Uno sguardo al mondo
Crudeltà umana
◆ Le camere della tortura non sono affatto una cosa del passato, secondo Amnesty International, un’organizzazione umanitaria con sede a Londra. Nel suo rapporto annuale del 1982 è indicato che in 121 nazioni del mondo si ricorre ancora alla tortura e all’esecuzione capitale nel trattamento riservato ai dissidenti politici. Il rapporto dice che i metodi di interrogatorio adottati da molti governi includono scariche elettriche, bruciatura con sigarette o con ferri roventi, percosse con filo spinato, abusi sessuali, amputazioni e tattiche psicologiche. L’anno 1981 ha visto anche 3.278 esecuzioni di prigionieri politici, tra cui alcuni bambini. Nello sforzo di ottenere provvedimenti internazionali contro tale brutalità, il rapporto afferma: “Non si deve permettere che i governi si sottraggano alle loro responsabilità quando preferiscono sopprimere gli oppositori sospetti”.
Le chiese viste dai coreani
◆ Dopo cent’anni di evangelizzazione da parte delle chiese della cristianità in Corea, il non cristiano nativo come vede le chiese e i loro fedeli? The Korea Times, riferendo i risultati di un’inchiesta nazionale, dice che, pur riconoscendo alcuni il contributo delle chiese nel campo dell’istruzione e della beneficenza, la maggioranza ha citato vari punti negativi tra cui: “divisioni fra le chiese”, “differenza fra parole e fatti” ed “eccessiva preoccupazione per questioni di denaro”. Nel corso dell’inchiesta si è pure riscontrato che i cosiddetti cristiani sono considerati “più egoisti, più interessati al denaro e meno scrupolosi” dei non cristiani. E la maggioranza delle persone pensa che “ci sono troppe chiese nel paese”. Ad ogni modo il summenzionato giornale aggiunge: “Indipendentemente dal fatto che non hanno fede, il 70 per cento degli intervistati tiene in alta stima l’importanza della Bibbia”.
Morti in guerra dal 1960
◆ In appena poco più di due decenni trascorsi dal 1960 oltre 10 milioni 700 mila persone, civili e militari, hanno perso la vita nelle guerre combattute nel mondo. Così dice l’ultima edizione di World Military and Social Expenditures (Spese militari e sociali nel mondo), pubblicato annualmente da un’organizzazione privata di ricerche che si chiama “Priorità nel mondo”. Il rapporto elenca 65 guerre combattute in 49 paesi, che rappresentano circa i due terzi della popolazione mondiale. Sono incluse solo le guerre in cui hanno perso la vita più di mille persone. È detto che le cifre sono incomplete perché spesso i governi non fanno nessun tentativo per avere un calcolo esatto delle vittime fra i civili. Alcuni paesi che nelle guerre combattute dal 1960 hanno perso oltre un milione di vite sono: Bangladesh (1.500.000), Nigeria (2.000.000), Vietnam (2.080.000) e Cambogia (2.310.000).
Le realtà della politica
◆ “Nella vita politica c’è tanta ipocrisia . . . e via dicendo”, ha detto l’ex presidente americano Richard Nixon in una recente intervista televisiva. “È necessaria per ottenere l’incarico e per conservarlo”. Parlando delle campagne politiche, ha detto: “Come candidato devi simulare, devi riconoscere che non puoi dire quello che pensi di un individuo perché puoi dovertene servire o averne bisogno in futuro”. A suo avviso, quando un politico o un presidente dice qualcosa a cui non crede, non la si deve considerare una menzogna; fa parte della politica.
Astrologi moderni
◆ Un Seminario Nazionale di Astrologia tenuto lo scorso gennaio a Nuova Delhi, in India, e durato tre giorni ha sottolineato una tendenza moderna nell’antica arte dell’astrologia e della chiromanzia. Il discorso inaugurale è stato pronunciato dal ministro indiano dell’agricoltura, e anche il presidente della camera bassa ha parlato al seminario. “Rappresentanti dei più potenti settori della società indiana se ne interessano”, ha detto un alto funzionario governativo che era presente come astrologo dilettante. Fra i partecipanti vi erano professori, politici, esperti nel campo dei computer, divi del cinema, dirigenti di società e altri. Ma perché l’astrologia attira tanto la gente istruita dell’alta e media borghesia? Nell’odierna società stressata, competitiva e incerta, la gente guarda all’astrologia come “parte della struttura della società che risponde alle domande”, ha detto un osservatore. Un astrologo di Calcutta della 14ª generazione ha aggiunto: “Tutti vogliono prosperare”.
Sondaggio sulle chiese inglesi
◆ Un sondaggio compiuto a fine anno tra i fedeli delle chiese inglesi ha mostrato che “una persona su sei di quelle che dieci anni fa andavano in chiesa a Natale non ci andrà il prossimo fine settimana”, diceva il Sunday Telegraph del 19 dicembre 1982. Il sondaggio ha rivelato che solo il 17 per cento della popolazione adulta andava in chiesa regolarmente, e indicava per le sei principali confessioni le seguenti percentuali di diminuzione registrate dal 1970:
Cattolica romana -14%
Anglicana -15%
Chiesa di Scozia -17%
Battista -18%
Metodista -19%
Riformata unita -23%
In contrasto, il rapporto menzionava che i testimoni di Geova hanno avuto un ulteriore aumento in Gran Bretagna. L’anno scorso ci sono stati in media 83.564 Testimoni in Gran Bretagna. Un aumento del 3 per cento rispetto all’anno prima.
