BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g76 22/5 pp. 13-17
  • L’acqua che bevete

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • L’acqua che bevete
  • Svegliatevi! 1976
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • È indispensabile per vivere
  • L’acqua che è nel vostro corpo
  • Quanta acqua vi occorre
  • Per rendere potabile l’acqua
  • Problemi che si incontrano nella depurazione dell’acqua
  • L’acqua usata come medicina
  • Veduta equilibrata
  • Acqua pura: una meraviglia della natura
    Svegliatevi! 1982
  • L’acqua: un liquido prezioso per la vita
    Svegliatevi! 2003
  • Un bicchiere d’acqua vi farà stare meglio!
    Svegliatevi! 1986
  • Dove la crisi è più acuta
    Svegliatevi! 1997
Altro
Svegliatevi! 1976
g76 22/5 pp. 13-17

L’acqua che bevete

‘L’ACQUA DA BERE’, scrisse una volta Leonardo da Vinci, ‘può essere salutare, malsana, lassativa, sulfurea, greve, irruente, rossa, gialla, verde, nera, azzurra, oleosa, densa e fina’.

L’acqua che bevete oggi probabilmente ha poche di queste qualità. Ma anche nel nostro giorno circa mezzo miliardo di persone si dice siano continuamente malate a causa dell’acqua che bevono. Forse ne muoiono dieci milioni all’anno.

Per quanto sia sorprendente, anche le nazioni progredite che si vantano di avere acqua buona da bere hanno ora problemi. La moderna agricoltura e l’industria introducono nelle fonti di acqua potabile un crescente numero di sostanze chimiche difficili da eliminare e potenzialmente pericolose. “Pare che tutto ciò che rende più facile la vita renda più sporca l’acqua”, rilevò un esperto americano alle udienze tenute dal Senato sul problema.

È indispensabile per vivere

Nonostante questi problemi, l’acqua resta una delle sostanze più meravigliose e assolutamente essenziali che si conoscano. Da essa dipende l’esistenza stessa della vita sulla terra. Infatti, l’acqua è l’elemento principale della maggioranza degli organismi viventi. Il corpo umano è stato descritto come un “vero e proprio sacco ambulante con un precario contenuto di liquidi”. Per due terzi del peso totale esso è acqua, e il cervello e i muscoli contengono per tre quarti acqua.

Da questo risulta ovvio che la vita è possibile meglio entro la ristretta gradazione termica in cui l’acqua esiste sotto forma di liquido. Tale ambiente in cui la vita può esistere è praticamente inesistente, a quanto si dice, in altre parti dell’universo. Benché gli scienziati facciano congetture sui possibili milioni di pianeti dell’universo, il libro Water: The Web of Life esprime questa meraviglia:

“Man mano che acquisiamo più nozioni sulle insolite condizioni che ci sono realmente sulla terra . . . ci chiediamo se anche tra i milioni di pianeti potremmo trovare una copia della terra. . . . Da quanto risulta, è da una particolarissima serie di avvenimenti che si ha un pianeta con l’acqua allo stato liquido sulla sua superficie”.

La funzione dell’acqua per sostenere la vita nel corpo illustra quale rimarchevole sostanza essa è in realtà.

L’acqua che è nel vostro corpo

Il sangue è spesso eguagliato alla vita stessa delle creature, come nell’espressione sangue vitale. Appropriatamente, il sangue è per oltre i quattro quinti acqua. Le qualità eccezionali dell’acqua la rendono il fondamento ideale di questo liquido che dà la vita. Per esempio, si sciolgono più sostanze in acqua che in qualsiasi altro liquido. Essa ha anche l’eccezionale facoltà di andare liberamente avanti e indietro attraverso le pareti delle cellule del corpo, trasportando con sé le sostanze chimiche della vita. Nello stesso tempo, è il mezzo con cui avvengono nelle cellule complesse reazioni chimiche.

