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  • g76 8/12 pp. 8-12
  • La vita degli omosessuali è felice?

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  • La vita degli omosessuali è felice?
  • Svegliatevi! 1976
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  • Problemi familiari e personali
  • Hanno un futuro?
  • È severo il punto di vista della Bibbia?
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Svegliatevi! 1976
g76 8/12 pp. 8-12

La vita degli omosessuali è felice?

SI DEVE prendere la vita com’è, non come si vorrebbe che fosse. Forse molti omosessuali vorrebbero che il mondo li accettasse come sono — come persone — indipendentemente dal fatto che scelgano uomini o donne come compagni di letto. Ma generalmente parlando, chi è conosciuto come omosessuale non è completamente accettato dalla società.

L’omosessuale dirà che questo è ingiusto e discriminatorio. Ma la maggioranza non è attratta dal modo di vivere degli omosessuali. Chi segue questo modo di vivere, o sta cominciando a seguirlo, fa bene a ricordare questo punto. La veduta che la maggioranza ha dell’omosessualità gli creerà seri problemi.

Lavoro e vita sociale

Supponete ad esempio che l’omosessuale voglia avere un buon posto di insegnante. Che cos’è accaduto in circostanze del genere? A volte genitori e direttori di scuola si sono chiesti: “Che accade se un omosessuale ha il compito di insegnare a dei ragazzi? Che influenza eserciterà su di loro?” L’omosessuale può pensare che questa sia una domanda molto ingiusta. Ma può realmente biasimare quelli che la fanno? Una persona può avere scelto di divenire omosessuale. Ma i genitori possono non volere che i loro figli divengano tali.

Può sorgere un’altra situazione. Nella maggioranza dei casi oggi ci si attende che un giovane si presenti agli avvenimenti mondani con la moglie, la ragazza o la fidanzata. Che cosa fa in questo caso colui che è omosessuale in segreto? Spesso si fa accompagnare da una ragazza, fingendo disonestamente di interessarsi di lei.

Infatti, un omosessuale di Dallas (Texas) dice: “In questa città vi sono molti giovani assai ricercati che escono con le ragazze più carine che trovano. Molte ragazze vorrebbero sposarli, ma il loro scopo è solo quello di farsi vedere. Per impedire che si crei una situazione imbarazzante devono continuamente cambiare ragazza”. Ma un uomo non può continuare a comportarsi così a tempo indefinito. Che cosa accade alla fine? Egli risponde:

“La pressione è fortissima. L’ho fatto per molto tempo e alla fine ho dovuto smettere. Non era onesto verso di me né verso le ragazze con le quali uscivo. Ma la cosa principale è sopravvivere e ognuno lo fa a modo suo”.

Francamente, è questo che volete dalla vita? Simili persone vivono una menzogna. Esse non vivono questa menzogna solo quando si trovano con i loro amici omosessuali. Ma per ventiquattro ore al giorno si sforzano di provvedersi un “paravento”. Molti, come quello di Dallas, devono infine cedere e smettere di nascondersi dietro una facciata di rispettabilità.

Problemi familiari e personali

Tali problemi sono ulteriormente aggravati dal fatto che alcuni rivelano quello che sono soltanto una volta che si sono sposati e hanno famiglia. Allora sono costretti a spezzare il cuore del proprio coniuge. Devono dirlo ai figli. I consulenti ammettono che parte del loro lavoro più penoso consiste nel trattare con i giovani i quali sono venuti a sapere che un genitore è omosessuale.

Ma che dire dei “matrimoni” fra omosessuali? Non sostituiscono le normali relazioni eterosessuali? Non secondo gli omosessuali. Essi dicono che le relazioni omosessuali sono molto incerte e instabili. È vero che vi sono alcuni casi isolati di “matrimoni” tra omosessuali durati per tutta la vita; ma sono eccezioni e talvolta anche in essi si verificano “infedeltà”. Dubitate che esista questa instabilità? Considerate allora cosa scrive l’omosessuale William Carroll:

“Sebbene le coppie di omosessuali che ho conosciute abbiano cercato di solito di mantenere una relazione amorevole e duratura, spesse volte questi ‘matrimoni’ si sono rivelati delle relazioni tumultuose, in cui ciascun partner cerca di dominare sull’altro. A causa dei conflitti emotivi e delle varie tensioni sociali, per la maggior parte tali relazioni amorose non durano a lungo: probabilmente da sei mesi a due anni in media”.

Perché “per la maggior parte tali relazioni amorose” sono di breve durata e “tumultuose”? Ebbene, considerate il modo in cui gli omosessuali si conoscono, come spiega Carroll:

“È un bel pomeriggio e voi camminate lungo la strada guardandovi intorno. Per caso notate che fra le persone che vengono verso di voi c’è un giovane che pare vi guardi piuttosto fisso. Mentre si avvicina per un attimo i suoi occhi scorrono il vostro corpo e altrettanto rapidamente si fissano sui vostri. Questo sguardo comunicativo — vuole dirvi qualcosa — dura finché egli non vi supera. Sì, amico, sei stato appena ‘abbordato’. Chiunque sia stato abbordato e sia interessato si ferma casualmente, forse a guardare una vetrina, poi lentamente si gira. Anche il giovane che vi ha fissato si è fermato in fondo alla strada e anche lui si è girato indietro”.

