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  • g74 22/10 pp. 21-24
  • Come si può risolvere il problema dell’eccesso di peso

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  • Come si può risolvere il problema dell’eccesso di peso
  • Svegliatevi! 1974
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  • Gli svantaggi dell’eccesso di peso
  • Grande interesse per ridurre il peso
  • Che cosa causa l’eccesso di peso?
  • Una dispensa piena di rimedi
  • Buon senso e padronanza di sé
  • Alcuni suggerimenti
  • Quando il peso è un problema
    Svegliatevi! 1997
  • Peso eccessivo: Come stanno le cose
    Svegliatevi! 1980
  • Dimagrire: Una battaglia persa?
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  • Da che cosa dipende?
    Svegliatevi! 1980
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Svegliatevi! 1974
g74 22/10 pp. 21-24

Come si può risolvere il problema dell’eccesso di peso

L’ECCESSO di peso vi preoccupa? Perdete qualche chilo solo per riacquistarlo?

Forse vi incoraggerà sapere che il peso eccessivo — almeno fino a un certo punto — ha i suoi vantaggi. Jean Mayer, importante nutrizionista, riferisce che “fra gli obesi la mortalità da tubercolosi, ulcere e suicidio è effettivamente inferiore alla media”.

E secondo Ippocrate: “Stanno meglio quelli che hanno un po’ di grasso intorno al ventre”. Uno dei principali psichiatri d’America che si occupano di questo problema, il dott. Albert Stunkard, ha espresso un’opinione simile. Ma notate, “un po’ di grasso”. La stragrande maggioranza delle persone ne hanno più di “un po’”.

Come potete sapere se siete troppo grassi? Un modo è di guardarvi allo specchio. Un altro modo è di paragonare il vostro peso con quello medio in rapporto alla vostra statura, alla vostra corporatura e al vostro sesso. Ma il modo migliore è di prendere fra le dita un pizzico di carne, forse dietro il braccio. Se ha uno spessore di oltre due centimetri e mezzo, molto probabilmente siete troppo grassi.

Gli svantaggi dell’eccesso di peso

Uno degli svantaggi dell’eccesso di peso è che esso tende a farvi rallentare e così a rendervi meno attivi. Inoltre, le tavole delle assicurazioni mostrano che più sono i chili superflui, minore è la durata di vita. La cosa merita dunque seria considerazione.

C’è anche il fatto del corteggiamento, del fidanzamento e del matrimonio. In effetti nelle società moderne la figura snella è considerata più attraente. Per questo motivo si è detto che il fare la dieta “è il più popolare sport praticato in casa dalla donna americana”. Ella fa la dieta per trovare il suo uomo e quindi per tenerselo.

Grande interesse per ridurre il peso

Letteralmente centinaia di libri sono stati scritti sul soggetto della dieta e di come ridurre il peso. E vanno a ruba! Di un libro se ne vendette un milione di copie in meno di un anno. Di un altro se ne vendettero cinque milioni in vari anni, e un libro per il calcolo delle calorie ha raggiunto una tiratura di diciassette milioni di copie negli Stati Uniti.a Nelle riviste americane si pubblica ogni anno una trentina di articoli. Infatti, si dice che “la letteratura sul peso eccessivo, sulle diete e sui problemi relativi è sconcertante non solo per il suo contrastante contenuto ma anche per la grande quantità”.

Nonostante tutto questo interesse per diminuire di peso, dal 25 al 45 per cento degli Americani ha un peso del 20 per cento o più superiore al normale e il loro numero è in rapido aumento. Questo fatto ha indotto un importante nutrizionista a esprimere la lamentela: “Non sappiamo ancora quale motivo fornire all’individuo”. Un aspetto reale del problema pare sia che, fra chi è diminuito di peso con una drastica dieta, più del 90 per cento torna prima o poi nelle file di coloro che sono di peso eccessivo.

Che cosa causa l’eccesso di peso?

In quanto alle cause dell’eccesso di peso, c’è davvero una ‘sconcertante serie di opinioni contrastanti’. Molti insistono che si tratti solo di un problema di calorie, che maggiore è il numero delle calorie consumate più elevato è il peso. Ma non è sempre così. Alcuni si mantengono magri nonostante mangino molto, perché conducono una vita molto attiva o fanno uno strenuo lavoro fisico. Come osserva il dott. W. A. Nolen, noto chirurgo: “Ci sono variazioni individuali nel metabolismo (metabolismo è il termine che usiamo per indicare la formazione e la distruzione dei tessuti del nostro corpo, processi ambedue continuamente in atto). Conosciamo tutti persone che pare non ingrassino mai, per quanto mangino”.

