La soluzione definitiva del problema della povertà
LA PERSONA che visitava Carmen era testimone di Geova e l’aiutò a capire che non doveva risolvere i suoi problemi da sola. Geova Dio stesso si interessava delle sue difficoltà. La Bibbia lo descrive come Colui che fa “levare il misero dalla medesima polvere; [che] esalta il povero dallo stesso mucchio di cenere”. — Salmo 113:7.
Questo fu di conforto per Carmen, specie quando apprese come Dio ha aiutato i poveri in passato, come li aiuta oggi e come li aiuterà in futuro. Se considerate personalmente queste informazioni, capirete perché Carmen cambiò completamente tutto il suo modo di vedere la vita.
In passato
Nel 1513 a.E.V., quando Geova Dio fondò la nazione d’Israele, diede loro una legge che teneva amorevolmente conto dei poveri. Innanzi tutto c’è da notare che la legge non stabiliva una classe “superiore” né una classe “inferiore”. In origine ogni famiglia ebbe uguali opportunità. Ma non è forse vero che per molti oggi le distinzioni di classe sono una delle principali cause di povertà?
Ovviamente, in questo mondo imperfetto le situazioni possono cambiare, per cui alcuni cadono in povertà. Accadeva anche in Israele. Come li aiutava la Legge?
Essa non incoraggiava a fare l’elemosina, ma incoraggiava piuttosto la generosità. Quindi gli israeliti, quando tenevano le loro feste periodiche, dovevano includere nei festeggiamenti anche “il ragazzo senza padre e la vedova”. — Deuteronomio 16:9-11.
Se un povero aveva bisogno di denaro, i suoi concittadini erano incoraggiati a prestargli quello di cui aveva bisogno, con generosità e senza interesse. (Deuteronomio 15:7, 8; 23:19, 20) In questo modo il cittadino più ricco non approfittava delle difficoltà del suo fratello israelita. Ma, d’altra parte, il povero si sentiva obbligato a restituire il prestito.
Al tempo della mietitura e della vendemmia gli israeliti poveri potevano spigolare nei campi e raccogliere i racimoli nelle vigne altrui quando mietitori e vendemmiatori avevano finito. Così potevano lavorare per procurare il necessario alla loro famiglia. Se un uomo era fortemente indebitato poteva vendersi schiavo per un periodo di tempo limitato. La cosa non era così brutta come sembra. I suoi interessi erano protetti dalla legge, ed egli poteva in tal modo estinguere i suoi debiti e nel contempo provvedere alla famiglia. — Levitico 19:9, 10; Deuteronomio 15:12-15.
Dio disse agli israeliti: “Qualche povero non mancherà mai d’essere in mezzo al paese”. Nondimeno i poveri avevano la possibilità di lavorare per sottrarsi alla povertà. Finché il popolo mostrò fede in Dio queste leggi furono loro di vero aiuto. (Deuteronomio 15:11; Salmo 37:25) Geova si interessa oggi allo stesso modo dei poveri? Certo!
Come Dio si interessa oggi
In un’occasione Gesù parlava a una grande folla in mezzo a cui c’erano senz’altro molti poveri. Egli li incoraggiò rammentando loro il modo meraviglioso in cui Geova ha cura degli animali e delle piante. Poi trasse da ciò una lezione che ha vero significato per quei poveri che oggi desiderano servire Dio.
Egli disse: “Se, dunque, Dio riveste così la vegetazione del campo, che oggi è e domani è gettata nel forno, non rivestirà molto di più voi, uomini di poca fede? Quindi non siate ansiosi, dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ Poiché tutte queste son le cose che le nazioni cercano ansiosamente. Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose”. — Matteo 6:30-32.
Come può il povero essere certo che Dio si interesserà di lui? Mettendo Dio al primo posto nella sua vita, come disse ulteriormente Gesù: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. — Matteo 6:33.
Come Carmen, anche altri poveri che ascoltano la predicazione della “buona notizia del regno” compiuta dai testimoni di Geova apprendono che Dio ama e protegge tutti quelli che lo servono, inclusi i poveri. (Matteo 24:14) E li aiuta veramente. A parte il provvedere consigli pratici nella Bibbia — come quelli menzionati nell’articolo precedente — egli vigila sui suoi adoratori e permette loro di sopravvivere. Molti possono testimoniare che egli risponde senz’altro in modo letterale alla preghiera: “Dacci oggi il nostro pane per questo giorno”. — Matteo 6:11.
