Gemme per la gioia dell’uomo
“SONO stupendi! Incredibile! Vuoi dire che li hai trovati tu?” Seguirono altri complimenti mentre la felice cercatrice di gemme scuoteva la testa per far vedere alle amiche meravigliate i rubini veri che portava agli orecchi.
Quelle pietre erano il felice frutto di parecchie ore di lavoro in una miniera di rubini presso il ciglio di una strada nella North Carolina. Altri stanno avendo la gioia di trovare pietre preziose, e alcuni le lucidano e le montano su gioielli di loro propria creazione. Si pensa appropriatamente che la parola “gioiello” venga dall’antica parola francese jouel, che significa “gioia”.
Sin dall’antichità l’uomo si è dilettato a ornare di gioielli se stesso e i propri beni. Man mano che le società umane sviluppavano potenti sistemi politici e religiosi, le gemme più rare e più belle venivano usate come simboli di questo potere.
Il diamante Cullinan II di 317 carati e il famoso rubino Principe Neroa sono splendide gemme che ornano il centro della corona imperiale d’Inghilterra. Anche lo scettro inglese contiene uno dei più famosi diamanti del mondo, la Stella d’Africa di 530 carati.
Un’altra straordinaria collezione di gemme sono i gioielli della corona russa custoditi nell’armeria del Cremlino a Mosca. Una terza collezione che vale un’immensa fortuna è il tesoro dei reali di Persia.
Il significato delle gemme trascende a volte ciò che è temporale per assumere un carattere spirituale. Il pettorale del sommo sacerdote dell’antico Israele conteneva 12 gemme. (Eso. 28:15-20) Su queste pietre erano incisi i nomi delle 12 tribù d’Israele. Le fondamenta del tempio spirituale di Rivelazione erano rappresentate come ornate di materiali preziosi. (Riv. 21:19-21) Infine, l’eterno Sovrano, Geova, scelse il fulgore dello zaffiro blu per dare un’idea della gloria del suo trono. — Ezec. 1:26.
Sebbene alcune grosse pietre preziose siano state oggetto di avvenimenti drammatici in luoghi remoti, molti materiali preziosi si possono trovare in ambienti familiari. Ne potete trovare alcuni anche vicino a casa vostra. Dagli oceani si ricavano gemme come perle e preziosi coralli. Pochi penserebbero che si possano trovare diamanti negli Stati Uniti. Alcuni potrebbero menzionare quelli trovati nell’Arkansas. Tuttavia, chi penserebbe che vengano diamanti da Virginia, West Virginia, Kentucky, Tennessee e North e South Carolina? Il famoso diamante verde pallido della West Virginia, il diamante Jones, è stato prestato per parecchi anni allo Smithsonian Institution e il suo valore si aggirerebbe sui 25.000 dollari.
Come si sono formate le pietre preziose
Delle migliaia di minerali della terra, solo un piccolo numero sono considerati pietre preziose, e solo una parte di esse vengono utilizzate per il commercio delle gemme. La maggioranza delle pietre preziose sono minerali rari, pregiati, di solito durevoli, e specialmente apprezzati per la loro eccezionale proprietà di produrre effetti di luce. Quando tali pietre sono tagliate e lucidate, diventano ancor più belle ed è allora che sono chiamate gemme.
La maggioranza delle pietre preziose che si trovano in natura sono cristalline, cioè hanno gli atomi disposti in modo ordinato. C’è solo un numero limitato di possibilità atomiche: cubiche, monocline, tricline, tetragonali, esagonali e ortorombiche. Un utile metodo per identificarle è quello di sapere a quale sistema cristallino appartengono le varie pietre preziose. Fanno eccezione perle, corallo e ambra che non hanno struttura cristallina. Perle e coralli sono di origine animale, mentre l’ambra ha origine dalla fossilizzazione della resina di antichi alberi. La multicolore, iridescente opale rientra in una classe a sé.
Quando investighiamo come si formarono queste pietre preziose, comprendiamo meglio le ragioni per cui sono così rare. Nell’oscuro passato della genesi terrestre, il nostro pianeta fu probabilmente, a un certo punto, una sfera fusa. Man mano che la sfera si raffreddava gradualmente, i materiali silicei più leggeri venivano alla superficie. Indurendosi, questi materiali formarono una sottile crosta rocciosa talvolta chiamata litosfera. Ora alcuni credono che questa crosta si sia divisa in grandi strati litosferici.
