Uno sguardo al mondo
Inquinamento a Milano
● Milano è la città più inquinata d’Italia: questo è quanto risulta dai dati pubblicati recentemente dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica). Mentre nei punti più critici di altre città come Roma e Torino non si raggiungono concentrazioni di 500 microgrammi di biossido di zolfo per metro cubo, in diverse zone di Milano questo livello viene abbondantemente superato, con un massimo di 1.253 in una delle vie più centrali. Questi valori si riferiscono alla punta massima, ma anche per quanto riguarda la media annuale quella di Milano resta fra le più alte. Questo si verifica, come osserva La Repubblica del 12 febbraio 1985, “anche a causa di un clima che favorisce il formarsi di una ‘cappa’ sulla città”.
Scoperto un nuovo pianeta?
● Un’équipe di ricercatori astronomici americani dell’Università dell’Arizona e degli Osservatori Astronomici Nazionali ha scoperto fuori del nostro sistema solare un oggetto simile a un pianeta grande quanto Giove. Credono che questo immenso oggetto gassoso che orbita intorno a una stella lontana nella costellazione di Ofiuco sia un pianeta, il primo che sia mai stato avvistato al di fuori del nostro sistema planetario. Altri astronomi però non sono d’accordo. Dicono che non si tratti di un pianeta né di una vera stella. Potrebbe invece essere la prima prova dell’esistenza di un’intera nuova classe di oggetti chiamati nane marroni. Di qualsiasi cosa si tratti, sia gli uni che gli altri convengono trattarsi di una scoperta importante ed entusiasmante. L’oggetto recentemente avvistato si trova a 21 anni luce — circa 198.000 miliardi di chilometri — dalla Terra.
Giovani vittime della carestia
● Un milione di piccoli etiopi di età inferiore ai quattro anni patiscono la fame, e probabilmente, scrive il New York Times, circa metà di essi rimarrà in qualche modo permanentemente menomata a causa della carestia. “È chiaro che ci sarà una generazione di bambini etiopi la cui crescita fisica e mentale sarà stentata a causa della siccità che li ha colpiti”, dice il direttore esecutivo del Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite. Viveri e medicinali inviati d’urgenza con un ponte aereo possono solo provvedere un sollievo temporaneo. Ecco la seria previsione contenuta in un rapporto dell’ONU: “Non si intravede la fine della muta sofferenza causata da quella che è innegabilmente la peggiore catastrofe provocata dall’uomo nella storia recente dell’Africa”.
Trasfusioni ed epatite
● Solo di recente si è riscontrato che nella Germania Occidentale ben il 15% dei casi di epatite è del tipo non A-non B, di cui non è stato ancora identificato il virus responsabile. Probabilmente in passato molte cirrosi epatiche che sono state attribuite erroneamente all’alcool erano invece state causate da questa forma di epatite. Come riporta l’edizione italiana del Medical Tribune del 16 febbraio 1985, “la trasmissione avverrebbe molto spesso attraverso trasfusioni e derivati del sangue, per cui tra i donatori di sangue ci sono evidentemente molti portatori sani del virus”.
La borsa o la vita?
● Un nuovo studio effettuato da due ricercatori dell’Università di Chicago consiglia di non resistere ai rapinatori. Chi resiste aumenta sensibilmente il rischio d’essere ucciso. Il loro rapporto intitolato “Feriti e morti nelle rapine in città” analizza circa mille rapine denunciate alla polizia di Chicago nell’arco di un anno. “Il rifiuto della vittima di cooperare con il rapinatore genera un conflitto di volontà”, dice il rapporto. In una rapina, concludono i ricercatori, “la risposta corretta alla richiesta sottintesa di dare la borsa o la vita è: date la borsa”.
La religiosità degli universitari italiani
● Sulla religiosità sono state compilate numerose statistiche, ma secondo il periodico cattolico Jesus del marzo 1985 per la prima volta ne è stata realizzata una relativa all’ambiente universitario italiano. I dati emersi dagli 840 questionari compilati da 422 uomini e 418 donne sono molto indicativi e interessanti. Per esempio, il 75,11% ha indicato come fattore che favorisce la religiosità “il bisogno di dare un senso alla vita”. Quasi la totalità (96,42%) pensa che le istituzioni religiose ‘non debbano avere un interesse diretto in politica’, ma nello stesso tempo il 62,85% pensa che “l’adesione a partiti politici non influisce sulla religiosità”.
Riguardo all’esistenza di Dio, il 63,80% degli universitari si sono dichiarati credenti, dubbiosi il 20,83% e atei il 12,38%. Quindi il 62,61% aderisce a una religione particolare, ma solo il 47,14% a quella cattolica: ciò significa che dei religiosi professanti quasi un quarto non segue l’ex religione di stato.