In ultima analisi, le più recenti scoperte riassumono apparentemente il problema con queste parole: ‘I grassi non sanno quando hanno fame e non sanno quando sono sazi’. In alcuni casi pare che la causa sia un centro nervoso dell’ipotalamo che regola le sensazioni della fame e della sazietà.

Giacché gli eunuchi e gli animali castrati tendono a ingrassare, alcuni credono che la mancanza di ormoni maschili renda soggetti a ingrassare.

L’ereditarietà è senz’altro un fattore. Pertanto un gruppo di ricercatori di Londra scoprì che nel caso in cui entrambi i genitori sono di peso medio, meno del 10 per cento dei figli hanno un peso eccessivo. Ma quando entrambi i genitori sono obesi, fino a 80 per cento dei figli sono pure di peso eccessivo. Che questo non sia esclusivamente dovuto alle simili abitudini alimentari è stato dimostrato dagli esperimenti.

Gli studi di medicina fanno pure pensare che se nell’infanzia la persona sviluppa un numero di cellule di grasso maggiore e più grandi della media, col passare degli anni tenderà all’obesità. Quindi, nonostante tutta la sua dieta, non eliminerà mai il problema. Per alcuni dunque il peso eccessivo si può tenere sotto controllo ma non c’è rimedio.

Ci sono anche fattori psicologici. Forse mangiate più di quello che dovreste a causa di pressioni, frustrazioni, delusioni, noia, solitudine o semplice pigrizia. Mangiare è anche una piacevole attività e i grassi sono più inclini a concedersi questo piacere. Pertanto le ricerche hanno mostrato che le abitudini alimentari delle persone di peso medio sono generalmente regolate da fattori interni, come fame e necessità. Ma le abitudini alimentari dei grassi sono il più delle volte regolate da fattori esterni come vista, odorato o sapore del cibo.

Inoltre, mentre invecchiamo, abbiamo meno bisogno di cibo ma l’appetito rimane invariato. Benché sia comune, di solito quando si invecchia l’aumento di peso non è salutare.

Una dispensa piena di rimedi

Davvero numerosi sono i rimedi fra cui potete scegliere. Centinaia di persone di peso molto superiore al normale sono state aiutate da un intervento chirurgico: è stata loro asportata una gran parte dell’intestino tenue. In questo modo la superficie dell’intestino da cui il nutrimento è assorbito nel torrente sanguigno viene a essere ridotta. La misura è ovviamente drastica e non vi si deve ricorrere affrettatamente.

Che dire dell’uso di farmaci? Coi farmaci, sia che si tratti di quelli che tolgono l’appetito o di quelli che accelerano il metabolismo, dovete sempre fare i conti con gli effetti collaterali. È stato detto opportunamente: “Nessun sistema facile è sicuro; nessun sistema sicuro è facile”.

Alcuni raccomandano di autoipnotizzarsi. Altri sono stati aiutati iscrivendosi al l’Overeaters Anonymous o al Weight Watchers (associazioni il cui fine è di assistere i soci a tenere il peso sotto controllo). Ma in considerazione del rischio associato all’ipnotismo in qualsiasi forma, è assai imprudente ricorrervi per risolvere il problema dell’eccesso di peso. E, in quanto agli altri metodi, il dedicato cristiano può giustamente chiedersi come influirebbe spiritualmente su di lui tale compagnia. — 1 Cor. 15:33; 2 Cor. 6:14-18.

Vi sono anche quelle che sono chiamate “diete alla moda”. Fra quelle che si possono menzionare vi sono la dieta a base di prugne di tre giorni, la dieta di pompelmi e uova sode, e una dieta a base solo di latte e banane. Il problema reale con tutte queste “diete alla moda” è che non sono desiderabili su base permanente. La maggioranza delle diete “accettevoli” per ridurre il peso hanno un contenuto proteico relativamente alto; la riduzione delle calorie si ottiene riducendo i grassi e i carboidrati. Anche se sono chiamate diete ad alto contenuto proteico, in effetti non c’è nessun aumento di consumo di proteine.

