Ne comprendete il significato?
SENZA AFFEZIONE NATURALE
NON è abbastanza naturale provare affetto per chi ci sta vicino, per i nostri fratelli e le nostre sorelle, i nostri genitori, il nostro coniuge e i nostri figli? Anzi, i bambini trovano piuttosto naturale affezionarsi a tutti, parenti e non parenti.
Nel mondo d’oggi, però, amore e affetto non abbondano. I vicini sono guardati con indifferenza, gli estranei sono trattati con la massima noncuranza e l’affezione naturale che ci aspetteremmo di trovare nella famiglia troppo spesso manca. Perché?
Affezione naturale per i figli
Nei secoli passati quasi tutte le bambine amavano giocare con le bambole e non vedevano l’ora di crescere per avere “figli veri”. La maternità era una cosa naturale. Si pensava che le donne fossero dotate di un certo “istinto materno”. Un libro recentemente pubblicato in Francia, però, critica questa idea, asserendo che sia semplicemente un mito inventato dagli uomini per soggiogare la donna.
A quanto pare oggi molte donne sono d’accordo. Altri interessi soffocano facilmente qualsiasi affetto potrebbero nutrire per i figli, sia prima che dopo la nascita. E anche se si sentono sconvolte quando vedono maltrattare dei bambini, queste donne non trovano affatto sconvolgente che in molti paesi gli aborti siano eseguiti quasi dietro richiesta. Ma non è l’aborto l’abuso peggiore che si possa commettere a danno di un bambino?
Il XX secolo ha visto un tale affievolimento dell’affetto naturale per i figli che una rivista svizzera, Weltwoche-Report, ha detto recentemente: “Quello che 79 anni fa Ellen Keya proclamò sarebbe stato il secolo del fanciullo potrebbe finire per essere il secolo del fanciullo maltrattato. In tutto il mondo si osserva uno spaventoso aumento dei maltrattamenti fisici a danno di bambini . . . Oltre ai maltrattamenti fisici si registrano anche maltrattamenti psicologici, che possono essere non meno crudeli”.
Il male causato da tali maltrattamenti, siano essi fisici o psicologici, potrebbe in seguito perseguitare i genitori che ne sono colpevoli. Immaginate come dev’essersi sentito quel padre, poco portato a mostrare affetto ai figli, quando il figlio che stava per andare all’università gli disse “che, se fosse dovuto rinascere, gli sarebbe piaciuto essere un orsacchiotto di pezza, così almeno lo avrebbero accarezzato”.
Che ne è stato dell’affezione naturale?
Affezione naturale fra i coniugi
Quando i giovani non ricevono in casa l’affetto che tanto desiderano — e meritano — potrebbero cercarlo altrove. Questo forse spiega in parte perché in alcuni paesi i matrimoni fra adolescenti, o il numero di quelli che convivono senza essere sposati, sono in aumento.
Ma dopo essersi uniti, questi giovani trovano l’affetto che in casa mancava? Alcuni sì. Ma il fatto che in seguito centinaia di migliaia d’essi divorziano o si separano è una prova evidente che l’affetto fra loro non è poi sempre quello che ci si aspettava.
Pensate anche ai molti casi di maltrattamenti del marito o della moglie. Una rivista diceva recentemente: “John Howard Payne, compositore del XIX secolo, scrisse Home Sweet Home (Casa dolce casa). Nell’America d’oggi, la casa è il più delle volte teatro di spintoni, pugni, calci, urla, tortura e morte . . . ogni anno ben otto milioni di americani sono aggrediti da familiari”.
Statistiche inglesi rivelano che in quel paese in un caso di omicidio su otto è implicato un marito o una moglie che ha ucciso il coniuge.
Facciamo di nuovo la domanda: Che ne è stato dell’affezione naturale?
Affezione naturale per i genitori anziani
Man mano che i bambini crescono, l’affetto naturale che la maggioranza di loro nutriva per i genitori e i nonni può raffreddarsi. All’improvviso, i vecchi sono “fuori della realtà” e “irrimediabilmente antiquati”; sì, possono anche “diventare un impiccio”. Il più delle volte vengono rinchiusi in ospizi per vecchi o in istituti, non sempre per necessità, ma per ragioni di convenienza.
A questo riguardo un giornale svizzero diceva: “Gli ospizi per vecchi non sono principalmente istituzioni sociali, ma un’espressione del nostro pensiero e del nostro comportamento sociale. La stima che abbiamo degli anziani — o che forse non abbiamo — rivela fino a che punto esercitiamo in pratica uno spirito umanitario. Nelle cosiddette nazioni ‘sottosviluppate’ gli anziani godono del massimo rispetto. In questi paesi non ci sono ospizi per vecchi, almeno non in quelli che non sono ancora stati conquistati dalla nostra civiltà. Sotto questo aspetto abbiamo ancora qualcosa da imparare. Parecchio anzi”.
Di nuovo, è appropriata la domanda: Che ne è stato dell’affezione naturale?
Perché l’affezione naturale è diminuita?
In origine il proposito di Dio era che tutti gli uomini facessero parte di una sola, unita famiglia umana, in cui l’affetto per lui e per il prossimo sarebbe stato più che naturale. L’avversario di Dio, Satana il Diavolo, comunque, infranse questa unità nel giardino d’Eden e attualmente si serve di ogni mezzo per sventare il proposito di Dio di ristabilirla mediante il suo regno.
Particolarmente dalla prima guerra mondiale la società è stata sconvolta da agitazioni politiche e sociali. In molti paesi i beni materiali sono considerati più importanti dei rapporti umani. In parecchi casi le norme morali e religiose sono quasi sparite. “IO” è scritto sempre più spesso a lettere maiuscole; “tu” a lettere minuscole. Tutti questi fattori hanno avuto una profonda influenza sulla famiglia d’oggi.
L’affievolirsi dell’affezione naturale, particolarmente nell’ambito della famiglia, è una chiara prova, come spiega la Bibbia in II Timoteo 3:1-5, che viviamo negli “ultimi giorni” di questo sistema di cose. Presto Dio stabilirà una nuova società mondiale che prenderà il posto dell’odierna società, che è “senza affezione naturale”.
Apprendete ciò che Dio richiede da coloro che desiderano far parte di quella nuova società mondiale. Date ascolto alla sua esortazione contenuta in Proverbi 4:4: “Osserva i miei comandamenti e continua a vivere”. In tal caso continuerete a vivere e potrete godere la vita in un tempo in cui mostrare affetto alle persone che amate sarà la cosa più naturale di questo mondo.
“Ma tu sii sobrio in ogni cosa”. — II Tim. 4:5.
[Nota in calce]
a Ellen Key, saggista ed educatrice svedese resa celebre in tutto il mondo dal libro The Century of the Child (Il secolo del fanciullo) pubblicato nel 1900.