Queste reazioni “bruciano” come carburante il cibo che mangiate, generando calore, così come fa il motore di un’auto quando brucia il carburante. Ma, come fa il corpo a mantenere una temperatura costante di 37°? Per mezzo dell’acqua! Se al posto dell’acqua nel vostro corpo ci fosse un altro liquido — mercurio, per esempio — il calore delle cellule tenderebbe ad alzare la temperatura trenta volte più in fretta! Questo perché l’acqua ha bisogno di molto più calore della maggioranza delle altre sostanze per cambiare di temperatura.

Ma l’acqua serve a controllare la temperatura del corpo anche in altri modi. La rapida circolazione attraverso il torrente sanguigno mantiene il calore relativamente uniforme in tutto il corpo e manda rapidamente il calore in eccesso alla pelle perché si disperda nell’aria. D’altronde, il calore accumulato nell’acqua dell’organismo permette di avere le estremità calde quando sentite freddo.

Pur avendo questo sorprendente sistema, il corpo di solito non elimina abbastanza in fretta il calore che produce. Entra dunque in gioco un’altra sorprendente qualità dell’acqua: l’evaporazione. In che senso questa è utile?

Ebbene, quando mezzo litro d’acqua evapora, assorbe circa 1.100 volte più calore di quando la sua temperatura si alza di solo mezzo grado! Sentite questo senso di fresco quando il vento asciuga l’umidità dalla vostra pelle. Poiché circa un litro di acqua dell’organismo evapora normalmente ogni giorno attraverso la pelle e i polmoni per mezzo della respirazione senza che ve ne accorgiate, di norma si elimina in questo modo molto calore in eccesso.

Ma in una giornata calda, o quando svolgete un’attività più intensa del normale, le ghiandole sudoripare trasudano più acqua, possibilmente in ragione di parecchi litri al giorno. Il sudore che evapora dalla superficie, anziché cadere sotto forma di gocce, porta con sé immense quantità di calore: davvero un meraviglioso sistema di raffreddamento!

Quanta acqua vi occorre

Giacché l’esistenza dipende tanto dall’acqua, dobbiamo rifornirne bene il corpo. Benché si possa sopravvivere fino a ottanta giorni senza cibo, pochi superano i dieci giorni circa senz’acqua. Se la normale quantità d’acqua contenuta nel vostro corpo diminuisce in piccola misura, sentite subito sete. Anche una deficienza dell’1 o 2 per cento d’acqua può essere dolorosa o penosa. Solo il 5 per cento in meno fa raggrinzire la pelle, asciugare la bocca e la lingua e cominciano le allucinazioni. Una perdita del 15 per cento d’acqua di solito è fatale.

Il corpo perde acqua di continuo. Oltre al litro che si perde normalmente attraverso la cute e la respirazione, un altro litro e mezzo o più può essere eliminato dai reni e dagli intestini. L’acqua eliminata nella sudorazione, e anche con le lagrime, dev’essere aggiunta al totale normale di due litri e mezzo–tre litri d’acqua che si devono sostituire ogni giorno per mantenere l’equilibrio dei liquidi nel corpo.

Vuol dire questo che dovete bere ogni giorno più di tre litri di liquidi? No, se non sudate molto. In effetti, circa un terzo dell’acqua di cui avete bisogno viene dai cibi “solidi” che mangiate, spesso costituiti soprattutto d’acqua. Anche il pane è per circa un terzo acqua. In modo interessante, le cellule del corpo fabbricano chimicamente quasi mezzo litro d’acqua (H2O) mentre usano ossigeno (O) per bruciare come combustibile l’idrogeno (H) contenuto nel cibo.

Pertanto può darsi che ogni giorno abbiate bisogno di bere direttamente solo cinque o sei bicchieri di liquidi come latte, caffè, succo o acqua. Ma anche se l’acqua è tra le sostanze più abbondanti sulla terra, è una notevole impresa provvedere abbastanza acqua potabile. Dal momento che essa può sciogliere tante diverse sostanze, non è sempre prudente bere acqua non depurata.