Un altro sistema, molto semplice nonché economico, è il totale digiuno. Riguardo ad esso, Current Therapy del 1970 dichiara: “La totale astinenza dal cibo per un giorno ogni 3-10 giorni è praticata da anni. Il vantaggio derivante da un’insufficienza di calorie variabile da 2500 a 4000 calorie una volta o anche due volte alla settimana è effettivamente reale. In persone normali eccetto l’obesità, i rischi connessi sono minimi. Per i digiuni di durata variabile da 7 a 10 giorni, il sistema più nuovo, si consiglia di mettersi sotto osservazione in ospedale”.

Buon senso e padronanza di sé

Naturalmente, la soluzione più semplice (ma non la più facile) è quella di evitar di ingrassare. Val meglio prevenire che curare. I genitori dovrebbero preoccuparsi che i figli abbiano sin dall’inizio buone e sane abitudini alimentari. Ma una volta che i chili superflui ci sono dovete rassegnarvi al fatto che dovrete sottoporvi a considerevoli difficoltà e privazioni prima di vedere i risultati che le faranno apparire meritevoli d’essere fatte.

Come dice un testo di medicina: “Il paziente che è riuscito felicemente a perdere peso deve prepararsi a vigilare per tutta la vita se vuole conservare il suo successo. Ciò nondimeno, i vantaggi che si possono attendere da una diminuzione di peso giustificano il massimo sforzo sia da parte del medico che del paziente al fine di conseguire e mantenere il peso desiderabile”. E un altro esperto di nutrizione si espresse così: “Non credo che si possa essere sani senza qualche rinuncia”. Usando parole anche più forti, un altro specialista dichiara: “Bisogna riconoscere l’importanza della mancanza di carattere e di forza di volontà indicata dall’incontrollabile intemperanza evidente nel problema dell’obesità”.

Si deve pure ricordare che il fatto di controllare le abitudini alimentari è solo una parte di ciò che occorre. C’è anche la questione dell’esercizio, di accrescere l’attività fisica. Dice un importante testo di medicina: “In molti obesi, particolarmente nelle donne, si riconosce la diminuita attività anziché l’accresciuto consumo di cibo . . . Un programma di graduale aumento dell’esercizio è una parte importante nel trattamento dell’obesità”. Ricordate che una camminata quotidiana di tre-cinque chilometri è di vera utilità.

Alcuni suggerimenti

I seguenti sono alcuni modi pratici in cui eminenti nutrizionisti americani e altri medici tengono basso il loro peso:

La cuoca di famiglia coopera. Questo è tanto importante quanto l’autodisciplina se in famiglia qualcuno vuole tener basso il proprio peso.

Mangiano lentamente. La maggioranza delle persone il cui peso è molto superiore al normale mangia in fretta. Mangiate lentamente e gustate di più la minor quantità di cibo.

I cibi aventi un buon sapore ma poco vero nutrimento sono tenuti al minimo nella loro dieta. Anche voi potrete trarre beneficio riducendo bibite gassate, torte, paste e biscotti.

Alcuni di essi evitano del tutto le bevande alcoliche. Se intendete veramente tenere sotto controllo il vostro peso potete fare altrettanto.

“La signora Stare [moglie di uno dei più importanti nutrizionisti d’America] non prepara mai e poi mai cibi fritti”. Anche i cibi al forno possono essere deliziosi.

Ai pasti evitano di servirsi una seconda volta. Riducono pure tutti i grassi, sia quelli del latte e della carne che i grassi vegetali. Un semplice suggerimento: allungate il condimento delle insalate con succo di pomodoro.

Riguardo ai dessert, la dott.ssa Jean Mayer dice: “Li evito come la peste”.

Un’altra cosa a cui molti hanno imparato a fare attenzione è quella degli spuntini, di mangiare fra un pasto e l’altro. Se è necessario, mangiate gambi di sedano, carote, sottaceti o pezzetti di frutta fresca.

Naturalmente, con la vostra attitudine verso il cibo siete solo a metà strada. L’altra metà è la vostra volontà di fare esercizio, di salire le scale anziché prendere l’ascensore, di andare a piedi al negozio all’angolo anziché prendere l’auto.

Se avete buona ragione per diminuire di peso, potete diminuire. Ma dovete prendere le cose sul serio. Se avete tendenza a ingrassare, allora nel vostro caso come dice la dott.ssa Jean Mayer, “il prezzo della magrezza è l’eterna vigilanza e disciplina rispetto alla dieta e all’esercizio”.

[Nota in calce]

a Una caloria è un’unità di energia data dal cibo. Un cucchiaio di miele contiene 100 calorie. Un uomo maturo che svolge un’attività normale ha bisogno di 3.000 calorie; e una donna di età e circostanze analoghe, di circa 2.200.

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