Il miglior governo è alle porte!
DOVE non c’è governo c’è anarchia. Questo fatto è stato ripetutamente illustrato quando le forze della legge e dell’ordine hanno scioperato o sono state nell’impossibilità di svolgere le loro funzioni. Il risultato? Una minoranza di persone illegali ha approfittato della situazione per fare dello sciacallaggio. Questo sottolinea il fatto che l’uomo non può vivere in una società ordinata se non c’è un governo che amministri la legge e l’ordine nell’interesse di tutti.
Ma altri risponderanno che dove c’è un governo c’è spesso un diverso tipo di sciacallaggio: uomini politici e grandi industrie si riempiono le tasche approfittando del loro potere. Bustarelle, peculato e corruzione sono cose comuni in politica. Redditizi contratti governativi sono dati in appalto a industrie “amiche” privilegiate. Di conseguenza, molti sono delusi della politica e degli uomini politici, e non vanno neppure a votare. Perché? Una ragione è che spesso i governi non hanno assicurato giustizia e uguaglianza a tutti.
Perché, nonostante gli altisonanti ideali e i manifesti umanitari, la politica ha spesso causato tante divisioni e la perdita di tante vite umane?
Il potere che si nasconde dietro la politica
Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro nella storia di oltre 1.950 anni, al tempo in cui, su un monte della Palestina, ebbe luogo un’insolita conversazione che è la chiave per capire il problema del dominio umano. Gesù Cristo stava per iniziare il suo ministero pubblico. Satana, il massimo rivale di Dio nella questione del dominio universale, colse l’opportunità per mettere alla prova Gesù nel tentativo di infrangere la sua integrità. Il racconto ci dice che Satana “mostrò [a Gesù, in visione] tutti i regni del mondo e la loro gloria, e gli disse: ‘Ti darò tutte queste cose se ti prostri e mi fai un atto di adorazione’”. — Matteo 4:8, 9.
Per l’eterna benedizione dell’umanità, Gesù respinse l’offerta. Ma cosa ci dice questo importantissimo incontro riguardo a Satana e al sistema mondiale, “tutti i regni del mondo”? Che Satana è l’invisibile “governante di questo mondo”. (Giovanni 12:31; 14:30; 16:11) Pertanto l’apostolo Giovanni poté scrivere: “Noi sappiamo di essere figli di Dio, mentre tutto il resto del mondo intorno a noi è in balìa del diavolo”. — I Giovanni 5:19, The Living Bible, ed. italiana.
È dunque il perverso spirito di Satana che permea il sistema politico del mondo. Egli è la vera fonte dei princìpi che Machiavelli enunciò. Satana è lo “spirito che ora opera negli uomini ribelli”, essendo egli “il principe delle potenze dell’aria”. — Efesini 2:2, CEI.
Per alcuni sarà difficile accettare l’idea che esiste un’invisibile potenza spirituale malvagia che spinge i governanti politici del mondo. Tuttavia questa è la chiave per capire il quadro generale che la Bibbia presenta circa il conflitto inerente alla sovranità universale. (Rivelazione 12:7-9) Satana si è servito della politica per dividere l’umanità e distogliere l’attenzione degli uomini dal governo del Regno di Dio retto da Cristo, il solo mezzo per ristabilire il giusto dominio. — Matteo 4:23; 9:35.
Com’è stato abile Satana! Sfruttando la politica e il nazionalismo, cause di discordie, si è servito di uomini che hanno “divinizzato lo stato . . . o che lo hanno identificato col cammino di Dio nella storia”. Per alcuni, il “culto dello stato come personificazione dello spirito della nazione era essenziale per la realizzazione del destino nazionale”. (Ideas in Conflict, di Edward Burns) La Germania nazista ne fu un classico esempio. “Nulla fu tanto incoraggiato quanto il culto del nazismo e del suo Führer”, afferma il prof. Palmer. Anche ora gli uomini politici usano lo stesso strumento per realizzare le loro ambizioni, ma a discapito dell’umanità. A causa dell’interesse politico, rischiamo l’estinzione.
Cosa potrebbe allontanare l’uomo dall’orlo della catastrofe nucleare? C’è qualche forma di governo che potrebbe unire l’umanità? Cosa sarebbe necessario perché tutte le persone fossero leali a un solo giusto governo?
Pace e unità: come?
Lo storico Edward Burns scrisse: “Il contenimento e l’abolizione del nazionalismo, e la sostituzione d’esso con un’efficiente organizzazione mondiale, sono senz’altro uno dei problemi più critici dei tempi moderni”. (Il corsivo è nostro). Altre menti sono andate alla ricerca di un mezzo per soddisfare il desiderio di unità dell’uomo. Il filosofo ispano-americano George Santayana “non vedeva nessun modo per abolire la guerra eccetto la creazione di un governo universale capace di imporre la sua volontà a tutti gli stati della terra. Né la Lega delle Nazioni né le Nazioni Unite servirebbero allo scopo”. — Il corsivo è nostro.
Perché i politici non sono riusciti a realizzare questo ideale di un governo universale? Una ragione è che l’angusto nazionalismo lo impedisce. Uno storico dichiara: “Fintantoché il nostro mondo sarà tormentato da crescenti odii e timori sarà difficile controllarlo o eliminarlo con qualsiasi mezzo eccetto l’istruzione nel campo della fratellanza fra gli uomini”. (Il corsivo è nostro). Lo scrittore H. G. Wells fece questo ragionamento: “È necessario che il pensiero di tutti sia pervaso dall’idea dell’unità fra gli uomini, e che l’idea che l’umanità sia una sola famiglia sia un fatto di istruzione e comprensione a livello universale”. — Il corsivo è nostro.
