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  • g85 8/4 pp. 25-27
  • ‘Non ho niente da mettermi!’

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  • ‘Non ho niente da mettermi!’
  • Svegliatevi! 1985
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  • Prima tappa: l’armadio
  • I conti nell’armadio
  • Prima di andare a fare acquisti
  • Saldi e capi di seconda qualità
  • La donna più ben vestita
  • Come posso migliorare il mio guardaroba?
    Svegliatevi! 1995
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Altro
Svegliatevi! 1985
g85 8/4 pp. 25-27

‘Non ho niente da mettermi!’

In ogni parte del mondo le donne si interessano del tipo di vestiario che indossano. Dato che l’abbigliamento differisce da paese a paese, questo articolo è stato scritto tenendo presente la donna occidentale. Ma alcuni princìpi qui menzionati possono andar bene anche altrove.

“QUALCUNO ha calcolato che la maggior parte delle persone porta il 10% degli abiti che ha per il 90% del tempo”, diceva Family Circle. E molte donne sono la prova vivente di questa dichiarazione, specie quelle che si sono fermate davanti a un armadio strapieno lamentandosi deluse di ‘non avere niente da mettersi’!

Avete già sentito queste parole? Sì. Ma è proprio vero che non abbiamo niente da metterci o è invece che non sappiamo come sfruttare quello che abbiamo?

La sfida che si presenta a quasi tutte le donne è quella di vestire bene spendendo poco. Forse l’inflazione vi ha privato di quel denaro extra che eravate abituate ad avere. O forse non avete mai avuto denaro “extra”. Oppure i bisogni della vostra famiglia hanno la precedenza. Altre donne ancora vorrebbero lavorare di meno per dedicare più tempo a una speciale opera non rimunerata, come hanno già fatto molte donne cristiane per diventare predicatrici in servizio continuo della buona notizia della Bibbia. Come potete dunque continuare a vestire con classe e provare un senso di soddisfazione? Fatevi coraggio, è possibile.

Prima tappa: l’armadio

Prima facciamo l’inventario. Il modo migliore è quello di vuotare l’armadio! Dividete i capi di vestiario in due mucchi: in uno mettete gli abiti che portate sempre, con cui vi sentite più a vostro agio e che vi stanno veramente bene.a Nell’altro mettete i capi antiquati o che non vi vanno più bene.

Se avete qualche capo di vestiario che non portate da uno o due anni, scartatelo. (Potete barattarlo con qualcos’altro o darlo a un’amica). Ma fra gli indumenti che non portate c’è una camicetta che vi sta un po’ piccola ma che potreste mettere sotto un pullover o sotto uno scamiciato? C’è qualche capo che si potrebbe modificare o rendere un po’ più moderno? In tal caso, mettetelo nell’altro mucchio.

Dovreste così avere un certo numero di indumenti che vi piacciono e che vi stanno bene. Non fatevi prendere dal panico se non sono molti. Non avete bisogno di tanti capi per fare parecchie combinazioni. E probabilmente gli altri non li portavate molto comunque.

I conti nell’armadio

Ora appendete solo quei capi che avete deciso di conservare. Osservate bene quello che avete e vedete quali combinazioni potete fare. Potreste usare la giacca di un tailleur con un’altra gonna? E che dire di portare quella giacca o un gilè con un vestito? E di un abito in due pezzi potreste utilizzare la camicetta e la gonna separatamente? Potreste ottenere un completo con una camicetta che è dello stesso colore di un’altra gonna, rifinendo il tutto con una giacca che faccia contrasto? Potreste utilizzare la sciarpetta di quella camicetta con un’altra blusa per ravvivare un vecchio completo?

Questo si chiama ‘fare i conti con la moda’. Prendete pochi capi e ne moltiplicate la versatilità. Per esempio, con 12 soli capi di vestiario — 2 giacche, 3 gonne, 4 camicette, 2 maglioni e 1 vestito — si possono fare 48 diverse combinazioni! E con soli due colori fondamentali. Ciò significa che potreste portare una combinazione diversa ogni giorno per oltre un mese e mezzo. Con accessori adatti potete continuare a moltiplicare le combinazioni. Ma il lato più interessante della cosa è che avete fatto i conti nell’armadio anziché nelle tasche.

Prima di andare a fare acquisti

Ma verrà il giorno in cui dovrete comprare qualche capo nuovo. Così mentre osservate gli indumenti che avete, fate una lista di quello di cui avrete bisogno in futuro in ordine di precedenza, tenendo conto realisticamente di quello che potete spendere. Poi, prima di andare a fare acquisti, prendete in esame i seguenti suggerimenti:

● Attenetevi alla lista. Non fate acquisti impulsivi. Coltivate una calma, ferrea autodisciplina!

● Scegliete capi che potete combinare con quelli che già avete. Per scegliere il colore giusto, indossate o portate con voi quel capo o quei capi di vestiario.