Vera “supercolla”
◆ Per trasportare un pezzo di metallo fuso del peso di 333 tonnellate sopra un ponte della portata di appena 110 tonnellate si è dovuto far uso di “gigantesche vasche di colla”. Secondo un articolo dello Yorkshire Post, gli operai hanno “spalmato la colla su lastre d’acciaio che hanno poi attaccate sotto il ponte”. Il ponte è stato così rinforzato per poter reggere il peso complessivo del pezzo fuso e dell’autocarro — quasi 500 tonnellate — oltre due volte il peso del carico più pesante che fosse mai stato trasportato su una strada inglese.
I rischi delle cuffie
◆ Radio e mangianastri tascabili muniti di cuffia leggera fanno più che trasmettere dolce musica agli orecchi. “Non c’è dubbio che questi apparecchi possono produrre sordità neurosensitiva bilaterale permanente, specie se si regola il volume sul 4 (su una scala da 1 a 10) o più alto per lunghi periodi”, scrive il dottor Arnold Katz in un recente numero del New England Journal of Medicine. Col volume a 4 nella maggioranza di questi apparecchi il suono che giunge dalla cuffia oscilla fra i 94 e i 104 decibel, secondo il tipo di musica. Ma in base ai criteri industriali, l’esposizione a livelli di rumore superiori a 100 decibel per due ore o a 95 decibel per quattro ore è considerata pericolosa. Katz ha riscontrato che spesso la gente regola il volume dell’apparecchio sul 6 o sul 7 per non sentire i rumori della strada. Il suo consiglio è di tenere il volume al di sotto del 4. “Una volta perduto l’udito non c’è più niente da fare”, avverte.
Quando si ha la tosse
◆ Gli accessi di tosse possono essere terribili, e, in pubblico, imbarazzanti. Eppure tossire è utile quando si elimina il muco e si liberano le vie aeree. Come si può sfruttare il lato positivo della tosse? In un bollettino (della Fresh Air News, pubblicazione della Brooklyn Lung Association) vengono dati i seguenti suggerimenti qualora ci si accorgesse di stare per tossire: “1. Inspirare profondamente. 2. Trattenere il respiro per qualche secondo. 3. Tossire due volte, prima per sciogliere il muco, poi per farlo venire su. 4. Inspirare tirando su piano col naso. 5. Eliminare il muco. Usate delle robuste veline o dei fazzoletti di carta. Ingoiare il muco può procurare disturbi allo stomaco”.
Le microonde hanno delle limitazioni?
◆ Due scienziati della Purdue University hanno fatto un esperimento per accertare se i forni a microonde uccidono i batteri nei tacchini. Hanno iniettato nei tacchini tre comuni forme di batteri. Gli esami hanno rivelato che i forni a microonde non avevano ucciso tutti i batteri patogeni. Bala Swaminathan, professore aggiunto di alimentazione e nutrizione, ha detto: “A questo punto non posso raccomandare di cucinare il tacchino nei forni a microonde. I forni a microonde cuociono in fretta, e non riscaldano in maniera uniforme. Per quanto riguarda tenerezza e sapore il tacchino era cotto a puntino, ma non era esente da batteri come il tacchino cotto in un forno convenzionale”.
Sindrome da figlio “unico” in Cina
◆ Solo un figlio per famiglia: la Cina potrebbe così essere aiutata a tenere a freno la popolazione. Questo però sta creando un problema tutto particolare: una generazione di figli “unici” viziati. Per incoraggiare il programma, il governo premia chi ha un solo figlio con gratifiche e speciali privilegi nel campo medico, educativo e degli alloggi. Il risultato? “I figli unici sono il sole della famiglia, e genitori e nonni sono i pianeti che orbitano attorno al sole”, dice China Daily. Perciò, “alcuni figli unici non imparano mai a interessarsi del prossimo. All’asilo litigano con i compagni e non vogliono che gli tocchino i giocattoli”. Nel tentativo di “indurre i genitori a smettere di adorare i loro tesori”, il governo sta distribuendo milioni di copie di libri e opuscoli che insegnano come educare i figli “unici”.
Medici, lavatevi le mani!
◆ I pazienti degli ospedali dovrebbero cominciare a dire ai medici e agli infermieri di lavarsi le mani prima di toccare i pazienti. Almeno questa è la raccomandazione di Maryanne McGuckin, esperta nel controllo delle infezioni, e del dottor Richard Albert, direttore di un reparto di rianimazione. In uno studio condotto in due ospedali, Albert ha riscontrato che “i medici toccavano i sacchetti dell’urina, cambiavano le medicazioni delle endovene e sistemavano le apparecchiature della respirazione senza lavarsi le mani prima di ciascuna operazione”, secondo quanto dice la rivista American Health. Ogni anno negli ospedali americani si verificano 2 milioni di casi di infezione.
Vittime del traffico nel Terzo Mondo
◆ Secondo un sondaggio effettuato da un laboratorio inglese (Britain’s Transport and Road Research Laboratory), nelle nazioni del Terzo Mondo più di 250.000 persone perdono la vita ogni anno in incidenti stradali. Nel corso del sondaggio, per esempio, si è riscontrato che in Nigeria, che è in testa alla lista per le vittime della strada, il tasso annuo di mortalità è di 234 ogni 10.000 veicoli, rispetto a tre in Gran Bretagna. A Bangkok il 52 per cento degli automobilisti passano col rosso agli incroci, e solo l’uno per cento degli automobilisti di Surabaja, in Indonesia, si fermano ai passaggi pedonali. Tra le cause principali sono citati anche strade in cattivo stato, veicoli in pessime condizioni e stracarichi, nonché pedoni disattenti.