Alcuni omosessuali diranno che tali pratiche siano indegne di loro. Ma Carroll non è d’accordo:

“Non penso sia un’esagerazione dire che cercare un partner per la strada, negli uffici, nei negozi, nei ridotti dei teatri o ai ricevimenti — e senz’altro nei bar per omosessuali — è qualcosa che la maggioranza degli omosessuali fa quasi di continuo . . . La coercizione e la promiscuità insiti in tutta questa attività sono parte integrante del mondo degli omosessuali”.

Come conseguenza della ‘coercizione e della promiscuità’ spesso non sanno minimamente con chi vanno a letto. A volte non ne conoscono neppure il nome.

Vi sembra che questo sia il modo per stringere una relazione significativa e duratura con un’altra persona? È questo il modo per imparare a conoscere qualcuno di cui potrete fidarvi? Difficilmente. Non è strano che ne conseguano solo “relazioni tumultuose”!

Un altro effetto sfavorevole di questa ‘coercizione e promiscuità’ sono le malattie veneree. Tra gli omosessuali le malattie veneree sono in aumento e le conseguenze sono note quasi esclusivamente nel loro mondo. Secondo i medici, gonorrea e sifilide della laringe, della bocca e dell’ano sono sempre più comuni fra gli omosessuali. Qualsiasi persona che si rispetti difficilmente sarà attratta da qualcosa del genere.

Hanno un futuro?

E che dire del futuro? La maggioranza delle persone, quando invecchiano, vogliono una certa sicurezza. Gli omosessuali nutrono questa fiducia? La maggioranza di essi rivela che le cose stanno diversamente. In un articolo di Gay Sunshine Ralph S. Schaffer ve ne spiega il perché. Egli scrive:

“A centinaia di riunioni per la liberazione dell’omosessuale tenute in questa città ho pacatamente alzato la voce per parlare della giovinezza dell’ambiente omosessuale . . . È il più spietato e profondo dei nostri [problemi] . . . È tragico perché lascia metà degli omosessuali soli, senza affetto e indesiderati. . . . Sentiamo parlare molto dello spirito omosessuale, uno spirito di speciale e tenero amore. Dov’è? Come potete parlare di una tal cosa quando milioni di omosessuali al di sopra dei 30 anni sono soli, isolati, reietti, non amati e indesiderati! . . . Naturalmente i giovani non credono realmente che un giorno raggiungeranno la veneranda età di 33 anni! Credetemi, arrivano più in fretta di quanto non pensiate. . . . Ho conosciuto più omosessuali nel movimento per la liberazione dell’omosessuale che in tutta la mia vita. [Ma] non mi sono mai sentito così solo”.

Come ogni omosessuale, Schaffer sente che la sua vita è vuota e senza speranza. Di rado esistono fra loro relazioni durature e basate sulla fiducia, qualcosa che sia pure assomigli alla sicurezza.

Non è strano che molti omosessuali siano vittime di profonda depressione. Il Daily Citizen di Tucson invitò un omosessuale del luogo a raccontare la sua vita in un articolo. Egli inizia il racconto così: “È il colmo dell’ironia che io sia stato invitato a raccontare cosa significa essere un omosessuale nel momento in cui ho pensato di porre fine alla mia vita . . . È un momento critico. Di nuovo. Man mano che passano gli anni le crisi sorgono più in fretta, sono più acute, più profonde. Ho quasi 40 anni, sono troppo vecchio, troppo grasso . . . troppo brutto per . . . attirare un amante. (Avere un amante è quasi la sola protezione contro il male della solitudine che pressoché ogni omosessuale finisce per conoscere)”. Altri omosessuali sono d’accordo e parlano della “paura di invecchiare soli”.

È severo il punto di vista della Bibbia?

Oggi è difficile a chiunque trovare la felicità e un certo grado di sicurezza. Ma, come mostra la storia di tanti omosessuali, il loro modo di vivere è ancora più incerto e, anzi, controproducente. Paragonate le loro stesse confessioni con le dichiarazioni fatte dall’apostolo Paolo sull’omosessualità: “Dio li diede in balia di passioni vergognose . . . e [ricevono] in loro stessi la giusta punizione dovuta alla loro aberrazione”. (Rom. 1:26, 27, versione di L. Moraldi) Le ammissioni di alcuni che sono omosessuali da molto tempo e ciò che è accaduto nella loro vita non mostrano forse che queste parole della Bibbia sono veraci? Non ricevono essi la “giusta punizione” sotto forma di frustrazione e disperazione? Sì, secondo le parole stesse degli omosessuali.

Non è strano perciò leggere nella Bibbia che l’omosessualità è ‘vergognosa’ e che “quelli che praticano tali cose sono meritevoli di morte”. (Rom. 1:32) Naturalmente, spetta a Dio e al suo glorificato Figlio eseguire al tempo debito tale pena di morte. — 2 Tess. 1:6-10.

