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  • Come scegliersi un coniuge
  • Svegliatevi! 1977
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  • “Maturità emotiva”: Quando si raggiunge?
  • La vostra relazione con gli altri
  • Frequentarsi per conoscersi in modo realistico
  • “Non riesco a trovare nessuno”
  • Preparatevi per avere un matrimonio felice
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    Come rimanere nell’amore di Dio
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Svegliatevi! 1977
g77 22/6 pp. 8-12

Come scegliersi un coniuge

‘SE VUOI fare un matrimonio saggio, sposa un tuo pari’, disse un poeta. ‘Ma chi e il mio pari?’ potreste chiedere. Per avere la risposta, bisogna fare anzitutto un’onesta valutazione di se stessi. Anche voi avete difetti, pecche; non siete perfetti. D’altra parte, avete certe convinzioni, certe doti, certi gusti e certe necessità. Sforzatevi di vedere quali sono.

Inoltre, dovete vedere se siete pronti per il matrimonio. Non potete dire semplicemente: “Lo sono”. Dovete essere preparati e in grado di amare il vostro coniuge, onorarlo e averne cura, come esige il vincolo coniugale. Comprendete bene quali compiti hanno il marito e la moglie? Avete una veduta realistica della vita, incluso il matrimonio?

Infatti, la capacità di valutarsi onestamente è un buon segno di maturità emotiva. Ed è questa capacità che dovete vedere sia in voi stessi che in chiunque desideriate sposare. È ridicolo pensare a un bambino sposato con un adulto. Tuttavia che tristezza sposare qualcuno e scoprire che dentro il corpo di un adulto ci sono la mente e i sentimenti di un bambino.

Come si fa a valutare la formazione emotiva di un’altra persona? È qui che sta il segreto per trovare un buon coniuge. Chiamatelo facoltà di pensare, buon senso o discernimento: significa saper osservare obiettivamente gli altri senza lasciare che le proprie emozioni ‘abbelliscano’ la verità. Per esempio, se vedete qualcuno che vuole sempre fare a modo suo, che si scoraggia con facilità e desiste dalle opere intraprese, che vuol essere il centro dell’attenzione, chi vi viene in mente? Sì, un bambino. “Oh, ma è così attraente!” esclamerete. Allora quella persona è solo un bambino molto attraente. Rifletteteci un altro po’.

Molti riderebbero di questa importanza data alla facoltà di pensare. Essi affermano che la semplice attrazione sessuale sia la base per piacersi: ‘Questa è vita’. Non c’è dubbio che di solito l’attrazione sessuale è un fattore importante. Nondimeno, la vita, la vita quotidiana include molto più che il sesso. Infatti, che andiate d’accordo tutto il giorno avrà una notevole importanza nella vostra intesa sessuale. Inoltre, le persone emotivamente “adulte” riconoscono che si può essere sessualmente attratti da molti, anche contemporaneamente, ma che sono comparativamente pochi quelli con cui si potrebbe essere felicemente sposati.

Quindi, la facoltà di pensare e la maturità emotiva sono essenziali a chi desidera una relazione duratura e felice. Per tale motivo, ai giovani si presenta un ostacolo particolarmente difficile. Considerate perché.

“Maturità emotiva”: Quando si raggiunge?

In realtà non c’è un’età fissa a cui si possa dire di essere emotivamente maturi. Alcuni non crescono mai. Tuttavia, di una cosa potete essere certi: il fatto di sposare qualcuno non lo farà crescere all’istante. Pertanto, i giovani che desiderano sposarsi devono considerare seriamente questa domanda: Quale probabilità c’è che il vostro futuro compagno sia abbastanza maturo emotivamente? Vorreste trovarvi in circostanze come queste . . . ?

“Non capisco cosa ci sia accaduto, ma non amo più Bill. Non posso farci niente. Non è l’uomo che ho sposato”.

“Sono maturato più di mia moglie. Non può darmi quello di cui ho bisogno. Non ce l’ha e non ce l’avrà mai. Vorrei essermene accorto prima del matrimonio”. — The Marriage Gap.

