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  • g78 22/1 pp. 3-5
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  • Siamo stati fatti per vivere!
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Svegliatevi! 1978
g78 22/1 pp. 3-5

Siamo stati fatti per vivere!

NELL’ANNO 480 avanti l’Èra Volgare il re Serse stava passando in rivista le sue truppe prima della grande battaglia navale di Salamina. Secondo lo storico greco Erodoto, questo monarca persiano pianse guardando i suoi uomini. Perché? “Pensavo”, disse il re, “e mi è venuto in mente quanto pietosamente breve sia la vita umana, poiché di tutte queste migliaia di uomini non ce ne sarà uno vivo fra cent’anni”.

Fu senz’altro così, poiché la vita dell’uomo ha una durata relativamente breve. A questo riguardo, il salmista ispirato dichiarò: “In se stessi i giorni dei nostri anni sono settant’anni; e se a causa di speciale potenza sono ottant’anni, eppure la loro insistenza è sull’affanno e sulle cose nocive; poiché deve presto passare, e voliamo via”. — Sal. 90:10.

Non c’è da meravigliarsi se molti pensano che la vita sia troppo breve. La scrittrice americana Mary Roberts Rinehart espresse il suo pensiero in questo modo: “Lavorare un po’, dormire un po’, amare un po’ ed è tutto finito”.

Sebbene gli anni della sua vita sembrino così limitati e “la loro insistenza [sia] sull’affanno e sulle cose nocive”, l’uomo si aggrappa alla vita. Infatti, per secoli gli uomini hanno cercato di prolungare la vita, anzi, hanno cercato la vita eterna.

Citiamo un esempio: Alcuni Indiani dissero all’esploratore spagnolo Ponce de León che sull’isola chiamata Bimini c’era una fonte che poteva ridare ai vecchi la giovinezza. “In effetti gli Indiani ripetevano una leggenda europea udita dall’uomo bianco”, dice The World Book Encyclopedia.

Ponce de León andò in cerca di Bimini, ma nella primavera del 1513 E.V. sbarcò sul continente nordamericano. Benché esplorasse buona parte della costa di quello che oggi è lo stato della Florida, naturalmente non trovò e non bevve mai l’acqua della leggendaria fonte della giovinezza.

Tuttavia, che cosa spingeva l’uomo a pensare addirittura a una fonte della giovinezza? Davanti alla cruda realtà della morte umana, com’è possibile concepire la vita eterna?

La ragione è che l’uomo è stato fatto per vivere. Sotto ispirazione divina, il saggio re Salomone dichiarò: “Ho visto l’occupazione che Dio ha data ai figli del genere umano per occuparvisi. Ogni cosa egli ha fatto bella a suo tempo. Perfino il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinché il genere umano non trovi mai l’opera che il vero Dio ha fatta dall’inizio alla fine”. — Eccl. 3:10, 11.

L’Onnipotente Dio, il Creatore, diede all’uomo la possibilità di concepire il tempo indefinito, passato e futuro, o eternità. Gli animali inferiori non hanno tale concetto. Qualcosa che Geova Dio pose nella mente umana dà all’uomo il concetto dell’esistenza illimitata. Gli uomini possono concepire la vita eterna.

Ma forse pensate che, per quanto riguarda gli uomini, la vita eterna sia impossibile dal punto di vista biologico. Tuttavia, Walter Sullivan dichiarò: “Le cellule del nostro corpo (salvo poche eccezioni, come le cellule del cervello) si sostituiscono costantemente. Parrebbe che, eccetto in caso di incidente o malattia, questo processo debba continuare a tempo indefinito, ma per qualche causa misteriosa il processo di sostituzione è difettoso”. — We Are Not Alone, 1964, pag. 282.

Il dott. George R. Clements disse una volta: “Se c’è un punto su cui i principali scienziati sono d’accordo, è che non riescono a trovare nel corpo nessuna ragione fisiologica per cui l’uomo non debba vivere per sempre”. E il biologo William Beck fece questo commento: “Non vedo nessuna ragione per cui la morte, nella natura delle cose, debba essere inevitabile”.

Naturalmente, un conto è parlare di una possibilità biologica, e un altro conto avere la certezza che la vita umana eterna sia più che un semplice sogno. Ma pensate che il Creatore desse all’uomo il concetto dell’esistenza illimitata senza uno scopo? Certo, Geova, che “ama giustizia e rettitudine”, non avrebbe ingiustamente dato all’uomo questo concetto se non ci fosse stata nessuna possibilità che l’uomo vivesse per sempre. — Sal. 33:5.

Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3) Essendo Gesù “leale, semplice, incontaminato, separato dai peccatori” si può avere fiducia che dicesse la verità. (Ebr. 7:26) Non avrebbe ipocritamente offerto una falsa speranza.

Se leggete i primi cinque capitoli del libro biblico di Genesi, noterete che all’originale coppia umana non fu offerta una vita di durata limitata. Le fu posta davanti la prospettiva della vita eterna. Sì, l’uomo fu fatto per vivere! Ma disubbidì a Dio e fu condannato a morte come peccatore.

Perché allora si invecchia e si muore? Perché, come disse l’apostolo Paolo: “Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato”. Tuttavia, Paolo disse pure: “Il dono che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo Gesù nostro Signore”. (Rom. 5:12; 6:23) A causa del peccato del primo uomo perfetto, Adamo, la sua posterità perse il diritto alla vita, ma la morte del perfetto uomo Gesù nella fedeltà a Dio provvide il prezzo di riscatto necessario per liberare l’umanità dalla schiavitù del peccato e della morte. — 1 Piet. 1:18, 19; 1 Giov. 2:2.

Gesù stesso espresse appropriatamente la cosa, dicendo: “Dio ha tanto amato il mondo [dell’umanità] che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giov. 3:16) Molti otterranno la “vita eterna” proprio su questa terra.

È interessante quanto dichiara il Free Press di Detroit: “Un medico di Baltimora dice che qualche giorno la vita umana potrebbe essere estesa a tempo indeterminato. Vi alletta la prospettiva di vivere per sempre?” Riferendo le risposte a tale domanda, il giornale indicava che il 32,6 per cento aveva detto di sì. Del 67,4 per cento che aveva detto di no, alcuni avevano fatto osservazioni di questo genere: “Non mi piace l’idea di apparire vecchio di 200 anni”. “Dopo avere mantenuto tre figli e una moglie per 30 anni mi dovrebbero offrire l’Utopia”.

Ebbene, per la stragrande maggioranza di quelli che otterranno l’approvazione di Dio, l’‘offerta’ è la vita eterna nella perfezione umana in un paradiso terrestre. (Luca 23:43) Non solo la vecchiaia sarà sostituita dal vigore giovanile, ma Dio sarà con l’umanità. “Egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. — Riv. 21:3, 4.

Pensate agli sforzi che gli uomini del passato fecero per trovare la favolosa fonte della giovinezza, solo per rimanere amaramente delusi. Quindi chiedetevi: Non vale la pena di dedicare tempo e di compiere lo sforzo per acquistare conoscenza del proposito di Dio riguardo alla terra e all’uomo? Senz’altro. L’uomo è stato fatto per vivere e voi potete essere fra quelli che otterranno la vita eterna.

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