chilometri e mezzo con un litro. Così fu installato un serbatoio extra per la benzina. Infine, fu acquistata una jeep Land Rover perché fosse nostra compagna di viaggio ed essa fu similmente adattata per i viaggi in montagna.

Il 21 maggio 1972, i quattro entusiastici ministri partirono da Lima carichi di provviste, comprese molte scatole di Bibbie e letteratura di studio biblico. Le loro destinazioni si potevano indicare solo approssimativamente sulla carta. Essi intendevano recare al maggior numero possibile di persone la buona notizia del regno di Dio, per quanto si trovassero in località remote. Che tipi di persone avrebbero incontrato?

La gente delle Ande

Qui la gente, lontana dai problemi sociali e morali della “civiltà”, è tranquilla, amichevole e ospitale. Gruppetti di capanne senza finestre sono illuminati dal tiepido sole di montagna e dai tetti di paglia si levano fili di fumo. I bambini giocano all’aperto, le gote accese, bruciate dal vento. Un ragazzo bada alle pecore, un contadino ara la sua terra, e, in lontananza, un vicino scompare giù per il sentiero, diretto al negozio del villaggio più vicino, un viaggio in cui impiegherà due giorni.

Secoli fa i loro antenati inca vagarono per queste stesse valli e si arrampicarono su queste medesime steppe a terrazze sulle pendici dei monti. Poi, nel 1533, Francisco Pizarro, rappresentando la monarchia spagnola, catturò Atahualpa, l’ultimo re inca del Perù. Fu così preparato il terreno al dominio spagnolo. Portando con sé la religione del suo paese, Pizarro diede inizio a un periodo di tormentoso cambiamento, mentre i conquistatori “persuadevano” la nazione inca ad adottare la religione cattolica.

Come risultato si ebbe un miscuglio di credenze e lealtà. Furono costruite chiese, erette croci, adottate nuove usanze religiose, ma gli originali riti pagani continuarono a esistere. Oggi nei molti villaggi di montagna c’è una croce su quasi ogni casa, tuttavia si adora annualmente il dio sole. Ora i sacerdoti cattolici sono scarsi, essendo quasi scomparsi dai piccoli villaggi. Le porte di molte chiese sono state sprangate e il sacerdote viene una volta o due all’anno nei giorni di festa. Hanno sempre meno contatti con la loro religione e ancor meno incentivo spirituale.

Tuttavia queste persone senza pretese ascoltano il messaggio biblico recato dai ministri che viaggiano con la Casa Luz. Come svolgono questo ministero fra persone sparse e isolate?

Quando sono sui monti, ogni giorno feriale comincia a Casa Luz alle 5 del mattino, o prima. Tre dei quattro ministri si preparano a un’intera giornata di predicazione. Mentre riempiono le loro borse di cuoio con Bibbie e libri di studio biblico, il compagno che quel giorno è di turno “a casa” prepara la colazione. Essa è seguita dalla considerazione di un versetto biblico, ciò che dà uno stimolante inizio spirituale alla giornata.

Partiti con la Land Rover, i tre proseguono finché non scorgono case sui fianchi dei monti. Quindi si separano a piedi, allo scopo di recare la buona notizia a ogni persona. Si arrampicano sulle rocce, attraversano macchie e corsi d’acqua, per raggiungere una hacienda in una fertile valle o una capanna dal tetto di paglia appollaiata su un altipiano. Quasi tutti, si tratti di un contadino, di un insegnante, di un capo di polizia o di un sindaco, ascoltano il loro messaggio di speranza. Queste persone sono ansiose di leggere la letteratura lasciata loro.

In un villaggio gli abitanti mostrarono tanto interesse che persuasero i ministri a rimanere tre giorni per poter imparare il più possibile. Da allora vi è stata formata una prospera piccola congregazione. Tale apprezzamento verso il messaggio della Bibbia è comune. In una città religiosa un uomo aveva accettato nelle prime ore della giornata una pubblicazione. Più tardi fu pieno di gioia vedendo due ministri passare al ritorno davanti a casa sua. Era ansioso di fare domande sull’uso delle immagini nell’adorazione, un soggetto di uno dei capitoli che aveva letti. Dopo un’istruttiva conversazione di un’ora, raccolse tutte le sue immagini, ci versò sopra del kerosene, e le bruciò immediatamente!

Come far fronte alle situazioni

La maggior parte della gente di montagna vive di quello che produce in pochi metri di terra; il denaro è scarso. Così offrono prodotti agricoli in cambio di letteratura biblica. Mentre le borse di cuoio si svuotano dei libri, cominciano a riempirsi di patate, uova, avocado o qualche chilo di chicchi di caffè. Una volta, alla fine della giornata, furono versate sul pavimento di Casa Luz 120 spighe! Nel caso gli offrano una gallina, il ministro deve correrle dietro e acchiapparla! Vi piacerebbe portarvi una gallina sotto il braccio per il resto della giornata predicando sui monti?

Non passa quasi giorno senza che succeda qualcosa, dall’eludere cani e tori all’evitare piante di cactus. A volte bisogna guadare un fiume su sottili pali in posizione precaria. Le gomme a terra sono all’ordine del giorno. Si devono fare continue riparazioni a entrambi i veicoli. Talvolta questo non è facile. Una volta si ruppe l’assale della Land Rover. Uno dei ministri impiegò dodici giorni per raggiungere una grande città in motocicletta, autobus e treno e tornare con il pezzo di ricambio!

Simili esperienze hanno reso i quattro pronti a qualsiasi eventualità, dal trascorrere un’intera giornata senza mangiare al consumare insieme a una famiglia di Indiani un semplice pasto di patate bollite. Con la pelle abbronzata dal sole e dal vento, i muscoli tonificati dalle quotidiane camminate e arrampicate, ora riescono a salire sul fianco di un monte senza quasi aver bisogno di fermarsi a prendere fiato nell’atmosfera rarefatta. E questo ad altitudini di ben 4.500 metri!

Dopo una giornata di nove o dieci ore, tre ministri stanchi ma soddisfatti arrivano spesso alla jeep mentre cominciano a cadere le tenebre. Si raccontano le esperienze mentre vanno verso “casa”. Li attende un sostanzioso pasto preparato dal “cuoco” di turno. Dopo di che si dedicano allo studio personale o segue una delle tre adunanze che tengono ogni settimana per migliorare il loro ministero. Il tanto desiderato letto li accoglie quindi fino alle 5 del mattino, quando ricominciano daccapo. È valso senz’altro la pena di fare lo sforzo per recare la buona notizia a queste amichevoli persone isolate sui monti.

Dai gelidi altipiani sullo sfondo di gigantesche vette coperte di ghiaccio, alle torride valli nella giungla, il maestoso paesaggio delle Ande rammenta continuamente a questi ministri il loro Creatore. Essi comprendono l’urgente bisogno che anche le persone abitanti in luoghi così grandiosi imparino ad apprezzare Colui che li creò. Queste persone isolate delle Ande ricevono il messaggio. Le persone sincere che sono fra loro guardano al futuro con luminosa speranza mentre Casa Luz reca la buona notizia sulle alte Ande.

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