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Svegliatevi! 1978
g78 8/3 pp. 16-20

Igiene e salute

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nelle Filippine

L’UOMO ha lottato per conservare la salute sin quasi dagli albori della storia. Ma è stata una ‘battaglia persa’ contro malattie, pestilenze ed epidemie. Nonostante il progresso della scienza e della medicina, le persone continuano ad ammalarsi e a morire.

Un tempo si pensava che le malattie fossero causate da spiriti maligni, e i medici combattevano questa influenza con amuleti o incantesimi, perfino con salassi. A volte si usavano erbe, senz’altro con maggior beneficio. La scoperta dei germi, comunque, permise di curare i malati con più successo. E di qui si arrivò a comprendere la relazione che c’è fra la buona salute e l’igiene.

Oggi si comprende che molte malattie — quelle contagiose — sono causate da tre fattori: l’agente, l’ambiente e l’ospite. L’agente è la causa originaria della malattia. Fra gli agenti patogeni vi sono batteri (che causano malattie come febbre tifoidea e colera), protozoi (dai quali provengono malattie come la dissenteria amebica), virus (che causano poliomielite, epatite infettiva, ecc.), parassiti (causa di malaria, ecc.), e funghi (ai quali si attribuiscono disturbi come il piede d’atleta). Esistono pure agenti non microbici, come piombo e mercurio, che possono causare avvelenamento.

L’agente patogeno si trova in quelli che sono chiamati serbatoi. Può trattarsi di un soggetto già malato, di un portatore (qualcuno che porta l’agente patogeno, ma che non ha nessun sintomo della malattia), di un animale, o anche di una parte dell’ambiente inanimato. Quando l’agente è espulso dal serbatoio — tossendo, starnutendo o in qualche altro modo — può essere raccolto e trasportato in un potenziale ospite, cioè qualcuno che è soggetto a prendere la malattia. Se l’agente trova la via giusta per introdursi nell’ospite, questi si ammalerà. L’importanza della via per cui entra l’agente patogeno si capisce nel caso del tetano. Se il germe entra dalla bocca, è innocuo. Tuttavia, se penetra in una profonda ferita cutanea, l’ospite probabilmente prenderà la malattia.

Oggi l’uomo cerca di spezzare questa catena di trasmissione delle malattie per mezzo dell’igiene. In questo modo, si cerca di controllare l’ambiente per impedire all’agente patogeno di introdursi in un nuovo ospite. Il relativo successo ottenuto in questo modo si è visto in molti paesi dove le immondizie vengono eliminate adeguatamente, i rifiuti sono trattati e il governo riesce a erogare acqua pulita. In questi paesi, febbre tifoidea, colera e peste sono stati quasi eliminati. Anche nelle nazioni più sviluppate, tuttavia, alcuni sono ancora vittime di malattie contagiose come l’influenza. Questo avviene specialmente in tempi di crisi, quando i servizi pubblici non funzionano e le malattie possono riaffiorare. Viene così sottolineato il fatto che l’igiene non è solo responsabilità del governo. Tutti noi dovremmo sapere come vengono trasmesse le malattie e ciò che possiamo fare individualmente per prevenirle.

Trasmissione per contatto

Oggi il mondo è nella morsa di un’epidemia di malattie veneree, diffuse quasi esclusivamente con il contatto diretto nei rapporti sessuali. Queste infezioni trasmesse sessualmente sono tra le principali malattie che si diffondono mediante trasmissione per contatto.

Il controllo delle malattie veneree è soprattutto una questione di purezza morale, mentre l’igiene personale aiuterà a prevenire la diffusione di molte altre malattie. (1 Cor. 6:9, 10) Riguardo a queste ultime, un medico disse: “Lavarsi le mani dopo essere andati al bagno e prima di mangiare dovrebbe essere una cosa così automatica come respirare”. In effetti, le malattie trasmesse per contatto dovrebbero essere le più facili da evitare.

Cibo e acqua

L’uomo si serve di veicoli, dell’automobile o dell’autobus, per viaggiare. Anche gli agenti patogeni possono viaggiare su veicoli: acqua, latte o anche cibi. Si tratta in questo caso di trasmissione mediante veicoli. Il latte, così buono per i bambini mentre crescono, può essere portatore di malattie se viene da un animale sporco o infetto, ragion per cui, nei paesi occidentali, il latte viene pastorizzato. Molti preferiscono bollire il latte se vi sono dubbi. Il cibo può trasmettere malattie se è preparato con le mani non lavate o se è stato a contatto con roditori o insetti. Ma forse la sostanza più comunemente contaminata è l’acqua. Non possiamo vivere più di quattro o cinque giorni senza di essa, ma se l’acqua potabile è contaminata, può diventare un veicolo mediante cui innumerevoli milioni di agenti patogeni si introdurranno nel nostro corpo. E quali sono gli agenti patogeni trasmessi dall’acqua? Batteri, protozoi, vermi, virus e veleni non microbici.