Per rendere potabile l’acqua

Di rado si può dire che l’acqua che beviamo è “pura” dal punto di vista chimico, perché sono quasi sempre disciolti in essa alcuni gas e minerali. Per rendere “potabile” o sicura da bere l’acqua e per renderla gradevole al palato non è necessario togliere tutte le impurità. Infatti, alcuni elementi necessari alla buona salute e al gusto spesso si trovano naturalmente nella buona acqua potabile.

L’acqua dolce sotterranea ottenuta da sorgenti e pozzi è spesso — ma non sempre — buona da bere perché viene filtrata e purificata man mano che passa attraverso gli strati del suolo e la roccia porosa. Anche le acque dolci superficiali hanno proprietà che permettono loro di purificarsi da sole. Muovendosi, l’acqua corrente tende a decomporre i rifiuti che vi entrano, sciogliendoli e diluendoli fino a renderli innocui, lasciando depositare le particelle più pesanti. Vento e turbolenza contribuiscono ad aerare l’acqua corrente, facendole eliminare gli indesiderati gas di rifiuto e assorbire ossigeno.

L’ossigeno sciolto è essenziale perché avvenga un sorprendente graduale processo di “digestione” che ha luogo sia nelle acque in movimento che in quelle ferme. L’ossigeno può ossidare direttamente o “bruciare” i rifiuti, neutralizzandoli, o, più spesso, alimenta i batteri che decompongono i rifiuti riducendoli a residui innocui.

Nel corso del processo, minuscole forme di vita consumano i batteri, purificando ulteriormente l’acqua. La luce del sole penetra più facilmente, favorendo la crescita delle alghe verdi che, a loro volta, consumano certi composti inquinanti e liberano nel processo molto ossigeno. Piccole creature acquatiche si nutrono di alghe, completando il ciclo della “digestione”. In questo modo col tempo le acque dolci si purificano da sé.

Ma anche questo meraviglioso sistema va soggetto a indigestione, come capita a voi quando mangiate un’eccessiva quantità di cibi dannosi. L’acqua piovana non assorbita dai terreni agricoli spesso contiene fertilizzanti chimici e tracce di pesticidi. Nelle nostre fonti idriche si unisce loro una nuova serie di rifiuti industriali, riempiendo le acque di sostanze chimiche varie e in quantità tale che spesso il sistema di depurazione della natura non è in grado di eliminarle. Di conseguenza, la depurazione naturale, dice Preventive Medicine and Public Health, è divenuta “tutt’al più un’informazione esatta solo in parte e in passato è stata usata troppo spesso per giustificare l’accettazione di acque pericolose”. Ora quasi tutte le comunità dei paesi progrediti depurano in qualche modo l’acqua prima di usarla.

I metodi impiegati per far questo seguono spesso il modello della natura. Pertanto di solito il primo passo di un tipico sistema di depurazione è l’aerazione. L’acqua viene vaporizzata, fatta cadere o insufflata perché assorba la maggior quantità possibile di ossigeno depuratore. Quindi vengono aggiunte certe sostanze chimiche che fanno raggruppare insieme impurità e batteri sotto forma di “precipitati”. Questo processo di coagulazione accelera la deposizione naturale, che si completa durante la sedimentazione. Poi c’è la filtrazione, di solito per mezzo di filtri di sabbia, per eliminare i precipitati che rimangono e la maggior parte delle altre impurità. Infine, con la disinfezione si uccide la maggior parte degli organismi viventi che restano, di solito per mezzo di cloro.

Problemi che si incontrano nella depurazione dell’acqua

Forse pensate che il processo descritto sopra sia abbastanza completo da eliminare dall’acqua che bevete ogni sostanza pericolosa. Ma i recenti esperimenti condotti dall’Ente per la protezione dell’ambiente (EPA) degli U.S.A. indicano che, in alcune città, piccole quantità di numerosi composti chimici arrivano all’acqua dei rubinetti. È noto che alcuni di questi composti causano il cancro. Il colmo dell’ironia è che, a quanto si dice, parecchi d’essi sono proprio i composti di cloro aggiunto per rendere potabile l’acqua!