Cos’è accaduto in questi casi? Ci sono senz’altro vari elementi da considerare. Ma con tutta probabilità, quando si sposarono, uno o entrambi stavano ancora crescendo sul piano mentale ed emotivo. Molti psicologi sono dello stesso parere del dott. Bowman (Marriage for Moderns), secondo il quale la crescita fisica dell’uomo cessa normalmente verso gli ultimi anni dell’adolescenza, ma “a volte anche dopo i vent’anni, molti vanno ancora soggetti a cambiamenti piuttosto rapidi in quanto a modi di pensare, gusti e scelte. In molti casi, quella che al presente sembra una scelta definitiva si dimostra in seguito provvisoria”.

Pensate ora alle conseguenze di un matrimonio prematuro fra due adolescenti. In effetti, i due possono cambiare così tanto che nel matrimonio la loro personalità si rivelerà molto diversa dal previsto. Naturalmente, la coppia può impegnarsi per superare questo ostacolo. Non devono necessariamente assumere una veduta così negativa come quelli citati sopra. Tuttavia, questo mostra che la Bibbia è saggia dicendo di prendere la decisione di sposarsi quando si è “oltre il fiore della giovinezza”, quando cioè il proprio equilibrio emotivo è più stabile. — 1 Cor. 7:36.

Tuttavia, anche per chi ha raggiunto la maturità emotiva ci sono molti aspetti che richiedono discernimento nella scelta del coniuge. Uno di questi è la cerchia degli amici.

La vostra relazione con gli altri

Abbiamo tutti bisogno di amici. Ma specialmente se dovete sposarvi dovete fare attenzione alle vostre compagnie. Perché? Perché probabilmente sposerete qualcuno conosciuto attraverso amici comuni, a meno che non abitiate in una zona dove i matrimoni vengono “combinati”. E il vostro gruppo determinerà il tipo di persone che frequentate. Quindi, prima d’essere coinvolti sentimentalmente, valutate i vostri amici.

Siete loro “amico” perché offrite qualcosa dal lato economico? Le vostre relazioni con loro sono significative? Avete davvero le stesse convinzioni e gli stessi interessi? Hanno essi influito su di voi rendendovi migliori? Potete pensare che sia poco importante guardare la vostra cerchia di amici, ma non è così. Forse comprenderete la necessità di dover fare qualche cambiamento, smettendo di frequentare certe persone o ‘allargando’ con cautela la cerchia degli amici.

Riscontrerete pure che uno dei modi migliori per conoscere meglio una persona nuova è di invitarla a passare una serata con voi e con i vostri amici. È molto più prudente che frequentare immediatamente solo quella persona, isolando la relazione e lasciando che i sentimenti distorcano la realtà.

A questo punto, però, alcuni penseranno: “Quale cerchia di amici?” Per molti è veramente difficile farsi amicizie e avere così la possibilità di conoscere un probabile coniuge. Può essere colpa della timidezza o dell’insicurezza. A volte si è troppo sensibili. Altri pensano che nessuno sia un partito abbastanza buono, e questo vuol dire avere un senso di superiorità.

Ad ogni modo, siate onesti con voi stessi quando scoprite il problema, e cercate di risolverlo. Se occorre, chiedete consiglio a una persona matura. Ma non isolatevi. Un proverbio della Bibbia dice: “Chi si isola cercherà la sua propria brama egoistica”. (Prov. 18:1) Qualunque sia la causa, più vi rinchiudete in voi stessi, più egocentrici diventate e meno è probabile che vi facciate delle amicizie.

Se vi prodigate per gli altri, se vi date da fare per gli altri, sarete felici. La capacità di comunicare con gli altri, il pensare a ciò che si può fare per aiutarli e per amarli sono qualità preziose in un matrimonio. Se vi isolate in un mondo di sogni, anche se vi sposate, non sarete preparati a vivere quotidianamente con un’altra persona imperfetta.