● Preferite i capi classici. Un esperto in materia di abbigliamento ha detto: “Qualsiasi indumento che va da decenni anche se l’industria della moda non gli fa pubblicità è probabilmente un ottimo acquisto”.

● Considerate il prezzo e le volte che lo indosserete. Dividete il costo iniziale del capo per il numero di volte che pensate di portarlo il primo anno. Dividete quella cifra per il numero di anni che pensate possa durare. Per fare un esempio, un tailleur da 200.000 lire che indosserete una volta la settimana per sei mesi all’anno verrà a costare ogni volta che lo indosserete 7.700 lire il primo anno. Questo tailleur potrebbe durare cinque anni, per cui verrà a costare 1.540 lire ogni volta che lo indosserete. Ma una camicetta elegante da 100.000 lire indossata solo tre volte all’anno verrà a costare 33.330 lire ogni volta che la indosserete il primo anno, e, tenendo conto che dura di meno, 11.110 lire ogni volta che la metterete per un periodo di tre anni.

● Considerate le spese che comporterà. Se il capo dev’essere portato in tintoria o modificato, aggiungete queste spese al costo iniziale.

● Cercate indumenti versatili. Un impermeabile con la fodera staccabile può essere utilizzato come soprabito leggero quando fa meno freddo.

● Vestitevi bene quando andate a fare acquisti. Sarete più in grado di giudicare gli abiti che provate. Indossate la biancheria intima, le calze e le scarpe adatte per il tipo di abito che volete comprare.

Saldi e capi di seconda qualità

La parola SALDI piace a coloro che vanno a caccia di buoni affari! Si può risparmiare parecchio quando ci sono i saldi in relazione a particolari avvenimenti tipici di un paese o di un luogo. Altri grossi risparmi sono possibili nelle svendite di inizio stagione e particolarmente in quelle di fine stagione. Le svendite stagionali dipenderanno dal paese o dalla parte del paese dove abitate. Le svendite all’inizio della stagione consentono risparmi modesti ma la massima scelta. Con i saldi di fine stagione potete risparmiare fino al 50 per cento del prezzo originale, ma a quel punto potreste non trovare più una vasta scelta di modelli e colori.

A molte donne piace anche andare a comprare nei punti di vendita di fabbricanti e grossisti. Certe fabbriche vendono direttamente al pubblico e lì potete aspettarvi di risparmiare dal 40 al 50 per cento. La maggior parte degli articoli sono di prima qualità, ma parecchi hanno delle piccole imperfezioni o dei difetti, per cui vorrete esaminare attentamente qualsiasi capo.

I grossisti smerciano quasi esclusivamente le eccedenze dei fabbricanti e gli articoli difettosi. Si può risparmiare fino al 50 per cento. Ma se il fabbricante non fornisce abbastanza merce, il grossista potrebbe acquistare capi meno costosi e cercare di venderli come articoli di qualità scontati. In questi punti di vendita potete fare affari se ve ne intendete.

Ci sono poi altri punti di vendita che smerciano articoli di diversi fabbricanti, e praticano uno sconto minimo del 20-30 per cento. In questi luoghi, è preferibile acquistare un capo buono con qualche imperfezione anziché uno di seconda qualità o danneggiato, se possibile, perché potrebbe richiedere meno riparazioni. Nell’uno o nell’altro caso, sappiate bene qual è il difetto e siate certe di poterlo correggere . . . o di poter portare l’indumento così com’è.

Da non dimenticare sono le catene di negozi che praticano forti sconti. Questi negozi acquistano articoli di marca a prezzi del 20-60 per cento inferiori a quelli praticati da altri negozi. Un altro modo per risparmiare è quello di chiedere del direttore del negozio e domandargli di ridurre il prezzo di un capo leggermente danneggiato (macchie, bottoni mancanti, strappi, punti scuciti). Ulteriori risparmi si possono fare nei negozi dell’usato, nei mercati delle pulci e acquistando da privati. Potete risparmiare anche moltissimo acquistando alle svendite di tessuti e imparando a cucire.

La donna più ben vestita

Ma tutto sommato l’abito più bello e più importante che una donna possa indossare è descritto eloquentemente nella Bibbia. Elencando le molte qualità che rendono una donna veramente bella, il capitolo 31 di Proverbi dice che “forza e splendore sono la sua veste”. (Versetto 25) Tale donna si riveste della fermezza che è necessaria per essere di appoggio alla sua famiglia e ai suoi amici, eppure risplende di una luce che solo la femminilità può dare.

L’apostolo Pietro le consiglia di ‘ornarsi’ della “persona segreta del cuore nella veste incorruttibile dello spirito quieto e mite, che è di grande valore agli occhi di Dio”. (I Pietro 3:3, 4) Qualsiasi donna che veste in questo modo segue una moda impeccabile e intramontabile.

[Nota in calce]

a Per suggerimenti circa proporzione, modello e scelta del colore, vedi l’articolo “Foglie di fico, moda e figura” in Svegliatevi! del 22 marzo 1985.

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