Vita familiare più felice
LA PROFEZIA biblica mostra che questi “ultimi giorni” sarebbero stati caratterizzati dall’infrangersi dei vincoli familiari. — Rom. 1:29-31; 2 Tim. 3:1-4.
Ma Dio creò la famiglia come nucleo fondamentale della società umana, e questo non è cambiato. Quindi egli mostra ai suoi servitori come rafforzare la famiglia benché nel mondo molte famiglie siano in crisi. Ci mostra come divenire mariti e padri migliori, mogli e madri migliori, figli e figlie migliori, fratelli e sorelle migliori. Non perfetti, ma migliori.
Consigli pratici per i mariti
Fra i numerosi eccellenti princìpi biblici che ci aiutano a risolvere i problemi della vita coniugale, potremmo forse commentarne alcuni. Uno si trova in Efesini 5:28. Qui Dio consiglia al capofamiglia: “I mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi”.
Ora, mettete questo insieme a un altro principio, quello di I Pietro, capitolo 3, versetto 7, che mostra come il marito che serve Dio deve considerare la costituzione fisica ed emotiva di sua moglie, e, come dice, deve ‘assegnarle onore’, sì, “onore”, ‘come a un vaso più debole, il femminile’.
Se realmente amate vostra moglie come il vostro proprio corpo, e la onorate, cioè le mostrate vero rispetto, come la tratterete? Cercherete senz’altro di piacerle in qualsiasi cosa possibile. Sarete altruisti, concedendole anche la prima scelta nella maggioranza dei casi. E certo se la onorate altamente non la insulterete, né la disprezzerete.
Ebbene, la Bibbia mostra che questo è l’amore e la considerazione che il marito, se è un servitore di Dio, deve coltivare. Coltivare? Sì, ci vuole lavoro, pratica, perché queste qualità non sono naturali nelle creature imperfette, ma si devono acquisire.
Quando fu chiesto a una donna qual era la qualità che apprezzava di più nel marito, ella rispose: “La sua tenerezza verso di me”. Contrariamente a quello che possono pensare molti uomini di questo mondo, le donne rispettabili non apprezzano gli uomini che le trattano da padroni, che le dominano, o che le trattano in maniera sgarbata.
Inoltre, quando nei rapporti con la moglie il marito coltiva ed esercita sante qualità, riscontra che la costituzione mentale ed emotiva di cui Dio ha dotato la moglie è tale che ella, a sua volta, di solito risponde favorevolmente a tale trattamento premuroso. Probabilmente diverrà una moglie migliore.
No, il marito non deve abdicare dalla sua posizione di capofamiglia. Egli ha sempre la responsabilità affidatagli da Dio di prendere la direttiva, di prendere le decisioni finali. Ma nella relazione coniugale vi sono cose nelle quali deve prendere in considerazione i punti di vista, gli atteggiamenti, i desideri e la costituzione della moglie perché questo è ciò che Dio dice ai suoi servitori di fare.
Questo modo di trattare la moglie dà luogo a un matrimonio felice. Innumerevoli mariti che sono servitori di Dio possono attestarlo. C’è l’esempio di un uomo il cui primo matrimonio fallì e finì nel divorzio. Poi egli cominciò a studiare i princìpi biblici e accettò la norma divina riguardo al matrimonio. In seguito scrisse quanto segue: “In passato, non avevo rispetto per le donne. Con il mio modo di vivere recai molta infelicità a me stesso e ad altri, specialmente alla mia prima moglie. Dopo aver cominciato a vivere conforme alla Bibbia, vidi che l’applicazione dei suoi princìpi era il miglior modo di vivere. Trattando la mia seconda moglie in maniera cristiana, amandola come amo me stesso, ho trovato nel matrimonio vera felicità. I nostri dieci anni di matrimonio sono stati relativamente senza problemi. Quando altri mi consultano in merito ai problemi coniugali, dico loro di rivolgersi alla Bibbia. Per esperienza personale so che i suoi consigli sono veramente efficaci. D’altra parte, quelli che non ne tengono conto, consapevolmente o inconsapevolmente, si procurano molta infelicità e angoscia”.
Consigli pratici per le mogli
La Bibbia ha pure eccellenti consigli pratici per le mogli. Tito 2:4, 5 consiglia loro di ‘amare i loro mariti, amare i loro figli, essere di mente sana, caste, casalinghe, buone, sottoposte al proprio marito’.
È vero che oggi molte donne si risentono all’idea di sottomettersi al marito. Naturalmente, quando il marito non segue i princìpi biblici e tratta male la moglie, la sottomissione è molto spiacevole.
Ma la sottomissione a un marito che è servitore di Dio e che segue i princìpi biblici non è gravosa per la moglie. Anzi contribuisce all’armonia e alla buona organizzazione in seno alla famiglia. E quando la moglie fa la sua parte, mostrando al marito sia amore che, come dice Efesini 5:33, “profondo rispetto”, allora riscontra che ottiene da lui il meglio. Egli le accorda un trattamento anche migliore, perché Dio lo fece in modo da rispondere positivamente all’amore e al rispetto della moglie.
In ogni modo, anche quando il marito non è un servitore di Dio, la sottomissione della moglie può essere rimunerativa, come consigliò l’apostolo Pietro: “Voi mogli, siate sottoposte ai vostri mariti, affinché, se alcuni non sono ubbidienti alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta insieme a profondo rispetto”. — 1 Piet. 3:1, 2.