Quando siete invitati in qualche posto, fate sapere che ne siete realmente grati. A vostra volta, solo perché non siete sposati, non vi fate l’idea che gli altri debbano sempre invitarvi. Siate pronti a mostrare ospitalità, non importa se è modesta.

Qui però è necessaria una parola di avvertimento. Non è saggio dare agli altri l’idea che il solo scopo della vostra vita sia di partecipare a feste e ‘spassarvela’. Sforzatevi di coltivare interessi pratici che arricchiscono la mente. Abbiate cura del vostro aspetto fisico, poiché esso rispecchia quello che pensate di voi stessi. Inoltre, una personalità attraente dipende molto spesso dall’equilibrio. Cercate di non essere così riservati da non partecipare minimamente a una conversazione o a un’attività di gruppo, pur evitando l’estremo opposto, quello d’essere prepotenti e di monopolizzare la conversazione.

Se decidete di uscire con qualcuno, non è affatto saggio dare appuntamenti a più di una persona nello stesso periodo. Sarete emotivamente così confusi che una scelta intelligente sarà praticamente impossibile. Non solo, ma in effetti state ingannando poiché potete sposare solo una persona. E oltre a ferire qualcun altro potete farvi la reputazione d’essere una persona che “amoreggia” o non è sincera. Se siete così incerti che una persona sia quella che desiderate, perché frequentarla assiduamente?

Ma supponete che fra voi e una ‘persona particolare’ nasca una reciproca attrazione. Come potete farvi guidare dalla facoltà di pensare e dalla maturità emotiva nel periodo in cui vi frequentate per conoscervi?

Frequentarsi per conoscersi in modo realistico

Questo periodo dovrebbe essere un tempo felice. Tuttavia, se l’albero fiorito in primavera porta poi cattivi frutti, il ricordo dei fiori è di poco conforto.

È bene poter ridere e divertirsi insieme. Camminare lungo la riva del mare e anche solo fare lunghe chiacchierate può essere molto importante. Tuttavia dovete ricordare che questo periodo serve a un altro scopo, a preparare per il matrimonio. Se in questo tempo fate insieme cose pratiche come fare acquisti o studiare, vi preparerete meglio per il difficile passo del matrimonio.

E anche se c’è il grande desiderio di piacere al ragazzo o alla ragazza, non cercate di darvi “arie” o d’essere quello che non siete. Molti, temendo di perdere un probabile coniuge, finiscono per recitare. Ma chiedetevi: Per quanto tempo potrete continuare a recitare? Questa è una ragione per cui si consiglia che i due si frequentino per un tempo abbastanza lungo.

Ma anche se in questo periodo tutto fila liscio, come potete essere veramente sicuri dei vostri sentimenti e che siete proprio fatti l’uno per l’altro? Spesso quando i giovani fanno questa domanda alle persone sposate ricevono una risposta del genere: “Te ne accorgi”. In che senso?

Vi rendete conto che oltre a volervi, nasce fra voi una reciproca fiducia. Volete fare le cose l’uno per l’altro, dare l’uno all’altro. Vedete chiaramente le molte convinzioni e i molti interessi che avete in comune. E riconoscete non solo quanto è profonda oggi la vostra relazione, ma quanto può diventarlo in futuro. Tutto questo fa parte del vero amore.

Oggi i giovani vivono spesso per conto loro e all’improvviso portano a casa alla famiglia un estraneo con cui sono “fidanzati”. Ma il sistema “antiquato” di parlare con altri più anziani di voi della persona che volete sposare e di ciò che sentite per lei è molto saggio. Spesso chi non è coinvolto sentimentalmente può aiutarvi a prendere una decisione più realistica.

Il cristiano sincero riconosce pure la necessità di rivolgersi alla più grande fonte di sapienza, il Creatore del matrimonio. Il servitore di Dio comprende che una decisione con effetti di così vasta portata merita d’essere presa dopo molte preghiere e riflessione. Egli ricorda questo proverbio biblico: ‘Hai trovato una buona moglie (o un buon marito)? Hai trovato una cosa buona, e ottieni buona volontà da Geova’. (Prov. 18:22) Considerando gli ostacoli che ci sono per ritrovare la felicità nel matrimonio si dovrebbe senz’altro cercare con fervore la “buona volontà” di Dio.