Bibbie elettroniche
● Prima fu incisa sulla pietra, poi fu scritta su papiro, pergamena e carta, e ora è sui chip dei computer. La Parola di Dio è entrata nel mondo elettronico dei computer. Fino a poco tempo fa, solo le università più importanti usavano i computer come mezzo di studio e di ricerca in campo biblico. “Ma ora sono disponibili programmi sofisticati per personal computer” di uso domestico mentre il numero dei programmi di computer da usare per l’istruzione religiosa e lo studio biblico aumenta, fa rilevare il Wall Street Journal. “Alcune società”, prosegue il rapporto, “hanno memorizzato il testo della ‘Bibbia del re Giacomo’ su dischetti di computer ed elaborato programmi che permettono agli utenti di cercare particolari parole e di ottenere un tabulato dei brani in cui ricorrono”. Altri programmi per home computer ora sul mercato permettono di raffrontare sul video diverse parti della Bibbia, oltre a offrire una concordanza greca del “Nuovo Testamento”, quiz e giochi biblici.
. . . e il Talmud elettronico
● Sia i 36 volumi del Talmud babilonese, un’autorevole raccolta di leggi e tradizioni giudaiche, che 248 importanti raccolte di “responsi”, cioè interpretazioni e risposte scritte a 47.000 insoliti quesiti sul Talmud, sono stati memorizzati in un computer all’Università Bar-Ilan di Tel Aviv. L’uso del nome di Dio nel testo computerizzato ha però sollevato un serio problema in questa colossale impresa. La tradizionale legge ebraica vieta di cancellare il nome di Dio. “Siamo dovuti andare dai rabbini”, ha detto al New York Times il direttore dell’opera, “per chiedere se si poteva cancellare il nome di Dio scritto su nastri e dischi magnetici del computer o anche sul video. Fortunatamente hanno detto che un nastro magnetico non era considerato scrittura e che si poteva cancellare”.
Per proteggersi dai fulmini
● Secondo un’équipe di scienziati di Singapore riunitisi a Oxford (Inghilterra), ci sono molte probabilità di rimanere uccisi dai fulmini quando ci si trova su campi di golf, campi di calcio, piccole barche, sotto pensiline di autobus o, com’è noto, quando ci si rifugia sotto un albero. Qual è la cosa migliore da fare in caso di temporale? Quella di cercare riparo in un edificio con buone fondamenta e stare lontani da oggetti metallici, tubature o pareti umide. Il Daily Telegraph scrive: “Se siete sorpresi all’aperto e non c’è alcun riparo, accucciatevi nella depressione o nel punto più basso. È meglio bagnarsi che restare uccisi”.
Attenzione alla violenza nei rock-video
● Il legame fra la violenza alla televisione e l’aggressività dei giovani è stato provato dall’Istituto Nazionale per la Salute Mentale negli USA. Ma ora i rock-video costituiscono una fonte più pericolosa e preoccupante di violenza. In un esame di 900 video in America è risultato che il 46 per cento di essi contiene scene di violenza o di esaltazione del crimine. “I risultati di questo studio”, commenta Il Giorno del 3 marzo 1985, “sono ancora più allarmanti di quelli riguardanti la televisione per l’aggiunto potere ipnotico della musica. I giovani vengono paralizzati, trasportati in un mondo distorto, e la loro sensibilità è lacerata da suoni, colori e immagini il cui effetto esplosivo è imprevedibile”. — Il corsivo è nostro.
Una soluzione del problema del rumore
● Gli abitanti delle città si lamentano spesso dei vicini rumorosi. Che si può fare al riguardo? Il prof. Kazuo Yamamoto dell’Università Keio di Tokyo potrebbe avere una soluzione. “Secondo la sua indagine”, riferisce il Mainichi Daily News, “quando i vicini non si conoscono, circa il 65 per cento di essi trova irritante il rumore. La cifra scende al 35 per cento quando i vicini si conoscono superficialmente e scende ulteriormente al 20 per cento quando si conoscono abbastanza bene da fermarsi a fare due chiacchiere per strada”. Quindi, dice il professore, fate conoscenza coi vostri vicini.
Medici che usano rimedi naturali
● Sebbene in alcuni paesi i medici li guardino con scetticismo, i rimedi naturali sono considerati efficaci dalla maggioranza dei sanitari in Germania. “Oltre il 60 per cento dei 67.000 medici generici della Repubblica Federale di Germania usano ogni tanto rimedi naturali”, dice il German Tribune. “Il 20 per cento prescrive regolarmente farmaci a base di erbe e dal 5 al 10 per cento non usa altro”. Secondo lo Stuttgarter Nachrichten, la dottoressa Veronika Carstens, sostenitrice del pluralismo nella scienza, ha detto: “I medici d’oggi dovrebbero essere pronti a combinare le terapie assolutamente indispensabili della medicina moderna con i rimedi naturali blandi, innocui e spesso efficacissimi”.
Veicoli ad alcool
● Le autorità brasiliane dicono che il totale delle vendite di veicoli ad alcool aveva toccato il milione per la fine del 1983 e che circa il 90 per cento di tutti i veicoli ora venduti nel paese ha un motore che va ad alcool. Contemporaneamente, il programma PROÁLCOOL lanciato nella nazione ha aiutato a sostituire il consumo di benzina con quello di alcool in ragione del 35 per cento, riducendo le importazioni di petrolio di 100.000 barili al giorno e creando nel contempo 360.000 posti di lavoro. L’opuscolo pubblicato dal governo in relazione a questo programma fa notare che la produzione di alcool non può ancora competere con il prezzo del gasolio, ma l’alcool produce meno inquinamento atmosferico.