Oggigiorno, in molte città moderne c’è acqua chimicamente trattata; ma l’acqua potabile non dovrebbe mai essere considerata sicura, specie in tempi di inondazione, terremoto o simili calamità. Se c’è dubbio, è prudente trattare l’acqua forse con cloruro di calce, o, se questo non è disponibile, con tintura di iodio, opportunamente dosati. Non avendo queste sostanze, si può sterilizzare facendola bollire per almeno una decina di minuti. Ricordate però che l’acqua si può contaminare anche dopo averla bollita, non solo prima. Quindi l’acqua sterilizzata dev’essere tenuta in un recipiente pulito e coperto fino al momento dell’uso.

Nelle campagne, particolarmente nei paesi in fase di sviluppo, le famiglie dipendono da diverse fonti d’acqua che si devono proteggere dall’inquinamento. Chi usa l’acqua piovana, per esempio, deve accertarsi che la sporcizia non vada a finire nel serbatoio insieme all’acqua piovana. Inoltre, il serbatoio dev’essere protetto da insetti, roditori e altri animali. Chi attinge acqua a torrenti e ruscelli quasi sicuramente beve acqua inquinata. È pressoché impossibile proteggerli dall’inquinamento prodotto da animali o dall’acqua piovana non assorbita dal terreno. La sola eccezione potrebbe essere un corso d’acqua alimentato da una sorgente, le cui acque scorrono piuttosto veloci, hanno un aspetto pulito e limpido, e nel cui bacino idrografico non ci sono abitanti a inquinarle.

Le sorgenti naturali sono migliori, e la maggioranza delle persone vi costruisce attorno una copertura di cemento per proteggerle da animali e acqua piovana non assorbita dal suolo. Le fonti migliori, però, sono i pozzi, in particolare quelli profondi. Quelli poco profondi devono essere esaminati per accertarsi che non siano inquinati da qualche latrina. Anche i pozzi profondi possono essere inquinati dall’acqua piovana non assorbita dal terreno. Perciò, molti proprietari di pozzi vi costruiscono attorno una piccola piattaforma perché non vi entri l’acqua di superficie.

Ricordate inoltre che l’acqua pulita si inquina con facilità. Anche se viene da un pozzo pulito, l’acqua non è buona da bere se è trasportata in un recipiente sporco o viene a contatto con mani sporche.

Un’altra classe di veicoli che possono trasportare germi sono gli oggetti (asciugamani o bicchieri) che un malato tocca, e che poi vengono a contatto con altri. Chi li maneggia o li usa successivamente eredita gli agenti patogeni dal precedente individuo. Tali oggetti dovrebbero essere lavati in acqua bollente per sterilizzarli.

Insetti e parassiti

Fra il 1347 e il 1350 E.V., da un quarto a metà dell’intera popolazione europea morì di morte nera. Questa malattia, detta pure peste bubbonica, è una delle molte trasmesse da un vettore. “Vettore” significa “portatore”, e nel campo dell’igiene indica un animale o insetto che trasporta l’agente patogeno al nuovo ospite. I vettori sono soprattutto insetti. Alcuni, come le pulci dei topi che diffondono la peste bubbonica e le zanzare che sono portatrici di malaria, iniettano effettivamente la malattia nel nuovo ospite pungendo o forando la pelle. Altri, come mosche e scarafaggi, camminano su aree contaminate, specie da escrementi umani, e poi camminano sul cibo o nei luoghi dov’esso è preparato. Colera e febbre tifoidea possono essere trasmesse in questo modo.

Per proteggersi dalle zanzare portatrici di malaria, nei tropici molti dormono sotto la zanzariera. Le autorità han cercato di limitare la riproduzione di tali zanzare eliminandone i luoghi di riproduzione. Le persone possono cooperare eliminando potenziali ‘luoghi di riproduzione’ nelle case o nei pressi: bottiglie con un po’ d’acqua in fondo, acqua stagnante o anche canali di scolo non coperti adeguatamente.

Certi insetti presentano un problema maggiore. In alcuni luoghi, scarafaggi e mosche non sono considerati dei nemici, ma solo creature fastidiose. Ma in realtà sono pericolosi per la salute, e la loro presenza in casa dovrebbe essere ostacolata il più possibile. Le cucine sporche, tuttavia, con fessure o buchi dove gli insetti possono nascondersi sono come un campo di gioco per loro. L’immondizia non ben coperta è un aperto invito a mosche, scarafaggi e parassiti. Anche allevando maiali vicino a casa si incoraggiano le mosche. Insetti e roditori dovrebbero essere a ogni costo tenuti lontano da persone e cibo. Non si può mai sapere dove sono stati!