A volte dall’interno della terra fuoriesce magma caldo attraverso questi strati. Da queste eruzioni nascono spesso i vulcani. Il materiale vulcanico di solito si raffredda rapidamente, formando cristalli relativamente piccoli aventi poco valore come gemme. C’è tuttavia la prova che ogni tanto questo magma penetra solo in parte nella crosta, raffreddandosi lentamente. Alcune di queste protrusioni son dette pegmatiti, formazioni geologiche contenenti a volte pietre preziose.
In certi casi queste formazioni si riscaldano e si raffreddano varie volte. Questo successivo riscaldamento e lento raffreddamento tende a causare la separazione di sostanze chimiche simili. Se queste circostanze molto improbabili si verificano, e se è presente proprio la giusta combinazione di sostanze chimiche e se subiscono il giusto ciclo di riscaldamento per la formazione di grossi cristalli, allora e solo allora si producono pietre preziose.
Pur formate, devono sempre essere portate allo scoperto con qualche mezzo come eruzione o erosione. Che queste grosse pietre preziose si siano formate e siano state trovate è già di per sé una cosa molto sorprendente.
Le pietre preziose più belle
Se studiamo alcune delle più importanti pietre preziose, possiamo apprezzarne le eccezionali proprietà naturali, in particolare la capacità di produrre meravigliosi effetti di luce. Nella volta celeste, “una stella differisce da un’altra stella in gloria”. (1 Cor. 15:41) Pressappoco nello stesso modo pare che ciascuna pietra preziosa sia dotata di un suo peculiare radioso fulgore.
Diamante. Se si dovesse eleggere il re delle pietre preziose, molti sceglierebbero il diamante. Questa pietra, chiamata in precedenza adamante (greco per indomabile) è nota e apprezzata in Oriente sin dai tempi antichi. Tuttavia, è stata introdotta nel mondo occidentale solo nel XVII secolo. Il diamante, una forma purissima del carbonio, un elemento a buon mercato, subisce una metamorfosi, trasformandosi in quella bella forma allotropica a temperature e pressioni estremamente elevate. Tuttavia, in queste condizioni il carbonio tende a reagire con molte sostanze chimiche della terra, per cui è sorprendente che si trovino diamanti.
Che rivendichi una posizione regale è in parte giustificato dal fatto che è il materiale più duro presente in natura. Il minerale talco è al primo posto sulla scala della durezza di Mohs, mentre il diamante è al decimo, il punto più alto. Tuttavia, la qualità che rende il diamante una gemma eccezionale è la sua straordinaria capacità di rifrangere la luce bianca producendo una bella pioggia di colori dell’arcobaleno.
Zaffiri e rubini. Se il diamante è il re delle pietre preziose, zaffiri e rubini sono allora i principi della corona. Chimicamente, queste pietre preziose sono ossido di alluminio con una bella forma cristallina. In effetti sono fratelli, poiché costituiscono entrambi il minerale corindone. Differiscono solo per gli oligoelementi che contengono. Questi elementi son chiamati cromofori e danno loro i colori caratteristici.
Esistono zaffiri di molti colori, dall’azzurro intenso al nero, ma il colore più spesso associato allo zaffiro è il blu. Quando l’oligoelemento è il cromo, la pietra preziosa è di colore rosso e viene chiamata rubino. Il più pregiato è di colore rosso granato, cioè rosso con una sfumatura violacea.
A volte zaffiri e rubini contengono aghi microscopici di biossido di titanio che seguono la struttura cristallina di 60 e 120 gradi. Se queste pietre sono abbastanza pregiate e vengono ben lucidate, esposte alla luce producono stupende stelle a sei punte. Questa rimarchevole proprietà è detta asterismo e può notevolmente accrescerne il valore.
Zaffiri e rubini vengono dopo il diamante per durezza, essendo al nono posto nella scala di Mohs. Questa scala però non è esattamente graduale; in paragone il diamante è molto più duro.
Smeraldo. Per prestigio e valore lo smeraldo non è molto più indietro dei due principi della corona. Un ottimo smeraldo, all’ottavo posto della scala di Mohs, regge il paragone con alcuni diamanti. Lo smeraldo è solo un rappresentante della famiglia del berillo. Sono tutti silicati di berillo e alluminio. Lo speciale colore verde che distingue lo smeraldo dagli altri rappresentanti della famiglia è dato dal cromo e talora dal ferro. Se nel berillo è presente solo ferro, ne risulta il familiare colore acquamarina. Se è presente ossido di litio, può essere di colore rosa e la pietra è chiamata morganite, dal nome del famoso banchiere J. P. Morgan.
Sono stati trovati smeraldi in molti luoghi, dal Perú alla Russia, dall’Africa all’America del Nord. C’è una miniera di smeraldi anche vicino al luogo della North Carolina dove sono stati trovati i rubini degli orecchini menzionati all’inizio di questo articolo.
Altri importanti materiali utilizzati come gemme sono alessandrite, giada, ametista, opale, perla, corallo e ambra. La rara alessandrite che si trova in natura è una varietà di crisoberillo. Ha la camaleontica proprietà di cambiare colore, secondo le condizioni di luce.
Giada è un termine ampio usato per materiali aventi una composizione varia. Questi materiali multicolori chiamati giadeite e nefrite sono stati trattati in un articolo di Svegliatevi! intitolato “Giada, pietra da re”, nell’edizione dell’8 luglio 1978 alle pagine 25 e 26. In genere la giadeite è silicato di sodio e alluminio, mentre la composizione generale della nefrite è silicato di calcio e magnesio. Hanno fatto la delizia di re e persone comuni in passato e recano gioia a milioni di persone al presente.
Si pensa spesso che l’ametista, un prezioso quarzo cristallino, sia color porpora; tuttavia, ce ne sono varietà incolori, varietà dalle sfumature del rosa fino al grigio scuro. Con una durezza di soli 7 gradi, può essere tagliata e lucidata con relativa facilità e perciò è una buona pietra da cui un principiante può ricavare gioielli. Queste pietre sono molto diffuse.
La popolarissima opale ci attira con la sua iridescente macchia di colori. Le immagini ottenute col microscopio elettronico a scansione indicano che l’opale è formata di file più o meno ordinate di noduli di biossido di silicio. Le file sono così sottili che scompongono la luce bianca nei vari colori.
Perle, corallo e ambra provengono tutte da organismi viventi ma sono tutte molto pregiate. Una delle principali fonti di perle è l’ostrica d’acqua salata, e la maggioranza di queste perle sono coltivate. Sia il corallo che l’ambra sono teneri e suscettibili di lucidatura.
Trovate pietre preziose da voi
Potete accrescere la gioia di possedere belle gemme trovando personalmente le pietre preziose. Alcuni addirittura le tagliano e le lucidano montandole su gioielli di loro creazione. Al principio di questo secolo erano disponibili poche informazioni attendibili sull’arte lapidaria, cioè l’arte di tagliare e pulire le pietre preziose. Man mano che venivano pubblicati libri, si formavano anche gruppi di non professionisti con l’obiettivo di aiutarsi a trovare materiali da utilizzare come gemme e fare gioielli. Forse nella vostra zona ci sono negozi in cui si vendono pietre. Alcuni non solo vendono, tagliano e lucidano tali pietre, ma vendono anche l’attrezzatura e danno lezioni.
Quando progettano una vacanza per tutta la famiglia, o mentre sono in viaggio per andare a un congresso cristiano, alcuni rendono il viaggio più piacevole fermandosi un po’ in qualche posto alla ricerca di pietre preziose. Nei negozi specializzati spesso si trovano libri che danno informazioni sui luoghi dove chiunque può cercare minerali. Alcune miniere in precedenza sfruttate commercialmente hanno riscontrato che è più proficuo aprirle ai turisti e ai cercatori di pietre di fine settimana per una piccola tariffa. Tuttavia, è bene fare attenzione alle miniere “truccate” piene di pietre estranee prive di valore.
Attentamente progettata e tenuta a freno, l’attività di cercare e lavorare le pietre preziose può essere un passatempo divertente e addirittura redditizio. E la Bibbia ci dà motivo di credere che, a suo tempo, queste magnifiche gemme splenderanno per la gioia di tutti gli uomini, non solo di pochi privilegiati.
[Nota in calce]
a Si dice sia spinello, non rubino.
[Riquadro/Immagini a pagina 22]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
forme dei cristalli delle gemme
TRICLINA
ORTOROMBICA
MONOCLINA
TETRAGONALE
CUBICA
ESAGONALE