Una volta che vi siete fermamente impegnati a sposarvi, non potete ridurre gli sforzi di conoscere il vostro fidanzato o la vostra fidanzata. In uno studio universitario si pervenne alla conclusione che “oggi la maggioranza delle coppie di fidanzati dedicano gran parte del periodo del fidanzamento a preoccuparsi delle nozze, e non fanno abbastanza progetti per la vita coniugale che condurranno dopo le nozze”. In realtà, nel matrimonio è essenziale essere vivamente desiderosi di conoscere il proprio compagno e di adattarsi a lui. I frutti saranno armonia e felicità.

Tuttavia alcuni, leggendo questi consigli per trovare un coniuge, proveranno un senso di disperazione. Hanno provato a seguire molti di questi suggerimenti e sono ancora soli.

“Non riesco a trovare nessuno”

Oggigiorno molte persone sole devono affrontare una difficilissima realtà. A causa delle circostanze — impedimenti, età, responsabilità familiari — sanno di avere poche opportunità di sposarsi, se pure ne hanno. Una vedova anziana si espresse così: “Ci sono meno uomini della mia età che donne, e molti di loro si interessano a donne più giovani”. Se questa è la vostra situazione, che potete fare?

Potete pensare che la maggior parte di quello che abbiamo detto non valga per voi. Ma riflettete un momento. Vi abbiamo incoraggiato a valutarvi onestamente, ad allargare attentamente la cerchia delle vostre amicizie. Vi abbiamo esortato a costruire buone relazioni con altri anziché isolarvi in un mondo di sogni. Riscontrerete che vi è più felicità nel dare e, che alla fine vi sposiate o no, non vi rammaricherete d’avere una veduta positiva della vita. Essa offre tanto di più.

Purtroppo alcuni si sono lasciati andare a uno stato d’animo tale che quando si presenta un’occasione imprevista di contrarre un buon matrimonio sono impreparati. D’altra parte, non è emotivamente salutare essere ossessionati da quello che non si ha. È pericoloso come quando chi è sposato pensa di continuo alle libertà che avrebbe se non fosse sposato. Questo non renderà felici.

Molte persone sole hanno visto personalmente che il segreto della felicità è quello di stringere un’intima relazione con il Creatore. Comprendendo che c’è un Creatore amorevole che si cura tanto di noi, e quanto la vita può divenire significativa servendolo, hanno trovato una contentezza che pensavano fosse loro preclusa. — Sal. 55:22; 73:28.

Hanno anche stabilito piacevoli rapporti con altri che potevano aiutarli. Infatti, una donna disse: “Una delle cose che mi hanno attratto maggiormente nei Testimoni di Geova sono stati il calore e il sincero spirito di benignità manifestati. E sono stata molto colpita dall’accoglienza ricevuta alla Sala del Regno. Ero una persona molto egocentrica e mi curavo solo di me stessa. La verità della Bibbia mi ha aiutato a comprendere che è meglio dare che ricevere”. E certo in mezzo a questi fidati cristiani vi sono occasioni molto migliori di trovare un coniuge onesto ed equilibrato.

Pertanto, mentre oggi la strada che conduce al matrimonio presenta difficoltà e pericoli, potete usare la vostra facoltà di pensare per evitar di seguire le moderne tendenze, che tante volte sono solo un susseguirsi di insuccessi. Respingendo i miti e le pratiche emotivamente nocive della maggioranza, seguendo i princìpi della Bibbia, avete in effetti probabilità molto migliori di trovare un buon compagno. Continuano a formarsi unioni solide. Questo avviene perché ci sono ancora persone disposte a prodigarsi nell’ambito dell’istituzione divina del matrimonio, che continua a offrire ogni possibilità di trovare gioia duratura.

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