“Ma non è severo da parte di Dio?” chiederà qualcuno? Dopo tutto, uno non può farci niente se è omosessuale, non vi pare? È vero che secondo molti questo cambiamento è assolutamente impossibile e così pensano che Dio sia troppo duro con gli omosessuali. Sosterranno che “si nasce omosessuali” e pretenderanno ci sia un’inclinazione genetica in tal senso. Ma se è così perché alcuni sono omosessuali solo per parte della loro vita, forse nell’età più avanzata? Se l’omosessualità fosse ereditata, non si sarebbe omosessuali per tutta la vita? Questo sembrerebbe logico. La causa del comportamento omosessuale deve dunque essere qualcosa di diverso dall’ereditarietà.

Uno studio fa pensare che gli uomini omosessuali tendono ad avere nel sangue meno testosterone, un ormone maschile, e meno sperma degli uomini eterosessuali. Tuttavia, anche se fosse così, è valido l’argomento presentato dal New England Journal of Medicine: Gli omosessuali sono tali perché mancano di testosterone? O lo perdono una volta che sono divenuti omosessuali? Questo non si può stabilire con esattezza.

Alcuni difensori dell’omosessualità sostengono che la pratica si debba considerare normale dal momento che, essi dicono, si riscontra anche nel mondo animale. Per esempio, sono stati osservati maschi di scimmie che montavano altri maschi. Naturalmente, il semplice fatto che gli animali compiano una certa pratica non significa che gli uomini debbano prenderla come scusa per imitarli o “scimmiottarli”, non vi pare? Ma i numerosi dati raccolti indicano realmente che gli animali siano omosessuali? No. L’edizione dell’Encyclopædia Britannica del 1974 dice: “Questa grande quantità di dati, comunque, non può rispondere alla domanda se alcuno di questi animali sia omosessuale. Non si conosce nessun animale adulto, a parte l’essere umano, che preferisca avere regolari relazioni sessuali con il proprio sesso”.

Secondo altri, la mancanza di un forte padre di famiglia conduce all’omosessualità. Non si può negare che l’ideale per un ragazzo sarebbe d’avere un esempio virile da seguire nella vita. (Efes. 6:1-4) Tuttavia, se in una famiglia senza padre ci fossero vari ragazzi non dovrebbero diventare tutti omosessuali se questa fosse l’unica causa del problema? Tuttavia, ciò accade di rado. Molti ragazzi sono cresciuti senza una scrupolosa guida paterna eppure non sono divenuti omosessuali.

Gli esperti sono quasi tutti d’accordo: la precisa causa dell’omosessualità è sconosciuta. Senza dubbio è un insieme di fattori che spinge la persona ad abbandonare le normali relazioni eterosessuali per quelle omosessuali. In ultima analisi però, c’è un altro fatto da ricordare: Gli omosessuali hanno scelto il loro modo di vivere. Darrel Johnson, che scrive per la rivista Gay-Vue, mostra che è così:

“La persona ha evidentemente la possibilità di conformarsi a uno qualsiasi o a tutti i modelli sessuali. Per tale motivo, a un certo punto nel corso della vita finisce per sceglierne uno”.

Warren Blumenfeld, coordinatore del Centro degli studenti omosessuali degli U.S.A., paragona addirittura la scelta fra i “modelli sessuali” all’acquisto di un’automobile; egli dice: ‘A qualcuno piace la Cadillac, a un altro una macchina sportiva’.

Gli omosessuali dunque sono tali perché lo vogliono. Come dice la Bibbia, è “secondo i desideri dei loro cuori”. Perciò, la Bibbia è giustificata a condannare questa pratica, dicendo che sia gli uomini che le donne omosessuali ricevono “in se stessi la piena ricompensa, dovuta al loro errore”; essi “non erediteranno il regno di Dio”. — Rom. 1:24-27; 1 Cor. 6:9, 10.

Ne consegue logicamente che se vogliono possono realmente cambiare, non vi pare? Accennando ad alcuni del primo secolo che avevano seguito tali pratiche, la Bibbia dice correttamente: “Questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati”. — 1 Cor. 6:11.

Trovate la vera vita

Fate parte della comunità omosessuale? Potete dire di avere onestamente trovato soddisfazione e appagamento in questo modo di vivere? Migliaia di omosessuali hanno imparato a loro spese che l’omosessualità non rende felici. Il loro modo di vivere, dice l’omosessuale William Carroll, “può condurre al cinismo, alla disperazione e perfino al suicidio”. Perché lasciare che questo vi accada? Perché non cambiare condotta come quegli omosessuali del primo secolo e godere veramente la vita?

Tutti coloro che desiderano proprio portare un cambiamento morale nella loro vita e metterla in armonia con la volontà di Dio per trovare la vera felicità sono invitati dagli editori di questa rivista a mettersi in contatto con i testimoni di Geova. Essi vogliono aiutarvi a conoscere come ‘avere la vita e averla in abbondanza’. — Giov. 10:10.

[Immagini a pagina 9]

Un’insegnante omosessuale influenzerà mio figlio?

Il “matrimonio” fra omosessuali è duraturo?

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