Ma quelli che ascoltano la “buona notizia del regno” imparano una lezione anche più importante. Gesù disse: “L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. (Matteo 4:4) Così imparano il valore delle cose spirituali.
Dalla Parola di Dio, la Bibbia, imparano come rendere felice la cerchia familiare. Imparano ad avere una stretta relazione con Dio e a fare ciò che egli richiede da loro. E ottengono “la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero”. (Filippesi 4:7) Oggi la maggioranza dei ricchi non ha tale pace mentale. Eppure essa è di gran lunga più preziosa della ricchezza materiale.
Chi ascolta la “buona notizia” viene a conoscenza anche di un’altra cosa importante, cioè che la sua condizione di povertà non è permanente.
La soluzione del problema
La povertà può essere il risultato di un sistema economico ingiusto. Può anche essere la conseguenza di guerre, carestie, malattie, pregiudizi razziali o sociali, ‘tempo e avvenimento imprevisto’, o semplicemente dell’imperfezione umana. (Ecclesiaste 9:11) Non è strano che gli uomini non siano riusciti a eliminarla!
I cristiani tuttavia predicano in ogni luogo la “buona notizia del regno”. È la buona notizia che il regno di Dio è stato stabilito in cielo e fra breve assumerà il dominio di tutta la terra. Questo è ciò che i cristiani chiedono da secoli nella preghiera: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:9, 10.
Questo regno sarà un governo mondiale. Abolirà i sistemi economici ingiusti. Non ci sarà posto per i pregiudizi razziali e sociali, poiché la principale legge di quel governo sarà la legge dell’amore, che include il comando: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. — Matteo 22:39.
Inoltre la guerra non causerà più povertà agli uomini, dato che Dio farà “cessare le guerre fino all’estremità della terra”. (Salmo 46:9) Anche la malattia e l’imperfezione umana alla fine non esisteranno più, perché “[Dio] asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. (Rivelazione 21:4) Allora i poveri avranno l’opportunità di lavorare per sottrarsi una volta per sempre alla povertà, e finalmente questo peso che da lungo tempo opprime l’umanità sarà tolto.
Contenti di aspettare
Capite perché Carmen e le persone come lei cambiano completamente il loro modo di vedere la vita dopo avere udito una così “buona notizia”? È un messaggio che non solo è gradevole ma anche verace. Ci sono inconfutabili prove che il regno di Dio farà tutte le cose che Dio dice. Non è strano che un’altra donna con molti figli, che a causa dell’attività terroristica ha abbandonato il suo paese, sia stata spinta a dire: “Ci accontentiamo delle nostre condizioni [di povertà] a motivo della ricchezza della nostra vita spirituale. Sì, la santa devozione insieme a contentezza è un grande guadagno”! — Vedi I Timoteo 6:6-8.
Molte persone umili, avendo preso in considerazione il modo in cui Dio risolverà il problema della povertà, sono felici di aspettare il tempo da lui fissato per eliminare completamente questa gravosa condizione. Nel frattempo si riuniscono insieme a persone della stessa fede e colgono ogni occasione per far conoscere ad altri ciò che credono. Così ricevono ricchezze spirituali nonostante la povertà materiale.
Il problema della povertà che c’è nel mondo vi turba? In tal caso, prendete in esame le stesse informazioni che hanno aiutato Carmen e milioni di altri. Anche voi avrete così la possibilità di vedere il tempo in cui la povertà sarà scomparsa.
“Felice è colui . . . la cui speranza è in Geova suo Dio, Fattore del cielo e della terra, del mare, e di tutto ciò che è in essi, Colui che osserva la verità a tempo indefinito, Colui che esegue il giudizio per i defraudati, Colui che dà pane agli affamati. . .. Geova apre gli occhi dei ciechi; Geova alza quelli che si chinano”. — Salmo 146:5-8.
[Immagine alle pagine 8 e 9]
Il regno di Dio eliminerà per sempre le condizioni che generano povertà
[Immagine a pagina 10]
Se Dio nutre gli uccelli, non provvederà da mangiare anche alle persone che lo servono?