Qualcosa di caldo, qualcosa di freddo nella cucina filippina
SIETE stanchi di mangiare tutti i giorni la stessa minestra? Perché non lasciate che Alinga Maria vi prepari un semplice sinigang a base di mango? Aling Maria abita a Bay (Laguna), a sud di Manila, e sarebbe molto felice di farvi assaggiare questa squisita zuppa filippina. Come la prepara? Prima di tutto raccoglie qualche grosso mango verde (acerbo) e sceglie nel suo orticello alcuni peperoncini rossi o verdi piccanti per ravvivare il gusto. Poi fa una corsa al mercato a comprare un “cefalone” (un pesce del posto), anche se il sinigang si può preparare pure con gamberi o gamberetti, manzo o maiale. Dato che si tratta essenzialmente di una zuppa, la quantità di ingredienti da usare dipende più che altro da voi, ma questa volta Aling Maria compra due grossi pomodori rossi e succosi, un po’ di abelmosco, fagiolini, una melanzana, un paio di lunghe rape bianche e tenere foglie di kangkong in quantità. Se non abitate nelle Filippine, forse non troverete le foglie di kangkong, ma andranno bene anche spinaci o altre simili verdure.
Tornata a casa, Aling Maria affetta il mango a fettine sottili e le mette in una pentola piena a metà di acqua bollente, facendole cuocere un po’ per insaporire l’acqua. Quando sono tenere le tira fuori e le schiaccia con una forchetta, per farne uscire ulteriormente il sapore, dopo di che la polpa e il succo sono nuovamente messi nella pentola. È difficile trovare manghi verdi dalle vostre parti? Avete mele verdi asprigne, o anche pomodori verdi? Cuoceteli in acqua come fareste col mango per ottenere il caratteristico sapore del sinigang. Potreste anche usare succo di limone.
Mentre la pentola bolle, Aling Maria pulisce e taglia il pesce mettendone poi i pezzi nella zuppa. Schiaccia i pomodori con le dita e versa il succo e la polpa nella pentola, dopo di che aggiunge l’abelmosco, i fagiolini e le rape tagliate a pezzetti. Foglie verdi e peperoncini sono aggiunti per ultimi perché hanno bisogno di poca cottura. Aggiungete poi sale e pepe a volontà.
È un piatto molto facile da preparare e si possono usare i più svariati ingredienti, tanto da poterlo mangiare più di una volta la settimana. Dev’essere servito bollente insieme a un bel po’ di riso appena lessato.
Qualcosa di freddo
Dopo il sinigang, cosa vi prepara Aling Maria per rinfrescarvi? Finché non avete assaggiato il suo delizioso halo-halo, non conoscete veramente le specialità del posto. In un bicchiere alto mette cucchiai “di questo e di quello”, che è il significato di halo-halo. Si può includere quasi ogni tipo di frutta: mango maturo, avocado, banana, fragola o qualunque cosa preferiate. Il caratteristico sapore filippino richiede un po’ di frutto dolcificato di jack (un tipo di albero del pane), pinipig (fiocchi di riso arrostiti), fagioli rossi lessati (sì, proprio fagioli!) e pezzetti di macapuno (la tenera polpa della noce di cocco appena raccolta). A questo miscuglio Aling Maria aggiunge panna, zucchero non raffinato e ghiaccio finemente tritato a volontà, e sopra tutto questo un buon cucchiaio del vostro gelato preferito. Girate con un cucchiaio dal manico lungo e avrete qualcosa di veramente speciale per dissetarvi.
Prima di andarcene diciamo “grazie”: Maraming salamat po, Aling Maria!
[Nota in calce]
a Nella lingua tagalog Aling è una parola affettuosa usata per chiamare le donne anziane, qualcosa di simile alla parola italiana “zia”.