Buone abitudini d’igiene, quindi, aiuteranno a rompere questo anello nella catena dell’infezione. Un altro modo di ridurre il danno potenziale dei vettori è di fare in modo che rifiuti o escrementi umani siano eliminati adeguatamente. Per chi abita in città dove ci sono adeguate opere di fognatura, questo può non essere un problema. Ma in molte parti del mondo, colera, tifo e dissenteria si diffondono a causa dell’inadeguata eliminazione dei rifiuti. A questo riguardo, quando gli Israeliti vagarono nel deserto, avevano l’ordine di andare in un luogo privato fuori del campo, di scavare una buca con un piolo e seppellirvi gli escrementi. (Deut. 23:12-14) Si può notare che quando si scava nella terra, i primi centimetri di suolo pullulano di minuscoli organismi che lavorano rapidamente i rifiuti, rendendoli innocui. Se però si lasciano i rifiuti in superficie, gli insetti possono strisciarvi sopra e riportare le malattie in casa. Inoltre, se non sono trattati e vengono utilizzati per concimare, agenti patogeni come amebe e vermi saranno probabilmente trasferiti sulle colture i cui prodotti devono essere usati per scopi alimentari.

Quindi, se non ci sono fogne, il modo migliore per risolvere questo problema è quello di seppellire gli escrementi. Naturalmente, se una famiglia vive stabilmente in un luogo e non si sposta come facevano gli Israeliti, ci vorrà qualcosa di più che un semplice piolo o bastone per scavare una buca! È sorprendentemente semplice, comunque, costruire un gabinetto igienico. Se si scava una buca di un metro quadrato profonda due metri, con un rialzo tutt’attorno ai bordi per impedire che l’acqua piovana non assorbita dal terreno ci finisca dentro, con una copertura e un sedile pure copribile per non far entrare insetti e roditori, una famiglia potrà servirsene soddisfacentemente per vari anni. Certo, se c’è il denaro si può fare qualcosa di più. Ma bisogna stare attenti a una cosa: dev’essere situato lontano da qualsiasi fonte idrica (e, se possibile, più in basso).

Trasmessi dall’aria

Dopo il trauma della prima guerra mondiale, nel 1918 il mondo ebbe un’altra paurosa esperienza. In un anno, l’influenza spagnola uccise dieci milioni di persone in più di quelle che erano morte durante l’intera guerra. La maggioranza di coloro che si ammalarono di influenza la presero probabilmente dall’aria stessa che respiravano. L’influenza è una di quelle malattie trasmesse dall’aria. Quando l’individuo infetto starnutisce o tossisce, spruzza nell’aria minuscole goccioline d’acqua in cui pullulano i germi i quali aspettano solo di introdursi in un nuovo ospite. Per fortuna, la luce solare e l’aria asciutta tendono a uccidere la maggior parte dei germi. Mentre sono ancora vivi, però, si possono respirare insieme all’aria. A parte l’influenza, alcune malattie che si possono diffondere in questo modo sono tubercolosi, morbillo, polmonite, scarlattina e tosse convulsa. Tuttavia, la propagazione di queste malattie si può notevolmente contenere mediante una buona igiene personale, ad esempio facendo uso di un fazzoletto di carta o di un fazzoletto normale quando si starnutisce (eliminando poi igienicamente il fazzoletto di carta) e non sputando dove capita.

Sì, le buoni abitudini di igiene o pulizia personale sono importanti per mantenersi in salute. In molti casi, naturalmente, eviteremo con le nostre buone abitudini di trasmettere a qualcuno la nostra malattia, anche se gli altri non hanno la stessa considerazione. Tuttavia, il principio di ‘amare il prossimo come se stessi’ guiderà senz’altro il cristiano sotto questo aspetto. (Matt. 22:39) È vero che alcuni diventano fanatici della pulizia e dell’igiene, quindi ci vuole anche lo spirito di una mente sana. Possiamo essere puliti, ma non possiamo vivere in un ambiente asettico. Inoltre, Geova Dio ha posto nel nostro corpo la meravigliosa facoltà di vincere la maggior parte delle malattie. Tuttavia, è saggio e amorevole essere ragionevolmente puliti e osservare le norme igieniche, e così non diffondere germi inutilmente.

Ci sarà utile osservare norme d’igiene e di pulizia, sebbene questo non elimini le malattie dalla terra. Perché ciò avvenga, i cristiani attendono con pazienza il nuovo ordine di Dio in cui Geova eliminerà le malattie e altri dolori che affliggono gli uomini. In quel tempo, sarà pienamente adempiuta la promessa secondo cui “nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isa. 33:24) Allora sarà stata finalmente vinta la lotta dell’uomo per mantenersi in salute.

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