Ora, diciamo forse che l’applicazione della norma di Dio renderà in questo tempo il matrimonio perfetto? No, non ora, poiché siamo ancora imperfetti. Ma darà luogo a matrimoni molto, molto migliori. Se doveste considerare 100 matrimoni e applicare in essi la norma di Dio, in molti più casi avrebbero successo che non 100 matrimoni in cui nessuno dei coniugi rispettasse i princìpi della Bibbia.
Educazione dei figli
Gran parte dei problemi familiari ha relazione coi figli. Sui giovani viene esercitata grande pressione verso immoralità, eccesso nel bere, uso di droga e comportamento ribelle verso i genitori. Molte scuole sono divenute ‘giungle’. Qual è il modo migliore per combattere queste cattive influenze?
Il modo migliore è quello di imparare ciò che Geova dice, e poi applicarsi con impegno per metterlo in pratica. In II Timoteo 3:15 l’apostolo Paolo disse a Timoteo: “Dall’infanzia hai conosciuto gli scritti sacri, che possono renderti saggio per la salvezza”.
Naturalmente, ogni momento è buono per cominciare a insegnare ai giovani ciò che Dio dice nella sua Parola. Ma questo è specialmente efficace quando si comincia dall’infanzia. Come afferma Proverbi 22:6: “Addestra il ragazzo secondo la via per lui; pure quando sarà invecchiato non se ne dipartirà”.
I genitori che sono servitori di Dio conoscono il valore dell’istruzione biblica. Quindi cominciano dall’infanzia a portare i figli alle adunanze cristiane, come alle assemblee di circoscrizione e di distretto e a quelle tenute nelle Sale del Regno. Così anno dopo anno questi giovani crescono in un ambiente spiritualmente sano. Gradualmente acquistano conoscenza di Dio e ascoltano le edificanti espressioni di cristiani maturi. Imparano anche la disciplina nell’ambito della comunità.
Questi genitori comprendono tuttavia che la casa è il luogo chiave per l’istruzione dei figli. Perciò cominciano molto presto a leggere coi figli la Bibbia e le pubblicazioni che mettono in risalto i princìpi divini. Non solo i figli imparano le norme di Dio in tenerissima età, ma imparano anche a leggere, anche prima di cominciare la scuola. E la capacità di leggere bene permette di imparare molte altre cose.
Un gruppo di educatori disse: ‘Il modo migliore di preparare il bambino molto piccolo alla lettura è quello di leggergli ad alta voce racconti che gli piacciono, più e più volte. La pagina stampata, la sicurezza, la voce rassicurante, il fascino del racconto, tutto contribuisce nella mente del fanciullo a fargli identificare nei libri qualche cosa che offre grande diletto’.
Un’altra relazione dice: ‘I genitori che ammaestrano personalmente i propri figli svolgono un ruolo nel preparare ragazzi di intelligenza superiore al normale. La maggioranza dei ragazzi che ottengono risultati migliori sono stati educati da genitori che impartiscono questo insegnamento diretto negli anni precedenti l’inizio della scuola’.
Questo tipo di istruzione in merito alle leggi e ai princìpi di Dio è davvero efficace. Potete vederne la prova alle adunanze tenute nelle Sale del Regno e alle assemblee dei testimoni di Geova, nel gran numero di bambini, adolescenti e adulti giovani che imparano a servire Dio.
Altri pure ne riconoscono l’efficacia. Uno psicologo che si occupava di giovani fu molto turbato che le sue cure fossero incapaci di risolvere i problemi dei giovani. Tutti i suoi metodi fallivano. Poi si occupò di un caso che lo fece veramente riflettere. Si trattava di una famiglia con tre figli, che erano tutti in difficoltà con la legge. A suo parere il caso era disperato. Per parecchi mesi smise di occuparsi del caso, dopo di che tornò dalla famiglia. Ora però notò uno straordinario cambiamento. La casa che era stata sporca e disordinata era linda e pulita. I ragazzi erano vestiti in modo presentabile, ed erano assai più sicuri. Perché c’era stato questo sorprendente cambiamento? Lo psicologo narra che ciò era avvenuto perché la madre aveva studiato la Bibbia, aveva cominciato a istruire i figli, e li aveva condotti alle adunanze nella Sala del Regno. Quindi aveva applicato alla propria vita familiare i princìpi biblici appresi. Lo psicologo fu così meravigliato che anch’egli cominciò lo stesso studio con i testimoni di Geova.
Comunque, tale educazione dei figli garantisce che ognuno di essi diverrà da grande un servitore di Dio con sani princìpi morali? No, perché dobbiamo nuovamente ricordare che siamo tutti imperfetti, e che oggi viene esercitata sui ragazzi enorme pressione. Ma come nel matrimonio, se prendete 100 ragazzi e li educate in questo modo, un numero molto maggiore d’essi diverranno adulti rispettabili, timorati di Dio, in paragone a 100 ragazzi non educati in questo modo.
Sì, le norme di Dio sono veramente efficaci per rendere più felice la vita familiare. Sono veramente d’aiuto nel matrimonio e nell’educazione dei figli. Ma ci sono anche altri problemi da risolvere.