Alcuni medici presentano anche le prove che il cloro può far accumulare nei vasi sanguigni dell’uomo il colesterolo, considerato la causa di attacchi cardiaci e paralisi. Il dott. Joseph M. Price, nel suo libro Coronaries/Cholesterol/Chlorine, afferma che “uno dei più grandi paradossi che la storia registri” è che un provvedimento di sanità pubblica a cui si deve la salvezza di tante vite “debba anche insospettatamente causare tanti disturbi cronici nei successivi anni di vita”.

Benché tali conclusioni siano discusse, in centinaia di città in Europa, Russia, Canada e Giappone, per disinfettare l’acqua si preferiscono altri metodi. A Nizza (Francia), per esempio, da oltre sessant’anni si usa ozono invece di cloro; a Parigi lo si usa dal 1968. L’ozono è una forma instabile di ossigeno che reagisce chimicamente con l’acqua in modo violento, ossidando rapidamente le impurità senza lasciare alcun residuo di ozono.

Altri suggeriscono di usare granuli di carbonio attivato nei filtri al posto della comune sabbia o in aggiunta ad essa. Il carbonio attivato ha un’eccezionale “viscosità” chimica che “assorbe” le impurità. Si afferma che basti un chilo di carbonio attivato per rimuovere le impurità da una superficie di oltre ottocentomila metri quadrati. Ora molti studiosi americani dell’ambiente esercitano sempre più pressione per costringere ad adottare tali metodi.

L’acqua usata come medicina

Si dovrebbero sottoporre i cittadini al trattamento medico collettivo per mezzo dell’acqua che bevono? Questa domanda continua a esacerbare gli avversari della fluorizzazione, anche se quasi metà della popolazione americana beve ora acqua trattata con fluoruri. A quanto si afferma i bambini che bevono l’acqua trattata hanno solo da metà a un terzo delle carie dentarie degli altri.

Ma coloro che sono contrari citano il fatto che la maggioranza delle persone non ne trae alcun profitto perché si ammette che è utile solo ai ragazzi. Inoltre, sostengono, poiché alcuni bevono più acqua di altri, essi andrebbero più soggetti a qualsiasi potenziale pericolo, tra cui presumibilmente ci sono mongolismo, cancro e vita più breve. Benché la maggioranza delle autorità mediche non dia importanza a tali accuse, quelli che sono contrari alla fluorizzazione dicono che ci dovrebbe essere la libertà di scegliere.

Per maggior sicurezza alcuni ricorrono all’acqua imbottigliata. Tuttavia, recenti studi indicano che neppure certe acque imbottigliate si possono considerare innocue. Un medico, scrivendo in Cardiovascular Review, pubblicazione annuale del Medical World News, suggerisce di bollire l’acqua da bere per eliminare il cloro libero. Ma anche bollendo l’acqua non si elimineranno necessariamente altri composti nocivi.

Veduta equilibrata

È dunque saggio avere una veduta equilibrata dell’acqua che beviamo. Quello che possiamo fare per esser certi che sia pura è limitato. In alcune zone l’aria che respiriamo è abbastanza inquinata da accorciare la vita, ma non è pratico portare maschere antigas.

Quindi, anziché permettere che tali situazioni alterino la nostra veduta della vita, dovremmo vedere in esse la prova che i sistemi umani falliscono quando non operano in armonia con i meravigliosi sistemi naturali della terra. Ma nello stesso tempo possiamo avere fiducia che presto Colui che progettò questi sistemi naturali farà in modo che essi operino in armonia con il suo proposito, quando ridurrà “in rovina quelli che rovinano la terra” e le sue acque. — Riv. 11:18.

Allora le acque della terra alimenteranno la vita senza causare più pena, infermità o morte. Appropriatamente, il provvedimento di Dio per dare la vita eterna a quel tempo è raffigurato da un “fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo”. “Chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua della vita gratuitamente”. — Riv. 21:1-5; 22:1, 17.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi