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  • g80 8/6 p. 24
  • La natura ha un Progettista

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  • La natura ha un Progettista
  • Svegliatevi! 1980
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  • Vedi anche
  • Batteri con bussola incorporata
  • Perché le cipolle fanno piangere
  • Piante che fabbricano insettifughi
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    Svegliatevi! 1978
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 8/6 p. 24

La natura ha un Progettista

Batteri con bussola incorporata

Il dott. Richard Blakemore stava esaminando dei sedimenti in un piatto e notò che certi batteri si raccoglievano da un lato. Girò il piatto. I batteri tornarono nello stesso punto, sul lato nord del piatto. Egli pose una piccola calamita dalla parte sud del piatto. I batteri si raccolsero lì. Dove spostava la calamita, lì si raccoglievano i batteri.

Il dott. Richard Frankel si unì al dott. Blakemore e insieme scoprirono mediante analisi chimica che questi batteri contenevano 10 volte più ferro di quello che si trova normalmente nei batteri. Inoltre, il ferro era presente sotto forma di magnetite, un materiale a magnetizzazione permanente a temperatura ambiente. Quando un batterio venne esaminato col microscopio elettronico, si scoprì in esso una fila di 22-25 particelle di magnetite disposte nel senso della lunghezza. Il polo di questa calamita che si orienta verso nord è situato all’estremità opposta delle appendici filamentose che l’organismo usa per muoversi. Questa è la ragione per cui essi si dirigono sempre verso nord.

Un’altra sorprendente scoperta: ciascun pezzetto di magnetite è lungo 0,05 micron, e solo le particelle di magnetite di questa approssimativa grandezza possiedono le proprietà magnetiche necessarie per una buona bussola! È solo un’altra dei milioni di coincidenze ipotizzate dagli evoluzionisti? Piuttosto è solo un’altra dei milioni di prove del progetto formulato da un Creatore intelligente.

Ma queste bussole incorporate servono a qualcosa? Il dott. Frankel dice che il campo magnetico è avvertito nella terra sia in senso orizzontale che in senso verticale. Ciò significa pertanto che nell’emisfero settentrionale dove furono trovati questi batteri, il nord significa anche il basso. Questi batteri sono troppo piccoli per distinguere mediante la forza gravitazionale in acqua quale direzione è su e quale giù. Quindi tale bussola che addita loro il basso li indirizza ai famosi sedimenti sul fondo che essi prediligono.

Questa scoperta è forse la chiave per svelare il secolare mistero delle imprese compiute da molti animali nella navigazione? Per lungo tempo molti ricercatori hanno sospettato che alcuni animali si servissero del campo magnetico terrestre per compiere le loro imprese. Gli esperimenti lo hanno confermato nel caso dei piccioni, e recentemente i ricercatori hanno scoperto la presenza di magnetite nella testa dei piccioni. L’hanno trovata anche nell’addome delle api. E chissà in quali altri posti si scoprirà?

Gli uomini che hanno inventato la bussola possono averne il brevetto, ma migliaia d’anni prima essa veniva fabbricata da miliardi di batteri unicellulari!

Perché le cipolle fanno piangere

Quando si tagliano le cipolle, si libera un composto organico dello zolfo. Sciolto in acqua, diventa acido solforico. Così quando questo composto dello zolfo vi penetra negli occhi e si scioglie nell’umidità che vi è, si produce acido solforico. Per evitarlo i vecchi suggerivano di tagliare le cipolle sotto l’acqua. In tal modo l’acido si forma nell’acqua, non negli occhi.

Piante che fabbricano insettifughi

Quando gli insetti scoprono qualcosa che somiglia allo zucchero reagiscono come la maggioranza delle persone, cominciano a mangiare! Ma la pianta “Ajugara remota” combatte questo impulso a mangiare producendo una speciale sostanza chimica, l’ajugarin-1, che blocca i recettori dell’insetto e soffoca in esso il desiderio di nutrirsi dell’“Ajugara remota”. Questa sostanza chimica è solo uno dei tanti composti prodotti da molti rappresentanti del mondo vegetale. Alcuni di questi composti respingono una vasta gamma di insetti; altri guastano l’appetito solo a una specie. Sono tutti non tossici.

Gli scienziati stanno tentando di produrre queste sostanze in laboratorio per respingere gli insetti che invadono le colture. Forse dopo potranno fabbricare sostanze repellenti per le persone golose di zucchero.

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