Un simile programma educativo è una cosa fattibile? Non solo è fattibile; è una realtà! Dove? Fra vari milioni di testimoni di Geova in 203 nazioni e paesi. Essi hanno già trasformato il loro cuore e la loro mente. A loro volta, i testimoni di Geova stanno anche aiutando più di quattro milioni di persone che si associano con loro. Quali cambiamenti sono avvenuti? In base all’amore cristiano è nato fra loro uno spirito sopranazionale. Hanno abbandonato il nazionalismo che ha “a che fare con razzismo, campanilismo, fanatismo, intolleranza, persecuzione e bigottismo”. — Ideas in Conflict, pagina 502.
La Bibbia dava già un’idea della grande opera educativa che si doveva compiere in questa generazione. Geova assicurò per mezzo del suo profeta Isaia: “Tutti i tuoi figli saranno persone ammaestrate da Geova, e abbondante sarà la pace dei tuoi figli”. (Isaia 54:13) Quest’opera continuerà finché l’intera terra sarà “piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. — Isaia 11:9.
Come parte del segno degli ultimi giorni di questo sistema politico, commerciale e religioso, Gesù incluse quanto segue: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Ciò spiega l’intensa campagna educativa di casa in casa che i testimoni di Geova compiono nel nostro secolo. Essi annunciano il governo del Regno che presto interverrà dai cieli per ‘stritolare tutti i regni politici attuali e porre loro fine, mentre esso stesso starà a tempi indefiniti’. — Daniele 2:44.
Cosa ha in serbo il prossimo futuro?
Tuttavia, prima che il governo del Regno teocratico retto da Cristo assuma il controllo dell’intera terra, secondo la profezia biblica devono verificarsi certi avvenimenti. Il libro di Rivelazione indica i personaggi, che sono:
“Una donna . . . ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici’”. (Rivelazione 17:3-5) Essa rappresenta l’impero mondiale della falsa religione che ha influenza su molti “popoli e folle e nazioni e lingue”. — Rivelazione 17:15.
“Una bestia selvaggia di colore scarlatto” su cui è seduta la donna. Questa bestia, un’immagine della “bestia selvaggia” più grande menzionata precedentemente nella Rivelazione data a Giovanni, raffigura l’organizzazione internazionale che raduna in un unico campo di battaglia rappresentanti di quasi tutti i sistemi politici di questo mondo. In origine era la Lega delle Nazioni. Ora sono le Nazioni Unite. Si tratta in effetti di una cospirazione contro il Regno di Dio. La sua mira è di fare ciò che solo il Regno di Dio può fare, stabilire una pace permanente. — Rivelazione 13:1, 2, 15; 17:3, 8; 20:4.
Quali avvenimenti devono verificarsi fra breve? Rivelazione ci assicura che la “bestia selvaggia di colore scarlatto” e i detentori del potere politico che ne fanno parte “odieranno la meretrice e la renderanno devastata e . . . la bruceranno completamente col fuoco”. (Rivelazione 17:16) Cosa presagisce questo vivido linguaggio? Che gli elementi politici, rappresentati dalle Nazioni Unite, si rivolteranno contro l’impero mondiale della falsa religione per distruggerlo. Ma questo significa che infine si rivolteranno anche contro i veri rappresentanti del Regno di Dio retto da Cristo, cioè i testimoni di Geova.a Con quale risultato?
Questo provocherà l’intervento dei cieli, da parte di ‘colui che è seduto sopra un cavallo bianco e che giudica e guerreggia con giustizia’, cioè “La Parola di Dio”, Cristo Gesù. (Rivelazione 19:11-16) Così le nazioni si troveranno coinvolte nella divina guerra di Armaghedon. (Rivelazione 16:16) Questa giusta guerra contro Satana e il suo “mondo” segnerà la fine di tutti i sistemi politici. Sarà seguita dalla restaurazione del dominio teocratico su tutta la terra. La terra sarà trasformata in paradiso e popolata dai mansueti che fanno la volontà di Dio. La politica distruttiva avrà cessato di esistere sulla terra. — Salmo 2:2, 9; 37:29.
Data l’evidente incapacità di tutti i sistemi politici di soddisfare i più sentiti bisogni dell’umanità, non dovreste confidare nel governo che può soddisfare tutta l’umanità? Data l’urgenza dei tempi in cui viviamo, vi invitiamo a mettervi in contatto con i testimoni di Geova della vostra zona per esaminare più attentamente le prove indicanti che il Regno di Dio è vicino. — Luca 21:25-33.
[Nota in calce]
a Per una trattazione più particolareggiata del significato che ha Rivelazione nei nostri tempi, vedi “Babilonia la Grande è caduta!” Il Regno di Dio domina!, pubblicato dalla Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc.
[Testo in evidenza a pagina 12]
A causa dell’interesse politico, rischiamo l’estinzione
[Testo in evidenza a pagina 13]
‘L’idea che l’umanità sia una sola famiglia dev’essere un fatto di istruzione e comprensione a livello universale’. — H. G. Wells